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Autore: Ilenia1605    07/06/2016    0 recensioni
"voglio dimenticare come si piange,
voglio essere fredda come il ghiaccio,
non voglio più provare emozioni:
non voglio più provare dolore"
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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Luke's point of view

Stavo camminando tranquillamente per le stradine poco affollate della mia nuova città cercando di trovare la via di casa siccome non mi ero ancora propriamente orientato.

Camminai così tanto che dovetti fermarmi a riposarmi più volte, okay lo ammetto mi ero perso, provai a guardarmi attorno alla ricerca di qualcosa di conosciuto, un punto di riferimento insomma, ma quello che vidi fu totalmente diverso da quello che mi sarei mai aspettato di vedere.

Ashton e Anima abbracciati su una panchina nel parco, strano. Sembravano tristi, sembrava che stessero piangendo. Poco mi importava delle loro lacrime in questo momento, avevo ben altre cose a cui pensare, ma provai comunque a chiedermi perchè stessero piangendo. Non avevo mai visto quei due così uniti come in questo momento, ma cosa la cosa che mi premeva di più sapere era che cosa avevano di così importante in comune. Insomma stavano chiaramente singhiozzando, non ci misi molto a fare due più due, piangevano per Emma, forse credevano che io gli avrei fatto di nuovo del male, forse Emma stava peggio di quel che dava a vedere. Non me ne curai troppo ed entrai in un locale alla ricerca di qualcuno che avrebbe potuto darmi delle indicazioni per trovare casa mia, ero anche abbastanza stanco e avevo voglia solo di tornarmene a casa.

Entrai e mi sedetti ad un tavolino per riposarmi dopo una lunga camminata e una cameriera piuttosto bella si avvicinò a me e mi chiese cosa avrei preso, così ordinai un cocktail, dopotutto come potevo dire di no a una ragazza come quella? Mi fece un sorrisino ed andò al bancone per poi iniziare a preparare il mio cocktail senza perdere il contatto visivo con me, in realtà non ricordo moltissimo di quel pomeriggio, credo di essermi ubriacato un pochino ma dopotutto che importa? Mi svegliai quella sera tardi nel mio letto mezzo nudo, bah. Almeno ero ritornato a casa, girai un po per casa mia per vedere se c'era qualcuno, per fortuna non c'era nessuno, un altra rogna in meno. Decisi di farmi una doccia rilassante, mi svertii in fretta ed entrai nella doccia, azionai l'acqua che mi percorse tutto il corpo lavandomi di dosso tutte le mie colpe e le brutte sensazioni che mi attraversavano l'anima ogni volta che pensavo a tutto quello che avevo fatto nella mia vita, dio. Ero stato una persona spregevole a momenti mi facevo schifo da solo. Ma dopotutto nessuno può cambiare il proprio passato.

*Flashback*

-Mi dispiace Luke- disse lei facendo dissolvere in pochi secondi tutto quello in cui speravo, rompendo in piccoli pezzi la mia anima, frantumando il mio cuore che aveva lasciato frammenti di dolore in tutto il mio corpo. Avrebbe tranquillamente potuto prendermi a pugni e io avrei sofferto molto meno. Mi sentii come svuotato di tutto, nessun emozione, nessun sentimento, solo lei. Mi stava lasciando. Non chiesi nulla, non dissi una parola, non una lacrima, nessuna espressione. Un dolore che mai avevo provato nella mia vita, un misto di delusione e tristezza, provai ad incolparmi del suo gesto ma io non avevo nessuna colpa, dopotutto mi ero sempre comportato bene con lei, amandola più di ogni altra cosa e lei mi aveva lasciato.

No, nessuno farebbe un gesto del genere se solo avesse un po di cuore.

*Fine flashback*

Avrei dovuto mangiare qualcosa o magari uscire ma il soffitto era molto più interessante di quanto si possa pensare, avevo voglia a malapena di respirare figuriamoci di alzarmi dal mio comodissimo letto, però dovetti farlo a causa di una chiamata che mi arrivò da parte di Michael

-Luke- disse subito lui appena aprii la chiamata

-Dimmi michey- dissi curioso, michael non mi chiamava quasi mai, usava quasi sempre i messaggi

-Ho bisogno di un favore- disse bruscamente e non mi fece neanche rispondere che riprese a parlare

-È una cosa seria e se non vuoi va bene- disse con tono inespressivo come sempre

-Dimmi di cosa si tratta Michael- dissi sempre più curioso

-Devi aiutarmi sabato sera con un carico di insalata- cazzo, l'ultima volta non era andata proprio benissimo, ci avevano quasi beccati

-La solita "insalata"?- per insalata solitamente intendevamo l'hashish, ovviamente era più prudente usare nomi in codice per ridurre il rischio di essere beccati

-Sì Luke, ci stai?- non mi ci volle molto per accettare, dopotutto il guadagno non era male e in più sabato sera non avevo nulla da fare

-Okay Michey- dissi tranquillamente al mio amico

-Okay allora ti invierò i dettagli sabato mattina per messaggio- disse salutandomi per poi attaccare

Quella sarebbe stata una settimana bella lunga.

