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Autore: taccy01    13/06/2016    6 recensioni
Mirai nikki. Diari del futuro. In questo Survival Game chi sopravviverà? Chi diventerà il prossimo Shinigami? STORIA AD OC . ISCRIZIONI APERTE FINO AL 10 MAGGIO.
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Aysha sta seduta su una panchina, al parco. 
Non dovrebbe stare così esposta, non dopo ciò che ha appreso solo poche ore fa: è una dei prescelti per partecipare al Survival Game. È stata la prima ad essere chiamata, è Primo. 
All'improvviso si alza, facendo bella mostra del suo corpo perfetto: ha una corporatura normale e le  spalle un po' strette anche se è bassina per la sua età. La  sua pelle olivastra è più tendente allo scuro che al chiaro. 
I lunghi capelli ricci sono di un castano scuro mentre gli occhi piccoli sono verde torbido.
Ha  un viso tondo, paffuto e un nasino piccolo molto grazioso. 
Le sopracciglia scure sono  inarcuate come se volesse lanciare una sfida a colui che sta guardando ed ha
dipinta in faccia un'espressione arrogante. 
Ricordava ancora le parole del Dio: 
- Il Survival Game inizierà ufficialmente questa sera e ho scelto una persona che sarà vostra alleata. Sarà alleata di tutti voi. - aveva comunicato il Dio prima di sparire. 
Lei non conosce l'identità degli altri partecipanti, ma ovviamente questo alleato sì. Chissà se riuscirà a convincerlo a svelargliela. 
Probabilmente no, pensa sospirando. 
Poi d'un tratto i pensieri si spostano sul ragazzo conosciuto la sera precedente, prima che tutto ciò cominciasse. 
Aveva cominciato ad attirarlo per gioco, come era solita fare, ma si era subito resa conto che lui era diverso: era stato gentile, dolce e sembrava più interessato a ciò che lei aveva dentro, che al suo corpo. 
Sospira nuovamente, cercando di scacciare quel pensiero dalla mente.
Aysha non vuole soffrire e ha paura che innamorandosi sul serio di qualcuno questo possa capitare. 
A riscuoterla dei suoi pensieri è un ragazzo che sembra avere all'incirca la sua età, con capelli neri lunghi sino alle spalle e occhi azzurro ghiaccio. 
Lei lo scruta con diffidenza, mentre lui abbozza un sorriso: 
-Posso?- chiede alludendo al posto vuoto accanto lei.
A quel punto lei sfoggia un sorriso raggiante: non può che essere un altro ammiratore, colpito dal suo fascino. 
Subito il ragazzo si accende una sigaretta, per poi allontanarla dalle labbra e dare una soffio leggero.
La ragazza lo guarda, leggermente
seccata. 
Lui si passa una mano tra i capelli, gesto che Aysha non può far a meno di notare sensuale: che ci stia per provare con lei? 
Ma il ragazzo ha ben altre intenzioni: dopo aver espirato un'altra volta comincia a parlare: 
-E così tra un'ora inizia il Survival...-
La ragazza lo guarda allibita: che sia uno dei suoi prossimi nemici? 
Subito assume un'espressione minacciosa, ma quello sembra non farci caso. 
-Non pensare che io sia un tuo nemico, Primo. Io sono Alexander, immagino che Deus ti abbia parlato di me.- dice sorridendo.
Aysha comincia a riflettere: quel nome aveva un che di familiare. 
All'improvviso rammenta ogni cosa: era lui l'alleato speciale, l'alleato di tutti. Era lui a sapere le identità degli
Altri possessori di diario. 
Anche se non sembra molto arrendevole, Aysha decide di fare un tentativo per persuaderlo a rivelargli informazioni sugli altri. 
Si avvicina a lui in modo sensuale e gli accarezza il braccio con un sorriso malizioso. 
-Sai - gli sussurra -Se mi dai informazioni, potrei ricompensarti....- dice sorridendo con sicurezza. 
Lui ghigna e poi si china in avanti, sussurrandole all'orecchio due semplici parole : 
-Sono gay.- 
La ragazza si ritrae, leggermente rossa e con un'espressione delusa : nessuno l'aveva mai respinta prima. 
