Eccomi
con una nuova song-fic...
Spero che vi piaccia.
Il testo della
canzone sarebbe in in inglese ma per comodità
l'ho tradotto.
La canzone
è Love Story di Taylor Swift.
L'ho sentita per la
prima volta con questo video col pezzo finale della
canzone
(link sotto) e quindi ho sfornato una NaruHina.
La mia amica
Yellow_b ne ha letto un pezzo dicendomi che dopotutto era
carina...
...e se lo dice lei
che è una KibaHina convinta!!!
Non potevo non
continuarla!
Buona Lettura!
~
Love Story ~
Eravamo
entrambi giovani quando
Ti ho visto per la prima volta,
Chiudo i miei occhi e il flashback inizia:
sono li in piedi, su una balconata nell’aria
d’estate.
Vedo le luci, vedo la festa, gli abiti da ballo,
vedo te che ti fai strada fra la gente e dici:
"Ciao"
Le
vacanze erano iniziate.
È estate
Un' Hinata ventenne si gode sul bacone un leggero venticello
che le
scompiglia i lunghi capelli corvini.
Chiude gli assaporando il momento.
I ricordi le si formano dietro le palpebre.
Una calda serata di festa.
Una fiera.
Una bambina con gli occhi perlacei e un leggero yukata.
Un bambino biondo che con un sassolino scarabocchiava il marciapiede.
Il film continua.
La fanciulla vede i fuochi d'artificio, la festa , le luci si
susseguono.
Il bambino alza lo sguardo.
La vede
Si fa avanti nella folla.
Per lei c'è solo lui.
Occhi limpidi e azzurri.
-Ciao-
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Terzo anno del liceo Konoha
-C-ciao...-
Il ragazzo nuovo, che immediatamente, appena visto, aveva riconosciuto
subito
era suo compagno di banco.
Lui la fissò studiandola per un lungo momento con una buffa
aria pensierosa.
Hinata sperava. Il cuore batteva forte.
Dai suoi occhi si vedeva che non lo aveva dimenticato.
-Ma tu sei la bambina del festival di ferragosto!!-
-N-ne è passato d-di tempo...no?
Le manca un battito.
L'invisibile Hinata è stata riconosciuta dalla prima persona
che che le si era
avvicinata senza far troppo caso agli occhi troppo chiari o il kimono
finemente
ricamato.
Le cose ora andranno meglio.
Vero?
Io
non sapevo che tu eri Romeo e che
stavi tirando sassolini
e mio papà diceva: “Sta lontano da
Giulietta”
e io piangevo sulla scalinata supplicandoti di non andartene
Notte
fonda
Tic Toc Tic
Sassolini alla finestra
-Pss! Hinata! Ho dimenticato i compiti di matematica me li fai copiare?
Hina!-
-EHI!-
-Oh, cavolo!-
-STA LONTANO DA MIA FIGLIA HINATA, CAPITO TEPPISTA?-
-------------------------------------------------------------------
-Perchè?-
-Hinata-chan t-tuo padre non vuole che ci frequentiamo-
Lei singhiozza.
Lui si gira.
La campanella non è ancora suonata, le scale sono
vuote.
La ragazza affera il biondo per la camicia.
-Non voglio che finisca così!-
Nulla era ancora cominciato
Ma il sentimento era iniziato appena si erano visti
E
dissi:
Romeo portami da qualche parte dove
possiamo stare soli, aspetterò,
tutto ciò che ci resta è scappare,
tu sarai il principe e io la principessa, è una
storia d’amore piccolo di solo di sì…
Il
cuore di Naruto salta
un
battito.
Finire?
No.
La
corvina scoppia in lacrime agrappandosi a lui.
-Ti prego, andiamo
via! Portami via!
I-io non so...
un posto dove
possiamo essere solo noi
due...Io e te-
Non ci si può arrendere alla prima
difficoltà.
Naruto l'attira a sè e la stringe tra le braccia.
Lei affonda il viso nel suo petto.
Ciò che ha trovato è troppo importante
per perderlo in un soffio di nulla.
-Scappare sul serio?-
Specchi bianchi appannati di lacrime lo fissano adoranti.
-Hina-chan, scappando non si risolve nulla...
...ma per ora...
...finchè non ci accettano...
...possiamo stare
qui...così...rinunciare per finta, non trovi?-
Era l' inizio di qualcosa molto più grande di una semplice
amicizia.
Quindi
mi intrufolo in giardino per
vederti,
siamo silenziosi perche’ siamo morti se lo dovessero venire a
sapere…
chiudi i tuoi occhi, lasciamo la citta’ per un pochino.
