Videogiochi > Undertale
Ricorda la storia  |       
Autore: twilight98    20/06/2016    4 recensioni
Sans stavano camminando con passo furioso e con lo sguardo per terra. Era arrabbiato con Frisk. Non riusciva a crederci che lei non gli avesse detto niente, dopotutto era la sua migliore amica e lei non gli aveva detto niente riguardo alla relazione con quel ragazzo. Ma forse non era solo questo: lui amava Frisk, l'amava con tutto se stesso e si conoscevano da tanto tempo ma, a quanto pare, questo non aveva cambiato niente......
Salve a tutti ragazzi e si anche io ho deciso di fare una Sans x Frisk . Comunque in questa storia Sans non sarà più grande di Frisk, ma avrà la sua stessa età. Sarà una storia di circa tre capitoli che parlerà di come una grande amicizia si trasformerà in un grande amore a partire dall'infanzia fino all'età adulta.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frisk, Sans, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

INFANZIA:

CENA IN FAMIGLIA

 

Una bambina con i capelli castani raccolti in una coda e dagli occhi blu mare profondo stava camminando in un museo con lo sguardo che si posava in ogni particolare, come se stesse cercando qualcuno.

<< Sans dove sei? >>

Continuo' a camminare finché non raggiunse la sala dedicata alla preistoria

<< Sans lo so che sei qui >> ma non ricevette alcuna risposta e continuo' ad osservare bene la stanza quando ad un certo punto sentì un rumore provenire da una teca di vetro con dentro i resti di un australupithecus. Si avvicino' lentamente con passo timoroso << S-Sans? >>. Quando fu abbastanza vicina da poter vedere l'interno della teca lo sportello di vetro di quest'ultima venne lanciato in aria da qualcosa per poi cadere a terra e frantumarsi in tanti cocci di vetro. La bambina cadde a terra e indietreggio' terrorizzata, in quel momento scatto' anche l'allarme e dalla teca uscì un piccolo scheletro umano della stessa età della bambina e con un occhio che brillava di un blu intenso, quasi come fosse una fiamma e sul suo viso si era formato un grande sorriso inquietante.

<< Sans smettila non è divertente >>

Ma Sans continuo' ad avanzare verso la bambina, sempre più spaventata. Lei continuo' ad indietreggiare, finché non tocco' il muro e Sans riuscì ad arrivare a un centimetro di distanza da lei e si avvicino' al suo orecchio

<< knock knoch! >> le sussurro' Sans con voce inquietante

<< c-chi è? >>

<< è ora! >>

<< ora di cosa? >> chiese lei ingoiando un groppo alla gola

<< è ora di morire... – la bambina spalanco' gli occhi terrorizzata – dalle risate!! >> disse alla fine Sans ritornando normale e scoppiando a ridere come un idiota, almeno era questa l'opinione della bambina.

<< mi hai fatto paura brutto idiota >>gridò lei

<< era questo l'intento Frisk >> rispose lui continuando a ridacchiare e fermando una lacrima con un dito.

Frisk si alzò, strofino' le mani nei pantaloni per pulirli e poi si mise a braccia incrociate e con un broncio grande due metri.

<< complimenti sei stato bravissimo, ma adesso come farai a spiegare alla maestra che ti sei messo dentro una teca e fatto scattare l'allarme solo per farmi uno scherzo, che è stato inoltre di cattivo gusto? >>

Lo sguardo divertito di Sans si trasformò in uno terrorizzato: il solo pensiero di essere messo in punizione da quell'arpia della maestra lo faceva rabbrividire, certe volte quella sapeva essere peggio di Satana. Mentre Sans aveva questi pensieri spuntò da dietro la porta della sala la mastra seguita a ruota dal resto della classe e la guida del museo e finì di suonare anche l'allarme.

<< Sans, Frisk spero abbiate una buona spiegazione per questo >>

Sans si fece coraggio e andò verso la maestra << lascia fare a me Frisk >>

<< Sans cosa hai intenzione di fare? >> ma Sans non rispose e continuò a guardare la maestra con sguardo fiero e deciso a compiere quel sacrificio.

