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Autore: PAMPAM    10/04/2009    14 recensioni
Harry fa un brutto sogno e ha bisogno di conforto che gli verrà dato da chi proprio non si aspetta. Potrà un giorno dire di non sentirsi più solo?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FICTION

DEVO DIRE CHE QUESTO CAPITOLO E’ UN PO’ CORTINO MA DOMANI E’ IL MIO COMPLEANNO NON AVREI AVUTO QUINDI IL TEMPO X AGGIORNARE PERO’ VOLEVO FARLO PER AUGURARVI BUONA PASQUA ANCHE SE UN PO’ IN ANTICIPO. SPERO COMUNQUE DI NON DELUDERVI

BUONA LETTURA

Capitolo 12

Harry Potter e Severus Piton si guardarono per diversi minuti rimanendo in silenzio e analizzando la situazione dal proprio punto di vista poi, dopo essersi ripreso dallo sciock che le ultime parole dell’altro gli avevano provocato, il bambino riuscì finalmente a chiedere"Co … conosceva mia madre?" " si, la conoscevo abbastanza bene da star male per la sua morte, era ….. unica" "ah …… mi dispiace, capisco allora perché ce l’ha tanto con me"rispondi sotto lo sguardo penetrante del professore che ti chiede allarmato "e sentiamo, perché?" "Perché sa che è colpa mia se lei è morta!!"

Severus sentii distintamente il suo cuore smettere di battere per qualche interminabile istante ( Eh!?! si sente in colpa per la morte della madre? fai come vuoi ma smentisci subito questa cosa perché sai che la colpa non è sua ) si fece sentire subito la vocetta della sua coscienza a cui lui dava piena ragione. "Prima di tutto Potter io non ti odio (oddio l’ho detto davvero, pensò l’insegnante), odiavo tuo padre James al quale tu assomigli moltissimo, è lui che continuo ad odiare (ci credo mi ha umiliato sempre e portato via lei, pensò ancora) e secondo tu non sei responsabile di nessuna morte ne tanto meno di quella di tua madre. Lily aveva molte qualità, portava il sole a chiunque gli stesse più o meno vicino, anche a me almeno in parte" sospirò e poi riprese " Lei è scomparsa a causa di qualcun altro credimi lo so per certo" disse riferendosi a se stesso ma il pupillo di Silente pur essendo sconcertato da tale rivelazione, era di tutt’altro avviso "si riferisce a Voldemort? So che è stato lui ma se io fossi stato in grado di proteggermi da solo o se mi fossi interposto fra il raggio e il suo corpo, e quindi se fossi morto io per primo, lei avrebbe reagito difendendosi e ora sarebbe ancora viva"

Il vecchio cinico e bastardo Piton, avrebbe sicuramente dato ragione a quelle parole fregandosene che a pronunciarle fosse stato proprio il figlio della donna che aveva sempre amato, ma quello nuovo, quello con cui ormai lui stesso aveva stretto un patto di tacita coabitazione il pensiero che lei viva e Harry defunto fosse meglio, non giunse mai a sfiorare la sua mente eppure … qualcosa pensò

(questo è un complesso più grosso del mio)si disse infatti il pozionista incredulo per poi dichiarare "lei ti voleva e ti ha amato tantissimo, nei suoi occhi leggevi la gioia quando accarezzava il suo pancione immaginandoti e ti ha protetto come qualsiasi madre avrebbe fatto per il proprio bambino perciò non dire certe cose" "come fa a sapere tutto questo?" chiedi sospettoso ma anche sbalordito da quelle parole e certamente ti sorprenderesti ancor di più per quello che adesso sta passando nella mente del professore perché neanche lui sa la risposta alla tua domanda.

