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Autore: fox_lidja    31/05/2016    1 recensioni
Sin da piccola ogni volta che leggevo un libro o vedevo un film che mi appassionava pensavo sempre a come avrei creato il mio personaggio. Il miglior risultato è quello di Harry Potter, dove negli anni ho creato la mia persona nella storia.
Una ragazza misteriosa e piena di segreti, segreti che le costeranno caro. Amica di persone che tra di loro si odiano, una grifondoro che fraternizza con le serpi, una ragazza che vuole riscattarsi. Misteriosa e sfuggente ma al contempo grintosa e audace. Qua troverete la sua storia, la storia di Sara Black, la Serpedoro.
Fred/nuovo personaggio
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Blaise, Zabini, Draco, Malfoy, Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Il, trio, protagonista | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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36 “Ma quanto matto mi son sentito mentre piangevo”
Lei e Neville si stavano aggirando per il castello, andavano in sala comune dopo una dura lezione ad arti oscure. Era uscita dalle serre per erbologia e aveva visto il ragazzo in un angolo, il viso sporco di sangue, così si era avvicinata e ora lo stava portando in dormitorio per vedere se riusciva a curarlo un po'.
Erano al terzo piano quando sentirono dei rumori, e così il ragazzo preso dalla curiosità si avvicinò ad una porta e ci sbirciò dentro, purtroppo era solo accostata e si spalancò sotto il suo peso rivelando i due a chi era dentro.
C'erano Sara e Malfoy, lui era a petto nudo mentre lei indossava dei leggins e una canottiera sportiva e aveva i capelli legati con una coda alta.
Li guardarono interrogativi per poi trascinarli dentro e chiudere la porta.
<< Spiare implica non farsi beccare >> disse Sara, per poi portarsi di fronte a Draco. Mise le mani di fronte al volto chiuse a pugno e lui fece lo stesso, il ragazzo fece per tirargli un pugno ma lei lo afferrò per il braccio e lo fece ribaltare per terra.
<< Non ci siamo Draco, su! L'anno scorso eri quasi pelle e ossa , devi riprendere le forze! >> gli urlò contro aiutandolo ad alzarsi.
Ginny e Neville li guardavano straniti.
<< Black dove hai imparato a combattere così? >> chiese lui.
<< In Italia >> rispose secca senza dilungarsi in spiegazione.
Ginny non diceva niente, cercava il più possibile di non guardare i due mangiamorte.
<< Facciamo così >> riprese la bionda guardando i due ragazzi << Vi ho beccato spiarci quindi ci sta una punizione >> ai due gelò il sangue nelle vene mentre a Sara comparve un ghigno malefico sul volto.
<< Vi allenerete con Draco >> disse agitando la bacchetta e trasfigurando la loro divisa in due tute.
<< A me le bacchette, forza muovetevi, saper combattere è sempre utile, mettete che un mangiamorte vi disarmi, con la mossa giusta lo disarmate anche voi rompendogli pure il polso >> gli fece notare << Io intanto studio con il violino, Draco muoviti >> disse ridendo mentre il ragazzo la inceneriva con lo sguardo.
Neville non capiva bene se fosse una punizione o no, ma decise di approfittarne per darle di santa ragione a Malfoy, che però parava i colpi abbastanza bene.
Ginny non aveva assolutamente intenzione di fare niente, ora era ovvio che la ragazza sapeva cosa era successo e questo la agito abbastanza.
<< Weasley non ho tutto il giorno >> disse il biondo riportandola alla realtà.
Ginny raccolse tutta la rabbia e cercò di sferrargli un pugno, lui lo intercettò prendendole il polso, le fece fare una piroetta e le afferrò entrambe le braccia incrociandogliele.
Alla ragazza mancò un batto ritrovandosi appiccicata al petto del ragazzo, poteva sentire il suo respiro dietro di lei.
<< Ehm ehm, ragazzi c'è anche Neville >> li riscosse Sara ridacchiando.
<< Perchè non vieni anche tu, il violino lo puoi suonare quando vuoi >> la ragazza appoggiò lo strumento e si avvicinò.
<< Forza allora Dra, fatti sotto >>.
Non ci pensò due volte e cercò di sferrargli un calcio di lato, la ragazza saltò facendo una capriola in aria, atterò dietro al ragazzo e con la gamba lo fece cadere.
<< Contento cuginetto? >> lo schernì mentre i grifondoro la guardavano con la bocca spalancata. Draco si alzò massaggiandosi la spalla.
<< Potete andare voi due >> ma loro non si muovevano.
<< Draco? Blaise come sta? >>
<< Bene, ma ogni volta che incontra Nott lo ignora palesemente >>
La ragazza sospirò.
<< E' proprio un bambino! >> disse tirando un pugno contro la parete.
<< Cerca di capirlo... >>
<< No! Non lo capisco invece! Lo faccio per Theo, per un amico! >>
Ginny e Neville non riuscivano bene a capire di cosa stessero parlando, ma a quanto pareva Blaise era arrabbiato non solo con Sara ma anche con Theo.
