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Autore: Carme93    02/06/2016    1 recensioni
Anno 2020.
L'ombra sta nuovamente calando sulla comunità magica inglese (o forse europea) ed ancora una volta toccherà ad un gruppo di ragazzi fare in modo che la pace, con tanta fatica raggiunta, non venga meno.
Tra difficoltà, amicizie, primi amori e litigi i figli dei Salvatori del Mondo Magico ed i loro amici saranno coinvolti anche nel secolare Torneo Tremaghi, che verrà disputato per la prima volta dal 1994 presso la Scuola di Magia e stregoneria di Hogwarts.
Questo è il sequel de "L'ombra del passato" (l'aver letto quest'ultimo non è indispensabile, ma consigliato per comprendere a pieno gli inevitabili riferimenti a quanto accaduto precedentemente).
Genere: Avventura, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, James Sirius Potter, Un po' tutti | Coppie: Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo ottavo
Il Cappello Parlante
 

 
«Professoressa McGranitt, i ragazzi del primo anno sono arrivati con Hagrid».
«Grazie, Neville» la donna si voltò e fissò attentamente il suo nuovo vicepreside. «Sarà un lungo anno, lo sai vero?».
«Staremo allerta e proteggeremo gli studenti» replicò Neville Paciock, altrettanto seriamente.
«Andiamo».
I due insegnanti si divisero poco prima della Sala d’Ingresso. Neville mise da parte le preoccupazioni e sorrise ai bambini del primo anno. Alcuni avevano espressioni terrorizzate, altri baldanzose, altri perplesse o preoccupate. Si ricordò di quante voci strane girassero ogni anno sulla modalità di smistamento, spesso messe in giro da fratelli burloni ed il suo sorriso si ampliò.
«Buonasera e benvenuti ad Hogwarts. Abbiate ancora un attimo di pazienza, tra poco inizierà la Cerimonia dello Smistamento…».
«Signore, è vero che lo smistamento consiste in una lotta con dei Troll?» disse un ragazzino paffuto e biondo. Alcuni risero, altri impallidirono. «Me l’ha detto mia sorella» si difese lui.
«E chi è tua sorella?» chiese divertito Neville.
«Eleanor Mckenzie, signore».
E ti pareva? Probabilmente erano i Grifondoro quelli che si divertivano di più a mettere in giro certe voci!
«State tranquilli, lo Smistamento è molto semplice, lo vedrete tra poco con i vostri occhi. Signor Mckenzie i Troll non sono ammessi nella Scuola, anche se sua sorella ed i suoi degni amici lo considererebbero un diversivo divertente per saltare le lezioni… Per chi non lo sapesse, i Troll non sono creature molto pacifiche…».
Nuove risatine si diffusero nella Sala d’Ingresso e molti si rilassarono vistosamente.
Louis ascoltò attentamente l’abituale discorso sulle Case che il vicepreside teneva agli studenti del primo anno, nonostante Valentin e Lorcan lo importunassero ogni due secondi.
«Mettetevi in fila per due, per cortesia».
I ragazzini obbedirono ed una volta assicuratosi che fossero in ordine, Neville li condusse attraverso due porte a doppio battente e poi dentro la Sala Grande.
I quattro tavoli erano gremiti di studenti. Louis vide James e Fred sbracciarsi dal tavolo dei Grifondoro per salutarlo e non poté fare a meno di ridacchiare.
Il soffitto era proprio come gliel’avevano descritto.
«Ma è aperto?» sussurrò una ragazzina, quando si fermarono davanti al Tavolo delle Autorità.
«No, è un incantesimo» le spiegò.
«Qua abbiamo un piccolo secchione» disse un ragazzino sogghignando. Valentin fece per replicare, ma Lorcan lo bloccò ed il Cappello iniziò a cantare:
 
«Quanto tempo è passato
da quando questo luogo è stato fondato.
Ogni anno rimembro i tempi che furono,
le memorie che i miei rattoppi racchiudono.
Quest’anno, però, è un anno speciale
tutti di più ci dobbiamo amare,
non dobbiamo dimenticare quant’è accaduto
e apprezzare questa Scuola di più, di minuto in minuto.
Un terribile nemico tornò a comandare
sul mondo e sulle genti, praticando ogni male;
ma l’anima della Scuola ciò non permise
e le ali del male, svelta, recise.
