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Autore: Femke    12/04/2009    2 recensioni
Severus Piton non è quel sembra.
Che sia peggio di quel che appare?... Oppure no?
Capitolo primo: Come pretendere che gli altri accettino la tua natura se neanche tu ne sei in grado?
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Lucius Malfoy, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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sl 39

TRENTANOVESIMO CAPITOLO

 

 

 

 Sono sdraiato sul letto intento a leggere un libro.

Ma sono sulla stessa pagina da almeno venti minuti. So fin troppo bene che dovrei andare da Draco a parlargli, ma sinceramente non idea di come e cosa dirgli.

Cioè, in linea teorica lo saprei, il problema è metterla in atto. Molto probabilmente non aveva ancora digerito il fatto che io sono sua madre e vedere quel video non deve averlo aiutato.

-che stai facendo?- Lucius mi si avvicina e posando una mano sul mio ventre.

In questi ultimi giorni lo fa spesso.

-rifletto su che parole usare con Draco...- rispondo e lui si acciglia.

-capisco...- si siede sul bordo del letto.

-sei ancora convinto di volergli parlare tu da solo?- mi chiede preoccupato ed io annuisco.

-vuoi anche informarlo che presto avrà una sorellina?-

-si, a questo punto perchè aspettare? Tanto vale raccontargli tutto-

-ok... ma non hai paura delle sue reazioni?-

-spero che tu stia scherzando, pensi che potrebbe farmi del male?- chiedo ironico e lui mi stringe la mano.

-non dico questo, ma voglio esserci anch'io, così, per sicurezza-

-andiamo Lucius, non...- la mia frase però, viene interrottada un'imprecazione proveniente dal corridoio.

 

-Giuro che se non mi riporti immediatamente a Parigi, ti farò pentire di essere nato!-

 

Lucius mi guarda interrogativo, ma io ne so quanto lui.

-Questa parte del castello non è vietata agli alunni?- mi chiede confuso ed io annuisco.

-sì, perchè ci sono gli alloggi privati degli insegnati  e poi c'è qualche studente che viene dalla Francia?- chiedo ironico.

-Ma allora chi...?-

 

-Lasciami ho detto!-

-Ed io ti rispondo per la centesima volta di no! Adesso zitto e cammina-

-non ci penso nemmeno!-

 

-ma quella voce... è Marius!- esclamo e vedo chiaramente Lucius fare una smorfia schifata.

Mi alzo dal letto ed esco dalla camera con Lucius alle calcagna, ma lo spettacolo che ci ritroviamo davanti blocca entrambi.

Marius sta placcando un ragazzino di al massimo sedici anni.

Lo tiene stretto per i fianchi, il più giovane invece tenta in tutti i modi di scollarselo di dosso.

Marius si accorge di noi e mi rivolge un sorriso imbarazzato.

-oh, ciao Severus... Lucius...-

Il ragazzino ringhia.

-emmh... vorrei presentarvi Armand- sta per aggiungere qualcosa ma la voce dell'altro lo interrompe.

-ah, si davvero molto piacere- dice sbrigativo -ma adesso che ne dite di darmi una mano???- sbotta Armand tentando di liberarsi dalla presa ferrea dell'altro.

Io mi acciglio.

-Marius, che diavolo sta succedendo?-

-questo pazzo mi ha rapito!- strilla il ragazzino cercando di colpire Marius, ma quest'ultimo lo solleva e se lo carica in spalla.

-venite nella mia stanza e vi spiego tutto-

 

_ _ _

 

 

-Quindi... tu hai davvero rapito questo ragazzino?- chiedo sedendomi su una sedia mentre Lucius rimane alle mie spalle in piedi.

-non l’ho rapito!-

-si invece!-

Armand e Marius si guardano in cagnesco per qualche attimo.

-Ok, adesso basta- dico io incrociando le braccia al petto.

-Marius, spiegami perché hai portato questo ragazzino a scuola- faccio imperioso, ma Armand mi lancia un’occhiata davvero molto velenosa.

-senti bella non ho idea di chi ti credi di essere, ma io non sono affatto un ragazzino, ho quattrocento anni quindi vedi di portarmi un po’ di rispetto!- sibila maligno ed io rimango basito.

