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Autore: fratos    09/06/2016    2 recensioni
***primi capitoli in revisione***
Voldemort era tornato. Il trio d'oro è fuggito dal matrimonio di fuoco di Bill e Fleur. Nella antica casa Black indagano sulla ricerca degli Horcrux, trovando così R.A.B. ovvero Regulus Actarus Black, il fratello minore di Sirius. Mentre ,nella sua stanza, cercano il medaglione originale, Hemrione si imbatte in qualcosa di incredibilmente stonante.
dal testo "Hermione rileggeva la piccola nota aggiunta alla copertina del quadernino ingiallito. Lo aveva trovato in camera di Regulus mentre cercavano il medaglione che aveva preso R.A.B nella grotta. Era un quadernino rosa, dai motivi floreali e le rifiniture babbane. Stonava decisamente troppo nella stanza di un puro sangue seguace di lord Voldemord."
***
La fanfiction è ambientata un po' nel passato dei malandrini e un po' nel presente di Harry, dove è in atto la caccia degli Horcrux. Ho messo Mature perchè più avanti ci sono scene un po' forti ma in fin dei conti è molto "pudico". Essendo la prima storia che scrivo vi chiedo di avere pazienza e di farmi sapere ogni cosa che pensate. il vostro parere è importante!
Genere: Azione, Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Nuovo personaggio, Regulus Black, Sirius Black | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily, Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Da VII libro alternativo
Capitoli:
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I tre si ritrovarono in salotto con il diario che cadde ai loro piedi richiudendosi.

Per qualche secondo ci fu silenzio. Non avevano scoperto molto se non della sofferenza che Aria aveva nascosto per tutto il periodo pre-festa. La sua famiglia era andata a pezzi e se ne sentiva responsabile.

<< i babbani possono essere davvero idioti>> commentò Ron.

<< anche i maghi>> gli ricordò un Hermione palesemente irritata dal commento del rosso il quale abbassò la testa senza rispondere.

<< Vediamo se è arrivato Kreacher>> tagliò Harry dirigendosi verso la cucina. Dell'elfo nessuna traccia, ancora.

<< e quelli?>>

<< Devono essere mangia morte>>

I tre erano affacciati alla finestra del salotto, mentre due loschi figuri coperti da lunghi mantelli neri passeggiavano per il vialetto poco fuori la dimora Black.

<< dite che ci vedono?>> chiese Ron pallido, mentre deglutiva.

<< no. Sarebbero già entrati ma sanno che stiamo qui intorno. I testamenti vengono conservati al ministero e sanno che Sirius ti ha lasciato questa casa, Harry.>>

Il ragazzo annui preoccupato mentre con i suoi occhi verdi controllava i due.

<< Dobbiamo fare in fretta. Dove diavolo sarà Kreacher?!>>

<>

Hermione appoggiò una mano sul braccio dell'amico e gli sorrise incoraggiante. Intanto Ron prese il diario e lo portò alla vista degli amici.

<< un altro giro?>>

I due si guardarono e poi annuirono seguendo Ron in un'altra stanza, come per paura che venissero visti dai i due di fuori.Entrarono in quello che doveva essere un vecchio studio dalle pareti decorati con disegni tanto eleganti quanto vecchi. Spostarono delle vecchie poltrone di pelle nera e polverose e si sedettero sulla moquette leggermente ammuffita. Presero un profondo respiro e quando Ron ebbe il consenso di entrambi i suoi amici apri il diario. Delle scritte comparvero sulle pagine ingiallite per poi esplodere in un gran lampo di luce.

Il fumo li trasportò dal grigiore dello studio a una giornata calda e assolata.

L'estate stava arrivando. Gli studenti correvano per il prato vicino al lago nero. I ragazzi del quinto anno festeggiavano la fine dei G.U.F.O, quelli dell'ultimo la fine dei M.A.G.O e il resto la fine degli esami finali. Harry, Ron ed Hermione ricordarono i loro primi esami e un sorriso nostalgico comparve sui loro volti.

Videro Aria camminare con Vin verso il lago sorridenti mentre parlavano dei loro risultati.

<< grazie a te Vin, sono sicura di aver preso dei bellissimi voti>>

<< lo so>> 

un lieve sorriso tradì il suo tono altezzoso. Aria gli diede una leggera spinta con la spalla facendolo ridere. I due vennero fermati da Lily Evans in compagnia di Severus Piton anche loro felici per la fine degli esami. Il cuore di Harry perse un battito e inconsciamente si avvicinò alla madre osservandola. Aveva davvero i suoi occhi.

