Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: NikLuk    17/06/2016    3 recensioni
Bizzarri e straordinari avvenimenti accadono all'interno delle mura: in un mondo in preda alla pazzia, i nostri eroi verranno coinvolti in deliranti vicende nelle quali la follia è all'ordine del giorno.
Ah e poi c'è tipo Fritz che fa cose strane eh va beh capitelo è un po' stressato a fare il re tutto il giorno vorrei vedere voi.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Nonsense, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Mentre i nostri eroi si preparavano a salire sul papabot, Jean pose un quesito cruciale.

-Ma cosa facciamo con Roberto Carrozza Veloce?-

-In effetti,- rispose Nick, -la sua presenza qui non è richiesta dalla situazione. Roberto, sei assolto dal tuo compito e dai tuoi peccati: vai in pace!-

-Verso della carrozza triste.- disse Roberto, andando via a passo lento.

-Cosa sono quei musi lunghi, bella gente?- urlò Oluo all'improvviso. -Salite a bordo! Guido io!- E così fecero.

Questo robot gigante era, in effetti, proprio bello. Era equipaggiato con ogni tipo di funzione: cannoni, laser, e pistole che sparavano avvocati. Insomma, tanta roba.

Nonostante la guida di Oluo fosse, per usare un eufemismo, la cosa peggiore capitata in questo mondo dopo la Ereri, il nostro gruppo si avventurò con cotale robot verso la montagna.

Ma all'improvviso all'orizzonte, comparvero i giganti. Ma non erano solo giganti: erano anche politici!

-Ah, che sventura!- fece Jean. -Costoro sono titani partecipanti alla campagna elettorale del loro paese! Non ascoltate alle loro menzogne!-

Il minaccioso gruppo si fece più vicino e, tra lo stupore generale, si mise a parlare!-

-Se mi eleggete,- disse uno di loro, -pasta al ragù per tutti!-

La sua voce aveva un tono soave ma allo stesso tempo innaturale, quasi demoniaco. Comunque fosse, codesta vibrazione delle corde vocali risultò soave alle orecchie di Oluo.

-Pasta... al ragù... Prete, facciamo come dice...-

-Cosa vai blaterando, Bozado? Fuoco! Fuoco!-

Il parroco schiacciò a caso alcuni tasti presenti sul pannello di controllo. Missili volarono, laser vennero sparati e avvocati fecero cause ma nulla ebbe effetto.

-Mmm... Questi titani... Sembrano essere più forti del solito!- esclamò Jean.

-Yes, we can!- fece uno di loro.

-Jean, chi mai è quello?- chiese Nick.

-Quello è Obamo, il presidente titano! Se uccidiamo lui, il gruppo perderà il controllo! Oluo, dacci una mano!-

-Ma Jean, la pasta...-

-OLUO!-

-Va bene, va bene, calmino, eh.-

Oluo, tornato nei suoi sensi, cominciò a sparare nuovamente verso Obamo. Gli altri titani politici cercarono di fargli da scudo. Nonostante parecchi cadessero, altrettanti si rigeneravano. La battaglia sembrava impossibile. Il destino era segnato. Finché...

Un gigante con una strana capigliatura assaltò Obamo, facendolo finire a terra. Egli tentò di rialzarsi ma l'improbabile alleato lo colpì al collo, uccidendolo.

-Cosa... Come...- balbettò Jean.

Il titano si voltò verso il robot e parlò.

-Amici miei, il mio nome è Donald. I miei colleghi vorrebbero distruggere le mura divine, ma io sono contrario: ma ora basta, scappate, se volete vivere!-

Nick, commosso, disse. -Non, avrei mai pensato, amico mio, che anche fra popoli così ostili ci fosse spazio per il nostro culto nobile e sacro. Ma incontrare te, fratello, mi ha riempito il cuore di gioia. Quando tornerò a casa, nella mia chiesa erigerò una statua in tuo onore. Addio, o nobile compagno!-

-Si, molto triste e tutto il resto. E ora partiamo!- Oluo schiacciò un tasto che diceva "Turbo" e tre due uno via, il robot gigante seminò i titani e raggiunse l'entrata della caverna.

-Uh, è stato facile.- Commentò Oluo. -Ma ora, che si fa col robot?-

-Non preoccupatevi, ragazzi,ci penso io a sorvegliarlo!- disse Jean.

-Perfetto. Seguimi, Bozado!-

-Al massimo sei tu quello che segue me, vecchio.-

-Come vuoi, basta che ti sbrighi.-

Il duo entrò nella caverna. Codesto luogo era piuttosto buio e lugubre. Nick e Oluo passarono per numerosi stretti corridoi, fino a che non videro una luce rossa che proveniva da più avanti.

-Ferma qua, Bozado... Percepisco qualcosa... Un'aura innaturale, quasi... demoniaca. Penso ci stiamo avvicinando, fa' attenzione.-

La luce si faceva sempre più intensa man mano che si proseguiva. Il corridoio terminò in una porta, che dava su una sala illuminata solo dalla suddetta luce: il prete e l'altro tipo sbirciarono nella stanza: quello che videro fu sconcertante.