-Io
esco-
-Dove vai?-
Beh, il tono
è
interrogativo...
-Vado al parco,
faccio
una passeggiata-
-Come sei leggiadra
nee-chan!-
Hinata le sorride
-Hanabi,
è un bene che
dopo tanto tempo tua sorella si occupi di ciò che
più si addice a una fanciulla
del suo stato sociale e della sua età-
La corvina si
chiude la
porta alle spalle dirigendosi verso il parco quasi correndo.
Neji dovrebbe
seguirla ma
sa già che sarà fermo al chiosco di Tenten
davanti al cancello dei giardini,
e se saranno
silenziosi
non li vedrà.
Superato il cugino,
i due
passeggiano tranquilli per il parco.
-N-Naruto, c-c'era
qualcosa che mi volevi dire?-
Lui si ferma,
guarda un
punto indefinito alla sua destra.
Lei lo osserva
curiosa.
Le guance di lui
sono
leggermente imprporite.
-Sai
Hinata...all'inizio
mi davi l'idea di una ragazza strana un po' triste ed insicura...-
Lei
annuì, glie lo aveva
già detto.
-Ma ti ho detto
anche che
mi piacciono le ragazze forti come te...giusto?-
-Mmm...-
-Tu mi hai sempre
incoraggiato e creduto in me eh...
Ecco io volevo
chiederti
se...
Cioè so
che tu sei bella
e che meriti uno di più di me ma...
Non so io...Volevo
dirti
questo...
Ti va di
sopportarmi un
po' di più delle sei ore di scuola?-
-Eh?-
-Oh, e che cavolo!
Hinata-chan mi sono innamorato di te vuoi diventare la mia ragazza!?!
-Io...io...io...SI!-
SBUNF!
-HINATA!-
Era svenuta.
-Mhmm-
La corvina
aprì gli
occhi.
-Ben svegliata
Hina...-
-Uh?-
La ragazza
s'alzò di
scatto dalla panchina dove era sdraiata.
Naruto era
accovacciato
in parte a lei.
Un sogno?
-Mi sono
addormentata?-
Lui
assotigliò gli occhi,
le guance rosse.
-Beh, non
proprio...-
Non
proprio?
Hinata si
accigliò
arrossendo a propria volta.
Gli fece spazio
sulla panchina.
Restarono in
silenzio.
La corvina
abbassò lo
sguardo stropicciandosi l'orlo della gonna.
-Naruto?-
-Si?-
-Se sono la tua
ragazza...posso avere un bacio?-
Perchè
tu eri Romeo ed io ero la lettera scarlatta,
e
mio padre disse :”Stai lontano da Giulietta” ma
tu
eri tutto per me e io ti imploravo: “Per favore non
andare”.
Mhmm...
Dolce.
Quelle labbra rosee sulle sue lo stupivano ogni volta, lasciandogli
quel sapore
zuccheroso e la testa invasa dal profumo di lei.
Naruto si era arrampicato fino al balcone di Hinata per darle l' ultimo
salutino dopo averla riaccompagnata a casa.
-Hinata! La felpa di quel marrano! Voglio una spiegazione!!-
-Accidenti,
mio padre è tornato a casa
prima! Deve aver dimenticato qualche cosa!-
-Uffa! Proprio adesso!-
-Doveva rimanere fuori fino a tardi! Sing! Perchè non
capisce i miei
sentimenti...-
-HINATA
SCENDI SUBITO!-
-Dai
Hina, non piangere...su, vado, ci
vediamo domani a scuola...-
-NO! Aspetta Naruto, non andartene...stasera...resta con me-
-Come?-
-Aspettami e nasconditi nell'armadio-
Naruto annuì e fece come gli aveva detto.
Intanto tendeva l'orecchio per sentire cosa succedeva al piano di
sotto.
-Hinata voglio sapere immediatamente il motivo per cui la sua
felpa si
trova sul nostro divano!-
-Non ha nulla da fraintendere padre. Oggi a scuola avevo freddo e lui
molto
cortesamente me l'ha prestata...-
SCIAFF!
La ragazza portò la mano alla guancia
arrossata.
-TI
HO GIÀ DETTO CHE NON DEVI NEMMENO
PARLARE CON QUEL TEPPISTA CHE NON HA NEMMENO LA METÀ DEI
TUOI SOLDI E DEL
TUO VALORE SOCIALE!-
Naruto strinse i pugni.
Era colpa sua se Hinata soffriva così tanto...
