Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: NikLuk    20/06/2016    2 recensioni
Bizzarri e straordinari avvenimenti accadono all'interno delle mura: in un mondo in preda alla pazzia, i nostri eroi verranno coinvolti in deliranti vicende nelle quali la follia è all'ordine del giorno.
Ah e poi c'è tipo Fritz che fa cose strane eh va beh capitelo è un po' stressato a fare il re tutto il giorno vorrei vedere voi.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Nonsense, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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A seguito di tutta la confusione, Fritz gridò:

-Ah! La situazione si fa interessante. Tuttavia, in effetti, il mio potere è enorme! Non potrete mai, e dico mai, riuscire a sconfiggerci!-

-Prete!- disse Oluo. -Abbiamo il vantaggio dei numeri! Io mi concentrerò su Roberto, mentre tu attaccherai Fritz! Ce la puoi fare?-

-Certo Bozado. Ho un asso nella manica. Per questa battaglia utilizzerò dei simboli runici: sono dei particolari sigilli che, una volta disegnati sul terreno, permettono di scagliare magie utilizzando solo il pensiero. È necessaria una grande forza di spirito, ma ce la farò.-

-Va bene. Torna tutto intero, prete.-

Roberto Carrozza Veloce era furioso. Furioso di essere stato abbandonato dai suoi amici. E per cosa? Per un robot gigante? Ma oh, Roberto l'avrebbe fatta pagare a costoro. Li avrebbe uccisi, dal primo all'ultimo. Anche quel tipo brutto accompagnato dalla testa fluttuante: non sapeva chi fosse, ma gli stava antipatico.

-Jean!- sbraitò Oluo. -Tenta di distrarlo mentre io trovo un modo per distruggere questa macchina!-

-Uh, ok!- rispose Jean titubante. -Uh, Rob... Bella giornata oggi, eh?-

-No.-

-Uh, ok, forse no. Ma dimmi, da quand'è che puoi parlare?-

-Da sempre Jean, ma tu non me l'hai mai chiesto. In effetti avrei dovuto rendermi conto prima delle tue falsità.-

-Ma no, Roberto! Noi siamo amici, no? È come in quello spettacolo con le immagini che si muovono a velocità moderate, no? Come si chiamava? Ah! Tom e Jerry! Che tipo c'erano un titano e una persona che si odiavano ma poi si è scoperto che potevano parlare ma non lo sapevano e poi diventano a-

-Jean.- Lo interruppe Roberto. -Taci. Se stai fermo sarà tutto più semplice.-

Carrozza Veloce schiacciò un tasto e un laser partì in direzione di Jean, che fortunatamente lo schivò con un salto.

-Hey! Hey! Guarda dietro di te!- urlò l'uomo-cavallo. -Oluo ti sta per colpire!-

-Si, come no.- disse Roberto.

Ma dietro di lui effettivamente c'era Oluo, pronto a infliggere il colpo di grazia.

 

 

-Ahahaha! Sei arrivato, prete.- disse Fritz tentando di essere minaccioso.

-La pagherai per ciò che hai fatto, essere immondo! Il potere delle mura è dalle mie parti!- replicò il pastore Nick, colpendo nervosamente il terreno con il piede.

-Ah! Le mura! Pensi che il tuo insensato culto sia più forte della magia del mio ultradimensionale alleato?-

Dalla schiena di Fritz fuoriuscì nuovamente il suo spirito animale. -Prova a sconfiggere questo! ORA ORA ORA!-

-Penso siano circa le sette del pomeriggio.- rispose il pastore con un'espressione confusa.

-Ma no, idiota! È il mio grido di battaglia! Bah, non ha importanza. Attacca, mio spirito!-

Nick rimase impalato a guardare lo spirito di Fritz che si avvicinava. Il re esultò: il suo alleato era forse diventato matto? Ma poi, accadde l'inimmaginabile: energia oscura fuoriuscì dal terreno e colpì l'ectoplasmico avversario, facendolo evaporare.

Nick fece un cenno d'assenso con il capo. -Mhh. Sei caduto dritto nella mia trappola! Mentre parlavamo ed eri distratto, ho disegnato con il piede dei segni runici: dopo che hai fatto la tua mossa, codesti segni mi hanno permesso di evocare segretamente il mio attacco!-

Il Re chiuse gli occhi per qualche secondo, poi li riaprì con un sorrisetto.

