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Autore: OverAgain    19/05/2016    1 recensioni
La nostra relazione era perfetta, era tutto ciò che una ragazza potesse desiderare finché non mi trovai a dover scegliere, ci pensai molto e anche se la mia scelta gli avesse fatto male mi avrebbe dimenticata e sarebbe stata la cosa migliore per lui e la sua carriera
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AVVISO: VERSO LA FINE DIVENTA "ROSSO" LO SEGNERò COSì °°°°
Pardon se ci sono errori ma non ho avuto tempo di rileggerlo 



Quella mattina mi svegliai, mi preparai per la giornata e scesi in cucina per fare colazione trovai solo la mamma 
che dopo avermi dato i miei pancakes pulì il ripiano 
"Tesoro quando arriva Emily?" chiese sorridendomi
"Domani mattina" addentai un boccone
"Allora devo mettere in ordine la stanza degli ospiti" disse
"Finisco di fare colazione e ti aiuto" dissi afferrando il telefono
chiamai Emily per chiederla a che ora sarebbero arrivati, le dissi che sarei andata con Harry a fare colazione 
così decise di organizzarsi con gli altri per andare anche loro a fare colazione.
Restammo al telefono per circa un ora e mi raccontò del suo flirt con Niall ed io ero al settimo cielo ed io lo 
adoravo, l'avevo sempre visto come il ragazzo perfetto, mi sembrava molto dolce, affettuoso, molto solare e 
li vedevo molto bene insieme. La salutai e riagganciai così mandai il messaggio del buongiorno ad Harry ma non rispose 
così finii di fare colazione e andai con la mamma a sistemare la camera  di Emily.
"mamy domani mattino mi presti la macchina?" le feci gli occhi dolci
"Certo tesoro, però devi riportarmela prima di pranzo" disse rimboccando le coperte 
"Si tanto vado in aeroporto e poi vado a fare colazione con Harry" alzai le spalle
lei sorrise dolcemente 

Il resto del pomeriggio lo passai con la mamma anche perché non avevo molte amiche o meglio ne avevo solo una 
ovvero Emily. Non ho mai avuto un buon rapporto con le ragazze infatti non ho mai auto amiche nel periodo delle 
scuole, ero sempre isolata e sola ma poi quando conobbi Em capii il perché. Io e lei ci conoscemmo al pub di Josh, 
Em non mi rivolgeva mai la parola se non per spiegarmi cosa dovevo fare e quando il suo comportamento iniziò ad 
irritarmi decisi di affrontarla e mi disse che il mio aspetto, il mio viso, le mie espressioni sapevano di antipatia, 
di barbie perfettina che snobbava chiunque e rimasi scioccata di questo perché nonostante la mia famiglia economicamente 
stava molto bene io sono sempre stata una ragazza semplice ma comunque, dopo che Em iniziò a vedere come mi comprtavo con 
gli altri colleghi cambiò idea su di me e iniziammo ad uscire insieme e così è diventata la mia migliore amica anzi divenne 
la sorella che non ho mai avuto.

Ero sul divano con il mio papà che guardavamo uno di quei programmi a premi quando il mio telefono suonò, era un messaggio 
così mi alzai e andai a prenderlo e appena vidi chi era un sorriso spuntò sul mio viso

