Uno
Quando ti manca una persona
pensa che è sotto il tuo stesso cielo.
Chissà se è veramente vero. Chissà se
può aiutare pensare che anche essa è sotto il tuo
stesso “coperchio di vetro”, se così si
può definire il cielo. Almeno, io lo voglio chiamare
così. E' più... originale.
Insomma, dovrete ormai farci l'abitudine ai miei soprannomi strani.
Sono fatta così. Mi piace dare dei nomiglioli alle cose o
alle persone...
Comunque.
Chissà se quando lo penso, anche lui mi sta pensando.
Chissà se quando mi manca, anche lui sta pensando che pure
io gli manco. Chissà se mi pensa. Anche solo un minuto.
Chissà se gli entro nella testa. Anche per sbaglio.
Chissà...
Ma la voce di mia sorella interrompe bruscamente i miei pensieri
pomeridiani. -Ely! Vieni qui!-.
Perchè non viene lei scusa?
Mi alzo sbuffando e mi dirigo verso camera sua.
-Che c'è?- sbotto in tono scocciato.
-Mi presteresti i jeans neri?-.
-Sì, però li rivoglio integri!-. L'ultima volta
che gliene ho prestato un paio, me li sono ritrovata con un taglio
enorme al cavallo.
-Okay- mi risponde lei con un sorriso sfacciato sul viso.
E detto questo, glieli porto. Poi ritorno in camera mia e mi sdraio
nuovamente sul letto.
Accendo l'ipod e chiudo gli occhi.
Adesso voglio solo ascoltare la musica, e pensare solo alle parole
della canzone, senza pensare ai miei problemi.
Non ho tempo ora di pensare alla mia vita.
Adesso ho solo voglia di entrare nel mio mondo.
Il mondo dei sogni.
Dove la realtà non esiste più, esistono solo le mie fantasie.
*Ho deciso di procedere a mini-capitoli così posso aggiornare più spesso.
Come inizio spero piaccia.
Alla prossima, LaLLa