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Autore: fra_carrot_lovegood    02/06/2016    0 recensioni
Prologo.
''Celine! svegliati è tardi!'' Che palle tutte le mattine la stessa storia, mamma che mi sveglia prima del suono della sveglia! ''mamma! appena suona la sveglia mi alzo!'' ''Celine! Devi arrivare presto all'aereoporto!'' Occazzo! me ne ero completamente dimenticata! Tra poco partirò per Londra! ''mamma! scendo tra 5!''... è si tra poco prenderò l'aereo per Londra! non ci credo neancora! il mio sogno si sta avverando! Okay allora sarà il caso che mi vesta! non posso mica uscire in questo stato!... Dopo 25 minuti ero pronta... Si sono un pò lenta lo ammetto (?) D'altronde vado a Londra devo essere decente u.u Ah già che cretina! non mi sono presentata! Allora il mio nome è Celine , ho 18 anni compiuti ieri e sono Italiana... (non chiedetemi come mai il mio nome è mezzo francese... la mente contorta dei miei genitori non riuscirò mai a comprenderla!) Ebbene si! oggi si avvererà il mio sogno: Partirò per Londra ... e non per una semplice vacanza ma.. per sempre! I miei genitori insieme a tutti i parenti e amici sono riusciti a comprarmi una casa a Londra come regalo di compleanno, e io per questo non ho ancora smesso di ringraziarli.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un immenso prato verde…
Un albero di Limoni… il quale emanava un dolcissimo profumo…

E’ tutto ciò che ricordo di quel sogno così rilassante, mi sentivo così leggera, senza pensieri… finchè non hanno suonato il campanello e per lo spavento  sono caduta giù dal letto.
“ Ouch” dissi subito dopo aver toccato il freddo pavimento.
 Controvoglia scesi dal letto per andare a scoprire chi poteva mai suonare il campanello ad un ora così impensata… per puro caso mi cadde lo sguardo sul mio telefono. “Ossignore! Sono Le 7.45! Tardi tardi tardissimo!"
Stavo per andare al bagno per potermi dare una rinfrescata e farmi sembrare leggermente meno ‘’faccia-da-zombie’’ quando il campanello iniziò a suonare di nuovo..ovviamente mi ero già dimenticata che probabilmente vi era qualcuno alla porta.
Scesi di corsa le scale ed inciampai negli ultimi scalini finendo seduta sullo zerbino. Come inizio di giornata non poteva andare peggio!
Aprii la porta e davanti a me vidi Niall con in mano un bel bicchiere di caffè fumante.
“Ma cosa ci fai sempre in pigiama ? tra 10 minuti bisogna essere in classe!” disse il ragazzo mentre mi porgeva il caffè.
“Si hai ragione non ho sentito la sveglia! Hem… non è che potresti darmi un passaggio? Se devo arrivarci a piedi ci metterei un eternità!” chiesi lievemente imbarazzata.
“ Certo siamo qui per questo!” disse indicando un auto parcheggiata di fronte al vialetto.
Okay quindi adesso mi hanno vista tutti in pigiama.. la mia giornata sta andando di male in peggio! – pensai subito dopo.
“ okay hem.. datemi  2 minuti e sarò pronta!” gli urlai correndo su per le scale.

Beh.. non ci misi esattamente 2 minuti a prepararmi anche perché sarebbe stato un record impossibile da raggiungere, ma la bellezza di 10 minuti ovviamente senza fare colazione, pettinarmi o scegliere i vestiti.. presi i vestiti del giorno prima e di corsa giù per le scale!

“Finalmente!” disse il ragazzo dagli occhi verdi.
Cavolo non ricordo il suo nome! – pensai mentre salivo sul sedile posteriore dell’auto.
“Hem.. buongiorno a tutti e scusatemi per il ritardo!”
“Non preoccuparti bellezza! Prima di passare da te siamo andati da Zayn il lentissimo!” apostrofò il ragazzo alto dagli occhi color nocciola.
‘’ Ehi cosa volete da me? Non vi ho chiesto io di passare a prendermi!’’ rispose Zayn.
“Se non fossimo passati, a quest’ora saresti sempre a pettinarti! Dovresti ringraziarci!” disse Louis.
“Ehi ehi basta bisticciare andiamo a scuola che siamo già in ritardo!’’ rispose il biondo mentre si agganciava la cintura.

