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Autore: Harry Fine    20/05/2016    1 recensioni
Questa storia è una specie di sequel di Alice human sacrifice, la mia canzone preferita dei Vocaloid. Dopo che le quattro Alice sono state uccise dal piccolo Sogno, passano sette anni e Rin e Len hanno dimenticato Meiko, Kaito e Miku, ma inizieranno a ricordare e faranno di tutto per salvare i loro amici e tornare alla vita.
Genere: Avventura, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kaito Shion, Len Kagamine, Meiko Sakine, Miku Hatsune, Rin Kagamine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non appena Meiko, Kaito, Miku, Rin e Len attraversarono la porta blu ed entrarono nella sala della musica, videro che il piccolo Sogno, l'urlatore e la vecchia regina erano già sul posto e li aspettavano sopra il palco invaso dalle rose con aria impaziente. Non appena il ragazzo ammantato di blu vide il ventenne con il simbolo di quadri, scese dal palcoscenico e gli fece un cerimonioso inchino. 《Salve a voi, seconda Alice. Sono molto lieto di rivederla. Spero che il nostro scontro si riveli una battaglia degna di questo nome.》. Kaito incurvò le sue labbra in un lievissimo sorriso e anche lui fece un inchino davanti al suo avversario. 《Lo spero vivamente anch'io.》. Entrambi si misero in posizione e incominciarono. Dietro di loro apparve un'orchestra composta completamente da scheletri con flauti traversi, violini, clarinetti e chitarre tra le loro mani. Alla vista delle loro ossa bianche rese bluastre dalla luce che inondava la stanza, Kaito fu colto da un brivido di paura, ricordando che cosa gli era capitato la prima volta che era entrato in quella sala. Gli inquinanti musicisti si misero in posa e incominciarono a suonare una "melodia" scordata e dissonante. Accompagnato da quel suono graffiante, anche l'urlatore incominciò a cantare una canzone talmente alta e distorta, che una potentissima scarica di onde sonore travolse le quattro Alice e le incollò alla parete. 《KAITO! FALLO STAR ZITTO!》 Urlarono Rin e Meiko. Il ragazzo dai capelli blu mantenne la sua solita espressione stoica e fredda, mentre il suo corpo si illuminava di blu. Le rose si alzarono in volo, cominciando a girare vorticosamente per la stanza, generando un vero e proprio ciclone. Anche se colto di sorpresa, l'urlatore provò di nuovo a cantare, dando il segnale alla scheletrica orchestra di ricominciare a suonare, ma i petali, scagliati a gran velocità dall'attacco di Kaito, tagliarono in un attimo le corde di violini e chitarre e fece volare via flauti e clarinetti. Ritrovandosi all'improvviso senza accompagnamento musicale, il ragazzo ammantato di blu rimase un attimo spiazzato, ma si riprese quasi subito, sorridendo. 《Sei un ottimo avversario, seconda Alice. Anche se sono i tuoi amici biondi a possedere il potere più grande fra voi Alice dei sogni, tu sei un combattente di tutto rispetto.》. Anche il ragazzo dai capelli blu gli sorrise.《Ti rigrazio. Anche tu sei un validissimo guerriero. Non posso certo dire che non sei in grado di mettere in difficoltà chi ti sta di fronte.》《È vero. Mi vanto di avere molti assi nella manica. Letteralmente.》 Disse con uno strano tono. Ad un certo punto, dalle ampie maniche della sua tunica sbucarono le due braccia di uno scheletro che volarono verso Kaito, cogliendolo di sorpresa. I due arti lo bloccarono e lo sollevarono in volo. Lui, però mantenne la sua solita espressione distaccata. Emise un acuto petentissimo e le due braccia vennero scagliate via. Il loro proprietario rimase impietrito per lo sconcerto, permettendo alla seconda Alice di mettere a segno un colpo pericolosissimo. Attorno a lui comparve un'orchestra identica a quella precedente, solo che i musicisti erano ragazzi e ragazze dai capelli blu. 