<< signorina – ci fu un minuto di silenzio da parte di Sans, lui fece un respiro profondo e poi tutto a un tratto cominciò ad urlare in preda al panico, come se avesse appena visto un fantasma – sono stati gli alieni, li ho visto con i miei stessi occhi: hanno rapito Frisk, fatto quasi esperimenti su di lei e fatto scattare l'allarme. Ma stia tranquilla, io il grande Sans sono riuscito a farli scappare e ho salvato la scimmia da laboratorio >>

La maestra rimase senza parole, quel bambino non riusciva a prendere niente seriamente << Sans: per prima cosa gli alieni non esistono e poi mi spieghi a che scimmia ti stai riferendo? >>

<< a Frisk è chiaro!! >>

<< penso di non aver capito la battuta Sans >>

<< l'uomo fa parte della famiglia dei primati e gli alieni hanno rapito Frisk per fare esperimenti su di lei: in conclusione Frisk è una scimmia da laboratorio >>

<< ok questa era orribile >> disse Frisk con la sua solita espressione indifferente

<< ora basta ragazzi!! adesso saliremo sul pullman e non appena saremo tornati a scuola chiamerò tuo fratello Sans >>

<< ohh! Qualcuno è nei guai >> disse Frisk con tono diverito

<< chiamerò anche tua madre Frisk >>

<< cosa!? Perché? >>

<< perché anche tu hai partecipato a questa bravata e quindi ne pagherai le conseguenze anche tu >>

<< ah! Adesso chi è nei guai!? >>

<< tutti e due deficiente >>

<< deficiente lo dici ad Alphys >>

<< cosa c'entra Alphys? >>

<< non lo so, è stata la prima cosa che mi è venuta in mente >>

Quando Sans e Frisk ritornarono a casa, dove vivevano anche Asgore, Toriel e Papyrus, dovettero subirsi un'ora di sgridate da parte di Toriel.

<< mi meraviglio di voi: a casa siete due angioletti e invece a scuola ne combinate sempre una. Che cosa devo fare con voi? >>

<< potresti cominciare col lasciarci andare >> rispose Sans con un sorrisetto tirato

<< Sans ascolta a Toriel >> lo riprese Papyrus, sempre più infastidito dalla crescente esuberanza e sfacciataggine del fratellino. (ps.Qui Papyrus è il fratello maggiore)

<< va bene! >> rispose lui scocciato

<< mamma so che Sans è sempre molto sfacciato, ma questa volta ha ragione: è da più di un'ora che va avanti questa storia, non potremmo andare a studiare adesso? Promettiamo che non succederà più >> Intervenne Frisk, che fino a quel momento era rimasta in silenzio e con lo sguardo basso, per uscire da quella situazione imbarazzante.

<< va bene, ma non deve più succedere >>

<< ok!! >> risposerò in coro i bambini e fecero per uscire dalla cucina ed andare a giocare in camera ai videogiochi.

<< aspettate!! >> tuonò Toriel e i due bambini si fermarono di botto in delle posizioni innaturali, simili a quelle delle antiche statue greche.

<< devo dirvi ancora una cosa: stasera noi e tutto il resto della famiglia abbiamo deciso di andare a cena in un elegante ristorante di cucina francese. In conclusione che stasera facciate due cose:

  • 1. dovete comportarvi egregiamente

  • 2. dovete venire vestiti eleganti

<< cosa!? >> all'ultima affermazione di Toriel Sans rimase sconvolto, terrorizzato e soprattutto infastidito

<< si Sans, stasera dovrai venire vestito elegante >> rispose Papyrus con un sorrisetto crudele e divertito

<< m-ma io non ho nessun vestito da mettermi >>

<< infatti questo pomeriggio verrai con me e Mettaton a comprare qualcosa di elegante da metterti stasera >>

Per chi non lo sapesse Papyrus e Mettaton avevano iniziato a frequentarsi circa due annetti fa e adesso stavano insieme da circa cinque mesi. Molti furono felici del loro fidanzamento, ma tra questi non ci fu di certo Sans: il quale considerava Mettaton troppo immatura e pericolosa per il fratello, basti pensare che una volta lei era riuscita a svuotare un intero boccale di birra e per poco non coinvolgeva anche Papyrus. Questi furono i pensieri di Sans mentre era in camera di Frisk a giocare ai videogiochi con lei.