-Ne sei proprio sicuro?-

-Cosa intendi?-

-Semplice. Pensi che non avessi intuito i tuoi schemi? Prova a guardare verso il basso.-

Nick obbedì e vide i suoi simboli, intatti.

-Impossibile! Avrebbero dovuto distruggersi dopo l'attacco!

-Certamente.- replicò il Re. -Infatti la magia che hai visto non era la tua, ma era la mia! Non sei l'unico a conoscere i segreti dei sigilli. Pensi che il mio spirito sia morto? Ah! Certo che no! Esso è semplicemente diventato invisibile grazie alle mie stregonerie!-

Fritz sembrava ammirato. -Da quando sei diventato così intelligente, vecchio pazzo?-

-Oh,- rispose lui. -Questo è uno dei tanti benefici che si ottengono sostenendo il Viaggiatore! Chissà, se me lo chiedi in ginocchio potrei anche farti entrare nei suoi ranghi!-

-Penso che rifiuterò.- I simboli di Nick si illuminarono: si stava preparando ad usarli!

-Non così in fretta!- urlò Fritz. Una presenza invisibile cominciò a cancellare i simboli dal terreno.

-Ci sei di nuovo cascato, vecchio!- disse Nick. -Ora so la posizione del tuo spirito!- La mano del prete si illuminò e una magia del fulmine venne scagliata contro lo spirito, che tornò visibile.

-Che mi dici ora, Fritz!-

-Ti dico che in realtà il mio spirito assorbe i fulmini, e ora è più potente!-

-Ah si? Beh, allora beccati questa magia dell'acqua per un corto circuito!-

-Ah! Avevo pianificato tutto! Ora verrai fulminato dall'acqua sul terreno!-

-Ma in realtà questa non è acqua, è un'ameba che si ciba di spettri!-

-Peccato che il terreno su cui si svolge questo combattimento sia nocivo per le amebe!-

-Si ma questa ameba ha anche poteri di controllo mentale, in modo che prima di morire possa comandare a tutti gli insetti presenti sul terreno di attaccarti!-

-Peccato che il mio spirito possa trasformare gli insetti in tartine!-

-Certo, ma...-

Ne avremo per un bel po'.

 

 

 

Nel frattempo...

-Colpoooo! Finaleeeee!- urlò Oluo attaccando da dietro il robot gigante.

Uh.

Nemmeno un graffio.

-Oh, poverino.- disse Roberto con finta compassione. -E ora, la mia arma segreta!-

Carrozza veloce premette un pulsante, e da un cannone venne sparato nientepopodimeno che un avvocato.

-Io la denunzio! Lei ha causato danni permanenti alla carrozzeria del mio cliente!-

-Ma il robot è nostro!- protestò Jean.

-Obiezione! Avete qualche prova per dimostrarlo?-

-C'è il nome!- disse Jean.

-Ah, vediamo... Qua c'è scritto "Proprietà del Papa". Certo, e io sono Carlo Conti.-

-Ma...-

-Obiezione!-

-Scus...-

-OBIEZIONEEEEEEEEEEEEEEEEE!-

Oluo si illuminò.

-Ragionare con questo è inutile.- disse -Ma col tuo parlare di film mi hai fatto venire in mente una cosa. Potremmo legare le gambe del robot con il dispositivo di movimento tridimensionale, e poi farlo cadere!-

-Potrebbe funzionare.- osservò Jean.

-E allora facciamolo!-

Bozado sparò un gancio sulla gamba del robot e cominciò a ruotare.

-Cosa combini? Non farlo! Oggi è il mio compleanno? Non mi festeggi? Nessuno mi festeggia mai!-

-Roberto...- mormorò Jean.

Oluo finì di legare le gambe.

 

 

 

-E adesso, ora che ho rimosso la lanterna dal bue, posso inserire il cacciavite nella sedia, dando inizio al processo di combustione che potenzierà l'ornitorinco geneticamente modificato! Come rispondi adesso, prete?-

-Io! Io... Non ho più nulla.- Ammise Nick.