E
dissi:
Romero salvami,
stanno cercando di dirmi
come mi devo sentire, questo amore e’ difficile ma
e’ reale,
non avere paura, usciremo da questo casino,
é una storia d’amore, piccolo di solo di
sì.
La
ragazza salì le scale.
Naruto riconobbe i suoi passi leggeri.
Entrò, la guancia sinistra era rossa e lo sguardo un po'
spento.
Si illuminò subito non appena il ragazzo uscì dal
suo nascondiglio.
La guardò un attimo prima di stringerla a sè.
-Mi dispiace Hina, scusa-
-Non mi importa q-quello che d-dice mio padre, Naruto io ti amo.-
-Anche io ti amo Hinata ma...l'amore non dovrebbe far soffrire
così tanto.
IO non dovrei farti soffrire così tan-...mhmm...-
Hinata lo aveva baciato con foga impedendogli di continuare.
Lui si stupì: non era stata mai così determinata.
Lo senti?
è reale.
-Non ti preoccupare, usciremo da questo casino, te lo
prometto.-
Quella notte la passarono l' uno accanto all'altra.
Mi
sono stancata di aspettare,
immaginando se tu saresti mai tornato, la mia fiducia in te
sta sbiadendo, quando ti ho incontrato ai margini della
citta’,
e ti ho detto:
Hinata
riaprì gli occhi e sospirò.
Il suo sogno, dopo il liceo, sebrava essere finito.
Continuava ad immaginare il suo futuro con Naruto che si faceva sentire
sempre
meno spesso.
Era sempre impegnato e lei ne soffriva.
Magari se suo padre non avesse certi pregiudizi non lo sentirebbe
così lontano.
-Io esco-
-Dove vai?-
Niente più bugie che facevano battere il cuore
all'impazzata al pensiero di
venir scoperti.
-Da nessuna parte-
Hiashi s' accigliò ma sorrise. Bene, sua figlia si stava
facendo le ossa.
-Ottimo, se vai "da nessuna parte" non ti
dispiacerà portare
questi documenti alla Namikaze Corporation vero?-
-Come lei desidera padre-
-Ah, dimenticavo figlia mia. Come sai è tradizione che tu
presto ti sposi : le
liste dei pretendenti e dei possibili tuoi futuri mariti è
sul tavolo...Se vuoi
darci un'occhiata...Per me è indifferente chi scegli fra
loro .-
La ragazza rabbrividì ma dette comunque uno sguardo alle
cartelle.
Erano divise in due mucchi: coloro che si erano proposti e quelli che
suo padre
pensava fossero giusti per lei.
Primo gruppo:
Direttore della Oto High School...
...
Quello metteva davvero i brividi.
Se lo ricordava bene!
La pelle pallida, i lunghi capelli neri e i modi di fare viscidi.
Il suo nome, se ben ricordava, era Orochimaru e doveva essere sulla
cinquantina.
Cambiò mucchio.
Secondo gruppo:
Presidente della Namikaze Corp.
....
Hinata sbuffò.
Ecco perchè suo padre le aveva affidato quella commissione.
Soltanto per provare ad adescare qualche uomo d'affari.
Però ormai non poteva rifiutarsi.
Decise che aveva visto abbastanza ed uscì di casa.
La Namikaze Corporation si trovava in periferia, accanto alla Tsukuyomi
S.p.a.
I due edifici erano comunicanti.
Prese un autobus e appena arrivata chiese alla segretaria dove potesse
consegnare i documenti.
La ragazza, -Karin- come diceva la targhetta, le disse che poteva pure
affidarli
a lei.
Sospirò: l'aveva scampata bella.
Sollevata, Hinata
uscì dall'
elegante
edificio a passo sostenuto.
STOMP!
Entrambi caddero a terra.
-Ahi!-
-Oh, cavolo! Mi dispiace! Non volevo farti cadere, tutto a posto?-
....Oh, cavolo!
...Mi dispiace!
Quel modo di imprecare, di scusarsi...
-N-N-Na-Naru-to?-
-Hinata?-
Romeo
salvami, mi sono sentita cosi
sola,
ho continuato ad aspettarti ma tu non sei mai venuto,
è solo la mia immaginazione?
Non so cosa pensare...
Lui si inginocchia per terra, tira fuori un anello e dice:
Hinata
gli
gettò le braccia al collo sussurrando il suo nome.
.Naruto...Naruto...Naruto-
-Shh...Sono qui.-
Le
accarezzava dolcemente i capelli inebriandosi del suo profumo.
Hinata
si
staccò.
-Naruto ecco...ti prego...mi ami ancora?-
-Oddio
mio
Hinata, CERTO CHE TI AMO che domande fai?!?-
Il
cuore
della ragazza riprese a battere come non faceva da tempo.
