Serie TV > The 100
Segui la storia  |       
Autore: Andie Quinzel    09/05/2016    1 recensioni
Il massacro a Mount Weather, la penitenza di Clarke.
"Comincio a vagare per i boschi, quelli che una volta mi spaventavano, quei boschi da cui saltavano fuori i terrestri pronti a massacrarci…ma adesso non ho più paura, non temo la morte, io sono diventata la morte."
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Bellamy PoV
 
I'm scared of the love i have for you
Because I know it will ruin me
And I know that I'll let it



Clarke è andata via da una settimana ormai e qui sembra tutto così strano senza di lei. Se penso a tutto quello che abbiamo passato insieme, come sono cambiato stando vicino a lei, mi sembra di essere un’altra persona. Clarke ha fatto davvero tanto per me e le sarò per sempre grato.
Arrivato sulla Terra pensavo solo a salvarmi la pelle e a proteggere mia sorella (perché in fondo son venuto qui unicamente per questo motivo). Ero un idiota che sapeva solo alimentare il caos creato da tanti ragazzini più piccoli di me.
Facciamo quel che cavolo ci pare!
No. La Principessa ha cercato di mettermi in riga fin da subito e io ovviamente non sono stato così docile, anzi, le ho reso la vita un inferno. L’avrei addirittura lasciata morire già il secondo giorno qui sulla Terra, quando siamo andati in soccorso di Jasper e lei è caduta nella trappola dei terrestri. Sono stato assalito dal dubbio per una manciata di secondi, ma alla fine insieme agli altri l’ho tirata su. Ben presto mi sono accorto di aver bisogno di lei per gestire il gruppo dei 100, di cui inevitabilmente siamo diventati i leader.
Lei la mente, io il braccio.
Insieme funzioniamo, insieme nessuno può fermarci.
Credo di esserne completamente sicuro ormai, penso che lei sia quella parte che mi manca, quella che mi completa, ma adesso mi ritrovo da solo, Clarke ormai potrebbe essere ovunque e Dio solo sa se sta bene e se è al sicuro. Perché non sono andato con lei? Sono stato un idiota. Quando mi ha detto cosa aveva intenzione di fare io dovevo fermarla, farla ragionare.
Il mio umore in questi giorni cambia molto repentinamente. Ci sono momenti in cui mi sforzo, dico davvero, di capire il suo punto di vista, ma altri ancora in cui la rabbia mi acceca e comincio ad odiarla per avermi lasciato da solo.
Sai Clarke, non sei l’unica a sentirti schiacciata dai sensi di colpa.
Cerco di pensare lucidamente, devo nascondere meglio che posso questi miei sentimenti contrastanti…detesto mostrarmi vulnerabile. Tuttavia, non posso sfuggire ad Octavia, lei ha capito tutto e sa quello che sto provando, così un giorno, dopo aver cercato di evitare il discorso, decido di arrendermi e confessare tutto.
“Cosa vuoi ti dica, O? Sto cercando di andare avanti, di dimenticare quello che abbiamo passato, ma senza Clarke è difficile.” Sono esasperato.
“Bell, tu e Clarke siete diventati un punto di riferimento l’uno per l’altra, è comprensibile che ti senta abbandonato e confuso, ma io cercherò di darti tutto il sostegno possibile, lo sai. Anche Lincoln è preoccupato per te, spesso io e lui parliamo di questa situazione…ed è convinto che Clarke tornerà quando si sentirà pronta a farlo. Ciascuno elabora il dolore come meglio crede e Clarke preferisce starsene da sola, nonostante questa ferisca sua madre e te.” La voce di Octavia è dolce e il suo sguardo affettuoso, così come il suo abbraccio.
“Bell, la tua sorellina sarà sempre qui, aspetteremo insieme che Clarke ritorni.”
Sono grato ad Octavia per le sue parole e per il suo affetto…almeno lei posso tenerla sott’occhio, anzi, qui siamo in due a farlo, perché Lincoln non la lascia sola un attimo e io sono felice di vedere mia sorella così amata.
Ma torniamo ai miei pensieri adesso, purtroppo riesco a distrarmi solo per poco. Credo di aver bisogno di una boccata d’aria, vado a fare un giro fuori dal campo. Cammino per un’ora circa, allontanandomi notevolmente dall’accampamento che adesso chiamiamo Arkadia, dato che non abbiamo in realtà nessuno da commemorare, visto che l’ex Cancelliere Jaha, una volta sceso sulla Terra, è andato per la sua strada e non lo abbiamo più visto.
Perché questa lunga passeggiata? Cosa spero di concludere? La verità è che desidero incontrarla, anche se so benissimo che non succederà. Magari è andata nella capitale a placare la sua sete di vendetta contro Lexa, o magari ha avuto più sfortuna e potrei davvero non rivederla più.
Non rivederla più.
Ok Blake, smettila di essere pessimista e cerca di liberare la mente. Presto questo dolore e questa solitudine che ti sta divorando scompariranno. Tornerai ad essere forte e te ne farai una ragione, anche se, soltanto adesso, ti stai rendendo conto di provare dei sentimenti profondi per Clarke, sentimenti pericolosi che potrebbero portarti alla rovina, così come è successo a Finn Collins.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The 100 / Vai alla pagina dell'autore: Andie Quinzel