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Autore: They are almost Canon    15/06/2016    2 recensioni
due bimbi, nati a tre anni di distanza, il primo Nicholas, segnato dall'identità del padre, il secondo Aetos, figlio di un valoroso Gold Saint e reincarnazione della silver dell'Aquila.
il destino li ha segnati fin dall'infanzia, nati nello stesso luogo, destinati a essere opposti, o forse gli dei hanno altri progetti per loro??
Genere: Angst, Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Gold Saints, Hades, Leo Aiolia, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Tutto ciò che non vi ho mai raccontato'
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passarono i mesi, in cui le ricerche del piccolo, con gli indizi che Camus stesso fornì non appena guarito, procedevano difficoltosi. L'acquario sentiva il cosmo dell'adorato cuginetto cambiare, pur non avendolo vicino.

Shun era stranamente irrequieto, sentiva bruciare la ferita al petto, quella provocata da Ikki << Hades deve essere in zona >> pensava, e queste sensazioni l'avevano reso stranamente intrattabile, mentre le sue catene vibravano, ogni volta più forte, e in quei frangenti veniva avvistato Nicholas, purtroppo sempre scortato.

 

Nella villa degli specter il ragazzino era sempre tenuto nella sua prigione, lontano da tutti - salvo le visite di chi fin dall'inizio era stato autorizzato - era tenuto in catene in quella grande stanza, con l'armatura davanti a se, e le parole del padre che gli risuonavano in testa.

Quella mattina Hades tornò dal figlio, e notando che le Sacre Vestigia dello Scultore erano ancora d'argento inveì contro Nicholas << tu sei il mio erede, il Principe degli Inferi!! quella non è adatta a te!! tu dovrai indossare una surplice!!! >> e gli tirò un sonoro ceffone facendo piangere a dirotto il bimbo finchè questo, alzando il cosmo fino al punto di rompere una catena, ne scagliò il perno e l'intonaco a cui era agganciata contro il genitore, che si ferì a una spalla.

 

Gli specter di guardia accortosi dell'incidente accorsero subito per scorrere il loro sovrano e uno di loro tirò uno schiaffo al piccolo, mentre un altro, accorciandole, fissava le catene ai perni rimasti. Nicholas venne lasciato nuovamente solo, per giorni non vide nessuno - nemmeno chi solitamente gli portava qualcosa da mangiare – finchè una mattina non fu svegliato dal rumore di qualcuno che lo stava liberando.

 

<< Ra-radamanthiys... voi qui? >> chiese tentennando il bambino, che una volta libero si rannicchiò nell'angolo del letto. << Maestà, state tranquillo! vi porto un pochino fuori da questa stanza, all'aria aperta, come si addice a un giovane della vostra età >> << grazie >> gli disse sorridendo.

<< cosa volete fare?? >> chiese il giovane specter << andare da Caus!! >> implorò in lacrime << oh.. maestà... >> << sei cattivoooooo >> << quello non posso, ma se terrete un segreto con me potete mandargli un messaggio >> << un me-messaggio? >> << si Maestà, un messaggio >> << va bene >> << Vede, io ho una persona cara fra i Saint, quando lo vedo parliamo di Voi, e mi ha detto che quel vostro amichetto, il figlio del Leone, presto sarà cavaliere >> << è il tuo fidanzato quella persona vero? >> << si >> << di a Caus che mi manca.. >> << ma certo >> disse lo specter accennando un sorriso.

<< Maestà venite, vi porto sulla spieggia >> disse Radamantys, prendendo in braccio Nicholas. I due passarono l'intero pomeriggio sulla piccola scogliera finchè lo specter, controvoglia fu costretto a riportare il bimbo nella sua prigione.

<< perchè? >> chiese il bimbo piangendo << se vostro padre ci scopre si arrabbia, quello che è successo oggi sarà il nostro piccolo segreto >> disse lo specter sorridendogli << Radamantys ti voglio bene >> gli disse il giovane Principe, mentre il generale usciva dalla stanza.