Severus, non si capacitava di come li erano venuti certi vocaboli, era più che convinto che fossero vere affermazioni ma anche che lui non si era mai trovato nella situazione per conoscerne i fatti e a chi sapeva dove guardare, avrebbe notato nel suo sguardo un certo senso di rammarico, di frustrazione nel momento che realizzò che non rimanendo altro che l’ombra di ciò che sarebbe potuto essere, non avrebbe detto al ragazzino che ancora attendeva una sua risposta quel semplice – ero suo amico – perché farlo era solo più doloroso.

"te l’ho già detto: la conoscevo, era la ragazza più popolare della scuola e …….. certe cose si vedono" ti risponde alla fine dei suoi pensieri il professore e tu sperando che non sia una brutta cosa ti azzardi a chiedere "nessuno mi parla mai di mia madre, potrebbe farlo lei Signore?" pentendoti immediatamente osservando la faccia del tuo interlocutore a dir poco trasparente da quanto si è fatta bianca ma quando stai per scusarti con lui per la tua sfacciataggine ti senti dire "credo che quello che so non sia diverso da quello che ti abbiano mai detto i tuoi parenti perché ….. almeno loro qualcosa ti hanno detto giusto?" (e ora che dico?) ti chiedi spaesato e a correrti incontro è l’istinto che ti suggerisce di rispondere sinceramente "la Signora Dursley era sua sorella, ma non vuole mai parlarne ed io non devo farle domande" "Signora Dursley? Perché non la chiami zia?"

(Harry, non mi dire che ti fidi abbastanza da risponderli sinceramente?) ti chiede allarmata la tua mente ma è il tuo cuore a controbattere (dovrebbe farlo e come, a seconda della risposta Severus potrebbe parlarci ancora di più di mamma, sembra averla conosciuta bene.) (ancora con questa storia? Lui è : professore, Piton, Signore ma NON Severus, non voglio neanche formulare il pensiero di cosa accadrebbe se la bocca pronunciasse tale nome a voce alta e in sua presenza) riprende la tua mente facendoti ridere per fortuna internamente e visto che non sembrano interessati a darti un suggerimento concreto dai retta ancora all’istinto dicendo "a volte lo faccio, con Ron ed Hermione ma …… non mi è permesso, sono solo un … anormale, un orfano che loro sono stati costretti a tenere ma ….. a Hogwarts non se ne sono ancora accorti (tranne forse lei Signore pensò Harry non avendo però il coraggio di dirlo)."

(mi sa tanto che ti torturerò parecchio Petunia Evans ) si disse fra se e se Piton assottigliando pericolosamente lo sguardo e concentrato sull’ultima affermazione chiese " chi ti ha detto questa fanfaluca?" sentendosi rispondere con un filo di voce "tutti a casa ….. ma non è una bugia Signore" " LO E’ Potter e mi dica, Petunia odia ancora la magia? Lo fa anche Vernon …. il marito vero?"

Quando ti è stata fatta l’ultima domanda sei sicuro di aver sussultato perché ti è stato insegnato a non mettere nella stessa frase il nome dei tuoi parenti, con la parola che inizia con la lettera ^ M ^ non facendo però caso ad altri due dettagli con un significato assai importante. Il professore conosce i loro nomi e ha detto ^ancora^ ma tu naturalmente non ci arrivi come invece avrebbe fatto la tua amica Hermione giungendo subito alle giuste conclusioni e per affermare questo dai una secca risposta "quella e tutto ciò che la riguarda"

I silenzi che si insinuavano fra i due maghi stavano diventavano molto frequenti e scomodi, in essi erano celati sentimenti dimenticati, vissuti e riportati al presente a una velocità che il Capocasa Serpeverde aveva paura potesse fare gli stessi danni di un fiume che straripa fuori dal suo argine ma nell’osservare l’erede di James spaventarsi per quel poco che era trapelato fuori dalle sue labbra, sentì perfettamente il dovere di saperne il motivo e stando attento alle parole da usare disse con una gentilezza decisamente non appartenente a lui " prometto che non userò questo conto di te, perché non me ne parli?"