-Ah! Ce ne hai messo di tempo! E adesso... Uh, cosa succede?-

Si sentì un grande rumore metallico: Fritz si voltò giusto in tempo per vedere la papamobile che gli cadeva addosso. Egli fu schiacciato dall'enorme peso. Era finita.

-Ce... l'abbiamo fatta?- Chiese Jean esitante.

-NON È ANCORA FINITA!- rispose una voce sotto le macerie.

-Oh, ok.-

-Pensavate di esservi liberati di me, ma adesso... Ho un'ultima possibilità... Mi fonderò con il Viaggiatore donandogli pieni poteri-!-

-No! Non puoi farlo!-

-Oh. Invece si.-

Fritz si dissolse in una nube rossa innaturale quasi demoniaca. Il viaggiatore cominciò a prendere forma umana... Il suo profilo si stava delineando... E infine si rivelò.

-Finalmente... Questo mondo... È crudo! È il momento... di cuocerlo con le fiamme dell'inferno!-

Era Gordon Ramsay.

-No!- gridò Nick. Il prete tentò di scagliare una magia, ma due fette di pane materializzatesi dal nulla lo intrappolarono.

-COSA SEI TU?- urlò Ramsay.

-Non mi piegherò mai a te!-

-TI HO CHIESTO COSA SEI!- urlò il cuoco, stringendo ancora di più la morsa.

-Argh... Va bene... Sono uno stupido sandwich...-

-Ottimo. Adesso prenderò il possesso dei titani e poi obbligherò l'intero mondo a cucinare per me. Si! Io sarò il migliore chef al mondo... E anche l'unico!-

Improvvisamente Oluo spuntò volando.

-Ti salvo io, prete!- disse lui tentando di tagliare il panino con le spade.

Gordon materializzò una forchetta, infilzando Oluo. Sebbene la ferita non fosse fatale, il ragazzo non poteva muoversi. 

Era forse la fine?

Ma dall'ombra arrivò qualcuno. Era... L'avvocato?

-Scappa, buonuomo!- urlò Nick. -È pericoloso qui! Rifugiati in un luogo sicuro!-

Ma il legale si limitò a sorridere e si tolse la maschera, trasformandosi in un individuo di pura luce.

Era davvero lui: era Carlo Conti.

-Ma allora... Sei davvero tu!- gridò il pastore stupefatto.

-Certo, Nick. Lo sai che non mento mai.-

-Ma... Come è possibile?-

-Il papa, il papa ha previsto tutto. Mi ha inserito qua dentro per aiutarvi.-

-Ma Roberto...-

-Lui è stato un imprevisto, e ne sono addolorato, ma non potevo far saltare la mia copertura. Adesso devo compiere il destino, il destino per cui sono venuto al mondo.-

Carlo Conti si avvicinò a Gordon, che bolliva di rabbia.

-Addio, Nick. Abbi cura di te.-

Conti balzò sopra Gordon, che tentava di difendersi, ma inutilmente. I due esseri erano come materia e antimateria: al minimo contatto si disintegrarono in un lampo di luce.

Il terreno tremò e nel punto della collisione si aprì un'enorme voragine.

BOB era stato bandito da questa dimensione,

Stavolta era davvero finita.

-Ah, che uomo.- commentò Nick. -Ci ha protetti fino all'ultimo.-

Oluo era confuso.

-Cosa? Cosa è successo? Non capisco!-

-Non ha importanza, Bozado, non ha importanza. Quello che importa è che abbiamo sconfitto la minaccia e abbiamo scoperto i veri valori dell'amicizia. Adesso, Oluo, torna a casa e riposa. Hai la mia benedizione.-

E così i nostri eroi tornarono a casa dopo un lavoro ben svolto. Il mondo era salvo, e non c'erano più segnalazioni di uomini che si trasformavano in titani. Almeno, non molte.

La pace era tornata.

Anche se un'altra minaccia fosse tornata a flagellare la Terra, i suoi abitanti avrebbero potuto dormire sonni tranquilli, perché da quel giorno Nick e Oluo, guardati dallo spirito di Carlo Conti, diventarono...

I difensori delle mura!

Fin

Ah e tra parentesi a quanto pare devo dire che on questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo ma chissenefrega cioè dubito che Carlo Conti si offenda.

O almeno credo.

   
 
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