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Autore: Shannara_810    26/03/2005    5 recensioni
La verità dietro il cuore di ghiaccio di Draco Malfoy.(Nuova versione. è iniziata la revisione di questa fic. alcuni cap saranno semplicemente ritoccati ad altri aggiunte nuove sezioni e tante altre emozioni. Via via che modoficherò i cap li indicherò accanto al loro titolo. Date uno sguardo alle modifiche e buona lettura)
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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The Truth Behind His Frozen Hearth

The Truth Behind His Frozen Hearth

Parte I: Il segreto di Draco

Capitolo 11: Fire and Ice

La foresta alle spalle della casa dei Black non era mai stata così rigogliosa. Una natura lussureggiante si estendeva intorno a loro, i caldi raggi del sole filtravano a malapena fra le verdi e fitte fronde degli alberi secolari. Era, insomma, una bellissima giornata d'estate. Troppo bella per una dura e faticosa lezione.

 Si erano allontanati un pò dalla macchia erbosa, per circoscrivere il più possibile i danni che sicuramente avrebbero provocato. La loro meta era stato un cerchio di blocchi di granito vicini ad un ruscello, che Ryan sapeva suo padre utilizzava per gli allenamenti. A differenza di molti suoi compagni, che sarebbero scappati a gambe levati dal sudare in una giornata così splendida, il giovane Grifondoro non se lo era fatto ripetere due volte quando ' papa ' glielo aveva proposto... dopotutto quelle non erano di certo cose che si imparavano tutti i giorni.

'Planiamo qui '. Una voce profonda e gentile era penetrata nella sua testa. Un enorme figura, scintillante alla luce del sole, si era posata con eleganza al suolo.

Grande e possente, l'ombra discesa dal cielo era, quattro grosse zampe simili a al tronco del Platano Picchiatore, ognuna delle quali provviste di tre uncini affilati. Le fauci erano aguzze e potenti, fauci che in quel momento erano schiuse in un sorriso divertito, per quanto una creatura del genere potesse sorridere.

Quattro corna spuntavano dall'enorme testa squamosa, squame auree che ricoprivano per intero la sua eccezionale mole. Le ali erano ancora più grandi, sembravano poter coprire l'intero cielo se si fossero spalancate. Fra di esse, spuntava una criniera candida, quasi come la neve, accarezzata dalla tenue brezza estiva.

Ma erano gli occhi che colpivano di più: occhi gentili, sorridenti... occhi del colore della tempesta.

Era un Drago Dorato come quello delle leggende, come quello posto ad un qualche tesoro mistico, come non se ne vedevano da secoli. Una bestia mitica con uno strano geroglifico avente una falce di luna nera posto sul petto.

'Lasciati trasportare dalla termica. Se chiudi le ali tutte insieme finisci con il cadere '.

L'atterraggio della seconda figura, un cucciolo, non fu proprio così maestoso. Facendo proprio il contrario di quello gli era stato detto, serrò le ali contemporaneamente cadendo con un tonfo sordo e sbattendo il muso al suolo.

Boom!!!

'Bell'atterraggio. Sono sicuro che avresti fatto un figurone al circo!'. Il sarcasmo in quella voce telepatica non fece che irritare ancora di più il cucciolo che aveva fatto di tutto per fare una bella impressione.

'Grazie, papà. Molto divertente davvero. Sono sicuro che i tuoi primi atterraggi non erano molto meglio di questo.' Il cucciolo si era rialzato sulle sue quattro zampe, sollevando un pò a fatica tutta quella mole.

L'altro rise. 'Oh no, erano decisamente molto peggio. Di solito cadevo di schiena!'

Risero entrambi stavolta. Il drago più anziano si portò proprio di fronte ad uno di quegli enormi massi, squadrandolo attentamente prima di rivolgersi al suo cucciolo.

'Ascoltami bene, Ryan. Ti capiterà di non poter sempre abbattere i tuoi nemici semplicemente usando il fuoco. Quindi ti toccherà giocare d'astuzia, facendo una mossa che il tuo avversario non si aspetterebbe mai da te.'