<< Sans? >>

<< si? >>

<< è una mia impressione o avevamo promesso a Toriel di andare a studiare? >>

<< nah!! >>

<< hai ragione: se lo sarà certamente dimenticata >>

<< vedi che stai iniziando a comprendere come funziona la vita!? >> disse lui tutto fiero di far da “tutore” alla sua amica. Erano già le quattro spaccate e dal piano di sotto si sentì la voce di Papyrus << Sans scendi: è arrivata Mettaton dobbiamo andare! >>

Sans cominciò a sudare freddo e decise di lasciar perdere il videogioco per andare a chiudere la porta della camera usando le migliaia di serrature di cui era fornita. In precedenza Frisk le aveva aggiunte per non fare entrare Sans nella sua stanza, ma ditemi: a cosa possono essere utili delle serrature se colui che vuoi tenere lontano è in grado di teletrasportarsi?

<< ma che stai facendo? >> chiese Frisk guardandolo confusa

<< mi sto salvando da una tortura che è anche peggio dell'inferno, mi pare ovvio no? >>

<< ah giusto! >> rispose Frisk totalmente indifferente

<< potresti mostrare un po' più di pietà nei miei confronti >>

<< hai ragione: infatti ho avuto cosi tanta pietà nei confronti del tuo guardaroba che ho deciso di dare a Papyrus le chiave di ogni serratura, dato che sono tutte serrature che si possono sbloccare dall'esterno solo con una chiave >> rispose lei con sorriso crudele

<< che cosa!? Perché? >>

<< per vendetta ovvio!! >>

Sans non ebbe nemmeno il tempo di contro battere che Papyrus e Mettaton entrarono in camera.

<< grazie per le chiavi Frisk >>

<< no problem Pap! >>

Papyrus spostò lo sguardo da Frisk a Sans << Sans dobbiamo andare >>

<< non mi avrete mai vivo!! >> gridò Sans per poi teletrasportarsi

<< Frisk? >>

<< sarà sicuramente dentro l'armadio >>

<< no non è vero: Frisk non ha scheletri dentro l'armadio! >> rispose Sans da dentro l'armadio della bambina, che intanto ridacchiava alla battuta dell'amico << ok questa era bella, ma peccato che abbiamo tutti degli scheletri dentro l'armadio!! >>. Papyrus e Mettaton prelevarono, nel vero senso della parola, Sans da dentro l'armadio e lo trascinarono fuori dalla stanza mentre piangeva e si dimenava << nooo!! tutto ma no questo! >>

<< Sans devi solo comprare un vestito >> disse Papyrus

<< tesoro penso che il suo problema sia metterlo, non comprarlo >>

<< tu dici? >>

 

Tutto il resto della giornata passò molto velocemente tra giochi, compiti e quant'altro. Quando scoccarono le 21:00 Frisk, Toriel, Asgore, Undyne e Alphys erano già al ristorante e stavano aspettando l'arrivo di Mettaton, Papyrus e Sans. Non appena arrivarono Frisk e gli altri prestarono particolare attenzione al loro abbigliamento: Papyrus indossava un vestito nero con sotto una camicia bianca e con una cravatta rossa; Mettaton indossava un elegante vestito nero in pizzo e infine Sans indossava una elegante salopette con pantaloni neri, camicia rossa e papillon nero. Frisk non poté fare a meno di ridere nel vedere lo sguardo sofferente dell'amico.

<< che c'è da ridere scimmia da laboratorio!? >> sbottò Sans con la mascella serrata in un ringhio e i pugni chiusi.