È una storia un po’ complicata,
che in questa Scuola oltre ad esser finita, è anche iniziata:
una profezia fu vaticinata,
una condanna venne annunciata
senza sapere chi fosse vittima e chi carnefice,
intanto si alzavano le ombre malefiche;
il Prescelto e l’Oscuro Signore:
i sette Horcrux, i Doni e un grande cuore;
tanto simili, tante cose in comune,
una sola grande differenza che rese il Prescelto immune.
Volete sapere quale fu?
sforzate le vostri giovani menti, orsù.
È l’amore, antica magia
fra tutte la più grande che ci sia.
Ma a decider tutto fu il caso,
un inaspettato aiuto del fato
come tutti sappiamo la famosa “falla nel piano”.
Fiumi di sangue, un’ecatombe di esseri umani,
scintille assassine, incendi e urli disumani.
Tutto sembrava ormai perduto,
ma dalla testa di un giovane Grifondoro, la luce ho veduto
la speranza non morirà
l’amore sempre trionferà:
sembrava che l’edificio stesso volesse pugnare,
scendere in campo e gli amici aiutare,
armature e statue scese dal loro piedistallo
vibrano colpi mortali senza fallo;
giganti, acromantule e centauri. Infine
per chi ama non sarà mai la fine.
Voglio che traiate esempio da ciò,
l’unica cosa che vi chiederò,
con spirito nuovo e fede
inizio lo smistamento, nella speranza che uniti rimarrete».
 
Lo strappo sulla tesa del Cappello si chiuse e la Sala Grande piombò nel silenzio.
Albus gettò un’occhiata a zio Neville, che dopo un attimo di smarrimento cercò lo sguardo della McGranitt; anche gli altri insegnanti sembravano spaventati e colpiti dalla canzone. La Preside con un cenno eloquente esortò Neville ad iniziare lo smistamento e il professore chiamò il primo nome:
«Abbott Emmy».
«Ma che era? Il riassunto della seconda guerra magica?» chiese James sorpreso.
«A quanto pare» replicò Albus. «Papà ha detto che durante l’anno il Cappello Parlante è conservato nell’ufficio della Preside. Che abbia detto queste cose apposta per quello che sta succedendo?».
«Sì, ma a che pro?» insistette James.
«La memoria è importante, Jamie. I Neomangiamorte potrebbero portare una nuova guerra».
Un lieve applauso ed uno strillo indignato di Alice riportò l’attenzione dei due fratelli sullo Smistamento.
«Che succede?» chiese Albus.
«La cugina di Alice è stata appena smistata a Serpeverde» rispose Lily.
«Non le rivolgerò più la parola! Avrei dovuto aspettarmelo!» borbottò quest’ultima.
«Prenderò in giro in eterno Albert» disse Fred entusiasta. Albert Abbott, fratello maggiore di Emmy, era uno dei migliori amici della sua ragazza, July Mcmillan.
Anche il ragazzino moro successivo fu mandato nella Casa di Salazar.
«Burke Sarah» chiamò il professor Paciock.
«Questa è sicuro un’altra Serpe» disse Lily.
«I Burke sono maghi oscuri» sentenziò a sua volta Alice.
Albus le guardò malissimo: «Ma che discorsi fate? Non si giudicano le persone dal loro cognome! Avete sentito il Cappello! Dobbiamo stare uniti!».
«Sì, come no, Al. Uniti con le Serpi?» chiese Alice.
«Tu sogni, fratellino» rincarò Lily.
Intanto il tavolo blu bronzeo era scoppiato in un forte applauso ed aveva accolto, a dispetto delle predizioni delle due Malandrine, la ragazzina.
James ed Albus si distrassero nuovamente, ognuno perso nelle sue elucubrazioni.
«Dici che dobbiamo dire a papà della canzone del Cappello?» chiese ad un certo punto il primo.
«Sì, anche se probabilmente lo faranno anche la Preside e zio Neville».
«Negli ultimi tempi è sempre più preoccupato. Tu che cosa ne sai? E non mi mentire. Vi ho visto confabulare! Anche stamattina prima che il treno partisse».
Albus fu preso letteralmente in contropiede dalle sue parole, ma capì che doveva confidarsi con suo fratello. «Non qui, Jamie. Te lo dirò poi in luogo con meno orecchie».
«Ok, ci conto».
«Flamel Valentin».
Era il momento del piccolo vulcano francese e posarono l’attenzione su di lui, che raggiunse lo sgabello spavaldo e sicuro di sé. Poco dopo il Cappello gridò: «GRIFONDORO».
I fratelli Potter applaudirono forte il secondo Grifondoro dell’anno. Poco prima infatti era stato smistato nella loro Casa anche Benjamin, il fratellino di Dorcas.