Il drago spalancò le fauci colpendo il granito con un potentissimo getto di fuoco. La roccia assunse un colore rosso scarlatto ma non si frantumò. Il cucciolo sbuffò, impaziente.

'Bella lezione... Il sasso è ancora lì!'

'Ma da chi hai preso?' Era una domanda retorica quella poiché, per aspetto e soprattutto comportamento, non c'erano dubbi da chi Ryan avesse ereditato il suo cinismo e il suo sarcasmo.

'Che strano, la mamma ha sempre detto che sono la tua copia sputata...' Certo che il ragazzo non si risparmiava mica.

'Se ora Mr-So-Tutto-Io ha finito, sta a guardare. ' D' improvviso un getto ghiacciato colpì la roccia ancora rovente, avvolgendola completamente in una morsa di ghiaccio perenne.

Nemmeno un secondo dopo quella si frantumò in pezzi piccolissimi a causa dell'incredibile sbalzo di temperatura. Il drago più anziano sogghignò davanti all'espressione di puro stupore del cucciolo.

'Piaciuto?'

'C-come hai fatto?'

'Chiudi il polmone destro ed utilizza solo quello sinistro, concentrati come se stessi raccogliendo il fiato per sparare fuoco. Solo che il risultato è una bella sorpresa. '  Spazzò via i ciottoli con un semplice movimento di coda per poi indicare un altro blocco poco distante. 'Su prova tu '.

'Ehi, chi l'aveva immaginato che i draghi dorati potessero sparare ghiaccio... '.

'Puoi vantartene alla prossima visita di Potty. Sono sicuro che gli verrà un bel colpo e la smetterà una volta per tutte di assordarci con i suoi striduli che fa passare come canti di fenice. Mi fanno venire mal di testa ogni volta. è proprio stonato '.

Ryan rise alla battuta di suo padre. Draco era sempre molto impegnato con i suoi Dark Aurors. Giornate così erano davvero preziose...

******

Il Blob continuava ad avanzare minacciosamente. L'aveva completamente circondato costringendolo in un angolo ed impedendogli ogni via di fuga. Le ferite sulle zampe gli bruciavano e il fetore, che la gelatina carbonizzata emanava, gli annebbiava la vista.

'Ok, pensa Ryan, pensa. Cosa diceva papà: chiudi il polmone destro e usa solo quello sinistro. Solo quello sinistro. è una parola! Comincio a rimpiangere di essermi ficcato volontariamente in questo pasticcio '.

La situazione si era fatta disperata. Stringeva il "cuore" della gelatina con la coda e la pozione era nell'artiglio uncinato dell'ala sinistra, in una situazione davvero precaria. I getti gelati non erano mai stati il suo forte ma era l'unica arma che gli rimaneva, non gli restava che pregare. Se ne fosse uscito vivo, decise, avrebbe fatto meno battute sarcastiche alle lezioni di suo padre.

Fece un profondo respiro, chiuse il  polmone destro, o almeno così gli parve, e sperò in bene...

Un getto di aria ghiacciata investì l'onda verde più vicina, un'onda verde che si preparava a a colpirlo, cristallizzandola in pochi secondi. Con una potente e rapida frustata di coda la mandò in frantumi sul pavimento di pietra nera.

Bel colpo! Ci era riuscito al primo tentativo. Com'è che si diceva a mali estremi...

Preparandosi ad un nuovo attacco, Ryan lanciò il suo ruggito di battaglia... se la gelatina voleva giocare, lui non si sarebbe di certo tirato indietro...

Ragazzi muovetevi!!! Aveva urlato nella sua mente, rivolto agli altri. Non so fino a quando potrò resistere!!!

******

"Forza papà!!!" Era arrivati oramai alla fine del tunnel. Una parete mobile lo separava dallo studio privato dall'aula di Lupin e quello che videro dal balconcino, dove ripetutamente l'ex professore Gilderoy Allock soleva appendere i suoi ritratti, non era di certo un bello spettacolo. Il Blob, avvertito il pericolo, si era raccolto intorno al "cuore", gorgogliando minaccioso. Il cristallo risplendeva in cima ad una montagna gelatinosa, la poltiglia verde che lo ricopriva quasi interamente. Se solo avessero tentato di avvicinarsi sarebbero finiti sciolti dalla sostanza acida. Sembrava, però, che quella sostanza schifosa non li avesse ancora notati.

