.:*Notte 2*:.
Personaggi: Sayori Wakaba.
Genere: Generale
Collocazione: Un giorno qualunque. (dopo il secondo morso di Zero)
Note: Il personaggio di Yori mi piace molto. È tranquilla, pacata e ha sempre
una risposta pronta. Mi piacerebbe che anche lei venisse a conoscenza del
segreto della Night Class.
.#^Verità^#.
Bip-bip.
La sveglia suonava già. Ma non aveva appena chiuso gli occhi?
Erano già le 7 di mattina.
Stupida scuola! Tutti i giorni svegliarsi per andare a studiare svariati
argomenti che probabilmente non le sarebbero serviti a nulla nella sua vita.
Si alzò stancamente dal letto, e si avviò verso quello della sua
compagna di stanza.
Mentre si sporgeva verso la ragazza distesa sul letto, e abbracciata al
cuscino sbavato, si tenne una ciocca di capelli impertinenti e la chiamò
dolcemente.
-Yuki, svegliati. Faremo tardi per colazione sennò.
L’interessata si mosse un pò, sbavando ancora sul cuscino e mormorando
frasi sconnesse, tra cui “Kaname cosa ci fai nella mia stanza” e “Non mi alzerò
solo perché me lo dici tu!”.
-Yuki, non sono Kaname sempai, e ti ordino di alzarti! – disse mentre le
tirava via di dosso le coperte.
Yuki aprì gli occhi di scatto e si tirò a sedere sul letto, in posizione
di difesa.
Tirate giù le mani, Yuki guardò l’aggressore e riconobbe la sua amica.
-Y-Yori! – urlò imbarazzata la castana.
-Ti sei svegliata?- chiese nel suo solito tono pacato.
-Ehm.. sì. – mormorò ancora imbarazzata l’altra.
Yori alzò gli occhi al cielo e si diresse verso il bagno del dormitorio
femminile, lasciando Yuki da sola a darsi della stupida.
:*:*:*:*:*:*:*:*:*:*:
Preparata alla perfezione, si diede un pò di burrocacao sulle labbra. Le
si screpolavano sempre in inverno.
Si voltò a guardare Yuki e la trovò indaffarata ad allacciarsi una benda
attorno al collo, molto impacciatamente.
Silenziosamente le si avvicinò e le prese di mano le estremità e gliele
sistemò delicatamente, per non sfiorare la ferita.
-Un giorno mi spiegherai come ti sei fatta una ferita del genere.-
sussurrò all’orecchio di Yuki.
Yuki sussultò e mormorò:- Sì, prima o poi... Grazie.
Le sorrise e si andò a sistemare i capelli, ancora spettinati.
Intanto Yori prese i libri di entrambe e si avviò lungo il corridoio che
portava fuori dall’edificio.
-Ehi Yori, potevi aspettarmi! – le urlò dietro Yuki, trafelata dalla
corsa.
-Dovresti alzarti prima di me, sai? Tu hai anche il lavoro del Comitato
Disciplinare. – ribatté tranquillamente, passandole i suoi libri.
-Sì, lo so, purtroppo.. a volte non vorrei essere la figlia del
Direttore.. – sospirò esausta.
-Ehm, Yuki.. – Yori accennò a qualcuno dietro lei.
Sentiva qualcuno che piangeva molto rumorosamente...
Si girò lentamente.
-Yukki!!! La mia Yukki non mi vuole bene!!!! Buaaaahaha!!!
– e altre lacrime.
-Direttore.. – provò a calmarlo Yuki, ma sapeva che sarebbe stato
difficile fermare la crisi di pianto del Direttore Cross.
Si scusò, gli batté una mano sulla schiena, gli prestò il suo
fazzoletto. Ma nulla funzionò.
Usò la sua ultima carta.
-Ehm, scusa... Pa.. pà.
Le orecchie del direttore si ingrandirono letteralmente.
Tirò su col naso per poi parlare:-Cosa.. cosa ha detto la mia Yukki?