Altri ragazzini si susseguirono per un tempo che ai ragazzi parve eterno.
«Ho fame» si lamentò Lily.
«Sei peggio di mio padre» disse Hugo alzando gli occhi al cielo e suscitando varie risatine tra i cugini.
«Jordan Andrew».
James conosceva ormai da anni il fratellino di Tylor e lo osservò, mentre palesemente spaventato si metteva il Cappello in testa.
«Spero solo che non sia dei nostri» brontolò Tylor, che si era seduto poco distante con Danny.
«Pensaci, magari sarà un Tassorosso».
I due risero malignamente, ma le loro previsioni dovettero scontrarsi con la realtà. Qualche secondo dopo il ragazzino, con un ampio sorriso in volto, si unì a dei festanti Corvonero.
James iniziò a fissare con impazienza il piatto vuoto di fronte a lui: sembrava che fosse passata un’eternità dalla scorpacciata di dolci fatta sul treno.
«Ecco i gemelli» disse Lily, attirando la sua attenzione.
Lysander aveva già preso posto e poco dopo il Cappello Parlante urlò: «TASSOROSSO». Per un momento poterono cogliere l’espressione delusa del ragazzino, che comunque si unì subito ai suoi nuovi compagni.
«Scamander Lorcan» chiamò il professor Paciock.
Il ragazzino sicuro di sé si calcò il Cappello sul capo e pochi secondi dopo correva già verso il loro tavolo felice. I Grifondoro applaudirono fragorosamente il nuovo arrivato. Lorcan strinse parecchie mani e diede il cinque a Valentin.
Ormai erano rimasti meno di una decina di ragazzini da smistare; purtroppo Louis era uno degli ultimi. Dovettero aspettare quasi mezz’ora prima che toccasse a lui.
Il ragazzino era terreo in volto e sedette tremante sullo sgabello. Solo Valentin forse sapeva realmente cosa lo stesse torturando ed a quanto pare di tutte le sue incertezze il Cappello Parlante se ne fece un baffo e appena sfiorò la sua testa senza dargli nemmeno il tempo di esprimere il suo parere urlò: «CORVONERO».
Il tavolo blu bronzo lo accolse calorosamente e Louis non si fece attendere; volse solo un mesto sorriso verso il tavolo che ospitava la maggior parte della sua famiglia, ma i pollici alzati di Valentin e James, il sorriso di Al e di Roxi lo tranquillizzarono. Dopotutto non potevano essere tutti uguali; sedendosi sorrise a Fabiana, che sembrava essere felice di non essere l’unica Corvonero della famiglia e probabilmente anche Lucy ed Arthur erano felici perché adesso anche lui aveva contribuito a cancellare la tradizione dei Weasley a Grifondoro.
Quando Mike Zender fu spedito a Serpeverde, finalmente lo Smistamento si concluse od almeno apparentemente.
«Quest’anno si uniranno a noi anche altre due studentesse: Amy Mitchell, proveniente dall’Accademia di Magia di Ivelmorny, che frequenterà il terzo anno ed Akili Enoka, quinto anno, che fin ad ora ha studiato privatamente».
Quest’ultima fu la prima ad essere smistata e fu mandata tra i Corvonero.
«Mitchell Amy».
La ragazzina con cui Frank, Roxi e Gretel Finnigan avevano fatto amicizia in treno avanzò senza alcuna preoccupazione ed attese tranquillamente il verdetto del Cappello Parlante. Trascorsero, però, ben tre minuti prima che questi gridasse: «SERPEVERDE».
«Peccato» commentò Gretel.
«Vabbè nessuno ci vieta di farci amicizia» replicò Frank.
«Forse… Frankie, lo sai come sono i Serpeverde… magari sarà lei a non voler più aver a che fare con noi» disse, invece, Roxi temendo che l’amico si illudesse troppo.
Frank non replicò sia perché temeva che lei avesse pienamente ragione sia perché la Preside si alzò, pronta per il suo annuale discorso, ed il brusio nella Sala Grande cessò immediatamente.
«Benvenuti i nuovi studenti e bentornati i vecchi. A beneficio dei nuovi, ma anche dei più sordi tra i grandi, credo sia necessario ricordare subito alcune regole fondamentali della Scuola: la magia ed i duelli sono vietati nei corridoi; sono vietati quasi tutti i prodotti Tiri Vispi Weasley, troverete l’elenco completo affisso alla porta dell’ufficio del Custode; assoluto e dico assoluto divieto di entrare nella Foresta Proibita, che, a differenza di quanto credano molti, non si chiama così a caso».