°Posso chiamarti?° 
°Certo° risposi

Alzai lo sguardo e vidi mio padre che mi osservava, mio padre su certe cose era all'antica ovvero non voleva che portassi 
i ragazzi a casa fincè non ero sicura che fosse quello giusto e non voleva conoscerli finché lui non decideva di invitarlo 
a cena ma la mamma mi ha sempre detto che chiedeva a lei perché la mamma a differenza sua voleva conoscere con chi uscivo 
infatti appena le feci conoscere Victor mi disse che non le piaceva per niente e che secondo lei avrei dovuto lasciarlo.
Il telefono suonò così uscii sulla veranda e risposi, quella voce così roca e profonda era un suono di cui non mi sarei 
mai e poi mai stancata, gli raccontai la mia giornata e lui mi raccontò la sua, mi disse che avevano finito di registrare 
un video per una canzone ma poi il discorso prese una piega diversa così decisi di salire in camera e mi chiusi a chiave.
Harry iniziò a provocarmi e io cercavo di provocare lui ma sapevo che stavo perdendo, sapete dopo svariati mesi che non 
avevo più rapporti con Victor il mio corpo iniziava a cedere alle sue, il solo pensare a lui, ai suoi baci, quell'attrazione 
che si era creato nel suo appartamento mi provocò una certa voglia così cercai di cambiare discorso e quando lo sentii sbuffare 
scoppiai a ridere. Gli diedi la buonanotte e riagganciai, restai straiata sul letto per una decina di minuti guarai l'ora erano 
appena le 22.00 decisi di alzarmi, andai in bagno e dopo aver riempito la vasca mi ci immersi. Chiusi gli occhi e la mia mente 
iniziò a viaggiare e il pensiero si fermò e Harry, al concerto, a quando venne al pub, a quando le sue labbra erano sulle mie 
e quella voglia tornò così aprii gli occhi, uscii dalla vasca e dopo essemi messa il pigiama andai a dare la buona notte alla 
mamma e al papà e poi tornai in camera.

La sveglia comincò a suonare erano appena le 7.00, la spensi e dopo essermi vestita scesi al piano di sotto diedi un bacio ai 
miei genitori che stavano faceno colazione e dopo aver preso le chiavi della macchina mi avviai verso l'aeroporto, quel giorno 
mi vesii semplice ma sexy avevo voglia e volevo provocare Harry, lo volevo.
Arrivai in aeroporto che erano le 7.30 circa e vidi che c'erano tante fans ad aspettarli e sicuramente non mi avrebbe vista 
così gli mandai un messaggio dicendogli che ero nel parcheggio e in quale macchina ero, poco dopo arrivò un messaggio guardai 
e vidi che era Harry, era appena atterrato e mi disse di mettermi vicino all'uscita del parcheggio e che mi avrebbe suonato il 
clacson appena mi fosse passato davanti, gli risposi e aspettai.
Aspettai e aspettai e finalmente dopo 20 minuti circa sentii il suono di un clacson e poco dopo suonò il telefono così lo afferrai 
e risposi 
"Ciao piccola" un sorriso fece breccia sul mio viso
"Ciao Harry" cercavo di sembrare tranquilla ma in realtà ero agitatissima
"Seguici che antiamo in un posto più tranquillo" 
"Va bene a dopo" lo salutai

Accesi la macchina e li seguii e dopo 20 minuti si fermarono così cercai un parcheggio e mi infilai, scesi dall'auto e andai incontro 
ad Harry che stava facendo delle foto con alcune fans. Camminavo a passo spedito, volevo fare una cosa sola e quando finalmente 
il mio sguardo si incontrò con quello di Harry notai i suoi occhi, li avevo già visti. Non mi importava delle fans o di nessun'altro 
se non lui, mi fiondai sulle sue labbra e le baciai avidamente, infilai le mani tra i suoi capelli e sentii le sue mani afferrarmi 
in vita. Lo volevo e subito.
Quando ci staccammo mi sentivo osservata, mi guardai attorno e vidi che le ragazze che erano li per delle foto e gli autografi erano 
rimaste a bocca aperta proprio come Poul, Lou e Niall. Il mio sguardo tornò su Harry che era arrossito, spevo che era riservato 
e non si sarebbe mai aspettato una reazione così da parte mia però capii che gli era piaciuto perché il suo sguardo diceva tutto.
"Ragazzi ci vediamo dopo" Harry gli sorrise 
"Divertitevi" disse Lou ridendo il che mi fece arrossire 
Harry mi prese per mano e ci allontanammo, lo osservavo attentamente. Era una visione angelica, i capelli scioli gli ricadevano sulle 
spalle, la mascella ben definita quanto mi piaceva e poi le labbra, socchiusi gli occhi e mi passai la lingua sul labbro superiore e 
quando li riaprii notai che Harry mi stava osservando con la coda dell'occhio e poi sorrise 
"Harry ho cambiato idea" dissi fermandomi di scatto
mi guardo confuso 
"Voglio preparartela io la colazione" speravo capisse 
sul suo viso spuntò un sorriso malizioso e dopo avermi dato un bacio mi fece cenno di si e così ci avviammo verso casa sua