<< come sono andati gli esami?>> chiese una Lily sorridente.

<< bene, ovviamente>> rispose sicuro Vin.

<< e a voi?>> aggiunse Aria.

<< bene! Vero Severus? Abbiamo studiato molto ma alla fine ne è valsa la pena!>>

Piton si limitava ad annuire e a sorridere squadrando Vin, il quale rimaneva rilassato e disinteressato.

La conversazione tra le due ragazze andò avanti con la promessa di vedersi quell'estate, visto che vivevano vicine. Un gruppetto di Serpeverde gli passo vicino, ridacchiando mentre li squadravano. Lily li fulminò con lo sguardo mentre Piton si mortificava.

<< Mi sono ricordato che alcuni compagni ci saluteranno quest'anno e noi Serpeverde avevamo organizzato di salutarli>>

Piton non diede modo di Rispondere che era già corso dietro il gruppetto che era appena passato. Un Serpeverde gli passo un braccio sulla spalla e gli disse qualcosa mentre guardava i tre ragazzi rimasti basiti, tranne Vin che pareva ancora nel suo mondo.

<< Lily, Severus sta per prendere un'altra strada lo sai?>>

Aria e Lily sussultarono. Vin faceva sempre cosi: sembrava immerso nei suoi pensieri , lontano dal mondo eppure osservava molto e riusciva a capire sempre tutto per primo. Lily abbassò la testa triste consapevole. Harry aveva ancora più voglia di uccidere quel viscido traditore appena lo avesse avuto tra le mani.

<< non preoccuparti, ti vuole bene. Sono sicura che lo aiuterai a capire quali sono le cose importanti>> Aria sorrideva a Lily poggiandole una mano sulla spalla. Harry scosse la testa: "quanto ti sbagli Aria".  Tutti e tre si avvicinarono al lago dove, Astria li aspettava seduta tranquilla sotto un albero.

<< finalmente! Ho preso l'albero migliore>>

Disse fiera di se come se avesse fatto l'unica cosa veramente importante. Salutò le ragazze gioiosa di vederle per poi mugugnare un saluto forzato al Corvonero. Stavano per sedersi quando videro arrivare Lucius Malfoy, la sua dama e tutta la corte. Camminavano fieri, come se tutto quello che toccavano fosse loro. Ron rise con Harry ritenendo il tutto molto ridicolo.

<< fortunatamente è l'ultimo anno di Malfoy. Mi mette i brividi vederlo, sarebbe anche affascinante se non fosse per quell'aura di...bah!>>

Astria non perse l'occasione di commentare ciò che vedeva.

<< Effettivamente non capisco tutta questa importanza che si danno>>

Rispose Lily iniziando con Astria un discorso sull'idiozia Serpeverde. Vinsi estraniò come al solito perdendosi ad  osservava una foglia mentre Aria seguiva silenziosa il discorso.

<< dovrà dare le ultime istruzioni ai rampolli purosangue.>>

Aggiunse Lily indicando con la testa il giovane Black seguire la cugina e il futuro marito facendolo notare alle Tassorosso. Vin non accennava a smettere di studiare quella foglia, nemmeno ci fosse scritto il segreto dell'universo sopra.

<<... e la tranquillità fini>> 

parlò improvvisamente il ragazzo, richiamando l'attenzione delle ragazze sui nuovi arrivati.Suo fratello, Ras, stava venendo verso di loro accompagnato da un altro ragazzo dai capelli castani, con occhi verdi e un bel faccino, anche lui Grifondoro.

<< ehi Evans!>>

 Gridò energicamente Ras facendo girare un po' di persone. Lily lo riprese per il troppo impeto mentre Astria li guardava estasiata come se fossero la cosa migliore da vedere. Aria arrossì imbarazzata non nascondendo però un sorriso.

<< Ciao Vin, Aria e...>>

 Ras e il suo amico si sedettero difronte a Lily. Ras si soffermò su Astria che avvampò.

<< Astria!>>

rispose lei alla domanda implicita del biondino con un tono di voce decisamente troppo alto.

<< Bene, Io sono Ras, il fratello di Vin e lui è Bill>> indicò il compagno che fece un saluto generale.