<< niente, ma dovresti vedere la tua faccia: è come se dicesse “vi prego uccidetemi o almeno toglietemi questo dannato papillon, in modo da rendere le mie pene più sopportabili” >> rispose lei tutto d'un fiato senza smettere di ridere.

<< ragazzi adesso basta, andate a sedervi ai vostri posti e badate a non farvi riconoscere >> intervenne seria Toriel.

I due amici fecero quello che era stato loro ordinato: Frisk si sedette in uno dei lati lunghi del tavolo rettangolare, Sans invece si sedette nel lato opposto e di fronte a Frisk.

<< ragazzi dovete comportarvi da persone mature >> disse Papyrus riferendosi soprattutto al fratello. I due bambini non risposero e iniziarono a guardarsi negli occhi con aria di sfida .

<< che ne dici di fare una gara? >> propose Frisk continuando a guardare negli occhi Sans

<< certo, tanto vincerò comunque io >> rispose lui con un ghigno divertito

<< vediamo chi dei due è in grado di comportarsi da adulto per più tempo. Il vincitore avrà la porzione di dolce dell'altro per un'intera settimana >>

<< ci sto!! >>

Dopo che si misero d'accordo arrivò il cameriere per prendere le ordinazioni.

<< allora cosa ordinano i signori? >>

<< per gli adulti: delle escargot accompagnate ad un'insalata mista e come bevanda alcolica andrà anche bene il cognac >> rispose Toriel

<< ok – rispose il cameriere annotando il tutto – e i bambini cosa ordinano? >>

<< avete il menù bambini vero? >>

<< certo signora! >>

<< allora penso che per loro andrà bene quello >>

<< no aspetti!! >> intervenne Frisk fermando il cameriere che stava andando in cucina

<< si piccola? >>

<< io vorrei la stessa cosa che hanno ordinato loro. Dopotutto un adulto non mangia certo il menù per bambini >> rispose la bambina guardando dall'alto verso il basso Sans. Quest'ultimo, sentendosi ferito nell'orgoglio, decise di ordinare anche lui la stessa cosa << si la mia amica ha ragione, anche io voglio ordinare la stessa cosa >>

<< va bene! >> rispose il cameriere andando in cucina.

<< tu per caso sai cosa sono le escargot Frisk? >>

<< boh!! ma dal nome elegante saranno qualche cosa di buono >>

<< se lo dici tu >>

Dopo un'ora circa ritornò il cameriere e distribuì i piatti sul tavolo. Dopo che Sans e Frisk ricevettero il proprio piatto rimasero inorriditi dallo spettacolo che si presentò loro davanti: infatti l'insalata mista era un insieme di verdure crude e le escargot erano delle lumache cotte, farcite con la crema di burro e arricchite con il sapore dell'aglio e del prezzemolo. Ma dal punto di vista di un bambino erano sempre delle lumache messe in un piatto.

<< Frisk avevi detto che le escargot dovevano essere qualcosa di buono, quindi lascio a te l'onore di assaggiarle per prima >> disse Sans senza staccare gli occhi dal piatto.

<< c-cosa? Io non detto che mi sarebbero piaciute e poi anche tu devi mangiarle o vuoi per caso rinunciare alla tua porzione di dolce per una settimana? >> rispose lei accentuando l'ultima frase. Sans impallidì e cominciò a sudare freddo << o-ok al mio tre ne prenderemo un boccone senza pensarci due volte >>

<< s-si!! >>

Quando Sans arrivò al tre tutti e due ne presero subito un boccone, se lo misero in bocca e iniziarono a masticare disgustati quella roba, penso fosse questo il termine che stavano pensando in quel momento per le lumache che stavano masticando o, per meglio dire, tastando.

<< n-non c'è del ketchup con il quale accompagnare questa roba? >> chiese Sans ingoiando il tutto e trattenendo un conato.