(Perfetto, proprio quello che ci voleva) pensi terrorizzato abbassando lo sguardo sulle tue ginocchia mentre la ragione, attaccata al tuo cervello da qualcosa simile a un sottile filo di lenza, ti rimprovera apertamente (te ne sei reso conto finalmente di aver trasgredito a quelle regole che da sempre vigono nella realtà che conosci? Guardati dentro, più giù di dove sono io, lo vedi? È il tuo cuore che sanguina, e i polmoni? Pretendono aria Harry)ma c’è di più di quello e lo sai perché le senti quelle lacrime pungerti gli occhi per uscire silenziose brillando sulle tue guance, e come la ragione ora un’altra vocina, quella del tuo orgoglio, riprende a tormentarti (sai che il tuo tutore userà anche la sua autorità su di te pur di farti parlare? Sarà costretto a dirlo a Silente che dai suoi insegnanti pretende lealtà quindi la scuola e poi tutta la comunità magica lo saprà, sarai isolato più che mai perché si scorderanno perfino che tu sei il prescelto, ti vedranno per quello che sei, un mostro) ma se tutto ciò è la verità perché tu senti il bisogno di fidarti?

"non c’è molto da dire,come le ho già risposto odiano la magia per questo mi hanno perfino mentito sulla morte dei miei dicendomi che furono vittime di un incidente stradale. Io sono stato affidato a loro perché non avevo altri parenti, purtroppo non sono molto intelligente e sbaglio spesso così mi chiamano in ogni modo tranne che per nome, non lo merito e poi non è che abbiano il dovere di provvedere alle mie esigenze non prima di aver esaudito ogni desiderio di loro figlio (e questo vorrà dire mai, pensò Harry) infondo in undici anni mi è andata piuttosto bene, potevano decidere di farmi dormire all’aperto invece che nel sottoscala" "che altro?" ti chiede il professore inespressivo più del solito "niente che io voglia far sapere"

Severus avvertì il folle desiderio di usare la legilimanzia su quel ragazzino perché era chiaro che, usando un detto babbano, non avrebbe cavato un ragno dal buco perseguitando a fare domande o lievi minacce perché quell’interrogatorio troppo diretto lo avrebbe solo spinto a chiudersi maggiormente in un guscio protettivo. Forse a mente fredda il Potion Master sarebbe giunto a comprendere che quella sua momentanea indecisione era dovuta alla paura che se avesse spinto troppo o troppo in fretta la poca e fragile fiducia instaurata potesse crollare ma qualunque sia stato il motivo che lo portò a prendere la sua decisione la conclusione era solo una: avrebbe percorso la strada più lunga ma più sicura per giungere alla totale verità, e questo significava che doveva prestare attenzione ad ogni gesto, parola e magari pensiero di Harry (oh si, ora Potter nella sua testa era diventato Harry) scoprire le carte piano piano, guadagnarsi ancora di più la sua fiducia che già da un giorno lui aveva deciso di volere e anche se non subito, parlargli di lei, di Lily. A pensarci bene, quella strana quanto forzata convivenza a suo malgrado, si rivelava quella più congeniale.

"allora, ti piace la tua stanza?" decise infatti di chiedere sperando di giungere comunque al suo obbiettivo (infondo tutto era partito alla vista di quelle quattro mura) si disse il professore prestando poi attenzione al bambino "è ….. è davvero la mia Signore?" "ti sembra che io abbia mai detto qualcosa di diverso da ciò che intendevo veramente?" "no Signore" "allora si, è veramente la tua" e per la prima volta da quando sei entrato ti guardi in giro.