Vedendo Alexander piuttosto divertito non si trattiene dall'indirizzargli un sentito "Vaite a la mierda*". 
Alexander, sebbene non conosca la
Lingua madre della ragazza, intuisce il senso delle sue parole e se ne va lasciandola sola. 
In effetti le origini di Aysha sono proprio spagnole:  è nata nel sud della Spagna, ma si è trasferita in Giappone all'età di 8 anni. 
Nonostante tutto la madre le ha insegnato tutto sulla cultura spagnola e quindi lei sa parlare fluentemente la lingua. Visto che la madre è dell'Andalusia sa anche ballare il flamenco e la sevillana. 
All'età dei 16 anni scopre i don Broco ed è subito amore. Purtroppo non sono molto conosciuti e fanno tour solo in Inghilterra quindi non li ha mai incontrati e ci spera molto.Già da bambina era appassionata al disegno e la passione va avanti visto che si iscrive ad una scuola specializzata nell'arte e nel teatro. Ha un rapporto speciale con la madre perché condividono tutto, mentre il padre è abbastanza
assente per lavoro ma si vogliono bene. 
Non ha ancora pensato a che farebbe se diventasse un Dio, ma la cosa non la preoccupa. 
Lei odia perdere quindi l'unica cosa che le importa è vincere. Il resto non conta. 
Alexander continua a camminare, voltandosi talvolta per controllare di non essere seguito. 
Sa che dovrebbe andare a parlare con Secondo, ma non ce la fa, prima  deve vederlo. 
Si muove verso una casa dove sa che troverà l'oggetto dei suoi pensieri, quando un'improvvisa forza gli fa cambiare direzione. 
Alex sospira: Deus è stato chiaro, deve trovarli nell'ordine corretto. 
Stringe i denti, ma poi va nella direzione del centro città: in fondo, non dovrà aspettare così tanto. 
Nel centro città una ragazza passeggia
guardandosi attorno ansiosa: manca ormai poco all'inizio del Survival Game. 
Dopo un secondo sente un mano darle dei leggeri colpetti su una spalla. 
Si volta di scatto, pronta a reagire, ma si trova davanti un ragazzo dall'aria scocciata: pare che l'ultima cosa che voglia sia essere lì. 
Tuttavia egli si sforza di abbozzare un sorriso e di parlarle con tono gentile: 
-Ciao, Secondo.- le dice. -Io sono Alexander e come ben sai sono "l'alleato di tutti". - 
Lei sospira, leggermente sollevata : 
- Io sono Yume Akai, piacere. - risponde. 
Il ragazzo la scruta con aria di rimprovero: 
- Meno cose so di te e meglio è.- si limita ad affermare, anche se lui quelle cose le sa già.
Lei annuisce. 
-Mi interesserebbe molto sapere qualcosa sugli altri partecipanti, ma immagino che tu non mi possa aiutare....- dice lei. -Per esempio, vorrei sapere qualcosa su Terzo!- esclama. 
A lei in realtà di Terzo non importa: ha detto un partecipante a caso per poter studiare la reazione di Alexander. 
Yume si passa una ciocca di capelli, biondi oro e boccolosi, attorno al dito, in attesa di una risposta che tarda ad arrivare. 
Alexander assottiglia gli occhi scrutandola con rabbia : 
-Fossi in te - dice stringendo i pugni -Mi terrei alla larga da Terzo. - 
Lei fa un passo indietro, stupita: 
Chi è Terzo? E perché Alex si preoccupa così per lui?  
Non ha tempo di domandarglielo che
Lui è già andato e lei si costringe a non seguirlo e a sedersi su una panchina. 
Pochi secondi dopo le arriva un messaggio e lei si affretta a leggerlo, preoccupata che riveli qualcos'altro sul Survival. 
In realtà è solo il suo ragazzo, Aitor. 
"Ci vediamo stasera?" Le chiede. 
Yume sorride e non si trattiene dal rispondere con malizia: 
"Ok. Magari è l'occasione per dimostrarmi la tua mascolinità." 