<< Lei è Aria, la ragazza del violino>> Ras indicò Aria, che arrossì ancora di più di Astria.

<< Ah! Bene! Quest'estate dovrai imparare a suonare il basso eh!>> Bill gli regalò un sorriso che gli fece perdere un battito.

<< ma sa suonare così bene il violino, perché fargli cambiare strumento?>>

<< Perché ci serve un bassista Ras! Abbiamo Vin come batterista, io e te come chitarre...fai te il conto!>>

Mostrava il conto sulla mano. Aria era pietrificata, Lily sorrideva della naturalezza con cui i suoi compagni decidevano della vita altrui e Astria si godeva lo spettacolo di due bei ragazzi così vicini a lei.

<< Da quando io saprei suonare la batteria?>> 

chiese Vin alzando un sopracciglio e distogliendo per la prima volta l'attenzione dalla sua foglia.

<< da questa estate. Sei un secchione, imparerai subito!>> Ras colpi una gamba del fratello incoraggiante.

<< bello vedere come disegni il mio futuro a mia insaputa>>.

rispose ironico il fratello minore facendo alzare gli occhi al fratello maggiore.

<< sii collaborativo ogni tanto...>>

<< Volete formare un gruppo?>>

 Lily si intromise distraendo  Ras che iniziò a sorridere come un ebete, emozionato nell'aver attirato le attenzioni della rossa.

<<  Si. La musica babbana è incredibile, vogliamo provare a farne della nostra>>

<< Sono curioso di sentirla>> 

La voce di James Potter interruppe la conversazione. Harry sussultò dalla sorpresa mentre il padre si fermò davanti alla compagnia.

<> dissero insieme Lily e Ras.

<< E Black!>> 

annucciò il suo arrivo Sirius che appena raggiunto l'amico gli poso il braccio su una spalla e regalò un sorriso sghembo a tutti i presenti.

<< ed ovviamente il resto del gruppo>> precisò Bill.

Lupin e Minus  erano poco più dietro e li stavano raggiungendo proprio in quel momeno. Lupin Salutò gentilmente tutti mentre Minus si mise subito alla sinistra di James.

<< bene ora che siamo tutti?>>

 chiese Vin sospirando perdendo ormai ogni speranza di riuscire a rilassarsi.

<< non so... vogliamo divertirci un po'?>> chiese Sirius  guardando verso i serpeverde sostenuto da James e Minus.

<< Non tutti amano divertirsi come voi>> rispose Lily acida.

<< Nessuno sa divertirsi allora>>

Rispose Sirius infastidito dal tono della rossa.

<< non tutti sono stupidi da farsi mettere in punizione anche l'ultimo giorno di scuola >>

Rispose pungente Lily affiancata da Ras e Bill che sostenevano ogni sua risposta.

James fece un mezzo sorriso e si abbassò all'altezza di Lily.

<< Non tutti hanno il coraggio di rischiare>>

I suoi occhi fronteggiavano quelli di Lily che parve essere punta nell'orgoglio. Non si accorsero che tutti rimasero ad osservare il loro scambio di sguardi aspettando una qualsivoglia evoluzione.

<< attento a non confondere il coraggio con l'incoscienza, Potter.>>

Dopo questa risposta, James sorrise e si alzò.

<< Occhio a te Ras.>> il Biondino lo guardò beffardo mentre James ,con il resto dei malandrini, si allontanava.

<< ma sono tutti belli i Grifondoro?>>

 si lasciò sfuggire Astria facendo scoppiare a ridere tutti i presenti mentre lei sprofondava sull'erba del prato coprendosi il viso rosso.

Fumo.

SI ritrovarono nella casa di Aria ed era ormai estate. Aria Indossava un adorabile vestito rosa pallido a tema floreale e i lunghi capelli castani venivano raccolti in una treccia dalle mani affusolate della Signora Davdison.

<< Sei bellissima>> gli sussurrò la madre mentre gli metteva un nastro bianco a coronagli la testa. Aria si guardò allo specchio ansiosa.

<< Farai una bella figura. Mi raccomando comportati bene con tuo padre e...la sua amica>> le ultime parole gli morirono in bocca, Aria l'abbracciò.

<< Sarai orgogliosa di me, lo farò pentire di averci lasciato. Ti aspetto alla fine del campo musicale.>>

Diede un bacio alla madre e andò in camera a prendere le sue cose.

