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Autore: Lalla BluEyes    17/05/2016    2 recensioni
Jinbe, lasciati i Pirati del Sole si stabilisce su un'isola; durante una tempesta salva Kaisui, che data la morte dei genitori decide di prendersene cura. Il loro rapporto cresce e Jinbe negli anni allena la bambina, dotata stranamente da poteri molto simili ai suoi. A causa della Marina Jinbe e Kaisui devono dividersi, dunque con l'aiuto di Barbabianca raggiungono Raylight a cui affidano la bambina. Gli anni passano e Kaisui cresce forte e bella; arriva il momento in cui decide di tornare da Barbabianca per unirsi alla sua ciurma. Lì, tra i suoi fratelli, troverà qualcuno che per la prima volta le farà vibrare il cuore. Chi sarà?
Barbabianca nasconde però un segreto.. A forse a che fare con il passato di Kaisui? Perchè la ragazza ricorda i suoi genitori ma non ha memoria della notte in cui morirono? Nuovi segreti saranno svelati e nuovi amori sbocceranno, nel corso di questa nuova e intrigante avventura!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella sera ci furono i festeggiamenti per l’arrivo di Kaisui. Lunghe tavole imbandite furono sistemate sul ponte, mentre il cuoco di bordo dava del suo meglio. Kaisui si era sistemata nella cabina di Ace, mentre quest’ultimo si era trasferito temporaneamente con Marco..
-Io non capisco ma perché proprio la mia cabina?!- Ace si stava cambiando i bermuda
-Oh andiamo, non fare il bambino! Deve ambientarsi prima.. La farò spostare nella mia cabina, sei contento?- disse Marco mentre si sistemava la camicia
-Che cosa?! Dici che è tua sorella e poi vuoi che la ragazza dorma qui?! MANIACO!- Ace era scandalizzato
-Stavo scherzando! Ma perché mi prendi sempre sul serio! Muoviti scemo, faremo tardi alla cena!- Marco prese per un braccio il fratello e si diressero sul ponte.
Kaisui si era cambiata e aveva portato in lavanderia il completo da viaggio azzurro; indossava un vestito color lavanda e un paio di sandali argentati. Si era anche truccata: Izo dopo svariate storie le permesso di usare i suoi trucchi. Uscì dalla cabina dirigendosi sul ponte e per i corridoi incrociò Vista
-Il mio sguardo non ha mai visto un fiore più bello..- Vista da gentiluomo si inchinò a Kaisui
-Oh! Vista sei sempre il solito!- Kaisui era paonazza
-Posso accompagnarla sul ponte,signorina?-
-Certo,con piacere Ser Vista! Ahah- Kaisui prese a braccetto l’uomo e insieme andarono sul ponte. Tutti si misero seduti e Kaisui ebbe il posto d’onore accanto a Barbabianca, acccanto a Marco.
-Stasera siamo tutti riuniti per festeggiare il ritorno di una persona molto speciale. Le avversità ci hanno diviso, nipote, ma finalmente siamo insieme e nessuno ci dividerà mai più! In alto i boccali! Che i festeggiamenti comincino!- Barbabianca finì di parlare e tutto l’equipaggiò esultò, tutto tranne Ace ovviamente. Kaisui osservò quello strano ragazzo: ce l’aveva con lei? E se si perché? Problemi suoi, comunque. Finita la cena Satch intrattenne con il suo pianoforte e Greenwich con il suo violino. Marco si alzò e tese una mano verso Kaisui -Mi permette questo ballo?- 
-Io veramente non so ballare bene..- disse incerta
-Dai! Avanti!- la incoraggiò il ragazzo. Così Kaisui si alzò e cominciò a ballare con lui. Tornarono a sedere ridendo come matti, sotto gli occhi annoiati di Ace.
-Sembrate due innamorati, sapete?- ghignò Ace. Bene, mettiamo in chiaro una cosa: il cervello di Ace non funziona! Infatti i due si girarono e lo trafissero con uno sguardo assassino. Kaisui cominciò ad alterarsi : con un movimento della sua mano l’acqua della brocca colpì la testa di Ace.
-Brutta mocciosa ma come ti sei permessa??!!- Ace cominciò a scaldarsi
-Sei tu, caro Ace, che hai un problema! E’ tutto il giorno che mi guardi con superiorità.. Ma chi ti credi di essere?!- 
-Calma ragazzi! Ace che ti prende?!- Marco cercò di calmarli
-Stanne fuori Marco! La pupa ha bisogno di una lezione!- il fuoco divampò sulle mani di Ace
-Fatti avanti fiammifero!- Kaisui ghignò, entrambi si alzarono dal tavolo e il duello cominciò. Barbabianca li osservava ma non intervenne: voleva vedere il livello che aveva raggiunto la nipote. Ace partì e cercò di tirarle un pugno divampante di fiamme ma con sua sorpresa Kaisui lo fermò con una mano e le sue fiamme si spensero. 
-Portuguese sei sorpreso?- Kaisui sorrise
-Non ti basta questo giochetto per fermarmi!- infatti Ace le tirò un pugno nello stomaco facendola boccheggiare. Kaisui si piegò a terra. Marco vedendo la sorella in difficoltà cominciò a scaldarsi ma una mano lo fermò -Halta lasciami! Le sta facendo male, quello stupido!- ringhiò Marco
-Hai così poca fiducia in lei?- Halta sorrise. 