(con le stelline negli occhi)
-... Papà. – esclamò irritata.
-Oh, Yukki mia!! – urlò, cercando di abbracciarla. Ma qualcosa, o per
meglio dire qualcuno, lo fermò.
-Direttore, la vuole piantare? – chiese con enfasi Kiryu-kun.
-Ah.. l’altro mio figlioccio cattivo... – finì la frase a stenti.
-Io-non-sono-il-suo-figlioccio!!! – ribadì ancora una
volta Zero, assolutamente non ascoltato da Cross.
Infatti il Direttore stava guardando il suo orologio e, con enfasi,
spinse i ragazzi, Yori compresa, nella loro classe per l’inizio delle lezioni.
Il tema della lezione di quel giorno era miti e leggende, da come si
poteva vedere sulla lavagna.
Yori si sedette al solito posto e Yuki le si affiancò. Zero si sedette
su uno spalto sopra di loro e si mise il palmo della mano sotto il mento, con
la solita espressione truce.
Yori tirò fuori il quaderno degli appunti e attese che la professoressa
iniziasse a spiegare.
-Dici che parlerà dei lupi mannari?- chiese svogliata a Yuki. Erano troppo
pelosi e bavosi per interessarle.
-Immagino di sì... – mormorò Yuki, ben attenta a non farsi riprendere da
ulteriori rimproveri. Ne aveva una lista così lunga che superava anche quella
di Kyriuu-kun, nonostante fosse per la stessa cosa:
dormite in classe.
-Preferirei parlasse di vampiri. – mormorò nello stesso tono
Sayori.
L’altra si girò di scatto e fece un gridò strozzato:-Cosa?!
-Signorina Cross, già alla prima ora? –sbottò la professoressa
abbassando gli occhiali sul naso.
-S-scusi signorina Itoh, non succederà più.- si scusò Yuki, ritornando poi al
discorso con Yori, mentre la signorina Itoh ironizzava
sulle parole della studentessa.
-Yori, come mai proprio i... vampiri? – chiese a disagio e pronunciando
l’ultima parola con una certa esperienza.
-Perché sono meglio di lupi pulciosi o uomini rifatti. Almeno non
puzzano. – disse con una mano davanti alla bocca, soffocando le parole, avendo
visto l’occhiataccia della prof nella loro direzione.
-Ah-ah-ah.- rise istericamente la
compagna.- Lo penso anch’io! Ah-Ah.
-Però succhiano il sangue delle persone, uccidendole. – disse con
ostilità Zero, continuando a guardare la
lavagna.
Yuki si girò a guardarlo gravemente, rimproverandolo per chissà quale
motivo con lo sguardo.
-Parleremo anche degli alieni, no? Yuki, non sei contenta farai da
protagonista.- spezzò la tensione fra i due, tanto che Yuki si girò in furia
guardandola sorpresa.
-Yori!- questa volta non urlò, avendo a memento la professoressa.
-Ragazzi, ricomponetevi. Cominciamo la lezione.- esordì la docente.
–Oggi affronteremo l’argomento dei miti e leggende. Chi ne sa qualcuna?
Due o tre ragazzi alzarono la mano.
La prof ne scelse uno, e il ragazzo biondo, si alzò per parlare.
-Il mostro del lago di Lochness.- esclamò il biondino.
La signorina Itoh annuì e cominciò a
raccontare i primi avvistamenti avvenuti in Scozia nei primi anni del
Novecento, buttando ogni tanto un’occhiata al libro di testo.
-Ok, qualcun altro ha da proporre qualcosa di diverso? Abbiamo ancora
una dozzina di minuti. – esclamò dopo aver riposato la voce per un minuto.
Yori alzò la mano.
-Sì, signorina Wakaba?
-I vampiri.
Yuki si morse un labbro, nervosa, e guardò varie volte dietro di sé.