<< Quanto vorrei poter usare la magia anche qui>> 

sbuffò tra se e se Aria strappando un sorriso ai tre.La videro guardare il baule di scuola dove chiuse bacchetta e tutto ciò che era legato alla magia.

<< Ci rivedremo a settembre. Ora devo tornare una normale bambina babbana.>> si guardò allo specchio come a convincersi del suo ruolo.

<< ridicolo>> 

scappò a un Ron accigliato che ricevette una gomitata da Harry.

<< ouch! Tanto non ci sente!>>

<< ma noi si, Ron>> 

precisò Hermione che indicava Aria che scendeva.

Dalla macchina appena arrivata nel vialetto scese un uomo Alto, dal viso severo e con gli stessi occhi grigi di Aria. Il trio dedusse fosse il padre di Aria. La ragazza si avvicinò al padre con un lieve sorriso come aspettando il permesso di poterlo salutare. Il signor Davidson, si abbassò facendosi dare un leggero bacio dalla figlia e l'aiutò a portare i bagagli in macchina. Partirono lasciando la madre di Aria sulla porta di casa.

 Fumo.

 Altra casa. La macchina si inoltrò nel vialetto per raggiungere il garage. L'uomo frenò e si voltò verso la figlia.

<< Mi raccomando Aria, loro sanno che vai a un importante scuola di Musica. Niente stranezze o allusioni>>

La ragazza sorrise e annuì.

<< Non ti deluderò papà.>> 

il padre gli accarezzò la testa stando attento a non spettinarla.

Una donna Bionda, snella e decisamente giovane li attendeva alla porta . A fianco a lei vi era un ragazzo poco più grande di Aria, alto, magro dai capelli biondo cenere e bellissimi occhi azzurri. Aveva i capelli ordinati e ben vestito come anche la donna a fianco a lui, ricalcando decisamente i gusti del signor Davidson. I due sorrisero ad Aria e la donna l'abbracciò fin troppo calorosa.

<< Aria sei bellissima! Non è bella Matthew?>> il ragazzino si fece avanti porgendomi la mano gentile.

<< io sono Matthew Anderson, chiamami Matt>>

<< Aria>> 

strinse a sua volta la mano, sorridendo timida e leggermente intimidita.

<< Io sono Melanie Anderson non vedo l'ora di passare queste due settimane insieme. Vieni ti faccio vedere la tua stanza.>>

<< ci penso io, mamma. Ti ricordo l'arrosto.>>

<< oh cielo! L'arrosto!>> 

la donna corse in casa seguita da un sorriso comprensivo del figlio. Aria sorrise pensando che forse non aveva senso tanta preoccupazione. Sembravano due persone a posto.

<< bravo, Matthew. Affido Aria a te.>> l'uomo gli diede un buffetto ed entro in casa con i bagagli della figlia.

<< grazie, Rayner. Vieni ti faccio vedere.>>

Il ragazzo la portò di sopra, in una piccola stanza ben arredata tutta in tema floreale  che ricordava la stanza di una bambolina. Mentre Aria si guardava intorno curiosa non notò lo sguardo che gli diede il ragazzo. Tale sguardo non sfuggi però ad Harry, Ron ed Hermione che si accigliarono per nulla contenti. 

<< Sai io non ho mai conosciuto mio padre, si fortunata ad averne uno come Rayner.>>

Aria si voltò sorpresa mentre lui si sedette sul letto a baldacchino di Aria, coperto da lenzuola rosa come il tool che copriva la struttura.

<< Ah..mi sp-.>>

<< non lo dico per aver compassione. Mia madre ci tiene a farti piacere ti chiedo di aiutarla.>>

la interruppe Matt con durezza. Aria si intimorì un po' e serrò appena le labbra studiando gli occhi di Matthew che la guardavano inespressivi. Alla fine sorrise cercando si non appesantire la situazione e con tono gentile gli rispose.

<< non ho pregiudizi. E non farò mettere in cattiva luce nemmeno te>>

Il ragazzo fece un mezzo sorriso.

<< non c'è pericolo>> 

e se ne andò lasciando Aria la da sola, perplessa. La ragazza si avvicino alla specchiera e si guardò di nuovo allo specchio. Si massaggiò le guance cercando di far sparire l'angoscia appena sopraggiunta e si preparò per la cena montando un bel sorriso.

improvvisamente una voce si manifestò nella stanza.