Lui ovviamente non risponde e lei lo conosce abbastanza bene da capire che è troppo imbarazzato per farlo. 
Senza accorgersene comincia a canticchiare, intonando le note di una canzone francese insegnatale dalla madre. 
Yume è figlia di una cantante lirica francese e di un impiegato giapponese e fino al compimento dei suoi sei anni vivono un Francia.Nel giorno del suo compleanno, però, lei e la sua famiglia si imbattono in un rapinatore che uccide la sua famiglia e tenta di rapirla,ma,mentre attraversano la strada, vengono investiti:lui muore mentre Yume perde l'occhio sinistro.
Grazie ad un intervento l'occhio viene sostituito con quello del carnefice dei suoi genitori e per questo preferisce coprirlo.
Dopo la vicenda, per superare il trauma, viene affidata alle amorevoli cure di un'amica della madre, Suor Marie Justine, che la cresce fino a 17 anni nella sua congregazione "Le guerriere di Cristo,dove studia la religione e la lotta.
La suora inoltre le confessa che il mandante dell'omicidio dei genitori era Kageyama Reiji che si era invaghito della madre durante un

viaggio d'affari. 
Sorride, ripensando ai pochi ricordi che ha dei sui genitori, e si lascia andare ad un lungo sospiro.
Alexander corre: ora nulla ha più senso, deve solo raggiungere casa sua. 
Deve solo arrivare lì e parlare con Terzo, agli altri penserà dopo. 
Entra usando le chiavi e mormora subito un fleibile: "Sono qui" per non intimorire il suo "ospite". 
Passa qualche secondo e un ragazzo dai capelli castano chiaro ed occhi verdi entra nella stanza. 
Appena vede Alex si butta tra le sue braccia, abbracciandolo possessivamente.
-Temevo non arrivassi più.- mormora il castano lasciando che l'altro gli accarezzi i capelli. 
Alexander lo allontana leggermente, per poi baciarlo con dolcezza sulle labbra. 
-Io tornerò sempre da te, Glen. Non mi importa se devo aiutarli tutti, io ti proteggerò a qualunque costo.- afferma Alexander convinto. 
Glen abbozza un ghigno: 
-So anche difendermi da solo.- risponde. 
Alex sorride leggermente, per poi passare le labbra sul collo del compagno. 
Glen si fa sfuggire un sospiro, allacciando le braccia attorno al collo di Alexander e chiudendo gli occhi: è dire che una volta il loro rapporto non era così. 
Quando lui e Alexander si erano messi insieme, sembrava essere una giornata terribile.
Glen era solo in un vicolo, con le mani ricoperte di sangue ancora caldo. 
Ai suoi piedi giaceva il corpo scuoiato di un gatto randagio. 
Ora il ragazzo lo osservava con occhi
dilatati dal terrore: lo aveva fatto di nuovo. 
Quando questo lato di lui veniva allo scoperto, era impossibile controllarlo. Dopo aver compiuto quei gesti macabri, solitamente, era colpito da attacchi di panico, come in quel momento. 
Glen indietreggiò, fino a ritrovarsi con la schiena al muro. 
Poi si buttò per terra seduto e circondò le ginocchia con le braccia, tentando inutilmente di calmarsi. 
Dopo qualche minuto, il rumore di dei passi risuonò nel vicolo. 
Glen alzò gli occhi e vide davanti a lui l'ultima persona che avrebbe voluto fosse lì in quel momento.
Alexander faceva parte del gruppo di bulli che lo deridevano a causa del suo aspetto femminile. 
Eppure non poteva impedirsi di essere attratto da lui, dai suoi occhi color ghiaccio che rimanevano freddi e inespresssivi anche mentre lo derideva

Alexander gli si avvicinò, gli occhi, solitamente freddi, mostravano un impercettibile cenno di preoccupazione.
-Glen.- sussurrò. -Tutto ok?- chiese preoccupato. 
-Va via.- mormorò Glen nel modo più freddo che riuscì ad ottenere. 
Ma Alex non se ne andò,anzi: si avvicinò ancora a lui. 