《Ora sentirai una canzone molto particolare. Ragazzi, vi consiglio di tapparvi le orecchie.》 Disse a Meiko, Miku, Rin e Len. Loro eseguirono senza esitazione e Kaito incominciò a cantare. 《Bara yori mo utsukushiku tsuki yori mo nayamashiku. Taisetsu na inochi naraba kono te de sakasetai. Ankoku no sekai tobira ga ima hirakareru yo. Mou ichido unmei azukete umarekawaru sa. Sono mabuta tojite mitsumete mayonaka no MASUKAREEDO. Ima yami ni suberi ochite yuku saa oide! Obienakute ii yo Soshite eien ni nare. Ayashige ni yuragu kaze kugurinuketa shunkan. Junjou na aijou nado wasuresasete ageru. Ankoku no sekai atarashii toki kizamou. Dareka no tame nayandari kokoro o itamenakute ii. Sono mabuta tojite mitsumete Mirai kara yobu koe ga. Ima yami ni suberi ochite yuku Oshieteru tsubasa ni tsukamatte Kitto eien ni naru Mabuta tojite mitsumete Ima yami ni suberi ochite yuku Sono mabuta tojite mitsumete Kokoro goto ubaisare. Ima yami ni suberi ochite yuku Nazomeita yofuke ni kuchidzuke o. Soshite eien ni naru.》. Mentre il ragazzo cantava, le note musicali iniziarono a staccarsi dagli spartiti che aveva davanti agli occhi e a vorticare rapidamente per la stanza, diffondendo l'effetto della bellissima canzone dal tono affascinante e quasi cullante. Questa ebbe uno strano effetto su tutti i presenti. Tutti cominciarono a sentirsi rilassati di colpo e a dondolare sul posto, guardando il vuoto. Anche l'urlatore cadde in quella specie di trance in pochissimo tempo. Kaito sorrise e scostò rapidamente con la mano il lungo ciuffo di capelli che gli copriva la parte sinistra del volto e quello che i suoi amici videro li lasciò senza parole per la sorpresa. Al posto dell'occhio c'era un'orbita vuota nella quale cresceva la rosa blu macchiata di rosso che, fino a poco tempo prima, era stato il suo corpo. Da essa crebbero dei lunghissimi rami di rosa che si avvolsero attorno agli arti e al collo del ragazzo vestito di blu. Lui, ancora troppo stordito dall'influsso ipnotico della canzone, non reagì e questo permise alla seconda Alice di sbatterlo dappertutto come se fosse una bambola di pezza. Quando l'urlatore si riprese dallo stordimento, l'apatia era completamente scomparsa dallo scorcio del suo volto visibile sotto il cappuccio, lasciando il posto ad una enorme rabbia.《Ti pentirai amaramente di avermi sfidato ragazzino.》 Disse, spedendo di nuovo le due braccia da scheletro contro di lui. 《Ragazzino? Guarda che io ho vent'anni.》 Ribattè lui, parando le due braccia scheletriche senza scomporsi. Per il fastidio di essere stato giocato così facilmente, il cantante del piccolo Sogno iniziò ad urlare con un tono di voce talmente alto, che i muri si ricoprirono di crepe. Kaito fu sbattuto contro una parete, ma, quando si schiantò contro il muro, il suo corpo esplose in un vortice di petali color zaffiro. Meiko, Miku, Rin, Len, l'urlatore, la vecchia e il piccolo Sogno guardarono la scena con gli occhi sgranati per la sorpresa. Le tre entità oniriche maligne stavano per cantar vittoria, ma successe un'altra cosa altrettanto strana. Le rose blu che ricoprivano il palco si alzarono in volo e incominciarono a vorticare rapidissime per la stanza, creando un'enorme uragano che catturò l'urlatore tra le sue spire. Mentre si trovava al suo interno, gli parve di sentire il canto di qualcuno e una figura maschile muoversi in mezzo alle rose come se fosse un fantasma. Ad un certo punto, sentì un pugno arrivargli in faccia, seguito da un'enorme quantità di botte, amplificate anche dai petali taglienti dei fiori zaffirini. All'ennesimo pugno, il tornado scomparve e lui capitolmbolò a terra. Quando alzò lo sguardo, Kaito era ricomparso e mostrava la sua solita espressione calma. 