"Arrivati" disse tirando fuori le chiavi
non si vedeva molto perché era circondata da un muro ma appena aprì la porta vidi un emorme giardino con un percorso in piatra che 
portava fino all'ingresso della casa, e appena aprì la porta principale vidi l'enormità della casa
"Dai vieni andiamo a preparare la colazione" sembrava molto ironico mentre lo diceva
sorrisi e lo seguii, sinceramente non guardavo l'arredamento ma ero molro concentrata su di lui che mi camminava davanti 
si legò i capelli in uno chignon morbito ed entrammo in cucina 
"Eccoci" disse facendomi entrate 
la cucina era molto luminosa, Harry mi osservava mordendosi il labbro inferiore 
"Non farlo" pensai mentre lo guardavo 
"Non fare cosa?" chiese lui sorridendo 
cavolo avevo pensato ad alta voce, ormai potevo solo iniziare a provocarlo 
"Questo" dissi imitando il suo gesto 
Mi girai e mi diressi verso il frigo, presi il latte e 2 uova 
"Harry dove trovo la farina e il lievito?" gli dovetti sventolare la mano davanti agli occhi
"Qui" disse venendomi incontro 
Aprì un mobile in basso e mi prese la farina, il lievito e un contenitore 
"Grazie" dissi dandogli un bacio 
Iniziai a preparare la pastella mi piegai per prendere la piastra 
"Oh al diavolo i pancakes" capii subito cosa voleva fare 
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Le sue mani mi presero per i fianchi e mi girò verso di lui, si fiondò sulle mie labbra mordendole e succhiandole, 
mi tirò su facendomi sedere sul bancone e infilò una mano tra i miei capelli e con l'altra mi slacciò i bottoni della camica 
lo spostai indietro e scesi dal bancone, gli tolsi la maglia e senza mai staccare le labbra mi accompagnò fino alla camera da letto, 
gli sbottonai i pantaloni e lo spinsi facendolo cadere sul letto, mi misi sopra di lui e iniziai a baciarlo per poi spostarmi seguendo 
la linea della mascella per poi scendere sul collo, lo sentii trattenere il respiro e sentii la sua erezione premere contro la mia parte 
intima, scesi lungo il petto, le sue mani si incastrarono tra i miei capelli. Presi con i denti l'elastico dei suoi boxer e aiutandomi 
con le mani li sfilai lasciando uscire il suo membro, lo afferrai con una mano e gli lasciai una scia di baci e poi lo misi in bocca, 
lo sentii gemere il che mi fece eccitare, sulla punta disegnavo dei cerchi con la lingua e poi succhiai, la sua presa tra i miei capelli 
si fece più forte, continuavo infilandone in bocca il più possibile e lui gemeva e più acceleravo e più le sue mani stringevano e i suoi 
gemiti irregolari mi fecero capire che stava per venire così continuai finché sentii il liquido salato riempirmi la bocca.
Ingoiai, lui mi tirò su e mi baciò slacciandomi il reggiseno, mi fece sdraiare a pancia in su e iniziò a baciarmi il collo, scese fino ad 
arrivare ai seni che leccò e succhiò poi con la lingua tracciò una scia fino al ventre per poi baciarmi vicino alle ossa del bacino, 
mi slacciò i pantaloncini e sorrise quando vide la mia eccitazione dalle mutande che sfilò praticamente subito, sorrise appena vide qunanto 
effettivamente fossi bagnata, con due dita mi accarezzava e poi con il pollice iniziò a disegnare dei cerchi sul clitoride facendomi gemere, 
si abbassò e con la lingua seguì ciò che faceva con il pollice, gli sciolsi lo chignon e infilai le mani tra i suoi capelli, infilò le due 
dita dentro di me cominciando a muoverle facendomi gemere ancora di più, più andava veloce e più mi avvicinavo all'orgasmo, continuò finché 
anche io venni rimanendo senza fiato, si avvicinò e dopo avermi dato un bacio introdusse il membro dentro di me facendomi sussultare, 
cominciò a muoversi lentamente facendomi abituare, iniziò a muoversi sempre più veloce, mi strinse le mani e baciandomi venimmo insieme
  
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