-Allora...non
capisco...perchè non ce ne siamo andati?
In tutto questo tempo ti ho aspettato tanto.
Sul mio balcone, ai giardini...cioè a me è
sembrato tanto tempo e non so cosa
pensare. Perchè non ti sei mai fatto vivo? Mio padre mi
vuole far sposare al
più presto e io credo di impazzire, ho paura... uno dei
pretendenti è pure il
presidente di questa ditta...e non sghignazzare per piacere che
è una cosa
seria!-
-Scusa.È
perchè io son-
-EHI,
TESTA
QUADRA! È MAI POSSIBILE CHE TU SIA SEMPRE IN RITARDO?-
-OH, MA CHE...SONO IMPEGNATO BAKA, NON LO VEDI?-
-CERTO CHE SEI CRETINO FORTE, EH? TIRATI SU DA TERRA CHE DOPO SPORCHI
LE SEDIE!
RIMANDA A DOPO LE TUE SMANCERIE!-
-SUBITO, ZIA SASUKE!-
Naruto
aiutò Hinata ad alzarsi.
La corvina si voltò.
Un
ragazzo
moro in giacca e cravatta era seguito dalla segretaria.
Sasuke?
Con un completo?
Anche Naruto era piuttosto elegante.
Fatto strano per lei abituata a vederli in jeans e felpa.
Che lavorassero nello stesso posto?
Dopotutto era plausibile essendo migliori amici.
Cioè, aspetta alla Namikaze Corp. o la Tsukuyomi S.p.a. ?
Karin
si
sistemò gli occhiali sul naso.
-Ragazzi, se volete il mio parere dovreste comportarvi diversamente.
Sas'ke-san come capo e presidente è perfetto. Ma tu
Naruto come
neopresidente della Namikaze Corporation dovresti comportarti
civilmente come
si aggrada alla tua nuova posizione...-
-AAAAAAAAAARGH!-
!!!!!
Tutti
guardarono allarmati Hinata che aveva urlato.
Lei non era la tipa da perdere il controllo.
La osservarono stupiti.
La ragazza stava andando in iperventilazione balbettando frasi
senza un
senso compiuto.
Karin cercò di farla calmare, con successo, dandole dei
colpetti alla schiena.
-Che
le
prende Teme?-
Intanto la corvina aveva ripreso a respirare normalmente.
-Niente che il tuo cervelletto atrofico possa capire Dobe...mi sa che
devo
spiegarle qualche cosa. Ma prima...-
Naruto
cercò nelle tasche e frugò nella sua
ventiquattr'ore, tirò fuori una scatolina
e si avvicinò alla ragazza.
Le prese la mano e la baciò.
Lei raggiungeva i limiti del color porpora.
Il
biondino
le si inginocchiò davanti e aprì la
scatolina.
Un
anello?
Sposami
Giulietta, non non dovrai più
sentirti sola,
io ti amo e questo è tutto quello che so davvero,
ho parlato con tuo padre, sceglierai l’abito bianco,
è una storia d’amore, piccola di solo di
sì…
-Hinata!
Giuro che non ti lascierò mai più sola!
Ti amo da quando ci siamo incontrati per la prima volta da piccoli a
quel
festival,
da quando mi facevi copiare i compiti e da quando mi intrufolavo di
nascosto
a casa tua per vederti!
Quando tuo padre ti ha tirato uno schiaffo o ti vietava di vederci
dicevi che
non aveva importanza che avresti abbandonato volentieri tutto per
me...io mi
sono sentito al settimo cielo...ma non era giusto che tu negassi la tua
famiglia a causa mia. Sentendo le parole di tuo padre quella volta ho
capito
che non ero io personalmente il problema, bensì
il mio stato sociale.
Mi sono superimpegnato, per questo ero sempre occupato,
ed ho chiesto consiglio a Jiraya, il mio padrino, te lo ricordi?
Beh, insomma sentendo le mie ragioni, mi ha rivelato che sono il figlio
di
Minato Namikaze, Uzumaki
è il cognome di
mia madre, e che si, non me l'ha mai detto per non farmi montare le
testa visto
che era è molto famoso, edi conseguenza ho ricevuto
l'eredità dei miei
genitori...
Sono già andato a parlare con tuo padre ed è
corso in non so che butique di
lusso con tua sorella.
Quindi...Sposami, Hinata! Io ti amo, ed è l'unica cosa che
so davvero...
Inoltre visto che ho l'approvazione di tuo padre non dovremo
più nasconderci nè
scappare!
