Prologo
Ti sei mai chiesto quanto è alto il cielo? Se c'è
davvero una fine in quella distesa (che sembra infinita) azzura? Se mai
qualcuno potrebbe davvero “toccare il cielo con un
dito” o se è solo un modo di dire? Se gli aerei
potrebbero sbattere contro il cielo? Cos'è il cielo? E'
fatto di vetro come nei miei sogni? Ci racchiude tutti come una grossa
sfera? Che colore ha realmente? Perchè certe volte lo
vediamo di un azzurro intenso, altre rosa/rosso, altre blu scuro, altre
ancora grigio? Tutti lo possono vedere?
Sono una ragazza di nome Elisa, ho quasi quindici anni, sono di
corporatura abbastanza magra, sono piuttosto alta, ho i capelli tra il
castano chiaro e il biondo scuro e gli occhi color nocciola.
Queste sono tante delle domande che mi faccio in questa testa mai
presente. Sono sempre assorta nei miei pensieri, sono sempre sognante.
Perchè la cosa che adoro di più è
perdermi nei miei sogni. Ma, oltre sognare, mi piacciono tante cose
nella vita. Amo leggere, scrivere, cucinare torte o biscotti
(solitamente facendomi aiutare da mia nonna), affacciarmi alla finestra
e pensare a quanto è fortunata quella coppia là
che passeggia mano nella mano, ascoltare la musica, chiudere gli occhi
e non pensare a niente. E poi, un'altra cosa che mi piace molto
è amare. Anche se, devo ammetterlo, molte volte si rimane
delusi. Molte volte si scoppia a piangere senza un vero motivo,
pensando semplicemente a quanto vorresti che fosse tuo. Amare
è sinonimo anche di soffrire, però. Se tu ami,
soffri. Puoi starne certo. Però c'è da dire che
amare è un sentimento che vale la pena di provare. Chi non
ama, ad esempio, vive la sua vita a metà. Poco ma sicuro.
Ma io per fortuna la vivo interamente.
*Questo è l'inizio di questa nuova fic che sto scrivendo.
Spero che vi ispiri.
A presto, LaLLa