 

Nei giorni che seguirono lo specter e il Marine si rincontrarono a Rodorio, e Kanon, notando lo sguardo preoccupato di Radamantys, cominciò a sospettare che l'amato nascondesse qualcosa.

Per qualche minuto cercò di farlo parlare, ma il Danese taceva, facendo andare su tutte le furie il Greco.

<< o parli o tra noi è finita!! >> inveì improvvisamente il Saint prendendo il Generale per la camicia << c-calmati amore... ti dirò tutto >> rispose questo in lacrime

I due si sedettero su una panchina nel lungomare e Radamantys cominciò a spiegare quel che era accaduto nei giorni precedenti e raccontò del pomeriggio passato col bimbo poi disse << Sua Maestà è molto affezionato al cugino, per come la vedo io finché riuscirai ad aiutarmi a non spezzare quel legame sarà molto difficile che diventi uno specter completo, è una fortuna.... >> << perchè? >> chiese stupito Kanon << se riuscite a riportarlo al tempio, è la vostra risorsa per purificare il suo bellissimo Cosmo >> spiego, rassicurante, lo specter.

<< T-tu... >> << io voglio che sua maestà sia libero di scegliere, forzare la sua volontà in questo modo è una mossa troppo scorretta.. >> << Radamantys tu... >> << io voglio poter vivere questa nuova vita in pace...con te >> esclamò o specter tutto d'un fiato, per poi baciare l'amato guerriero nemico, prima di far ritorno al'isola degli specter

 

"speriamo che Radamanrtys non venga mai scoperto" pensava tra se e se Kanon tornando al tempio, dove incontrando Shion riferì i dettagli di quanto accaduto.

Questi prese l'inedita decisione di affidare un compito ben preciso al giovane Aetos, di appena quattro anni, la sua prima missione , seppur affiancato dalla Saint Dell'Ofiucio.

I due furono convocati quella sera stessa alla tredicesima casa, dove giunsero poco dopo il tramonto.

<< Shaina, Aetos, benvenuti >> << sommo Shion , per quale motivo ci ha convocati? >> chiese la Saint << come sapete Nicholas dello scultore è ostaggio di Hades da ormai più di un anno >> cominciò il gran Sacerdote.

<< già, e mi manca >> disse tristemente Aetos , prontamente consolato dalla sacerdotessa e dal gran sacerdote che prese di nuovo la parola e raccontò ai due di Radamantys e Kanon << il vostro compito, sarà coordinare le squadre di ricerca, per riportare il nostro Nicholas a casa , e tu Aetos, dal suo ritorno in poi, dovrai stargli accanto, e fare in modo che rimanga dalla nostra parte >> << ma certo!! >> esclamò il bimbo, accettando la missione, cosa che fece anche Shaina.

Rientrati alla quinta casa furono accolti da Aiolia e Lith, in ansia per la prima convocazione del figlioletto. Shaina spiegò loro degli incarichi, del doppio gioco dello specter, e dell'intenzione di Shion di mantenere Nicholas tra le file dell'esercito della Dea.

<< non vi lascerò andare da soli... sopratutto con uno specter doppiogiochista in giro! >> esclamò il leone dorato << ma Sommo Aiolia, può star tranquillo, proteggerò vostro figlio, qualsiasi cosa accada >> << lo so, ma vedi, mi sento responsabile del rapimento di quel bimbo.. >> ribatté Aiolia, senza dar modo di replicare alla Sacerdotessa.

 

La mattina dopo si recò da Shion, annunciandogli che si sarebbe unito alla missione del figlio << Aiolia, ragazzo mio, ho fiducia in voi, lavoriamo per riportare a casa Nicholas >> rispose il Gran Sacerdote
 

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ora un pò di spazio a me... ne è passato di tempo dal capitolo precedente, bè... la storia è a un punto in cui voglio far tutto al meglio..

un mega GRAZIE va a Shunnì.... che mi ha aiutato con le reazioni di Nicholas, e mi ha suggerito di aggiungere Shaina, e un altro Grazie va a Ikkina, dalle cui conversazioni telefoniche sono arrivate molte altre piccole decisioni...

 

   
 
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