Ciao
a tutti…questo è il
primo capitolo della mia prima fic….ho un sacco paura se fa
schifo ditelo
tranquillamente… vi chiedo solo di recensire così
posso capire se è piaciuto o
no!!ditemi cosa ne pensate!grazie in anticipo
-Bella…. amore
svegliati!-
Lui
era lì ad aspettarmi, il
mio dio personale, ancora non ero riuscita ad abituarmi alla sua
perfezione, il
suo sorriso scacciò via tutti i miei brutti pensieri poi si
avvicinò e mi diede
un bacio leggero sulle labbra già ero in tachicardia
comunque mi avvinghiai a
lui e approfondii il bacio..si era lui quello che volevo e lo avrei
avuto per
sempre, lui continuava a baciarmi poi si allontanò con un
sorriso divertito –ti
sono mancato proprio..eh?- sospirai e gli riallacciai le braccia al
collo
dicendo -ora non mi sfuggi più!- rise e finse rassegnazione
-ora mangia dai,
spero ti piaccia quello che ti ho preparato..- notai in quel momento il
tavolo
pieno di mille pietanze, da un lato c’era del succo e della
frutta fresca, due
fette di melone e una mela, del latte e uno splendido cornetto farcito
di crema
e amarena, il mio preferito dall’altra parte c’era
un uovo del bacon e due
frittelle dorate..rimasi a bocca aperta e mi uscii uno wow seguito da
–tu mi
vuoi fare ingrassare per poi mangiarmi!- ok…era una battuta
fuori luogo non
volevo far riferimento davvero alla sua dieta…comunque lui
capì e rise era
troppo di buonumore quella mattina e il motivo lo conoscevamo entrambi.
Avevo
optato per il lato
dolce, quel giorno avevo bisogno di zuccheri infatti mentre davo il
primo morso
al cornetto pensavo a cosa avrei detto a Jacob, Edward intuì
i miei pensieri,
si rabbuiò e guardandomi serio mi disse con aria truce
–oggi vai alla riserva
dal tuo amico?-non pronunciava mai il suo nome da quando era tornato e
si era
accorto di come ci fossimo legati durante la mia assenza, comunque era
già
tanto che fossi riuscita farlo smettere di chiamarlo “cane
pulcioso” ,risposi
secca –si- ma come poteva arrabbiarsi perché
dovevo abbandonare l’unica persona
che mi era stata vicina quando era stato lui ad abbandonarmi, io sapevo
cosa si
provava e volevo fare di tutto per spiegare la verità al mio
migliore amico e
alleviargli il più possibile il dolore, quando si comportava
così non lo
capivo, avevo scelto lui, ma non poteva pretendere che lasciassi Jake
senza un
briciolo di spiegazione, dentro di me speravo non fosse un addio, che
riuscisse
ad accettare la mia decisione ma forse era chiedere troppo, farlo
soffrire
ancora di più comunque quello che non tolleravo era Edward,
perché non riusciva
a capirmi?sentii le lacrime che bagnavano i miei occhi le ricacciai
indietro,
lasciai cadere il cornetto, strinsi i pugni, lo guardai fisso e
continuai più
arrabbiata –devo andare dal mio ex amico a dirgli che lo sto
lasciando per dividere
l’eternità con un imbecille!- lui
abbassò lo sguardo –scusami, è che ho
paura
di perderti ancora, se vuoi ti accompagno io- sembrava davvero
dispiaciuto,
continuai a guardarlo ma addolcii un po’ il mio sguardo
tenendo comunque i
pugni serrati –no non c’è bisogno e poi
non puoi entrare alla riserva…comunque
voglio andare da sola col pik-up, ora mi asciugo i capelli e vado..tu
intanto
puoi tornare a casa non so quanto ci vorrà, ti chiamo appena
torno a casa ok?-
ancora combattuto si rassegnò mi diede un bacio sulla fronte
e malcelando il
broncio uscì.
Lo
seguii con lo sguardo
dalla finestra mentre si allontanava sulla sua volvo metallizzata,era
incredibile come seppure fosse fine estate facesse così
freddo, quell’estate io
ed Edward avevamo sostenuto gli esami, quella era la clausola imposta
da lui
per trasformarmi, era stata una passeggiata, il difficile veniva ora,
chissà se
ero davvero pronta, ma si che lo ero non avevo aspettato altro per
tutta la
stagione ,ero solo un po’ spaventata e i sogni che facevo non
aiutavano per
niente, rimasi per un po’ alla finestra poi mi decisi a
salire di sopra.
Ero
sola, Charlie quella
mattina era a andato a pesca e non sarebbe tornato prima della sera, ma
anche
se fosse stato in casa non avremmo scambiato molte parole, il rapporto
con lui
si era un po’ incrinato mi aveva visto annullarmi dopo la
partenza di Edward e
poi rinascere con Jacob ed ora che lui era tornato non aveva fiatato, i
suoi
occhi mi avevano suggerito che non era contento che fossimo insieme ma
che non
mi avrebbe comunque ostacolata perché ero di nuovo felice,
Edward mi aveva
detto che quando lo aveva visto tornare Charlie aveva pensato
seriamente di
ucciderlo ma aveva desistito per me, non riuscivo a pensare che per
almeno un
anno non lo avrei più rivisto, non avrebbe sospettato di
nulla tutto era stato
pianificato: avremmo detto che sarei andata al college insieme ad
Edward appena
finita l’estate, avevamo anche davvero fatto
l’iscrizione, ma la realtà era ben
altra non mi sarei potuta avvicinare perchè sarei stata un
pericolo per lui,
una forza incontrollabile, e non avrei guardato in faccia neppure mio
padre.