-È
un
sogno?-
Naruto
rimase un attimo perplesso e si diede un pizzicotto.
-Ahi! No, non lo è...hem, che rispondi?-
-MA
CERTO
CHE TI SPOSO!!-
-YAHOO!-
Il
ragazzo
la prese per i fianchi facendola volteggiare.
Sasuke
e
Karin facevano da tapezzeria.
-N-N-Naruto si sposa? Sogno o son desta?-
-Magari hanno ficcato qualche droga nella macchinetta del
caffè-
-Probabile-
Intanto
Naruto aveva appoggiato Hinata a terra e le aveva infilato l'anello al
dito.
Si baciarono appassionatamente.
Karin
trovava le sue nuove scarpe col tacco mooolto ineressanti.
Invece Sasuke li guardava sfacciato.
-Prendetevi
una stanza!-
La rossa gli diede un pizzicotto.
-Ahi! Che ho detto?-
I
due si staccarono.
Il biondo aveva passato un braccio intorno alle spalle della corvina
che aveva
portato entrambe le mani chiuse a pugno vicino alla bocca come per
voler
coprire l'esagerato sorriso o l'accentuato rossore.
-Ehi,
Sasuke! Avrei una proposta da farti!
Karin era davvero
scandalizzata:
-Oddio! Ache a
lui?!?!-
La ragazza si
beccò uno
scapelotto dal moro.
-Ti va di essere
il
mio
testimone di nozze?-
-Consideralo
già fatto
testa quadra!-
Eravamo
entrambi giovani quando ti ho visto per la prima volta…
-E
quando pensate di sposarvi?-
-Presto, signor Hyuga!-
-Capisco. Vi siete fatti già un'idea?-
I futuri sposi si guardarono dai due lati del tavolo.
Una cena con lui e la famiglia di lei a villa Hyuga.
Qualche mese prima una cosa impossibile da immaginare.
-Pensavamo al giorno di mezza estate-
La prima volta che si erano visti erano bambini durante il
festival di
ferragosto.
Entrambi persi nella folla.
Tutti e due immersi nella paura di rimanere completamente soli.
Si sono incontrati per non smettere mai di guardarsi.
Di guardare nella stessa direzione, verso un felice futuro
insieme.
Sono andati avanti tra le difficoltà crescendo fisicamente e
nei sentimenti.
È una storia d'amore a cui entrambi hanno detto
solo di sì.
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The end
Link:
http://www.youtube.com/watch?v=l_sDlb4Z7M8
Uuuuuultime piiicole
precisazioni!
1. Minato Namikaze è il 4 Hokage ho sfruttato il fatto che
Naruto ha un cognome
diverso in modo da far solo intuire chi fosse il presidente della ditta.
2. La Tsukuyomi s.p.a è un'altra ditta associata alla
Nanmikaze corp. Il suo
direttore è Sasuke. L'ho chiamata così
perchè è un tipo di Sharingan, sempre in
modo da far sospettare qualcosa che non richiamasse in prima persona
quel bel
figo tenebroso solitamente bastardo e...insomma Sas'ke.
3.Mica potevo fare Hiashi buono?
4. Non so
perchè ma l'esclamazione -Oh, cavolo- mi
piace un sacco detta da Naruto
5.Forse Hinata è un po OCC ma Naruto lo è
sicuramente!! Gli ho messo troppe
cellule grige in quella testaccia!
5.Boh...Karin l'ho fatta come segretaria perchè se no non
avrei saputo chi
mettere. La figura di Sakura sarebbe stata troppo evidente (lasciamo
stare il
fatto che il 95% delle volte non la sopporto). Le ho fatto avre un
certo
feeling con Sasu....Se volete vederla come un accenno di Sasuke x
Karin....
Ringraziamenti:
CHERRY93:
Felice che ti sia piaciuta! Thank
you!
SHERAZARD:
Grazie!
Sono una romanticona! Ci ho messo più miele possibile...
Hana Turner:Grazie
mille...No
efettivamente qua Naruto è moooolto meno baka del solito...
Yellow_B:
Si "Slavami
Romeo" efettivamente mi rammenta qualche cosuccia XD! Sono contenta che
il
finale ti sia piaciuto, visto che l’ho scritto direttamente
al pc in situazioni
estreme... Non ti preoccupare nee-chan ho già
un’altra KibaHina nella mia
testolina bacata...
kry333:oh
Grazie!! ^^
Sono contenta che la trovi carina...
reds92:
mille
grazie...Sul serio non è troppo OCC? Forse avrei dovuto
mettere Alternative
Universe...
FINE-SUL-SERIO
GRAZIE!