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Autore: RebySimmer    15/05/2016    0 recensioni
L'età adulta non è un gioco. è qui che si impara a maturare e ad assumersi le responsabilità della vita. Gli otto protagonisti hanno solo un desiderio in comune: diventare indipendenti e cambiare vita! Ma presto si renderanno conto che in questo tunnel senza fine non è tutto rose e fiori e che non andrà come loro avevano previsto per il loro futuro. Riusciranno a cavarsela? Cos'ha in servo per loro la vita? Altri personaggi interessanti che sconvolgeranno la vita dei protagonisti si aggiungeranno e impareranno anche loro il significato della parola "adulto".
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Danielle: Chiedo scusa, sono stata sbadata, mi perdoni.
????: Ehy bella non ti preoccupare! Dammi pure del tu! Mi chiamo Avril Rodriguez e mi sono appena trasferita! Sei da sola per caso?
Danielle: Sì, mi sono trasferita oggi con mia sorella. E tu?
Avril: Io è da circa una settimana che sono qui, ma questa è la prima sera che esco, dopo un lungo viaggio non resisto alla tentazione di rilassarmi un po, eheh!
Danielle: Capisco. Non hai trovato nessun lavoro?
Avril: No e non ne ho neanche l’intenzione. Prima di andarmene ho rubato qualche spicciolo a mia madre e se lo merita dopo quello che mi ha fatto!
Danielle: Cosa è successo? Se non me lo vuoi raccontare non c’è problema visto che ci siamo appena conosciute.
Avril: No no ti racconto tutto.
Allora, io ho 22 anni e sono nata e cresciuta a Los Angeles con mia mamma. Mio padre non l’ho mai conosciuto… 
Danielle: Cosa succede? 
Avril *cercando di trattenere le lacrime*: No, niente!  Continuo!
Quando mia madre era incinta di me i miei litigarono violentemente e divorziarono. A quei tempi mia sorella era già abbastanza grande, aveva 16 anni e se ne andò via con mio padre, mentre io sono stata abbandonata da sola con mia madre. Io ero ignara di tutto ciò, ma poco tempo fa una donna si presentò a casa mia e mi disse che lei era mia sorella e mia madre confermò tutto. Io rimasi sconvolta. Tutti quegli anni passati a dire che mio padre era morto, che io ero figlia unica, era tutto una bugia! Così sono scappata di casa e adesso vivo qui… 
Ad un certo punto Avril scoppia a piangere.
Danielle: Ehy va tutto bene! Non ti preoccupare! Se hai bisogno di qualcosa ci sono io!
Avril: Grazie ma mi conosci a malapena!
Danielle: Beh, quello che mi hai raccontato mi ha fatto capire abbastanza.
Poco dopo, le ragazze cominciano a giocare a biliardino e la serata passò abbastanza velocemente. 
Danielle: Accidenti è mezzanotte! Domani è il mio primo giorno di lavoro e devo tornare subito a casa, scusa!
Avril: Tranquilla. Aspetta un attimo!
Danielle: Dimmi.
Avril:Mi sono divertita questa sera, mi daresti il tuo numero?
Danielle: Con piacere!
Le due si scambiarono i numeri di telefono e si congedarono.
Danielle tornò a casa inconsapevole che l’aspettava furiosa la sorella.
Kayla: Ma dove cavolo sei stata! Menomale che dovevi fare due passi eh!
Danielle: Scusa ma mi sono trattenuta con una ragazza.
Kayla: Ok vai a dormire. Non vorrai mica svegliarti tardi domani vero?
        
   
 
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