Le pareti della stanza sono di un tenue verde acqua mentre il pavimento ha la maquette sempre di colore verde ma molto più scuro, quasi nero. Il mobilio è vecchio ma non antico di un legno molto più chiaro del resto della casa, non te ne intendi ma credi che sia frassino, il letto sotto alla grande finestra stranamente non ha il baldacchino ma grandi spalliere in nero d’ottone lavorato e nella parete di fronte un grande armadio affianca la porta d’entrata. La parete alla tua sinistra è libera se togliamo il fatto che vi è accostata la testata del letto contro mentre appesi a quella alla tua destra ci sono quattro quadretti dove sono rappresentati quattro animali, uno per ogni cornice: un Serpente, un’aquila, un tasso e un leone (le quattro case di Hogwarts) pensi posando lo sguardo poco più sotto notando una grande scrivania il cui lato destro si trova molto vicino alla libreria ai piedi del letto

"bellissima" dici infine riportando lo sguardo su Piton che, anche se non lo sai, non ha fatto altro che guardarti per tutto il tempo "ogni giorno, quando avrai finito i tuoi incarichi potrai giocare qui visto che c’è molto spazio al centro o uscire in giardino se non fa troppo freddo" concesse Severus riferendosi al fatto che il bambino avrebbe dovuto studiare "oh! Si Signore prima il dovere e solo se ho finito potrò ….. giocare" dici rattristandoti pensando che sia una frase sarcastica e non intenzionalmente veritiera ma la cosa non sfugge al tuo tutore che facendo l’indifferente indaga dicendoti "non mi dirà che i suoi parenti le concedevano di billegonare tutto il tempo? Studierai minimo per due ore al giorno, tutti i giorni sono stato chiaro?" "due ore? Non credo mi resti così tanto tempo dopo aver finito le pulizie Signore ma …. Proverò, sarò un bravo bambino glielo prometto" "di quali pulizie sta parlando Potter?"

(ma sai che sei proprio stupido?) ti senti dire dal tuo alter ego (prima non ti sei neanche accorto che Piton si stava prendendo gioco di te, hai creduto che ti fosse concesso di giocare? È chiaro che non ne avrai il tempo. Se non facessi parte di te riderei e poi siete fra i babbani, la magia non può sempre essere usata, logicamente non dovrai solo pulire ma, cucinare, lavare ecc …. Non credo proprio che le regole della scuola siano valide anche qui, ci avevi già pensato no?Correggiti subito se non vuoi essere picchiato per negligenza.) "dei miei incarichi Piton, insieme a cucinare, lavare e qualunque cosa lei voglia farmi fare, non mi illudo che le cose siano diverse da quelle in casa Dursley, siamo solo io e lei, nessuno saprà niente e il mondo magico non si cura affatto di ciò che accade ai maghi che risiedono fra babbani quindi perché stupirsene?" dici infatti urlando la tua miseria ma il professore improvvisamente si fa scuro in volto.

Severus sentii tutta insieme l’aria gelida d’inverno in ogni parte del suo corpo e volle voltarsi leggermente a guardare la finestra dietro a loro sperando di trovarla aperta, ma non era così, perché lui sapeva perfettamente che quella era semplicemente la reazione a quel frammento di ingiusta verità che da quando aveva conosciuto quella miniatura di James non aveva voluto vedere e nell’apprenderla, ne soffrì.

"calma Potter, è vero che avevo pensato di farti fare qualche lavoretto, cose semplici, come apparecchiare e sparecchiare la tavola, portare fuori la spazzatura e mettere in ordine la propria camera in modo che ti possa responsabilizzare ma non mi è mai venuta l’idea di incoraggiare il lavoro minorile non solo perché è perseguibile per legge ma perché è un ignobile gesto che nessun bambino dovrebbe subire, ne tanto meno tu che …..(che saresti potuto essere …… pensò l’insegnante lasciando sospesa la frase che neanche sapeva come terminare)….. solo per protezione sei stato affidato a quei due "

Senza che tu riesca a impedirlo i tuoi occhi si riempiono di lacrime, il cuore ha preso a correre a una velocità assurda e con la bocca boccheggi in cerca d’aria mentre guardi il professore negli occhi per una conferma e solo dopo un po’ chiedi "lo …. Lo crede davvero?" "si" ti senti rispondere senza incertezza, "Grazie"  riesci solo a mormorare, hai tante di quelle domande che non sai da dove cominciare ma improvvisamente un fischio prolungato giunge alle tue orecchie gettandoti in confusione.

