1- Albero

Il vento scompigliava leggermente i capelli del ragazzo, mentre celava per l'ennesima volta le sue pozze d'ossidiana.
Reggeva in grembo un libro molto interessante, anche se la piacevole serenità del luogo lo distraeva dalla lettura.
Si adagiò meglio contro il tronco dell'albero per poi rivolgere lo sguardo all'orfanotrofio, dove pochi attimi prima non c'era nessuno.
In quel momento un ragazzo dai capelli rossi si avvicinava lentamente verso di lui con il sorriso sul volto.
Subito Midorikawa lo riconobbe: era Hiroto Kiyama, il suo ragazzo.
-Ehi, Mido-Chan!- esclamò il rosso,interrompendo la quiete del luogo.
Ryuuji sorrise, rivolgendo uno sguardo a Hiroto, che si sedette accanto a lui.
I due non parlarono, troppo presi dalla pace del luogo che in quel
momento appariva logico ad entrambi.
Passarono i minuti e dopo un po' il verde appoggiò il capo sulla spalla dell'altro.
In risposta, Hiroto, gli passò un braccio attorno alla vita.
Negli attimi successivi Midorikawa ebbe un lungo flashback in cui rivide il giorno in cui lui e Hiroto si misero insieme.
Avvenne proprio lì, sotto il ciliegio, quand'esso era in fiore. 
Se ci pensava, la  situazione era simile: anche quella volta era appoggiato al robusto tronco dell'albero e anche quella volta Hiroto arrivò.
Ryuuji teneva gli occhi chiusi, mentre il vento gli accarezzava il volto, quando all'improvviso sentì due dita sollevargli il mento, mentre una voce ben nota gli sussurrava:
-Non celarmi i tuoi bellissimi occhi, ti prego.-
Un secondo dopo la persona che aveva davanti lo stava baciando e lui non aveva avuto bisogno di aprire gli occhi per capire chi fosse.
Da quel giorno lui e Hiroto diventarono ufficialmente una coppia e non era raro beccarli in momenti intimi come quello.
Midorikawa aprì gli occhi, tornando alla realtà appena in tempo per vedere un pallone da calcio avanzare verso di lui molto velocemente.
In una frazione di secondo Hiroto gli si buttò addosso, facendo schivare ad entrambi il pallone.
-Mi dispiace: ero venuto a trovare Hiro-san e mentre lo aspettavo ho deciso di allenarmi. Non vi avevo proprio visto!- esclamò il proprietario del pallone sfoderando il suo famoso sorrido a 32 denti.
Midorikawa, che solitamente lo avrebbe trucidato con lo sguardo, non lo ascoltò nemmeno: era perso negli
Occhi di Hiroto, ancora sopra di lui, che si reggeva al terreno solo con le mani.
Delicatamente, Hiroto, si abbassò,in modo di essere sdraiato su di lui ma senza pesargli.
Neanche lui ascoltò quello che il castano disse e accarezzò col dorso della mano il volto del suo ragazzo, il quale a quel delicato contatto chiuse gli occhi.
-Lo stai facendo di nuovo.- disse Hiroto. 
Midorikawa lo guardò confuso:
-Cosa?-
Hiroto sorrise: 
- Mi stai nascondendo di nuovo i tuoi magnifici occhi.- disse, ripetendo il complimento fatto anni prima.
Midorikawa lo guardò e proprio come la prima volta sentì il rosso prendergli il mento fra le dita e attirarlo in un lungo bacio.
In tutto questo Endou, l'ormai ovvio
Proprietario del pallone se n'era già andato, non potendo sopportare la scena.
Mido sorrise sulle labbra del rosso: il tempo passava ma il loro amore rimaneva, anzi: sembrava crescere insieme a loro.

Ultimo angelo:
Ehilà. Un altro schifo. Ma questo è dedicato alla MIA Naru <3 Che mi vuole tanto bene e mi dedica delle fic meravigliose e mi crea dei video hiromido per il compleanno troppo aghkjkhhxjxkxkxk
Spero vi sia piaciuta almeno un po' e spero sia piaciuta alla diretta interessata.
Un bacio
Taccy