<< perché? Non dirmi che hai paura >>

<< p-paura? Io sono un cuor di leone >>

<< oh certo certo! >> rispose Frisk con ironia

<< sicuramente sono molto più coraggioso di te, che ti spaventi per uno stupido scherzo da quattro soldi >>

<< già! Ma si da il caso che quello “stupido scherzo da quattro soldi” ci ha fatto passare un'ora di sgridate da parte di Toriel >> sbottò Frisk alquanto irritata

<< ah quindi è cosi che la metti? >>

<< si esatto! >>

<< bene! La tua ora è giunta >> rispose Sans prendendo qualche lumaca e lanciandogliela addosso e, ovviamente, Frisk si mise ad urlare dal ribrezzo.

<< adesso chi è che ha paura? >> disse Sans ridendo trionfante. Ma Frisk non si lasciò intimorire e gli lanciò addosso le verdura cruda << su dai mangiatela denti da coniglio >>

<< adesso hai superato il limite >>

<< allora vieni e affrontami signor cuor di leone >>

Sans si alzò dal suo posto e si mise in una zona spaziosa della sala e lo stesso fece Frisk dopo aver preso un coltello dalla tavola, ma state tranquilli non aveva alcuna intenzione di fargli male o almeno non troppo. Ma comunque il destino volle che tra i due non ci fosse nessun combattimento: infatti Undyne riuscì a fermarli lanciando una delle sue lance che si mise tra loro due, i due bambini si girarono terrorizzati verso colei che aveva appena lanciato l'arma.

<< voi!! >> disse Undyne guardandoli con sguardo omicida

<< scappa!! >> gridarono in coro i due bambini guardandosi l'un l'altro e iniziarono a correre per tutto il ristorante. Ma, sfortunatamente per loro, la corsa non durò molto, dato che Undyne non era di certo lenta.

<< adesso voi mi spiegate cosa stavate per fare >> intervenne Toriel, appena arrivata in tempo a fermare l'amica dal fare un omicidio.

<< è colpa sua!! >> dissero in coro i bambini indicandosi a vicenda

<< non mi interessa di chi è la colpa. Adesso ritorniamo a casa e rimarrete insieme in una delle vostre stanze senza cena, almeno finché non farete pace >>

Quando ritornarono a casa Toriel e Papyrus chiusero i due nella camera di Frisk e li avrebbero lasciati lì per un po'. Quando rimasero da soli tra i due cadde un silenzio imbarazzante e cosi Sans decise di rompere il ghiaccio.

<< che ne dici di ammazzare il tempo guardando un film? >>

<< di che genere? >>

<< che ne dici di un horror? >> propose Sans con gli occhi che gli brillavano dall'emozione, infatti lui era un amante di quel genere.

<< si, che film? >>

<< facciamo “shining”? >>

<< si dai! Amo quel film >>

Cosi Sans si chino all'altezza del lettore dvd per mettere il film e in quel momento Frisk decise di fare una domanda, non sapeva perché ma sentiva di doverla fare.

<< Sans! >>

<< si? >>

<< noi siamo amici vero? >>

<< amici? - disse lui incredulo – noi siamo migliori amici scimmia da laboratorio >> rispose con un sorriso a 32 denti che scaldò il cuore a Frisk.

Quando Toriel e Papyrus ritornarono per farli uscire dalla stanza videro una scena molto tenera: Sans e Frisk stavano dormendo abbracciati. Infatti durante la visione del film horror erano riusciti, inspiegabilmente, ad addormentarsi e ,mentre dormiva, Frisk doveva aver scambiato Sans per un orsetto di peluche e in effetti lo stava abbracciando come di solito si abbraccia un peluche. Toriel e Papyrus rimasero cosi inteneriti da quella scena che decisero di lasciarli dormire in pace e tornarono al piano di sotto.



nota dell'autrice:
ciao ragazzi spero che questo capitolo vi sia piaciuto e spero che non sia un problema che io abbia cambiato l'età di Sans, ma l'ho fatto per rendere la coppia sansxfrisk un pò più bella e per non far di sans un pedofilo. Detto questo vi saluto e vi invito a recensire
Baci baci 
Twilight98

 

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Undertale / Vai alla pagina dell'autore: twilight98