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Autore: Felix_Felicis00    04/06/2016    1 recensioni
Fred Weasley Jr. sta per sposarsi. Tutti sono contenti della notizia, tutti tranne la sua migliore amica, Scarlett Wright, che farà il possibile per far saltare il matrimonio. Verrà aiutata in questa sua missione da Dylan e Dominique, i suoi amici più cari.
Tra amore, gelosie, damigelle, testimoni e la sposa, riuscirà Scarlett a raggiungere il suo obiettivo?
***
Dalla storia:
- È normale che tu ti senta triste: il ragazzo che ami si sposa con un’altra! – replicò Dominique.
- Il tuo tatto mi colpisce sempre, Domi – disse sarcasticamente Dylan.
– Già. Comunque è ovvio che io sia triste, ma non sarà per molto. –
- Beh, conoscendoti cadrai in una depressione tale che mangerai cioccolato per giorni, ti riempirai di brufoli e ingrasserai di qualche chilo, ma questo è lo spirito, ragazza! –
Dylan alzò gli occhi al cielo trattenendo una risata, mentre Scarlett la ignorò e continuò:
- Quello che volevo dire è che non sarò triste per molto visto che lui non si sposerà. –
- Cosa stai dicendo? –domandò il ragazzo, confuso.
- Ragazzi, abbiamo una missione: rovinare un matrimonio! -
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Dominique Weasley, Fred Weasley, Fred Weasley Jr, James Potter, Lysander Scamandro, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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CAPITOLO 2

Josh non ne poteva più di starsene seduto e fermo, per lui l’ora passata era già stata sufficiente: adesso cominciava ad annoiarsi. Guardò sua sorella che dormiva con la testa appoggiata al finestrino: i capelli castani le ricadevano scompostamente sulle spalle, le labbra rosee e sottili erano leggermente aperte, mentre le sopracciglia erano corrugate, come se fosse confusa. Le passò una mano davanti al viso per accertarsi che dormisse e poi si alzò e iniziò a camminare per il corridoio.
Non c’era molto che potesse fare su un aereo, ma di certo avrebbe trovato qualcosa di più divertente che starsene seduto su un sedile, oltretutto scomodo. Certo se avesse avuto la magia come Scarlett non avrebbe avuto questi problemi, ma l’unica ad aver avuto questa fortuna in famiglia era lei.
Giunse nell’area riservata alla prima classe e vide un posto libero accanto a una ragazza piuttosto carina di circa vent’anni, aveva lunghi capelli biondi raccolti in un’alta coda di cavallo, mentre gli occhi azzurri scorrevano da destra a sinistra, poiché stava leggendo un libro.  
- Ti sei fatta male? – le domandò, prendendo posto accanto a lei.
- Come? – chiese lei confusa, alzando un sopracciglio.
- Sì, insomma – insistette Josh. – Ti sei fatta male quando sei caduta dal cielo? –
La ragazza scoppiò a ridere, poi chiuse il libro e lo appoggiò sul tavolino che aveva davanti a lei.
- Questa frase di rimorchio è vecchissima e pure banale. Inoltre non credi di essere troppo giovane per me? Quanti anni hai, quindici? –
- Ne ho diciassette e poi l’amore non ha età – ribatté il ragazzo.
- Stiamo già parlando di amore? Oh mio dio! – disse lei, ridendo. Poi aggiunse con più serietà: - Seriamente ragazzino, non credo che tu possa stare qui. Dove sono i tuoi genitori? Dovresti tornare da loro. –
- Ho un nome ed è Josh e non viaggio con i miei genitori. Tu come ti chiami, bellezza? – chiese ammiccando.
La ragazza non fece a tempo a rispondere, perché un hostess li interruppe dicendo:
- Mi scusi, posso vedere il suo biglietto? –
- Me lo avete già chiesto quando mi sono imbarcato, perché dovrei mostrarglielo nuovamente? – replicò lui con tono saccente.
- Mi voglio solo assicurare che questo sia il suo posto, per questioni di sicurezza non ci si può spostare da un’area all’altra dell’aereo. Quindi, questo è il sedile assegnatogli? Perché prima questo posto era libero. –
- Anche se prima era libero, non vuol dire che non sia il mio! –
 - Ho cercato di dirlo con le buone maniere, ma sono sicura che questo posto non sia il suo, quindi ora sono costretta ad accompagnarla in turistica – disse l’hostess con un tono che non ammetteva repliche.
- D’accordo, d’accordo, ma non lo dica a mia sorella: mi ucciderebbe – la pregò, poi si voltò verso la ragazza e la salutò ammiccando: - Addio, bellezza! –
Quando arrivò in turistica vide da lontano Scarlett che lo fissava con uno sguardo che non prometteva nulla di buono. Non sarebbe stato un viaggio molto piacevole!