<< Com'è andato Natale? >> Draco lo chiese senza sapere di aver lanciato una bomba.
<< Bene >> rispose con lo sguardo vuoto.
<< Sara... Sara... >> la ragazza non rispondeva, continuava a guardare davanti a se senza calcolarli minimamente.
<< Voi due, aiutatemi veloci! >>.
Si avvicinarono alla ragazza e la sollevarono. La trasportarono per i corridoi fino ad arrivare all'ufficio del preside senza farsi vedere, entrati Piton fece mettere la ragazza su una sedia.
<< Draco Lucius Malfoy, si può sapere cosa hai fatto? >> chiese perdendo per un secondo la sua solita maschera di indifferenza.
<< Niente! Le ho chiesto come erano andate le vacanze di Natale >>.
Piton sospirò e non degnò neanche di uno sguardo gli altri ragazzi, si avvicinò a delle ampolle poi versò un intruglio nella bocca della ragazza che non reagiva a nessun stimolo.
Si risvegliò di colpo mentre gli occhi passavano da quel verdino quasi azzurro ad un verde brillante per tornare poi normali.
Si guardò intorno cercando di capire cosa fosse successo, sospirò per poi sfregarsi gli occhi e andare subito a toccarsi il pollice destro.
<< Black che cosa è successo a Natale? >> chiese il preside tornando nuovamente serio e freddo.
<< Niente >> rispose alzandosi.
<< Signorina... >>
<< Se dico niente è niente Piton! >>.
Il preside capì che era meglio non insistere.
<< Ciao ragazzi miei >> a parlare era stato un vecchietto nel quadro
<< Silente >> lo salutò annoiata la ragazza.
<< Su Sara, è così faticoso salutare un vecchio preside come me >> la ragazza lo guardò malissimo << Mi dispiace per Blaise, Theo e il resto >>.
<< Dei suoi mi dispiace non me ne faccio niente >> rispose uscendo dall'ufficio.
Draco la seguì mentre i due rimasero lì.
<< Voi fuori! >>
<< Ginevra >> la chiamò però Silente << Ogni tanto potresti anche non pensare a quello che verrà dopo, non hai fatto niente di male, segui il cuore >>.
I due uscirono mentre Neville ci capiva ancora meno, Draco era in fondo alle scale e li stava aspettando.
<< Non vi azzardate a dire niente ai vostri amichetti >>
<< Chi ti credi di essere? >> rispose Neville.
<< Non ve lo chiedo io, ma è per lei >>
<< E perchè dovremmo fare qualcosa per lei? >>
<< Era vostra amica no? >> disse ovvio.
<< Esatto era >> e se ne andò anche lui.
<< Neville non dirà niente >> commentò a quel punto Ginny.
Draco si avvicinò a lei.
<< Bene >> erano faccia a faccia ma Ginny non riusciva a reggere lo sguardo. Sentì la mano di lui sfiorare la sua.
<< Lei lo sa vero? >> chiese con voce un po' tremante.
<< Sara sa sempre tutto >> rispose solo.
<< Lo sai che è stato un errore >>
<< Un errore che rifarei >> disse per poi andarsene verso i sotterranei lasciandola lì imbambolata.

Andò nella Stanza delle Necessità, fece riapparire la stanza che aveva creato lui per la sorpresa che le aveva fatto l'anno prima, si sdraiò sul letto guardando il soffitto.
Aveva fatto la cosa giusta, non poteva lasciargli il ricordo di quella notte, ne avrebbe sofferto troppo e non era giusto, non potevano continuare così, lui doveva dimenticarsi e lei avrebbe affogato tutto in un bicchiere di whisky e un po' di latte.
Anche Draco e Ginny avevano i loro problemi, aveva letto quello che era successo sul tablet, ne era contenta, l'unica cosa è che potevano svegliarsi un po' prima, purtroppo rimane sempre Harry, l'eterna cotta di Ginny.
Sentì il letto abbassarsi.
<< Non dovresti essere qui >> disse lei.
<< Già, dovrei essere in giro a torturare mezzosangue o babbani, invece sono a sollevare il morale ad un'amica >>
<< Aiden vattene adesso >>
<< No, grazie. Andiamo Sara deprimiamoci insieme ti va? Mio fratello pensa che ho ucciso io mia mamma e tu invece hai problemi di cuore >>
<< Jack è stupidissimo >>
<< Non ci posso fare niente >> disse stringendo la ragazza a se.
<< Tieni >> gli passo una boccetta rossa che lui bevve.
<< Prima o poi si risolverà tutto vero? >>
<< Si, Sara. Vedrai che andrà tutto bene >>.
Rimasero lì tutti e due con i loro problemi e i loro segreti, segreti che man mano si accumulavano e diventavano sempre di più e sempre più pesanti, segreti che dovevano rimanere tali.
   
 
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