"Hai un'idea?" il volto di Harry era madido di sudore, non vedeva vie d'uscita. Lo sguardo di Sirius, invece, era fisso sul cristallo. Aveva aggrottato la fronte mentre un'idea alquanto azzardata si faceva strada nella sua mente, non avevano molta scelta dopotutto, il grido di Ryan era stato alquanto chiaro.

Ehi, ragazzi...La voce di Shane s'era fatta ancora più stridula. Noi il cristallo lo abbiamo quindi vedete di darvi una mossa. Non siamo in una posizione molto comoda. Giuro che se Black ne esce vivo lo ammazzo!!!

******

James e Shane si trovavano attualmente abbarbicati sulla scrivania di Silente, in piedi, stretti l'uno all'altro il più possibile, mentre la gelatina cercava di ghermirli e riprendersi il cristallo.

Nello studio di Silente era un susseguirsi di incantesimi incendiari che sembrava lentamente stavano perdendo la loro efficacia. Più il Blob ne veniva colpito più ne diveniva immune.

******

"Ok, hai ancora la tua bacchetta, papà?". Sirius lanciò ad Harry uno sguardo determinato.

Il-Ragazzo-Che-Era-Sopravvissuto prese a frugare nella tasca dei pantaloni. Per fortuna la bacchetta era ancora là. La estrasse rapidamente aspettando di sapere come utilizzarla. Se suo figlio sapeva come uscirne, si era appena guadagnato tutta la sua ammirazione.

"Quando te lo dirò io lancia un incantesimo incendiario sul cristallo in modo che io lo possa prendere." Sirius era salito sulla balaustra, sbarazzandosi di tunica, camicia e scarpe e tentando in tutti i modo di mantenere l'equilibrio, le ginocchia al petto e le mani sul muro.

"Ma che hai intenzione di fare..." Prima che Harry potesse terminare la frase, sotto il suo sguardo allibito il più giovane dei Potter prese a trasformarsi.

Sulla sua pelle rosata prese a formarsi un intricato disegno di piume che si fece sempre più realistico, diramandosi come cera vicino ad una fonte di calore.

Le labbra scomparvero per lasciare il posto ad un becco adunco, mentre le cinque dita dei piedi si fusero in artigli affilati. Riuscì a sbarazzarsi, strappandoseli da dosso, anche i pochi indumenti che gli rimanevano, abiti che gli impedivano di portare a termine la mutazione.

A metà del processo di trasformazione, Sirius era un ammasso informe di pelle rosa e piume rosso fuoco. La testa si rimpicciolì mentre gli occhi azzurri assumevano uno sguardo così penetrante da non essere umano.

Le braccia rattrappirono fino alla grandezza di quelle di un neonato per essere subito sostituite da due immense ali. Dall'estremità del corpo, ora grande come un' aquila calva, comparve una lunghissima coda d'oro screziata di blu. In petto, prepotente, si stagliava il Marchio della luna, nuovamente visibile.

Ora Harry aveva capito: Sirius era diventato una fenice!!! L' uccello si sollevò in volo, prendendo a circoscrivere cerchi sempre più piccoli sulla sua preda.

Ora papà!

Quel messaggio telepatico lo scosse dallo stupore. Non aveva mai visto nulla del genere. In quel momento suo figlio aveva la stessa grazia della fenice di Silente. Il ricordo di Fanny che gli portava la spada di Godric Grifondoro gli balenò davanti. Puntò la bacchetta su quell'ammasso informa e urlò.

"Inflamare!"