Ashton point's of view

È vero, il dolore avvicina le persone. Il dolore che provavamo per le scelte di Emma ci aveva in un certo senso avvicinati, avevo imparato a conoscerla meglio cosa di cui prima non mi sarebbe minimamente importato mente ora la cosa più importante per me era che lei stesse bene, non so se questa cosa però avrebbe fatto bene anche a me. Anima non sembrava il tipo di persona che si lascia troppo trasportare dai sentimenti. Proprio il contrario di me che mi perdo tra le mie emozioni e mi faccio trasportare dal momento. Tante persone affermano che gli opposti si attraggono ma io ho sempre più paura che questa frase valga solo per la chimica. Dopotutto come possono due persone completamente diverse a trovare un intesa? Credo che se lei si lasciasse un po andare andremmo subito daccordo. In realtà non so perchè mi sto facendo tutti questi problemi per una ragazza che a malapena conosco. Non riesco nemmeno più a capire che cosa provo, un secondoo prima mi incazzo perchè la mia migliore amica è tornata insieme al suo ex aka ragazzo più stronzo dell universo e un secondo dopo inizio a provare dei sentimenti per la sua migliore amica. Il mio cervello in questo momento è come una bolla di sapone pronta a scoppiare in qualsiasi momento, non ci capisco più nulla, credo di aver bisogno di parlare con Emma di tutto questo ma non so come potrebbe pensarla, non la vedo da quando mi ha comunicato che si era rimessa insieme a Luke. Ma avevo troppo bisogno di parlare con la mia migliore amica in quel momento e così decisi di chiamarla nonostante fossi ancora incazzato con lei a causa di Luke.

Uno squillo.

Due squilli.

Tre squilli.

Quattro squilli.

Cinque squilli.

Pensai al peggio, credetti che lui le avesse fatto del male, credetti che qualcuno l'avesse rapita, insomma pensai al peggio, dio mio ma perchè non si può stare tranquilli due minuti? Con Luke di nuovo in circolazioni bisognava stare sempre all'erta.

-Pronto?- Niente era mai stato confortante come quella parola che in qualche secondo dissolse tutte le mie paranoie

-Oh Emma- dissi sollevato di sentirla di nuovo

-Che succede Ash?- disse lei allarmata per il mio tono di voce

-Oh, niente mi ero solo preoccupato perchè non rispondevi- dissi leggermente in imbarazzo per le mie stupide paranoie

-Scusami, non trovavo il telefono- disse lei ridacchiando appena e sospirando leggermente -Comunque perchè mi hai chiamata?- chiese ritornando seria

-Volevo solo dirti che avevo bisogno di parlare con te- dissi leggermente titubante

-Di cosa?- mi chiese leggermente preoccupata

-Un po di tutto, sai non parliamo da tempo e tu sei la mia migliore amica- dissi io sovrapensiero

-Okay, ti va di venire a casa mia?- disse lei tranquillamente

-Fra dieci minuti sono li- dissi io per poi salutare e attaccare.

Emma points of view

Mi sistemai appena togliendomi il trucco sciolto della sera precedente e mi legai i capelli disordinatamente per poi scendere al piano di sotto a preparare due belle cioccolate calde che sarebbero state ottime per accompagnare la nostra chiaccherata.

Appena sentii suonare il campanello mi precipitai alla porta ad aprire, dopotutto non vedevo ashton da molto tempo e mi mancava tanto il mio migliore amico. Aprii e me lo trovai davanti con ancora lo sguardo puntato sul campanello, non ci pensai mezza volta e mi precipitai tra le sue braccia stringendolo a me con prepotenza.

-Ash non devi farmi mai più una cosa del genere- dissi

-Che intendi?- disse lui non capendo

-Non sparire mai più per tutto questo tempo, okay-dissi io leggermente arrabbiata

-Nemmeno tu ti sei più fatta sentire disse lui mentre io mi staccavo dall abbraccio facendolo entrare in casa

-Perchè pensavo fossi arrabbiato con me- dissi titubante

-E per cosa dovrei essere arrabbiato?- disse lui visibilmente perplesso dalle mie continue affermazioni incomprensibili

-Beh sai per il fatto che mi sono rimessa assieme a Luke..-dissi cercando di non pronunciare comprensibilmente il nome di Luke

-È una tua scelta- disse lui non provando nemmeno a dare un espressione al suo tono di voce, erano solo un mucchio di lettere messe li per caso quasi come se qualcuno le avesse pronunciate per lui

-Oh, beh okay- dissi io contenta che infondo Ashton non fosse arrabbiato con me -Comunque, di cosa volevi parlarmi?- dissi facendolo accomodare al tavolo e porgendogli la cioccolata fumante

-Oh, sì ecco non saprei proprio da dove iniziare-disse grattandosi la nuca leggermente imbarazzato e io mi incuriosii ancora di più

-Dai ash, mi stai facendo morire dalla curiosità!- dissi cercando di capire tramite i suoi gesti se centrasse una nuova ragazza

-Beh sai, c'entra una ragazza- ecco lo sapevo! oddio e chi sarà, sarà carina? simpatica?alta?