***

- Possibile che non ne combini mai una giusta? – esclamò Scarlett, mentre aspettava che le loro valigie comparissero sul nastro girevole.
- Non ho fatto nulla di grave! – ribatté Josh.
- No, infatti. Hai solo versato tutta la tua bibita sulla mia maglietta bianca. –
- Suvvia, basta che agiti la tua bacchetta magica e puff! – disse lui agitando una mano in aria imitando il gesto di un incantesimo.
- Prima di tutto non ne parlare, qualcuno potrebbe sentirti. Secondo, non si chiama “bacchetta magica”, quella è della fata turchina delle fiabe, ma solo “bacchetta”. Terzo, non posso certo farlo qui, davanti a tutti questi Babbani. –
- Non mi piace la parola Babbano, sembra un insulto! – replicò il ragazzo. – Uh guarda! Le nostre valige. –
Josh si allontanò per prendere i bagagli, mentre Scarlett rimase lì, guardandosi in giro. Fred doveva venirli a prendere all’aeroporto, altrimenti come sarebbero arrivati all’hotel? Non sapeva nemmeno quale fosse. Scacciò il terribile pensiero che lui se ne fosse dimenticato, non poteva essere così.
- Ehi, Scarlett! – chiamò qualcuno.  
La ragazza si girò e vide un viso familiare avvicinarsi a lei. Alto, abbastanza magro, capelli castani, occhi nocciola e un paio di occhiali neri appoggiati sul naso, molto carino considerando l’insieme, ma non era la persona che sperava di vedere. Non era decisamente la persona che sperava di vedere.  
- James – lo salutò con un sospiro rassegnato.
- Vedo che sei sempre felice di vedermi – borbottò lui.
- Scusa se mi aspettavo di vedere il mio migliore amico! –
- Già. Il nostro migliore amico è talmente impegnato con questo matrimonio che ha mandato me per portarvi all’hotel – spiegò James. – Dov’è Josh? Oh eccolo! Ehi amico! –
- Jamie! – esclamò l’altro, lasciando i trolley che trascinava in mezzo alla sala per andare in contro al ragazzo e abbracciarlo. – Come stai? –
- Bene e tu? Come è andato il viaggio? È sicuro quel coso? –
I due, continuando a conversare, iniziarono a camminare, senza considerare Scarlett, che dovette prendere i bagagli e affrettarsi per seguirli.  
Una volta fuori dall’edificio, James spiegò che aveva preso un taxi per venire a prenderli, visto che per un Babbano era pericoloso smaterializzarsi. Salirono quindi sulla stessa macchina, al cui autista il ragazzo aveva chiesto di attendere.
Josh si accomodò sul sedile anteriore e iniziò ad osservare rapito il paesaggio, mentre James si avvicinò un po’ a Scarlett e a bassa voce le disse:
- Sai, ho sempre pensato che quando sarebbe giunto il giorno per Fred di sposarsi sarebbe stato con te. –
Fu come se una morsa le stringesse lo stomaco, abbassò lo sguardo verso le sue scarpe e iniziò a giocare nervosamente l’orlo della maglietta.
- Beh, invece non sarà così – disse lei, cercando di sembrare indifferente. – Hai già conosciuto la sposa? –
- Sì, da tempo. Ma non cercare di cambiare argomento con me: so che lo ami ancora. –
- Ti sbagli e comunque non sarebbero lo stesso affari tuoi, noi non siamo amici – ribatté Scarlett.
James non replicò e si voltò verso il finestrino, rimanendo in silenzio per il resto del viaggio. Quando il taxi si fermò pagò la corsa e aiutò i due a togliere le valigie dal bagagliaio.
Davanti a loro c’era un grande cancello di ferro e dietro di esso si estendeva un ampio giardino attraversato da un viale di ciottoli. Alla fine c’era una fontana di pietra al cui interno si trovavano due delfini dorati che si davano le spalle e che sputavano acqua. Dietro la fontana si elevava l’hotel: la facciata era bianca e aveva un aspetto regale e maestoso.
- Wow! - esclamò Josh, a bocca aperta.
- Aspetta di vedere la piscina sul retro! - disse James, dandogli una pacca sulla spalla.
Il più piccolo si affrettò a superare l’ingresso, curioso di vedere l’interno.
- Forza, sbrigatevi! - urlò ai due, che non si erano ancora mossi e che scoppiarono a ridere.
Scarlett e James si affrettarono dunque a seguirlo e, mentre camminavano, il ragazzo le sussurrò:
- Comunque spero che per far saltare il matrimonio tu abbia un piano migliore di bagnarti la maglietta per fargli vedere il tuo reggiseno, perché, per quanto sia una bella vista, non credo sia abbastanza. -
Poi si allontanò sorridendo e lasciandola basita.
- Potter! - gli urlò contro e quello si mise a ridere, allontanandosi sempre più velocemente.