Fiamme roventi si abbatterono sul Blob, carbonizzandolo all'istante. Prima che la creatura potesse reagire, la fenice piombò sulla gelatina bruciata, strappando il cristallo con i suoi artigli affilati. la sostanza sfrigolò a contatto con le sue zampe, ma l'uccello non se ne curò. Dopo un grido di avvertimento, con una rapida virata tornò verso la balaustra atterrando proprio ai piedi di Harry che gli si inginocchiò di fianco, la pozione preparata pronta tra le mani.

Siete tutti pronti? Aveva urlato Sirius telepaticamente, con tutta la forza che gli era rimasta, in modo che  il messaggio giungesse agli altri contemporaneamente. Al mio tre scagliate la pozione... uno...due...tre...

Nello stesso istante, un ragazzo dalla cicatrice a forma di saetta sulla fronte, un rossino ridotto al limite dalla paura ed un drago allo stremo scagliarono dei flaconi  azzurri su quelle gemme luminescenti. Queste presero a brillare in modo innaturale, di un verde elettrico, prima di divenire delle comunissime rocce. Il Blob, intanto, aveva preso a gorgogliare sempre più forte. D'un tratto iniziò ad evaporare liberando una fitta nube di gas tossici.

Harry prese a tossire. Inutile era tentare di schermarsi bocca e naso con una mano. Quella puzza gli stava lentamente facendo perdere i sensi.

Maledizione tutti fuori!!! Sirius afferrò suo padre con gli artigli prima di smaterializzarsi e riapparire all'esterno della costruzione.

Un pop dopo anche Shane e James comparvero sull'erba poco distante, accasciandosi al suolo senza fiato. Tossivano con forza, avidi di aria fresca e sana.

"Dov'è Ryan?" Harry, con la voce rauca quasi irriconoscibile, guardava affannosamente intorno a sé: del biondino non c'era traccia.

"Non può essere rimasto dentro, vero?" Per quanto litigassero, James teneva molto alla vita di suo cugino.

ROARRR!!!

Un getto di fuoco mandò in frantumi una delle vetrate di Hogwarts. Un enorme drago dorato uscì da essa, lasciando dietro di sé una scia verdognola che prese a salire verso il cielo.

Il drago volò in circolo su di loro prima di atterrare malamente al suolo. Gli atterraggi continuavano a non essere il suo forte.

"Sei vivo!" L'esclamazione di James rispecchiava i pensieri di tutti.

Mi pare ovvio! Fu la sarcastica risposta di Ryan. Sai come si dice: la gramigna non muore mai!

Tutti i ragazzi risero. Lentamente Sirius e Ryan ripresero le loro sembianze umane, sotto gli sguardi stupidi e, diciamolo, anche raccapricciati, degli altri. Vedere penne e squame che si scioglievano come cela al sole e pelle che colava su ossa umane non era di certo un bello spettacolo.

Mentre le loro carni tornavano rosa, il biondino fu l'unico a ricordarsi di esclamare "Vestes", salvandoli da una situazione alquanto imbarazzante. La loro divise scolastiche li ricoprirono prontamente, non perfettamente ma questo non era importante. Se i loro vestiti erano sgualciti e non abbottonati proprio alla regola nessuno li avrebbe rimproverati, per quello che avevano passato...

Quegli strani geroglifici, tuttavia, erano ancora visibili sul loro petto, attraverso la camicia lasciata semi aperta. Harry notò che anche il biondo ne possedeva uno simile a quello di suo figlio, ma con un particolare: quello di Ryan si distingueva per una falce di luna nera.

I due Grifondoro si stesero sull'erba combattendo per rimanere coscienti. Erano stremati: per la fatica delle metamorfosi, per l'utilizzo della magia senza bacchetta, per l'adrenalina che ancora avevano in circolo.

"Non so voi" fece Shane "Ma passerà un bel pò di tempo prima che riuscirò a mangiare delle Gelatine Tutti-i-Gusti-più-Una". Sollevare il morale della truppa, dopotutto, era il suo compito.

Risero, ma fu una risata breve. Stavano lentamente perdendo i sensi senza che potessero opporsi.

"Che cosa succede?" Harry faticava per rimanere sveglio ma era tutto inutile, le forze lo abbandonavano.

Qualcuno gli rispose, non era sicuro chi. "Dobbiamo aver respirato troppo gas..."

