Circe
E
così, oggi è arrivata nella nuova casa.
O,
più correttamente, nell' ennesimo castello di illusioni.
Ogni
volta è lo stesso. “Finalmente è
successo,” dice, “ho trovato
la mia pace, il mio posto, la mia Ithaca!”
Ah!
Ithaca. Sciocca romantica, quante volte sbatterai la testa prima di
romperla?
Quando
arriverà il momento in cui capirai una volta per tutte la
triste e
dura realtà?
Quanto
puoi essere cieca e stupida?
E'
questo che sei, una povera stolta, non una ma due volte.
Perchè
nel profondo conosci quanto me l' inutilità del tuo vagare;
sai
perfettamente che Ithaca non esiste, e pace è solo una
parola.
Ma
ogni giorno, quando apri gli occhi e questa montagna di
consapevolezza ti seppellisce come pietra, cedi. La rifiuti, ne
prendi atto per un solo momento.
E
lo stesso accade quando tento di dimostrartelo con i nudi fatti.
Catturi
questa realtà e la chiudi a chiave nei sotterranei del tuo
cuore,
dove non vai mai, per paura che ti inghiotta.
Ma
ricorda le mie parole, bambina: un giorno, la serratura si
romperà.
E
allora pagherai caro il tuo eterno procastinare questo scomodo
confronto.
Ed
io sarò pronta ad accoglierti. Sarò pronta a
dirti “Te l' avevo
detto.” , senza crudeltà, con quel sorriso
intenerito e crucciato
con cui ti gioco sempre.
Le
tue lacrime bagneranno il mio petto, e allora non te ne andrai
più.
Io
aspetto, bambina; e in fondo all' anima, aspetti anche tu.
Percepisco
qualcosa, nella nuova finta “casa” dove sei giunta.
Sento che
stavolta non fuggirai più da me.Goditi la luce
finchè puoi, cara.
“Ithaca”
presto si rivelerà Eea*,
ed io sarà la tua Circe.
Nota Autrice : Eea è l' isola greca cantata da Omero nella sua Odissea come la dimora di Circe, la Maga ingannatrice che tramutò in maiali i compagni di Odisseo per convinverlo a rimanere con lei.
Mio
caro lettore, grazie per aver dato fiducia a questa storia arrivando
fino a qui, spero che il suo seguito non ti deluderà. Dimmi,
chi
pensi che sia la subdola voce narrante di questo capitolo? Se ti va,
fammelo sapere, insieme alla tua opinione su questo esperimento a me
caro. Grazie per avermi accompagnato fin qui,
A.