***

Scarlett era davvero a bocca aperta: la reception era davvero stupenda, non aveva mai visto niente di così lussuoso. Il pavimento era di marmo lucido e c’erano delle colonne bianche che lo univano al soffitto. Sparsi per la sala c’era dei divanetti e tavolini e al centro c’era un pianoforte, al quale era seduto un uomo che stava suonando una canzone lenta e rilassante. Sulla destra c’era un lungo bancone, dietro al quale erano disposti due uomini e due donne vestiti eleganti, che stavano dando ai clienti le chiavi delle loro rispettive camere, digitando al computer, o dando informazioni. Sulla sinistra, invece, c’era una coppia di ascensori di vetro e tra i due una bellissima scala, anch’essa di marmo.
Mentre era intenta a guardarsi in giro, quasi non vide il ragazzo che le veniva incontro. Capelli castani, occhi azzurri  e sorriso smagliante: era Fred, il suo Fred.
Istintivamente sorrise e gli corse incontro; anche lui accelerò il passo. Quando si raggiunsero, si abbracciarono subito e il ragazzo la sollevò da terra e fece un giro su se stesso.
 - Mi sembra che siano passati anni dall’ultima volta che ci siamo visti. Non sai quanto mi sei mancata! - le sussurrò lui.
- Non dirlo a me. -
- Sono davvero felice che tu sia venuta - le confessò. - Non credo che ce l’avrei fatta senza di te. -
Josh, interruppe il loro momento, urlando il nome del ragazzo dall’altra parte della sala. Scarlett si batté una mano sulla fronte: suo fratello non aveva ancora imparato l’educazione, nonostante avesse già diciassette anni.
Fred prese la mano dell’amica e insieme si avvicinarono a Josh e James, che erano ancora fermi di fronte all’ingresso.
- Allora, come va? - chiese il futuro sposo.
- Piuttosto bene e tu? Insomma, ti stai per sposare! - esclamò il più piccolo. -Ma chi te l’ha fatto fare? -
James cercò di trattenere una risata - con scarsi risultati - mentre Fred sorrise e scosse la testa, senza rispondere.
- Dunque… quando mi presenterai la sposa? - chiese Scarlett, convinta che prima l’avrebbe conosciuta e prima avrebbe capito a chi avrebbe dovuto portare via il fidanzato.
- Oh giusto. Beh, immagino che prima vorrai andare in camera per rinfrescarti e rilassarti dopo il lungo viaggio. Quindi, se ti va, possiamo incontrarci al bar dell’albergo mezz’ora prima di cena, così te la presento. Per quanto riguarda le camere, ho prenotato quasi solo stanze doppie, quindi, se non vi dispiace, Josh dovrai dormire con Hugo, hai presente? - chiese, e il ragazzo annuì. - Mentre tu, Scar, dormirai con una delle damigelle di Emily, Candy. Te la farò conoscere più tardi. Spero che per te non sia un problema, ma non ho potuto fare altro. -
- Tranquillo, non preoccuparti - lo rassicurò lei.
- Perfetto! Ecco qui le chiavi delle vostre camere - disse consegnando loro due tessere magnetiche sulle quali era segnato il numero della camera e il nome dell’hotel. - Ora vi devo lasciare. James, potresti accompagnarli alle loro camere? -
- Sono il tuo testimone, non il facchino! - protestò il ragazzo.
Fred fece un gesto come per dire che non faceva differenza e se ne andò, non prima di fare un sorriso alla migliore amica, che lo seguì con lo sguardo, finché non sparì dalla sua vista. - Scarlett! - urlò qualcuno in lontananza.
La diretta interessata si girò verso il luogo da dove proveniva la voce e vide Dominique venirle in contro, stretta in un tubino rosa e con un paio di tacchi talmente alti che a Scarlett parevano più dei trampoli che delle scarpe. I capelli biondi le ricadevano morbidi sulle spalle e le incorniciavano il volto ovale, sul quale brillava un ampio sorriso. Accanto a lei camminava un ragazzo molto alto dai capelli castani e gli occhi azzurri, il suo fidanzato, Mark.