-E la conosco?- chiesi io ridacchiando

-Direi di sì- disse lui sorridendo, sembrava felice mentre pensava a lei e io non vedevo l'ora di sapere chi fosse questa ragazza misteriosa, speravo solamente che non fosse una di quelle troiette che rendono la nostra scuola un puttanaio

-Non mi fare stare in ansia avanti!- dissi visibilmente incuriosita

-Oh, beh.. ecco..il suo nome..-disse lui quasi balbettando poi prese un grande respiro e pronunciò finalmente il nome della ragazza misteriosa -Il suo nome è Anima- disse mordicchiandosi il labbro

-Si chiama come la mia migliore amic- no aspetta, no no no, Ash e Anima no. -No aspetta ma è la stessa Anima?- dissi io sconvolta, forse non avevo avuto proprio una bella reazione

-Emh, sì- disse lui giocando nervosamente con le mani

-Ma quando, come, perchè? Insomma tu e Anima, non capisco, oddio.- ero confusa e scioccata allo stesso tempo, non ci capivo più nulla.

-Sì insomma non so se le piaccio, credo solo che lei mi piaccia e boh davvero non so che fare- disse leggermente in imbarazzo

-Oh tesoro deve piacerti proprio tanto- dissi io intenerita dalla sua goffaggine

-Credo.... credo di si- disse prendendo un sorso dalla sua cioccolata che probabilmente si era raffreddata

-Ah beh allora vorrà dire che scoprirò se anche tu le piaci!- dissi entusiasta della mia splendida proporta

-COSA? No! Sei pazza!- disse come se gli avessi proposto di aiutarmi a seppellire un cadavere e per poco non si strozzò con la sua bevanda

-Ma perchè?- chiese io cautamente, dopotutto che cosa sarebbe potuto accadere?

-Perchè potrebbe capire e preferisco dirglielo io al momento giusto- disse lui con calma sorseggiando la sua cioccolata

-Oh daccordo- dissi io annuendo ma sapendo che glielo avrei chiesto ugualmente

- Davvero Emma, non farlo- io annuii nuovamente mettendo la sua tazza vuota nel lavandino, tanto lo avrei fatto e lui ne era consapevole

-Tu cosa mi consigli?- disse lui di nuovo

-Di farla innamorare di te- dissi io ovvia

-Fino a li c'ero, ma come?- disse mordicchiandosi appena il labbro inferiore

-No so, stalle accanto, fai piccoli gesti che la facciano sentire speciale e importante per te e poi sarà tua- dissi io sorridendogli, dopotutto luke aveva fatto così con me e ci era riuscito benissimo

- Grazie Emma, non so come farei senza di te- lui venendomi incontro per abbracciarmi

-Di nulla Ash- dissi io stringendolo tra le mie braccia per quanto io possa essere forte e in quel momento il campanello suonò e io dovetti staccarmi da lui per poter andare alla porta

Aprii e mi ritrovai davanti Luke che si mordeva le labbra mentre si fissava le scarpe, non avevo mai visto qualcosa di più bello, gli sorrisi e lui mi sorrise a sua volta ma ad un certo punto qualcosa fece spegnere il suo bellissimo sorriso. Mi girai e vidi Ash poggiato con la spalla alla parete che guardava luke inespressivo.

-Oh Luke ciao- dissi invitandolo ad entrare

-Ciao Emma- appena vidi Luke mettere un piede in casa, Ashton venne verso di me e mi diede un leggero bacio sulla guancia che fece visibilmente arrabbiare luke

-Ci vediamo domani Emma, grazie per la cioccolata- disse Ash sorridendo dopo essere uscito da casa mia.

Appena la porta fu chiusa mi girai trovandomi di fronte un Luke a dir poco furioso.

-Che ci faceva qui?- disse stringendo i pugni con forza

-Luke, lui è il mio migliore amico, stai calmo- dissi io rassicurandolo

-Daccordo ma non voglio che stiate troppo appiccicati- disse visibilmente geloso

-Andiamo a vedere un film- dissi io ridacchiando appena per la sua insensata gelosia e dandogli un leggero bacio a stampo e lui si calmò seguendomi in salotto.

Non capisco il motivo per cui Luke sia così geloso.

 

***********************

Ed eccomi di nuovo dopo così tanto tempo, scusate nuovamente

Questa volta però ho una cosa importante da dirvi, il 30 novembre questa storia fa un anno e io colgo l'occasione per esprimervi la mia gratitudine. Perchè senza di voi che leggete niente di tutto ciò sarebbe possibile.

Grazie

-ileniaxx

 

  
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