Arrivammo a scuola dopo 10 minuti e ovviamente i cancelli erano già chiusi. Io ero disperata .. non sapevo assolutamente cosa fare!
" Ehi Louis hai intenzione di parcheggiare qua fuori o vuoi direttamente sfondare il muretto?" chiese ridendo il ragazzo dagli occhi verdi.
" Non dire queste cose davanti a lei, potrebbe pensare che siamo dei vandali!" disse Niall mentre scendeva dall'auto.
"Oddio beh... non è molto diverso dalla realtà" rispose Louis ridendo.
"Hem.. okay... preferirei non venire a conoscenza dei vostri divertimenti illegali grazie! magari però potreste spiegarmi come faremo adesso ad entrare nella scuola." dissi divertita.
"Saltiamo il cancello e poi passiamo dalla finestra dell'aula di chimica, semplice no?" mi rispose Zayn serio.
"hem.. scusate l'aula di chimica è al secondo piano.. io non sono ancora venuta a contatto con nessun ragno radioattivo... per caso tra di voi c'è qualche spiderman o superman?" chiesi fissandoli.
"Ahahah... assolutamente no! basta salire dalle scale antincendio! fidati quelle ce la fai a salirle." disse Niall divertito.
"Bene.. piano stupendo... ma non sono nemmeno sicura se riuscirò a scavalcare il cancello." risposi.
" Don't worry! al massimo ti prendiamo a caribucci!" disse il ragazzo dagli occhi verdi.
"Ma anche no! troverò il modo di scavalcarlo quel cancello!" dissi decisa.

Dopo vari tentativi riuscii finalmente ad arrivare dall altra parte dell'inferriata. Ovviamente non mancarono le risate da parte dei 5 ragazzi!
"beh non è colpa mia se non sono molto sportiva!" dissi decisa.
"Fidati tesoro non sei l'unica! aspetta di vedere quant'è elastico Harry!" disse Zayn ridendo.
"Ehi non è vero! sono bravissimo io!" rispose il moro dagli occhi verdi sorridendo.
Ah ecco! Allora si chiama Harry! Cercherò di ricordami il suo nome stavolta. - dissi tra me e me.

Devo dire che Zayn non aveva tutti i torti, Harry sembrava perfino più impacciato di me, il che credetemi mi sembrava quasi impossibile; al chè iniziai a ridere a crepapelle contagiando tutto il gruppo.
Alla fine tutti riuscimmo con poche difficoltà, chi più chi meno, a scavalcare il cancello; e ci dirigemmo verso le scale antincendio.
Arrivati alla finestra dell'aula di chimica mi prese male... il cancello non era così alto!
Sbuffai e Niall mi chiese:
"ehi bisogno di una mano? se vuoi salgo io e poi ti tiriamo su" disse sorridendo.
Non avuto nemmeno il tempo di replicare che il più atletico di tutti mi aveva preso per le gambe ed ero già all'altezza della finestra. Con un po' di sforzo mi aggrappai al davanzale e cercai di tirarmi su mentre Niall mi prese per le spalle e mi fece entrare direttamente nell'aula di chimica.
Niente di più imbarazzante! Tutti gli studenti ci stavano fissando! A giudicare dal loro sguardo non era una novità vedere una mandria di ragazzi entrare dalla finestra, forse la cosa strana era che c' ero anche io, impacciata e maldestra come sono non avrò fatto sicuramente una bella impressione!

"Signori! Non mi sembra proprio il caso portare sulla cattiva strada una ragazza diligente come la signorina!" apostrofò la professoressa facendomi ritornare con i piedi per terra.
"Ha ragione mi scusi! Ma ero in ritardo e loro si sono offerti di accompagnarmi ritardando per colpa mia! è stato un comportamento inappropriato ne sono consapev..." cercai di giustificarmi invano in quanto la professoressa mi interruppe subito:
"Niente scuse signorina. Andrete a farvi tutti e 6 una bella passeggiata dal preside. Non si preoccupi tanto i loro amici sapranno indicarle la strada essendo non nuovi a questa situazione." disse alterata la prof.
Bene, non solo ho avuto un inizio di mattinata tremendo, ma ho anche fatto la figura della stupida davanti a tutti!
"Ehi non preoccuparti" mi disse Harry passandomi una mano sulla spalla. "Prima o poi dovevi pur incontrarlo il nuovo preside!" mi disse sorridendo.