-Ehi piccola ti ho fatto male?- sghignazzò Ace 
-Portuguese.. ora mi hai fatto davvero arrabbiare!- Kaisui alzò lo sguardo ardente di collera! Con un movimento secco riuscì a mandare a terra Ace e si mise a covalcioni su di lui, ma subito Ace scambiò le posizioni e le bloccò i polsi sopra la testa.
-Pensavi di potermi fermare?- Ace ghignò
-Sei bravo a parole Portuguese, ora ti sistemo io!- Kaisui chiuse gli occhi e richiamò l’Haki, una luce azzurra la circondava.
-Recall of ambition: Sequenza difensiva!- un’onda d’urto scaraventò Ace a terra e subito la ragazza ritornò alla carica; ogni affondo era preciso e calcolato, Ace era in difficoltà. Poi il ragazzo riuscì ad allontanarla ed incrociò gli indici: una croce di fuoco investì la sfidante. Kaisui si smaterializzò in acqua e andò alle spalle di Ace, estrasse il pugnale di agalmatolite ma egli fu più veloce e glielo strappò di mano, per poi puntarglielo alla gola.
-Se giochi col fuoco finisci per scottarti, dolcezza!- Ace sorrise
-Me lo ricorderò, Ace! Eheh- Kaisui sorrise a sua volta. Ace la liberò dalla sua morsa e si strinsero la mano, sotto lo sguardo orgoglioso di Barbabianca. 
-Ora che avete dato spettacolo, possiamo continuare con la festa?!- commentò stizzito Marco
-Che i festeggiamenti ricomincino! Guerararara!- urlò Newgate e la musica ripartì. Per il resto della serata Ace e Kaisui parlarono normalmente, sciogliendo il ghiaccio che all’inizio si era formato tra di loro. Il comandante della seconda flotta le raccontò di quando era capitano dei Pirati di Picche e di come all’inizio voleva sfidare il Babbo, minacciandolo con continue sfide. Kaisui rise per tutte le disavventure comiche e divertenti  che Ace aveva passato. Qualcuno però, si avvicinò alla ragazza interrompendo quella piacevole conversazione..
-Ehi peso morto, è tanto che non ci vediamo!- Marshall D. Teach non avrebbe mai imparato a tenere la bocca chiusa
Kaisui si voltò ma quella voce fastidiosa l’avrebbe riconosciuta tra mille –Teach, come vedo gli anni non ti hanno portato il sale in zucca!-  ghignò la ragazza
-Vedo però che a te hanno portato una discreta parlantina..- il pirata la squadrò libidinoso –E un corpo di tutto rispetto..non sei più una bimbetta di dieci anni! Zeahahah!-
-Teach, ti consiglio di smettere di importunare Kaisui.. Prima che ti faccia arrosto!- ringhiò Ace al compagno
-Non ti scomodare Ace me ne vado, stai tranquillo non torcerò un capello alla tua bella..- Teach si ritirò sotto coperta
-L’ho sempre odiato quel topo di fogna!- sbuffò Kaisui
-Non è poi così male! Apre soltanto la bocca a sproposito.. E’ nella mia flotta ed è un uomo disponibile infondo..-
-Parecchio infondo! Eheh- 
-Ahahahah! Sai sei simpatica, ti avevo giudicato male!- Ace le regalò uno dei suoi stupendi sorrisi, Kaisui arrossì.
“Certo però, Ace è un bel ragazzo..Ma che vado a pensare!” La ragazza arrossì dei suoi stessi pensieri.
-Ehi piccioncini! Unitevi a noi!- li invitò Marco. I festeggiamenti continuarono fino a tardi, finchè non venne l’ora di andare a dormire. Tutti si augurarono buonanotte, ma Kaisui si trattenne sul ponte, osservò il mare che come un oblio si estendeva dalla nave all’orizzonte. Sorrise: finalmente aveva trovato il suo posto nel mondo, una grande famiglia che l’aveva accolta con il sorriso. Con la mente ritornò a quei giorni lontani passati con Jinbe, in cui tutto era una nuova e splendida scoperta. Poi le apparve l’immagine di Raylight, sempre così serio e burbero, ma anche tenero e divertente! Il suo passato era stato meraviglioso, ma doveva scoprire la verità sui suoi genitori. Ora che aveva la possibilità di viaggiare, avrebbe cominciato le sue ricerche che per troppo tempo aveva rimandato. Rimembrava i loro volti e alcuni momenti passati con loro, ma quella notte era avvolta da un alone lattiginoso nella sua memoria. Più volte si era sforzata di ricordare ma solo nei suoi sogni un particolare spiccava più degli altri: un calore disumano quasi soffocante l’aveva circondata in quella notte gelida e umida. Strinse un pugno e con rabbia lo batté sul parapetto, alzò lo sguardo e mirò la luna: doveva ritrovare quella parte di memoria perduta e trovare chi, sicuramente, aveva barbaricamente ucciso i suoi genitori.
“Mamma, Papà.. vi prometto che vi vendicherò!” Una lacrima le solcò il viso; poi stanca della giornata raggiunse la sua cabina per riposare.

Sono tornata! Ho dovuto fare esami su esami e infine la tesi! Ma ora tremate perchè ricomincerò da dove ci hanno bruscamente interrotto! Muahah *Me felice* 
Un bacio L.
 

  
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