Un uomo, girato di spalle, era in piedi al centro dell'ambiente, ma la cosa più inquietante era ciò che stava sopra di lui. Si trattava di un essere multidimensionale, troppo complesso per essere compreso dalla mente umana. Esso non ha una sola forma: si potrebbe dire che per quest'entità il concetto di forma è irrilevante. Tuttavia, il cervello umano tenta sempre di dare spiegazioni a quello che non può conoscere e così ai nostri eroi cotale entità appariva come un volto fluttuante, che li guardava in faccia in qualunque posizione fossero posti. Dagli occhi usciva quello che sembrava sangue, ma che in realtà era una forma di energia che lo teneva nel nostro mondo. Sulla "fronte" un marchio: 666. 

-Per le dee!- esclamò Nick scioccato. -Sua Santità mi aveva avvisato ma... Non avrei mai immaginato una mostruosità del genere!-

-Su, su, vecchio, su con l'animo. Ammetto che questa... Cosa... Sia un pochino inquietante, ma non è niente che il grande Oluo non possa uccidere!-

All'improvviso l'uomo nella stanza si mise a parlare.

-Bene, bene... Abbiamo visite! Ma prego, entrate.- dicendo queste parole, la figura si girò, mostrando il volto. Era proprio... Il Re Fritz! 

-Cosa fate lì impalati? Osate rifiutare un ordine del vostro sovrano?-

-S-sua Maestà?- chiese allibito Nick. -Cosa ci fate qui? Questo mostro vi ha catturati?-

-Oh oh! Niente affatto, prete. Come hai detto che ti chiami?-

-Non ho detto nulla!-

-Oh oh! Non importa. Stavo dicendo. Costui non è un mostro ma un... viaggiatore, proveniente da un luogo molto lontano. Un altra dimensione, in effetti. Tuttavia, questo viaggio lo ha lasciato stremato, come vedete. I suoi poteri sono praticamente esauriti. Come fare a recuperare le sue forze? Semplice: occorrono vite umane. Così abbiamo deciso di fare... Un piccolo patto. Il viaggiatore mi ha dato una poteri sovraumani. In cambio io ho cominciato a trasformare gli uomini in titani: un modo rapido e pulito per uccidere le masse.-

-Dunque eri dietro anche alle stragi precedenti!-

-Mh? Non comprendo di cosa tu stia parlando. Ma bando alle ciance! Vi rivelerò i miei poteri. Il viaggiatore mi ha infatti concesso un sortilegio attraverso il quale posso evocare qui davanti a voi quello che c'è davvero nel mio cuore!-

-Uhh, spiegazione più comprensibile?- chiese Oluo.

-Se tu nel cuore desideri intensamente di essere muscoloso, la mia magia evoca un uomo muscoloso.- spiegò Fritz.

-Ohhh. Forte.- 

-Ma ora basta! È... Il... MOMENTO!-

Fritz si illuminò. D'improvviso, dalla schiena uscì qualcosa. Sembrava un fantasma, un entità quasi entoplasmica. Poi lo spettro si solidificò, trasformandosi in... Una volpe umana?

-ODDIO UN FURRY- urlò Jean.

-Cosa?- chiese il prete.

-Oh, nulla, sant'uomo, nulla. Le sue orecchie non devono essere contaminate da ciò.

-Va bene, mi affido al tuo giudizio. Ma ora, è il momento di attaccare!- Nick alzò la mani e si preparò a sferrare l'attacco.

-STOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOPSTOPSTOPSTOP. STOP.- Urlò a un certo punto Oluo.

-Jean, se tu sei qui, chi è a guardia del robot?-

-Ah, Roberto Carrozza Veloce mi ha raggiunto e mi ha detto che voleva sorvegliarlo lui.-

-Ah.-

BOOOOOM

Un'enorme esplosione distrusse la parte superiore della montagna, lasciando a cielo aperto la stanza. Era Roberto, alla guida del robot!

-Cosa fai lì? È pericoloso!- Sbraitò Nick.

-No, siete voi che siete in pericolo.- Disse Roberto.

-Oddio ma tu parli!- Replicò Jean.

-Certo che parlo, Jean, e sono stufo. Stufo delle persone che dopo avermi usato mi abbandonano. Stufo di coloro in cui credo di vedere un amico, ma che poi si rivelano come tutti gli altri. Come voi.-

-Oh! Oh!- disse Fritz eccitato. -Quindiiii... Ti unisci a noi?-

-No.-

-Oh! Oh! Quindiiii... Ti unisci a loro?-

-No.-

-Fermi tutti!- disse Oluo. -Vuol dire che stiamo per fare una mega mischia a quattro?-

-A quanto pare.-

-Figata! È l'occasione di una vita! Prete, è il momento di ballare!-

-Sigh.-

Chi prevarrà in questo scontro mortale? Le forze del bene? Le forze del male? Oppure le forze di Roberto?

Cosa volete che vi dica ragazzi, lo scoprirete nel prossimo episodio però lo sapete che il bene vince sempre o almeno in parte se no 'sta roba è piuttosto anticlimatica.

Forse.

   
 
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