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Autore: Magnusisonfire    12/05/2016    1 recensioni
Baekhyun non poteva resistergli, nonostante sapesse che stargli vicino equivaleva ad autodistruggersi. Infatuazione? Baekhyun non aveva avuto modo di avvalersi di una semplice infatuazione, perché quello che provava era molto di più.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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“Come sei entrato?” fu la prima domanda che passò per la testa di Chanyeol. I manici della busta di plastica gli scivolarono dalle dita, in preda ad una sgradevole sensazione di vuoto sotto i piedi.
La prima cosa che l'istinto gli suggerì di fare era creare un contatto visivo con Baekhyun, i quali occhi erano spenti a causa della concentrazione che stava impiegando per evitare di fare un passo falso.

Junmyeon, in tutta risposta, cacciò dal taschino della camicia un mazzo di chiavi.

L'altro strinse i pugni per fermarsi dall'alzare gli occhi al cielo. “Non credevo che il nostro accordo includesse la copia della mia chiave.”

“Non credevo ne avrei mai avuto bisogno, mi fido ciecamente di te” disse l'uomo, alzando le sopracciglia mentre scandiva l'ultima parte della frase. 'Beh, sarebbe il minimo' pensò Chanyeol.

“Allora perché non aspettare che tornassi invece di terrorizzare a morte il ragazzo?” chiese, tornando lentamente in sè e rilassando i muscoli.

“Perché credi che sia io a spaventarlo e non tu?” chiese a sua volta l'uomo. Chanyeol schiuse le labbra, ma non proferì parola. Baekhyun continuava ad evitare lo sguardo di Chanyeol e si comportava come se quella conversazione non gli riguardasse. Il moro, dall'altra parte, bramava la calorosità delle braccia di sua sorella come non aveva mai fatto prima.

“Abbiamo avuto già modo di conversare, e siamo giunti alla conclusione più giusta” spiegò Junmyeon, riprendendo ad accarezzare i capelli mori del suo ostaggio.
Il più alto socchiuse gli occhi ed aspettò che l'uomo continuasse, impaziente. Doveva ammettere che il suo capo fosse stato sempre bravo a parole ed ancor di più con i fatti, ma come un truffatore è sempre riuscito a ricavarne un doppio significato che gli facesse comodo.

“Baekhyun andrà a stare da Jongin” disse infine. Prese ragazzo dai fianchi e lo scostò gentilmente da sopra di sé. Baekhyun sembrò acquistare i sensi solo in quel momento. Chanyeol provò allora ad attirare la sua attenzione, in modo che lo guardasse, ma nulla.

“Ma... Jongin non ha mai avuto a che fare con questo tipo di cose” disse il ragazzo.

“Oh, quindi è questo ciò che sai?” chiese con falsa sorpresa Junmyeon.

Chanyeol corrugò la fronte. “Ha sempre fatto il lavoro sporco al posto tuo.”

L'espressione rilassata del suo capo si colmò di tensione. “Buffo” esclamò “il fatto che vi conosciate da anni ma che non ti abbia mai raccontato nulla di lui. Eppure scommetto che lui sappia molto di te.”

Chanyeol conosceva Jongin. Era stata la prima persona più vicina a lui, nonostante la loro relazione fosse un po' fuori dal comune. Ma era sicuro di conoscerlo realmente? In fondo lavorava per Jumnyeon da molti più anni di lui e non ne aveva mai accennato al motivo.

“Mi verrebbe affidato qualcun altro?” chiese, decidendo di ignorare ciò che disse il capo.

“Ovviamente. Credi che ti lascerei oziare? Ho molta altra gente contro” rispose l'uomo sogghignando. Chanyeol guardò il ragazzo moro confuso. Doveva sapere cosa gli frullasse per la testa in quel momento, voleva sapere.

“Bene” disse alla fine.

Junmyeon risultò sorpreso dal fatto che avesse ceduto così facilmente. L'uomo sorrise e ordinò di prendergli il cloroformio. Chanyeol non poté far altro che ubbidire, ma quando arrivò il momento di far perdere i sensi a Baekhyun, si voltò di spalle.
Quella scena gli provocò un doloroso Daeja-vu.

***

Quando rimase da solo a casa davvero non sapeva più come comportarsi. Non era mai accaduto qualcosa del genere e Chanyeol sapeva dovesse esserci qualcosa sotto. Aprì le ante dell'armadio e controllò se la sua carta d'identità si trovasse ancora all'interno della tasca. Aveva ovviamente visto Baekhyun prenderla, ma stranamente non ne risultò infastidito, così fece semplicemente finta di non notarlo. Adesso, però, insieme al documento, all'interno della tasca si trovava un foglio di carta. Chanyeol lo aprì.

                    “Jongin deve parlarti al più presto” diceva.

Non c'era bisogno di una laurea per capire che il biglietto fosse da parte di Baekhyun. Aveva davvero bisogno di risposte da parte di Jongin, tuttavia decise di non presentarsi al club subito dopo che Junmyeon ebbe lasciato il suo appartamento. Non gli restava che aspettare, come sempre.




(Spazio autrice):

Okay, okay. Avete tutto il diritto di odiarmi, sono molto più che in ritardo. Ma si è aggregata alla mia scarsa ispirazione la connessione lenta, perciò in seguito a vari problemi con la rete ed il computer non ho davvero messo più mano al capitolo. Sarebbe dovuto venire molto più lungo ma non volevo farvi aspettare oltre, quindi perdonatemi per l'ennesima volta.
Luv u xoxo
   
 
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