Il suono d’avviso del camino che come un telefono babbano annunciava la metro chiamata, fece ricordare a Severus che il preside desiderava essere avvisato del loro arrivo a destinazione (ma quanto sei impaziente Albus) pensò giungendo alla conclusione che non poteva che essere il mago in questione, perché nessun altro conosceva la password che sbloccava la comunicazione con la casa di Spinner’s End, senza togliere il fatto che quel vecchietto sembrava avere il suo occhio interiore più sviluppato della stessa Sibilla – non vedo più in la del mio naso – Cooman e ……

"è il suono che fa il camino quando qualcuno chiama attraverso la metropolvere, vado a vedere chi è non ti muovere di qui" ti senti dire dal professore al quale non è sfuggito come i tuoi occhi debbano assomigliare a due grandi punti interrogativi e vergognandotene un po’ annuisci mentre lo vedi sparire fuori dalla stanza e …… ora hai tempo di pensare.

Il Potion Master, con passi leggeri raggiunse il fretta il camino nel salotto costatando di non essersi sbagliato mentre con i suoi pensieri ancora rivolti a Harry stava cercando di metabolizzare le informazioni e maledirsi di rimando anche se, con gli occhi puntati su quella faccia, ora di carbone del preside, non era poi così certo di essere il solo a meritarsi le condanne dell’anima.(voglio la tua versione Albus) pensò avvicinandosi.

Continua ……..

*********************

Grazie di cuore a tutti voi e scusate ancora se il capitolo è un po’ corto mi rifaro' con il prossimo e ora

Rispondo subito a :

Alida: credo che un aprirsi totalmente e subito non sia facile per nessuno dei due ma …. ti ho tolto un po’ di curiosità? Baci

Blue Viper : visto che non ho ricevuto troppi messaggi da parte tua neanche sull’altra ff (non è una critica) deduco che sono ancora nei limiti per l’aggiornamento,mi fai sapere che ne pensi? Baci

chiaramalfoypotter: la tua recensione era davvero spassosa, sono contenta che ti piaccia così tanto, spero di non averti delusa e ….. credo che tu capisca perché ci vorrà ancora parecchio perché si possa concludere la storia, sai la paura di rimanere feriti è tanta e il passato dei due non è facile da gestire, ci vanno piano. Spero di risentirti. Baci

Elfosnape: che dici sono promossa con questo capitolo? Baci

JDS: mi sa tanto che non sei l’unica a *sbavare* dietro al caro Sev e credimi ho in riservo altre cose che lo possano rendere appetibile. Non mi abbandonare ok? Baci

Lexie89: la scenetta di Draco è piaciuta anche a me scriverla anche se l’ho usata per spezzare un po’ la monotonia del racconto, per non farlo diventare banale insomma comunque che dici di questo capitolo? Baci

Shiho 93: direi che la paura è tanta quanto il desiderio di aprirsi con qualcuno da parte di entrambi. Secondo te come mi è venuto questo inizio? Baci

Shin 86: Ciao! Prima di tutto grazie, sono lusingata nel sapere che apprezzi la mia storia così tanto da leggerla tutta d’un fiato, non lo credevo possibile. Ho cercato di aggiornare presto ed anche se non è un capitolo particolarmente lungo non credo che sia male (naturalmente sono di parte) mi dici la tua? Baci

sssweety: mi scuso anche con te per il breve capitolo cercherò di rifarmi con il prossimo ma …… sono andata bene? Baci

yoko kage13: pensi ancora che Severus non provi niente per Harry? Mi fai sapere? Baci

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ALLA PROSSIMA!!!

 

 

   
 
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