Partecipa alla fanfiction challenge II:
Prompt: neonato
L'altro mondo
Cap.6 Il piano
Lupin entrò
nella stanza e sgranò gli occhi, socchiudendo la
bocca.
“Allora
è vero” sussurrò. Sirius gli diede una
pacca sulla
spalla.
“Altroché
e il ragazzo vuole già andare in missione”
spiegò.
Remus si voltò verso James.
“E gli altri
ragazzi lo sanno?” domandò. James Potter
negò
con il capo.
“No, Arthur si
sta occupando di tenerli all’oscuro”
spiegò.
Lily abbracciò Harry.
“Ora che sei
qui, vorremmo goderci dei momenti con te”
sussurrò. Il figlio sciolse l’abbraccio, aveva gli
occhi lucidi.
“Anche io non
vorrei altro, ma sconfiggere il signore oscuro
è più importante” sussurrò
rauco. Sirius si mise una ciocca tendente al riccio
dietro l’orecchio pallido.
“Tutta questa
serietà non l’ha certo ereditata da te,
James”.
Scherzò. Silente appoggiò una sedia davanti alla
porta chiusa e vi si accomodò.
“Il ragazzo ha
ragione. Inoltre penso che potrebbero
richiamarlo nella sua dimensione da un momento all’altro,
dobbiamo utilizzarlo
fino a quando è possibile” spiegò,
unendo le dita.
“Tu pensi sempre
a utilizzare tutti” brontolò Molly.
Incrociò le braccia e gonfiò le guance.
“Almeno fatelo
mangiare un po’ prima. Non vedete come è
smunto?” domandò.
“Bah. Io non
penso che incroci tra dimensioni siano
positivi. Queste baggianate sono pericolose, potrebbero far collassare
tutti
gli universi” brontolò Malocchio. Prese una sedia,
la girò e vi si sedette,
appoggiando le braccia sulla sommità dello schienale.
“Sentite, nel
nostro mondo voi siete tutti morti. Almeno
qui, non private le vostre famiglie del vostro supporto”.
“Non vedo
perché dovresti andare tu da solo all’attacco del
Signore Oscuro. E’ pericoloso” si
lamentò Lily. Harry le sorrise, si sollevò
una ciocca di capelli mori con una mano e con l’indice
dell’altra s’indicò la cicatrice.
“Questo
è il segno che nel mio mondo tu mi hai protetto,
mamma. Non metterò a rischio la mia vita più del
dovuto. Fidati, so cosa fare”
propose. Sirius si deterse le labbra con la lingua e raggiunse una
finestra
sbarrata.
“Io
verrò con te. Sono il tuo padrino, è mio compito
guardarti le spalle” propose.
“Mi sembra una
buona idea. Abbiamo deciso, il ragazzo andrà
ad Azkaban con Sirius”. Concluse il discorso Silente. Lily
sospirò.
“Il covo di
Tu-sai-chi” mormorò.
“Tre ore, non un
minuto di più. Ho perso mio figlio
neonato, non lo perderò ancora”
sancì
duro James.