Alcuni, soprattutto tra i ragazzini del primo anno, risero ma Albus intercettò lo sguardo di Frank e degli altri: la McGranitt che fa sarcasmo è più pericolosa di un ippogrifo. Chi non lo sapeva, l’avrebbe ben presto imparato.
«Sono spiacente di comunicarvi che quest’estate il nostro Custode Argus Gazza non è stato bene, per cui non più è in grado di ottemperare ai suoi compiti. Date il benvenuto al signor Sawyer. Inoltre» disse alzando la voce per soprastare il vociare dei ragazzi, «la nostra bibliotecaria Irma Pince ha ritenuto di dover assistere il signor Gazza, il suo sostituto è Adam Bennett. Madama Chips è andata in pensione e la sostituirà Peter Lux…».
La Preside dovette interrompersi perché l’ilarità nella Sala Grande aveva raggiunto toni abbastanza alti. Tutti commentavano quanto sentito. Ognuno, inoltre, voleva accaparrarsi il merito di aver mandato K.O. mastro Gazza.
«Ma non muore mai?» chiese esasperato Fred Weasley.
«L’abbiamo comunque messo fuori gioco» replicò James.
«E se tornasse?» domandò Lily.
«Figurati! Non vorrebbe mai tirare le cuoia in mezzo agli studenti tanto odiati» la tranquillizzò James.
«Comunque ci avrei scommesso un sacco pieno di galeoni che tra quei due ci fosse del tenero» aggiunse Fred.
«Ora fate silenzio» la Preside riprese il controllo della situazione fulminandoli con lo sguardo. «Ci sono stati degli avvicendamenti nel corpo insegnanti quest’anno. Per prima cosa vi presento il professor Williams, che insegnerà Difesa Contro le Arti Oscure e sostituirà il professor Vitious in qualità di Responsabile della Casa di Corvonero».
«È un Auror. Me l’ha detto papà» disse James, mentre applaudiva.
L’applauso più caloroso si era levato dal tavolo dei Corvonero, particolarmente curiosi di conoscere il nuovo Direttore dopo aver dovuto salutare Vitious, al quale erano tutti molto legati.
«La cattedra di Incantesimi verrà invece ricoperta dalla professoressa Shafiq, nuova Responsabile di Serpeverde».
Un nuovo applauso accolse l’insegnante, ma velato da una certa perplessità dagli studenti delle altre Case: insomma tutti si chiedevano se la donna avrebbe spudoratamente favorito la sua Casa come Robards o si sarebbe tornati all’equilibrio di Candida Macklin.
«Il professor Ruf dopo secoli di onorata carriera ha chiesto il congedo avendo scoperto dell’esecrabile modo in cui i suoi eredi stanno sperperando le fortune di famiglia ed ha ritenuto opportuno iniziare a perseguitarli».
La Preside era stata serissima nel dare l’annuncio, ma la Sala Grande scoppiò in una fragorosa risata, tranne alcuni che considerarono la cosa fin troppo inquietante.
«Immagino che si metterà a spiegarli qualche rivolta dei folletti dell’XI secolo» sghignazzò James, che aveva anche le lacrime agli occhi.
«Li farà morire di noia» ululò Seby Thomas, uno dei migliori amici di Fred.
La Preside, le cui labbra stavano diventando sempre più sottili, riprese a parlare: «Se vi decideste a comportarvi come richiede la vostra età forse sarebbe meglio! Vi presento la professoressa Dawson».
Un forte applauso e qualche fischio accolse la nuova e graziosa docente, che aveva avuto il coraggio di mettere fine al più longevo dei professori di storia della storia! Frank era felicissimo e Roxi rise della sue espressione, uguale a quella di zio Ron quando due anni prima i Cannoni di Chudley avevano vinto contro le Holyhead Harpies (anche se era stata solo fortuna perché, nonostante il vespaio che l’episodio aveva causato e lo zio era stato schiantato da sua mamma e dalla zia Ginny, il loro Cercatore si era praticamente scontrato con il boccino d’oro).
«Infine come tutti voi sapete quest’estate la professoressa Cooman è stata uccisa dai Neomangiamorte».
Bastarono quelle poche parole per far sparire il sorriso dal volto di tutti i ragazzi, che osservarono tesi e spaventati la Preside.
«Perciò diamo il benvenuto al professor Solovyov».
L’applauso fu per lo più di circostanza e si spense quasi subito: nessuno era particolarmente entusiasta di Divinazione, ma soprattutto il nuovo docente con i suoi tratti spigolosi aveva qualcosa di inquietante e di marziale.