《Come riesci a fare questo!? Non è possibile che io non ne sia capace!》《Invece è possibile. L'ho capito osservando il combattimento di Meiko. Noi Alice abbiamo creato questi mondi, quindi siamo in grado di fare tutto ciò che vogliamo quando ci troviamo in essi. Per quanto voi tre possiate essere potenti, non potrete mai vincere.》. L'urlatore rimase senza parole. 《Non...non è...vero. Il mio signore mi aveva detto che...non importa. È arrivato il momento di vincere. Non mi importa niente di quello che dici. Io ti distruggerò.》. La seconda Alice scosse la testa e vide che lui stava per attaccarlo nuovamente. Il suo corpo si trasformò di nuovo in un vortice di petali e lo travolse con tutta la sua forza. Il mantello blu si strappò completamente dal suo corpo e tutti videro il suo vero aspetto, facendo fare un salto per il ribrezzo a Meiko, Kaito, Miku, Rin e Len. Il suo aspetto era quello di uno scheletro come quelli che componevano la sua orchestra, solo che aveva dei folti capelli blu sulla testa e una rosa come quella di del suo avversario cresceva dentro la sua orbita destra. Lui ricominciò subito ad urlare, ma il ragazzo dagli occhi azzurri fece altrettanto. I musicisti suonavano a pieno regime, accompagnando i due avversari. Era chiaro che lo scontro stava giungendo alle battute finali. Ad un certo punto, il ventenne smise di cantare e riprese per la terza volta la sua forma di vortice di petali, rendendosi immune al suono. L'urlatore fu colto di sorpresa e Kaito, una volta ripreso il suo vero aspetto, utilizzò i poteri della sua rosa per legarlo completamente. Nella sua mano comparve la stessa pistola con cui si era suicidato la prima volta che aveva visitato quel mondo e la puntò verso l'orbita destra del suo nemico. 《Direi che abbiamo finito.》 Disse con assoluta freddezza e sparò un colpo. Il proiettile distrusse il fiore e bucò il cranio dello scheletro. Lui crollò letteralmente a pezzi, riducendosi in polvere. Dal punto in cui era sparito, si sprigionò una forte luce che avvolse tutto. Quando svanì, i cinque amici videro che la sala era cambiata. Le pareti erano diventate di un blu più chiaro, il pavimento era ricoperto di tappeti pregiati azzurri e oro, il soffitto era dipinto con un motivo che ricordava tantissimo una gigantesca moltitudine di pentagrammi, rose blu e note musicali intrecciati tra loro. Sul palco ricoperto dagli stessi fiori color cobalto troneggiava una statua di Kaito. Aveva la bocca aperta nel gesto di cantare, gli occhi chiusi, l'espressione rilassata e teneva in una mano degli spartiti e l'altra la teneva alzata come se stesse declamando dei versi. Dalla sua bocca sembrava avere origine la splendida melodia in cui era immersa tutta la stanza. Anche il vero Kaito era cambiato radicalmente. Il suo corpo non era più traslucido e la rosa era scomparsa dal suo viso, ritrasformandosi nel suo occhio e il suo volto sembrava molto meno infelice di prima. 《È meraviglioso.》 《È vero Len. Questo posto è assolutamente stupendo.》 Dissero Meiko e Len. Miku sorrise. 《Ragazzi, siamo molto vicini alla nostra libertà. Non dobbiamo mollare ora.》 《Certo. Adesso tocca a te, Miku. Rendici fieri di te.》 Disse Rin. La terza Alice sorrise di nuovo e annuì. 《Farò del mio meglio per soddisfare la tua richiesta.》. Attraversarono la sala in fretta e, in un attimo, tutti e cinque erano di fronte alla porta verde, pronti all'ultima battaglia.
   
 
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