Prima di perdere totalmente i sensi, la sua mente annebbiata registrò qualcosa...una testa bionda che si chinava su di lui divertito.

"Ciao...ciao...Potty!"

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 Note: come avevo promesso ecco un nuovo cap. Avevo pensato di aggiungere l'incontro tra l'Harry ragazzo e quello adulto già in questo ma quei due avranno un bel pò da dirsi quindi vi tocca aspettare il prossimo che tenterò di pubblicare a breve.

Solite spiegazioni di fondo: il cap si apre con un ricordo di Ryan, quindi avrete sicuramente capito chi è il drago più anziano. Altra piccola sorpresina che voglio svelarvi per le prossime avventure: i poteri, come le trasformazioni di Ryan e Sirius, sono esattamente identici a quelle dei loro illustri padri quindi indovinate chi è anche in grado di trasformarsi? Il commento sulle doti canore di Harry è una spintarella piuttosto forte. Con questo voglio rispondere a Donnasole che ringrazio per continuare a recensire.

Sempre in risposta al suo commento, vorrei spendere qualche riga su Ron. Se devo essere sincera, nemmeno io l'ho inquadrato in pieno e meno male che sono io quella che scrive questa piccola storiella. Non è che sia uno dei miei personaggi preferiti, se fosse per me esisterebbe solo Draco ed è un vero peccato che l'autrice non gli dia più spessore. Una volta qualcuno mi ha detto che sono sempre i cattivi quelli più complicati da scrivere.Tornando a Ron tenterò di farmelo andare a genio e trovargli qualcosa da fare. Posso dirvi che mentre nella terza parte della storia "La fine di Voldemort" sarà davvero importante per i nostri eroi per la sconfitta del cattivone, ne "la vendetta di Lucius", senza rendersene conto, giocherà un ruolo fondamentale nelle macchinazioni di Malfoy Senior contro Draco e Hermione. Sono perfida, che volete farci...BUAAHHHH...risata pazzoide da tipico genio del male...

Non arriverà ad essere un Peter Minus ma, cmq, farà di tutto per tenere lontani i nostri piccioncini. Per questa prima parte, ci sto pensando. Diciamo che è innamoratissimo di Herm, ma lei ha decisamente qualcun'altro per la testa. Visto che dichiarazione le ha fatto in qualche cap precedente? Disprezza di cuore il Serpeverde e questo lo renderà piuttosto sensibile al ...lato oscuro...chiamiamolo così. Per il resto si vedrà...

Per la scena della metamorfosi mi sono ispirata alla collana "Animorphs" di K.A Applegate, libri che ho sempre adorato, tutt'ora. Li divoravo. Peccato che la Mondadori abbia deciso di interrompere la pubblicazione degli ultimi due volumi e dei numeri speciali perché non aggiungevano nulla al finale...Cielo moriva uno dei protagonisti ma loro niente... Bastardi! Beh, se qualcuno li ha letti, sono davvero straordinari! Qualche anno fa ne hanno anche tratto un telefilm, che la Rai non si decide a ritrasmettere. C'era anche l'interprete di Bobby Drake, l'uomo ghiaccio del film della Marvel X-MEN, Shane Ashmor, credo si chiami. Io, cmq, preferivo Christopher Ralph, quello che interpretava il personaggio di Tobias.

Per la descrizione dei draghi e per l'idea di combinare il ghiaccio con il fuoco, donde il titolo, mi sono rifatta ai film "DragonHearth 1 e 2", spero di aver reso bene il combattimento. Ah, il latino vestes è un incantesimo che ho inventato per i vestiti. Lo so che non si può materializzarsi ad Hogwarts ma non avevo più idee così mi inventerò qualche spiegazione per la prossima volta, per ora pensate a qualcosa tipo il teletrasporto.

I miei ringraziamenti vanno, inoltre, a: Mirtilla, Kiara, Kamomilla, Super Gaia e naturalmente a tutti quelli che commentano questa fic. Grazie per lo spronarmi a continuare.

Che dire: recensire, recensite, recensite...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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