Partecipa alla fanfiction challenge II:
Prompt: occhiali
L'altro mondo
Cap.5 Harry incontra i
suoi genitori
James si tolse gli
occhiali da vista e li appoggiò sul
tavolo. Sirius mise la mano sulla propria bacchetta.
“Quando ti togli
gli occhiali non è mai un buon segno”
sussurrò, mentre Silente si sfregava le mani. Molly vide
Grattastinchi lasciare
andare l’orecchia oblunga e impallidì.
James iniziò a recitare una formula e Lily
roteò gli occhi.
“Un mago bravo
come lui, deve sempre essere così
scenografico. E poi ci sono almeno dieci incantesimi più
rapidi di quello per
svelare chi ascolta” si lamentò la rossa,
estraendo la propria bacchetta. L’occhio
magico di Malocchio si mise a girare su se stesso e sibilò.
“Maghi oscuri,
maghi oscuri ovunque” sibilò. Arthur
raggiunse la porta e la aprì.
“Io vado a
controllare che i ragazzi siano al sicuro” disse,
richiudendosi la porta alle spalle. Molly si portò le mani
alla bocca, mentre
Grattastinchi usciva dietro ad Arthur. Sirius controllò che
la porta venisse
nuovamente chiusa. James smise di recitare la formula e si rimise gli
occhiali.
Una figura incappucciata
apparve al centro della stanza,
Lily e Sirius gli puntarono la bacchetta contro. James gli stava di
fronte, con
le sopracciglia corrugate dietro gli occhiali tondi.
“Chi
sei?” domandò. Lo sconosciuto si grattò
la fronte sotto
il cappuccio scuro e chinò il capo.
“Ho sbagliato di
poterla fare in barba proprio a voi”
sussurrò. Si voltò verso Lily e nuovamente verso
James.
“Mamma,
papà” sussurrò. Harry si tolse il
cappuccio. La luce
delle lampade ad olio si rifletté nelle sue iridi verde
smeraldo e gli illuminò
la cicatrice sulla fronte.
“Non
è possibile” biascicò Lily, sgranando
occhi e bocca,
trattenendo un singhiozzo.
“Che trucco
è? Avete modificato la pozione polisucco?”
domandò ringhiando James. Sirius si passò le mani
tra gli scompigliati capelli
mori.
“Vado a chiedere
aiuto a Lupin” sussurrò.
“Maledetti maghi
oscuri, come avete fatto a scoprire che ci
riunivamo qui?!” strillò Moody. Alzò il
braccio con la bacchetta e Molly glielo
fermò.
“Vieni da
un’altra dimensione, vero? Sapevo fosse possibile,
ma non mi era mai capitato. Davvero insolito” disse Silente,
sorridendo. Il
viso di Harry si illuminò e il giovane uomo sorrise.
“Come sempre ha
ragione, professore” sussurrò Harry con voce
tremante. Lily corse verso Harry e lo abbracciò.
“Cosa
fai?!” si alterò James.
“Zitto! Vuoi che
una madre non riconosca suo figlio quando
lo vede?!” gli gridò contro la moglie. Si mise a
baciare Harry un paio di volte
sulle guance e sulla fronte.
“Bimbo mio,
fatti guardare” disse e la voce le si spezzò.
“Oh cielo, viene
da una dimensione in cui non mangiano” si
lamentò Molly. Moody ringhiò.
“Fatemelo almeno
interrogare” si lamentò.