Fortunatamente uscimmo dall ufficio del preside senza aver avuto una punizione eccessiva, avremmo dovuto solamente fermarci per qualche pomeriggio a scuola dedicandoci ad attività utili come annaffiare le piante della lezione di erbologia o pulire gli strumenti dell'aula di musica; beh poteva andarmi peggio, mi piacciono le piante e mi piace la musica non mi lamento affatto.
La giornata andò avanti e io cercai di prendere più appunti che potevo per almeno poter cercare di mettermi un po' in pari.
Arrivò l'ora di pranzo e uscii dall'aula trovandomi davanti Louis e Niall.
"Ehi siamo venuti a portarti alla mensa, sapevamo che di sicuro ti saresti persa!" apostrofò Louis.
"Grazie! stavo infatti cercando di capire dove poteva trovarsi" risposi sorridendo.

Arrivammo alla mensa e ci sedemmo al tavolo insieme agli altri tre della combriccola. Mangiammo e parlammo del più e del meno, mi trovavo davvero molto bene con loro, erano simpatici e non mi guardavano con quell'aria altezzosa che avevano tutti i miei compagni di liceo in Italia.
La giornata proseguì molto meglio di come era iniziata, e dopo la fine delle lezioni li aspettai fuori dalla mia classe.

Arrivarono dopo pochi minuti e  andammo insieme a pulire li strumenti dell’aula di musica, scelsi di spolverare le corde di una vecchia e bellissima Les Paul, color legno con qualche sfumatura più scura.
Dopo averla spolverata l’accordai ed iniziai a suonare una delle prime canzoni che avevo imparato, Let it be dei Beatles, non me n’ero nemmeno resa conto di aver iniziato a cantare sulle note di quella splendida canzone, e non avevo notato che quei cinque ragazzi si erano fermati per ascoltarmi.
Me ne accorsi solamente quando, a fine canzone sentii degli applausi e dei  fischi di apprezzamento.
O mamma che vergogna! Non avevo mai cantato davanti a qualcuno!

Biascicai qualche scusa ma loro mi fermarono dicendomi:
“ehi perché? Sei  stata molto brava invece!” disse Niall entusiasta.
“Non eri te quella che voleva assistere ad una nostra esibizione? Alla fine è accaduto il contrario!” rispose Harry.
“Beh non la chiamerei  “esibizione”…ma qualcosa tipo... “Chitarra scordata e Celine stonata!” risposi sbuffando.
“Mah .. io non direi proprio, anzi.. penso che farebbe molto piacere anche agli altri se al prossimo concerto potresti duettare con noi!” mi disse serio Liam, mentre gli altri annuivano sorridendo.
“Cosa? No , assolutamente! Io su un palco non ci salgo! Non ho intenzione di fare la figura della scema davanti a tutta quella gente!” risposi stizzita.
“Oh non preoccuparti.. non accadrà vedrai, ti faremo diventare una star” disse ridendo Harry.

Mentre io annuivo poco convinta, il preside ci interruppe facendoci intendere che il nostro “lavoro pomeridiano” era terminato.

Mi accompagnarono al supermercato, almeno loro si erano ricordati che la sottoscritta era arrivata da 3 giorni e non aveva ancora fatto la spesa.
Praticamente svuotai il mio portafoglio per colpa di tantissime leccornie che non avevo mai visto in vita mia.

Quando mi portarono a casa…( mi riesce ancora difficile chiamarla così, è strano avere una bella casa solo per me!) iniziai a cercare di capirci qualcosa delle poche lezioni che avevo seguito in quei due giorni.

Quando arrivò l’ora di cenare mi preparai delle penne alle zucchine e salmone e poi me ne andai a leggere uno dei tanti libri che mi ero portata: Shadowhunters – Città di ossa; e mi addormentai con il libro aperto.

 
- - ANGOLO AUTRICE --
Sono passati anni da quando iniziai questa FF, oggi mi è venuta la voglia di continuarla.
Fatemi sapere se vi piace e se avete dei consigli sono ben accetti!
A presto! RECENSITE MI RACCOMANDO !







 
   
 
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