-ehi tappo! Come ti permetti??- esclama Lucius facendo un passo avanti con aria minacciosa.

-Tappo a chi???-

Marius allora decide saggiamente di intervenire.

-perché non ci diamo una calmata?- chiede apparentemente a nessuno, ma posando le mani sulle spalle di Armand lo fa risedere sul letto.

-parlando di cose serie… ho portato qui Armand perché penso che possa esserci d’aiuto contro Raiga e il suo squadrone di vampiri al seguito-

Armand sbuffa seccato.

-ho notato che tutti i seguaci di Raiga sono vampiri notevolmente giovani e possiamo considerarli solo un contrattempo, non sono una vera minaccia se come me siete dei vampiri con più di un centinaio di anni-

-si, peccato che noi non lo siamo- ribatte acido Lucius ed io gli lancio un’occhiataccia.

-lo so che non lo siete, ma molti miei amici sarebbero ben disposti ad aiutarci, compreso Armand-

-non è affatto vero!- esclama quest’ultimo, tuttavia Marius continua senza degnare di considerazione il suo intervento.

-quindi..- inizio io pensieroso.

-hai risolto il problema di come poter eliminare i vampiri-

-esattamente, l’unico problema è che questi miei amici sono tutti vampiri nati da gabbani, quindi per arrivare qui gli ci vorrà un po’ di tempo… non possiamo chiamarli durante la battaglia, pensavo di farli venire qui fra qualche giorno-

-qui?-

-non so se l’hai notato, ma questa è una scuola, ci sono gli studenti, non puoi far venire uno squadrone di vampiri quando la scuola è piena di possibili spuntini umani!- sbotta Lucius.

-lo so bene, ma in fondo noi ci siamo, comunque non era questa la mia idea, pensavo che i tuoi amici… Clara e William potessero ospitarli a casa loro ed eventualmente, nel momento del bisogno, teletrasportali qui-

-…-

-Non sarebbe una cattiva idea..- mormoro passandomi una mano tra i capelli.

-direi che si può fare, ovviamente devo parlare con Clara e poi ti farò sapere, ma non credo che ci siano problemi… in fondo il castello che abitano è molto grande-

Marius sorride contento.

-bene, allora siamo a posto-

 

Ho bisogno di parlare con Armand da solo per qualche minuto, o forse qualche ora, abbiamo parecchie cose da chiarire.

 

D’accordo, io e Lucius non ti disturberemo

Ah… a proposito lui può rimanere per questa notte, se ne avete bisogno.

 

Grazie, lo apprezzo molto.

 

Però, poi mi dovrai spiegare…

 

Si certo.

 

-Bene, allora io e Lucius andiamo, vi lasciamo soli..- dico facendo cenno a Malfoy di uscire e lui mi da retta fin troppo in fretta.

-Ci vediamo domani mattina, e vedrò di contattare Clara prima, così domani ti dico-

-d’accordo grazie-

-Ciao Armand- lo saluto, ma lui mi rivolge solo un’occhiata sprezzante.

Cercando di non farci caso mi chiudo la porta della camera alle spalle lasciandoli soli.

 

_ _ _

 

 

-Marius ha portato ad Hogwarts un altro vampiro babbano?- Clara è seduta sul divano del suo salotto di fianco a me con una mano sul mio ventre.

-si, a quanto pare lo ha fatto-

-e com’è? È un figone come Marius??-

-ehi!- protesta Will che è spaparanzato sulla poltrona davanti a noi con Elisa sulle ginocchia intenta ad ascoltare la nostra conversazione.

-e Lucius come l’ha presa?-

-in nessun modo, perché doveva prendersela?-

-beh, quando si parla di Marius, ha il diritto di prendersela- dice con l’aria di una che sa quel che dice.

-non parlare così, in fondo sei stata tu ad incoraggiarmi quando si parlava di Marius!- replico io ed Elisa ci stoppa.

-smettetela di parlare di questo! Ormai è acqua passata-

-d’accordo, d’accordo…- fa Clara.

-comunque, stavamo parlando di questo nuovo vampiro… com’è?-

-sembra un ragazzino di sedici anni, ma in realtà ne ha quattrocento-

-accidenti… è piuttosto inquietante…- dice William

-infatti… comunque secondo me c’è qualcosa sotto, Marius ha dovuto praticamente trascinarlo di peso fino alla scuola ed ha voluto rimanere da solo con lui…-

Un silenzio pensieroso cala sulla stanza.