-Brava Sayori, un tema molto interessante. Al contrario di tutti gli
altri esseri, i vampiri non sono esseri mostruosi che ci repellono, ma hanno
forma umana, con un aspetto affascinante. Hanno modi galanti, che non fanno
presagire niente di diverso dal normale.
Mentre la professoressa spiegava, un gruppetto di ragazzine davanti a
loro schiamazzava a bassa voce.
-Hi hi! Sarebbe proprio bello!
-Aidoh-sempai calzerebbe a pennello! È
sempre così cerimonioso.
-Idol-sempai sarebbe un vampiro
perfetto vero?
Sentì Yuki irrigidirsi di fianco a sé, e si voltò a controllare che
stesse bene.
-Zitte, ascoltate la lezione!!- sussurrò arrabbiata Yuki, sporgendosi un
poco dal banco.
-Cross, silenzio.- tuonò la voce della professoressa.
Yuki si ricompose, imbronciata. Poverina, una volta che faceva il suo
lavoro...
-Stavamo dicendo. Nonostante la gentilezza che mostrano, sono anche
molto tenebrosi, e per questo attraggono gli umani del sesso opposto. La cosa
più temuta però è quello di cui si nutrono.
-Di sangue umano!!- vociò un ragazzo ridendo con i suoi compagni, mentre
tutte le ragazze urlavano spaventate.
Tranne Yuki e Yori.
-Zitto, Akuta, lasciami fin...- ma la
campanella suonò prima che la professoressa potesse terminare la frase.
-Ok ragazzi, per oggi potete andare.
Tutti raccolsero le proprie cose e si avviarono verso l’uscita, molti
scalpitando e facendo a botte per uscire, altri camminando tranquillamente.
-Oggi niente lezioni supplementari, eh? – chiese Yori all’amica
Disciplinare.
Yuki annuì assente. Poi, risvegliatasi, le fece un sorriso e la salutò.
-Vado, il lavoro mi aspetta! Ci vediamo dopo!
:*:*:*:*:*:*:*:*:*:*:*:
Sera.
Come ogni giorno Yuki era impegnata a far passare indenni gli alunni
della Night Class attraverso il breve percorso tra il dormitorio Luna e la
scuola.
Yori, invece, se ne stava placidamente seduta su una sedia, vicino alla
finestra della sua stanza, leggendo un libro.
Il rumore proveniente dall’esterno si fece più forte.
Stavano uscendo.
Appoggiò un braccio alla finestra aperta e si mise ad osservare la
confusione che perdurava là fuori.
Come ogni giorno Kaname Kuran apriva la fila, spostandosi leggiadramente
da un piede all’altro, fino a fermarsi alla presenza di Yuki.
Fascino.
Chinò leggermente la testa e sorrise pacatamente alla ragazza, che
avvampò; come ogni volta.
Gentilezza.
-Grazie per il costante impegno, Yuki. – disse affabile.
Soggezione.
-D-di niente, Kaname-sempai.
Bellezza.
Night Class.
“Elite di geni.”
Uscivano solo di notte.
I segni sul collo di
Yuki...
“Si nutrono di sangue”
i VAMPIRI
Un leggero vento cercò di chiudere la pagina che stava leggendo; si
affrettò a infilarci due dita per mantenere il segno.
Lesse svogliatamente altre due righe e poi chiuse il libro.
Andò a controllare quanti soldi le rimanessero nel portamonete e fu
lieta di trovarne abbastanza per due Parfait.
.:*Fin*:.
Finalmente è finita... è davvero molto più lunga di quanto mi
aspettassi!
Comunque mi piace molto. *o*
Graditi i commenti, grazie anche a chi legge solo. Ringrazio quindi Elly
Chan (sono davvero bellissimi Ichi
e Shiki-kun, vero?? *_* li adooooro!
)
Alla prossima!
SeRe_ChAn
PS: ”Grazie per il costante impegno, Yuki.” Ma Kaname ha così poca
fantasia? Ogni volta le dice sempre la stessa cosa!!