«Speriamo che la Cooman abbia gettato una maledizione sulla sua cattedra» sussurrò Tylor Jordan, facendo ridere qualcuno dei suoi vicini. Rose lo fulminò, mentre abbracciava Cassy.
«Quest’anno ad Hogwarts si terrà il Torneo Tremaghi» annunciò la Preside, ma per continuare dovette mettere fine alle urla di giubilo degli studenti. «Se fosse stato per me, non ci sarebbe stato. Per chi non lo sapesse questo Torneo è noto per l’elevato tributo di morti. Sospeso per secoli, si è svolto qui l’ultima volta durante l’anno scolastico 1993-1994. Uno dei Campioni di Hogwarts è morto: Cedric Diggory. A novembre arriveranno le delegazioni dell’Accademia di Magia di Beauxbatons e di Durmstrang. Per ciascuna Scuola gareggerà un solo studente, il Campione. Dovrà affrontare tre prove molto pericolose. Per ovvie questioni di sicurezza solo i maggiorenni potranno iscriversi al Torneo. Per tutti gli altri invece vi sarà un più salutare e divertente Torneo di Quidditch ed Hogwarts sarà rappresentata dalla squadra che quest’anno vincerà il Torneo, per l’occasione concentrato nel primo trimestre. Per concludere annuncerò i migliori studenti del quinto e del settimo anno per il precedente anno scolastico. La migliore studentessa del quinto anno è Tania Benson, mentre il migliore del settimo, Fabian Parker. Per cui cento punti ben meritati a Corvonero». La Preside attese alcuni secondi permettendo ai ragazzi di festeggiare, poi riprese riportando il silenzio nella Sala. «Adesso, vi prego, alzatevi in piedi».
I ragazzi sorpresi obbedirono.
«Facciamo un minuto di silenzio per la professoressa Cooman, che è stata barbaramente uccisa ma anche per un, per voi meno noto, membro del Ministero, Elias Dennis che pur di non farsi corrompere ha affrontato la morte».
Quei sessanta secondi sembrarono interminabili e ad Al pesarono terribilmente: non avrebbe sopportato che al posto di due persone per lui quasi sconosciute ci fosse stato qualcuno, cui invece voleva bene. Era uno dei dodici della Profezia ed avrebbe dovuto trovare una soluzione in tempo o non se lo sarebbe mai perdonato.
«Infine vorrei che brindassimo a Cedric Diggory, vincitore dell’ultimo Torneo Tremaghi ad ex equo con Harry Potter. Brindiamo ad un ottimo studente, un Prefetto, un ragazzo buono e pieno di vita. Brindiamo a Cedric Diggory che nonostante tutto ha dato lustro alla Casa di Tassorosso. Brindiamo a Cedric Diggory, perché la stoltezza umana non renda vana la sua morte».
Finito il suo discorso la Preside schioccò le dita ed i tavoli si riempirono di portate.
La serata dal quel momento in poi trascorse normalmente finché Benedetta non richiamò l’attenzione di Robert e James. Quest’ultimo abbandonò per un momento la sua seconda porzione di costolette e seguì il suo sguardo. Quella che dovevo essere il nuovo Custode si era avvicinato alla professoressa McGranitt e le stava sussurrando qualcosa. Anche gli insegnanti si interessarono e vi fu un rapido scambio di battute prima che la Preside si alzasse di nuovo e battesse con un cucchiaino contro il suo calice per attirare l’attenzione di tutti gli studenti.
- Sono lieta di informarvi che abbiamo un nuovo Ministro della Magia: Hermione Jane Granger-.
Il tavolo di Grifondoro scoppiò in un fragoroso applauso e molti si voltarono verso Rose ed Hugo per far loro le congratulazioni; ma gli studenti che erano più vicini alla ragazza si guardarono bene dal rivolgerle la parole: aveva un'espressione assassina. Hugo, invece, aveva spinto con foga il piatto urtando il calice pieno di succo di zucca. I Grifondoro, impegnati a festeggiare, non notarono nemmeno la macchia arancione che lentamente si espandeva sul tavolo.

Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti :-D
Scusate il ritardo, ma è un periodo incasinatissimo. Anche la pubblicazione dei prossimi capitoli sarà irregolare, mi spiace. Spero che questo capitolo vi piaccia. La canzone del Cappello Parlante è opera di mio fratello, non mia. Io non vado d'accordo con la poesia. Preferisco di gran lunga la prosa. 

Alla prossima,
Carme93 
 
   
 
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