-potrebbero essere amanti!- esclama ad un certo punto Clara con gli occhi che le brillavano.

-che???- fa William

-oh, ma andiamo!-

-perché no?- chiede Clara indignata.

-mmhsono due uomini?- risponde Will

-ah! Caro mio sei rimasto indietro, non hai mai sentito parlare di omosessualità?-

-si, ma ai miei tempi non lo si andava a sbandierare ai quattro venti!-

-neanche loro lo hanno fatto- intervengo

-e può darsi che non lo faranno mai dato che non siamo certi che lo siano- affermo passandomi una mano sulla fronte sospirando.

-ma..-

-vi prego basta con questi discorsi- supplica Elisa con espressione schifata.

Io mi alzo dal divano e Clara mi riserva un’occhiata dispiaciuta.

-te ne vai di già?-

-si, sono venuto solo a chiedervi se gli amici di Marius possono venire da voi, voi mi avete detto che va bene, quindi non vedo ragione di restare ulteriormente-

-d’accordo, ti perdono solo perché tu e Lucius avete fatto pace da poco…- io la guardo interrogativo.

-e con ciò?-

-beh, dovrete recuperare il tempo perduto!-

Io sbuffo.

-non cambierai mai, vero?- chiedo sarcastico e lei scoppia a ridere seguita dagli altri due.

-ci sentiamo domani, così vi saprò dire i dettagli…-

-su Marius e il ragazzino?-

-no… sui vampiri che dovrete ospitare…-

-oh…- Clara aveva una voce delusa.

-ma cosa ci parlo a fare con voi…-

 

 _ _ _

 

 

Lucius scoppia a ridere mentre mi passa le mani insaponate sulle braccia nude.

-smettila-

-ma dai, è divertente…-

-non lo è affatto-

Mi scosta i capelli e continua ad accarezzarmi le spalle, le scapole, la schiena.

-devi ammettere che lo è…-

-no invece, la possibilità che Marius ed Armand siano una coppia non è divertente, o almeno non lo è come lo intendi tu- dico socchiudendo gli occhi a quel piacevole massaggio.

-perché? Io come la intendo? Non penso che ci siano più modi per “intendere”-

Si invece, tu non sprecheresti mai questa occasione per deridere Marius fino alla morte e dato che non morirà mai, fino all’eternità!-

-molto probabilmente hai ragione, ma è una questione diversa-

-d’accordo come vuoi-

-…-

-…-

-senti avrò il diritto di prendere per il culo il vampiro che si è scopato la mia compagna!- esclama infastidito posando le mani sui miei fianchi, possessivo.

-lasciamo perdere questo discorso, va bene? Altrimenti finiamo per litigare, e non ne ho voglia-

Lucius sbuffa.

-va bene… solo perché mi hai permesso di fare la doccia insieme a te- sogghigna ed io gli do una gomitata nello stomaco.

-ahi, mi fai male!-

-bene-

-comunque, ho una notizia che credo ti interesserà parecchio-

-dimmi- mi faccio attento, perché Lucius ha perso il suo tono scherzoso e non so se questo è positivo o meno.

-in questi ultimi giorni, in cui sono tornato a scuola, ho tenuto d’occhio alcuni studenti, soprattutto quelli i cui genitori fanno parte dei mangiamorte… non credo che tu abbia bisogno di avere i nomi…-

Faccio un segno di diniego col capo.

-…bene, uno di questi un paio di giorni fa, ha per sbaglio ascoltato una conversazione di suo padre ed ha scoperto che tra non molto ci sarà un attacco…-

Io lo interrompo sorpreso.

-accidenti che fortuna, ma dove?-

Lucius mi guarda sconfortato.

-qui, ad Hogwarts-

 

 

 

_ _ _ _ _

Il ritardo è a dir poco mostruoso, ma sono entrata in una crisi nera, quindi dovrete accontentarvi dei miei aggiornamenti sporadici. ç_ç

Mi dispiace, comunque anche voi se mi lasciaste qualche commentino in più mi aiutereste ad aggiornare prima… detto questo al prossimo chap!

 

   
 
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