  "riuscivo a essere 'normale' anche se mi mancava la magia. Era difficile nascondere i gufi quindi chiesi a tutti di scrivere a casa mia, Dove avrei letto le lettere una volta tornata a casa. Ero isolata da tutto quello che poteva essere del mio ' mondo'. Ormai mi sentivo un extraterrestre trai babbani. Eppure anche loro erano la mia famiglia...era sempre più difficile capire qual era il mio posto"  

Tutto divenne fumo.

<< tanti Auguri!>>

 La voce di Melanie annunciò l'arrivo della torta dove Aria spense 12 candeline. Era il 17 luglio e c'era un bel sole di fuori, cosi festeggiarono in giardino. Melanie gli regalò una collana da "signorina", il padre gli diede dei soldi per il nuovo anno scolastico e Matt un libro. Aria sorrise a tutti e li ringrazio per i bei regali. Mentre la coppietta prendeva il sole in giardino, i due ragazzi mangiavano un ghiacciolo sotto il portico.

<< com'è la tu ascuola?>> 

chiese Matt dopo un lungo silenzio.

<< speciale>> 

sorrise Aria. Matt la guardò perplesso.

<< io andrò al St. Thomas. Tuo padre mi ha iscritto la.>>

<< è dove avrebbe voluto mandare me.>>

Aria sorrise amaramente. Matt la guardò qualche secondo  per poi trascinarla in camera sua.Aprì un Armadio e ne tirò fuori una custodia.

<< è il basso di mio zio. Mi piace suonarlo ma adesso non avrò più tempo. Te lo regalo. >>

Aria rimase stupita e un leggero rossore gli si presentò sulle guance, mentre ripensava alle parole di Bill.

Matt gli passò la custodia, molto pesante, guardandola come per capire cosa stesse pensando. Aria al sentire il peso dello strumento si riprese.

<< ma io non posso accettarlo.>>

<< devi. Io sto facendo quello che avresti dovuto fare tu e tu farai qualcosa che dovevo fare io. Siamo pari>>

Aria cercò di capire quel ragionamento contorto e prima che potesse arrivare a una conclusione, il ragazzo la fece accomodare sul letto e le iniziò a spiegare qualcosa. Mentre suonava le prime note entusiasta Aria ebbe un capogiro, o meglio, stava per succedere ancora. Prima che Matt potesse capire cosa stesse succedendo, Aria affondò il viso nel petto del ragazzo. Matt rimase imbarazzato dall'improvvisa confidenza ma fortunatamente  non si accorse di nulla. La ragazza si riprese subito questa volta ed, anche se un po' scossa riuscì a mantenere un contegno.

<< Tutto bene?>>

gli chiese Matt.

<< soffro di pressione bassa>> 

Mentì e il ragazzo parve credergli assicurandosi comunque che fosse tutto passato. Furono sorpresi dal Signor Davidson che li stava cercando per fare non si sa cosa. Quando il padre vide Aria con il basso , lei  notò lo sguardo contrariato del padre abbassò la testa. Avendo detto a Matt che lo avrebbe aiutato con suo padre, non lo contraddì quando Matt disse che era stata lei a chiederglielo e lui gentilmente, visto il giorno speciale, acconsentì. Il padre sorrise al ragazzo e gli scompigliò gentilmente i capelli. Tutto svanì lasciando un ultima immagine di Aria davanti lo specchio, in tenuta da notte, che sospirava e si esercitava a sorridere. Quando tornarono sulle poltrone, un disegno cadde dal nulla.

Hermione lo raccolse portandosi una mano sulla bocca. Harry e Ron si affacciarono sul foglio e sbiancarono. Harry prese il foglio e lo rigirò come per essere sicuro di quello che vedeva. Dietro la data corrispondeva con il giorno appena visto. Davanti vi era disegnata la camera dei segreti, precisamente il luogo dove Harry uccise il basilisco, un diario a terra e una scritta in rosso: " la camera dei segreti è stata aperta. Tremate amici dell'erede"

****************************************************

ecco qua il 4 capitolo! grazie ancora per chi mi sta seguendo e vi prego, commentate ! Anche se volete dirmi fa schifo, va bene! per me è importante la vostra opinione! >.< AIUTATEMI a migliorare la mia storia!
Alla prossima settimana!

   
 
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