Quando Dominique la raggiunse, Scarlett l’abbracciò e si scambiarono un bacio sulle rispettive guance.
- Ciao, Josh - disse dopo, sorridendo anche al ragazzino, che la guardava estasiato.
- Chiudi la bocca o ti entrano le mosche - gli sussurrò James.
Josh si riprese e balbettò un “ciao” imbarazzato alla ragazza, che ridacchiò.
- Quando siete arrivati voi? - domandò Scarlett.
- Appena ieri - rispose Mark. - Abbiamo preso tutti delle Passaporte. Fred ne ha disposte una decina in modo da portare tutti. -
- Io, Fred, Emily e la sua damigella d’onore, Lauren, invece, siamo arrivati qui una settimana fa - disse James. - Non immaginavo che stare alle Hawaii potesse essere così stressante! -
- Beh, Jamie, se sei così stressato, perché tu, Mark e Josh non ve ne andate un po’ in piscina? Io e Scarlett ce ne andremo a fare shopping - propose Dominique.
- Mi sembra un’ottima idea! - esclamò il ragazzo, appoggiato dagli altri due.
Subito quindi, una volta salutate le ragazze, uscirono verso l’esterno, desiderosi di rilassarsi e prendere il sole.
 - Josh non ha nemmeno addosso il costume - borbottò Scarlett, quando i tre si erano ormai allontanati. - È un caso disperato! -
- Su dai, abbiamo tante cose da fare, non ci pensare! - tagliò corto l’amica.
- Non vorrai davvero andare a fare shopping? - si lamentò la ragazza, che sapeva benissimo che fare compere con Dominique equivaleva a un allenamento di Quidditch. Di otto ore. Sotto la pioggia.
- Non che non mi piacerebbe, ma ti ricordo che abbiamo un matrimonio da rovinare, perciò dobbiamo darci da fare. Ho conosciuto la sposa e, fidati, sarà dura toglierle Fred, ma per te farei questo e altro, Scar. -
- Grazie, Domi. Sei la migliore! Dove andiamo? -
- Dobbiamo incontrare Dylan in camera sua - spiegò la ragazza e poi ordinò: - Prendi le valigie, così poi saliamo. -
Scarlett prese i due bagagli e li trascinò con fatica fino alle porte di vetro dell’ascensore, mentre l’aspettava con aria scocciata. Se non fosse stata la sua migliore amica, probabilmente le avrebbe urlato contro: non l’aveva nemmeno aiutata e aveva il coraggio di lamentarsi? Ma Dominique era fatta così e lei lo sapeva, perciò non disse nulla e entrò nell’ascensore.
- Con chi devi condividere la camera, Scar? - le domandò, una volta schiacciato il pulsante con il numero del piano dove si trovava la camera di Dylan
- Con una damigella della sposa, Candy  - rispose lei con una smorfia.
- Candy? - fece l’altra stupita. - Non ti sembra un nome da…? -
- Da spogliarellista, sì - la interruppe Scarlett.  - L’ho pensato anche io! –


SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti!
Eccomi qui con un nuovo capitolo. Spero vi sia piaciuto, mi farebbe piacere se lasciaste i vostri pareri in una recensione :)
Vorrei ringraziare chi ha messo la storia nelle seguite/preferite/ricordate e a Grimilde Deveraux che mi ha lasciato una recensione *_*
Ora vi lascio le GIF dei nuovi e dei vecchi personaggi, visto che di questi ultimi avevo messo solo il link.
A settimana prossima con un nuovo capitolo!
Un bacione,
Felix

Scarlett Wright, 21 anni, ex Grifondoro


Dominique Weasley, 21 anni, ex Serpeverde


Dylan Thompson, 21 anni, ex Grifondoro



Josh Wright, 17 anni, Babbano


James Potter, 21 anni, ex Grifondoro


Fred Weasley, 21 anni, ex Grifondoro


Mark Roberts, 21 anni, ex Grifondoro
  
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