Allora Glen scattò in piedi stringendo i pugni: 
-Prima  mi prendi in giro e poi ti preoccupi per me? Vattene ti prego, vattene e non farmi soffrire ancora. A te non è mai importato niente dei miei sentimenti, di ciò che io provavo.....di ciò che io provavo per te!- 
Glen rimase lì in piedi ansimante,mentre Alex lo guardava senza riuscire a nascondere lo stupore. 
Glen chiuse gli occhi. 
"Ora mi prenderà in giro a vita." Pensò. 
Passò qualche istante, in cui Alexander si avvicinò a lui. 
-Mi dispiace per averti fatto soffrire. Cercavo solo di attirare la tua attenzione. Anche tu mi piaci Glen e mi devasta vederti così.- 
Un secondo dopo Alexander lo stava baciando dolcemente, per non spaventarlo. 
Ora sono lì, sul letto, con Alex che passa avidamente le mani sotto la sua maglia, per poi sfilargliela del tutto.
I denti candidi del corvino mordono con insistenza il labbro inferiore e screpolato del ragazzo sotto di lui che stringe di più le braccia attorno al suo collo.
Ma forse l'irruenza di Alex è eccessiva, dato che una goccia di sangue fuoriesce dalle labbra schiuse del
Castano, lasciando una scia rossa al suo passaggio. 
Alexander cattura quella goccia con la sua lingua, un istante prima che cada, per poi leccare la scia lasciata da essa. Subito le sue labbra tornano su quelle di Glen, incollate ad esse come calamite e le sue mani continuano a percorrere il suo corpo. 
Glen si stacca una attimo da Alexander, guardandolo negli occhi : 
-Non dovresti andare a parlare con gli altri?-
Alex guarda l'orologio: probabilmente Deus sta usando i suoi poteri di Dio per fare in modo che le sette tardino ad arrivare, ma se non va ora non riuscirà a tornare in fretta dal suo Glen.
-Forse hai ragione. Ma non ti muovere da qui, ok?- dice il corvino guardando negli occhi. 
Glen annuisce, strappandogli un ultimo bacio e poi lo segue con lo sguardo, fino a che non scompare del tutto dalla sua visuale.
Un ragazzo cammina per le strade della città: sembra che non lo tocchi ciò che sta per accadere. 
I suoi capelli arancioni sono raccolti in un codino, mentre i suoi furbi occhi marroni scrutano l'ambiente circostante. 
-Takeru Kurosaki.- lo chiama una voce. 
Lui si volta, sorpreso. Vedendo un ragazzo di qualche anno più giovane scrutarlo con un ghigno. 
- Io sono Alexander Stainer. Zeus ti avrà parlato di me. -  dice. 
Il maggiore fa un ghigno in risposta: 
-Ah, già. L'alleato di tutti. Beh, io non avrò bisogno di te perché in fondo questo è solo un gioco. - 
-Un gioco che può costare la vita. Beh,
pensaci, potrei aiutarti. Se cambierai idea ti troverò.- risponde Alexander prima di andarsene. 
L'altro è sorpreso: nessuno gli ha mai tenuto testa in questo modo. 
Nella sua vita è sempre capitato che venisse escluso se era il migliore o che venisse insultato se si dimostrava debole. Ecco perché quel ragazzo l'ha colpito. 
Dopo le sue pessime esperienze sociali ha deciso di darsi al gioco d'azzardo, soprattutto con le carte.
E ora se ne sta lì, a guardare il punto dove un secondo prima c'era Alex.
"Massì" si dice "Avere un alleato non può essere così male." 
Ultimo angelo:
Un bel titolo messo all'ultimo minuto e improvvisato come non piace a me.
Abbiamo conosciuto i primi OC, che bello. E so di essere in mega ritardo di una settimana coff coff.
Ma c'è anche da dire che io non ho specificato che lunedì o martedì avrei pubblicato. Ma avrei voluto finire prima di scrivere il capitolo.
Comunque spero vi piaccia e mo' mi dileguo. 
Anzi no: Yaoi *^* Alexen *^* Che bello *^*
Alex amore mio però resterà del tutto imarziale,eh.
Mi dileguo sul serio.
Un bacio
Taccy
   
 
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