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Autore: Pacci    17/04/2009    6 recensioni
Alice Cullen è disperata, deve fare un regalo a Bella e non sa cosa prenderle! Ma lei non è una persona che si perde d'animo! E ci riuscirà! Grazie,naturalmente, allo Shopping!
Genere: Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alice Cullen: I love shopping

 

 

Non posso desiderare di meglio. Oggi è la tipica giornata di Forks. Nuvole che minacciano, da un momento all’altro, un temporale in piena regola, ma so che non pioverà. Adoro il mio potere!

Prendo il mio portafoglio di Luis Vittuon e la metto nella mia nuova borsa di Prada. Adoro questa borsa, quando l’ho vista in vetrina a Port Angels, non ho resisto! Tanto che me ne sono comprate cinque tutte di colore diverso: nera, rossa, bianca, marrone e panna. Tanto che ci sono, andrò a comprare anche quella blu. Sarebbe perfetta con il nuovo abito di Armani. Ma sì, farò un salto anche dal mio “amico Giorgio”!

“Alice!”

Alzò gli occhi al cielo e mi voltò verso il mio fratellone. Edward é appoggiato allo stipite della porta della mia camera e mi guarda con il sorriso sghembo che Bella adora. Chiudo gli occhi e sospirò.

“Edward! Non ti preoccupare. Per prima cosa andrò a comprare il regalo per Bella!”.

“Lo spero! Mi fido di te! “ dice guardandomi speranzoso.  Rido e lui mi segue.

Oggi è il compleanno di Bella, un giorno temuto da tutti in casa. Non sappiamo mai cosa regalarle ed io sono l’unica che può tirare fuori un’idea. Perché a Edward non è permesso farle regali. Uno dei loro tanti compromessi. Alle volte, ho la voglia di prendere mia sorella, e mia migliore amica, e scuoterla fino a quando non si rinsavisce. Lei odia lo shopping! Mi chiedo come facciamo, a essere così amiche.

“Anche se avete delle priorità differenti, avete molte cose in comune!” risponde mio fratello dopo aver frugato nella mia testa.

“Per esempio?” chiedo mentre indosso il mio nuovo spolverino nero di Dolce&Gabbana. Sono impazzita quando Jasper, il mio Jasper, me l’ha regalato. Anche se ho avuto una visione di lui che me lo comprava. Peccato! Io adoro le sorprese, ma con me sono impossibili!

“Quello di farmi impazzire!” sbotta ed io alzò gli occhi al cielo.

“Dovrei ridere?”

“No, sorellina. È la verità!”

Sbuffo e mi avviò fuori dalla stanza. Edward mi accompagna fino al garage e nel frattempo parliamo della sua piccola Nessie. La mia nipotina! Grazie a lei, finalmente, posso comprare abiti per bambini e non devo neanche aspettare tanto! Cresce a vista d’occhio! Così posso inondarla di tanti vestiti quasi ogni settimana!

Prendo le chiavi della Porche Gialla e mi avvicinò a quell’auto fantastica. La accarezzo affettuosamente e sento Edward ridere alle mie spalle. Sbuffo con il pensiero e la sua risata aumenta. Apro la portiera e appoggiò molto delicatamente la mia borsa sul sedile del passeggero. Com’è bella la mia borsa nuova!

Mi siedo sul sedile e sto per chiudere la portiera, quando Edward me lo impedisce. Li lanciò un’occhiataccia e lui inclina la testa, incuriosito.

“Edward!” ringhio “ Compro solo il regalo di Bella e tornerò in tempo per preparare tutto!”

Lui sorride e mi chiude la portiera. Si fionda vicino ai pannelli del garage e schiaccia il bottone che consente alla serranda di alzarsi. Ingrano la retromarcia e, prima di lanciarmi sulla strada che mi porterà verso Seattle, lo salutò con la mano. Lui risponde e sparisce. La sua visione che sveglia Nessie con un piccolo bacio sulla fronte m’intenerisce, ma poi sorrido vedendo quello che combinerà con Bella appena depositeranno Renesmee tra le braccia di Esme.

Schizzo sull’asfalto a duecento chilometri l’ora e sbuffo. La mia Porche è veramente molto bella, ma è lenta. Quasi, quasi farò un salto al nuovo concessionario quando aprirà. Ho già visto che ha delle splendide Lamborghini che aspettano solo di essere comprate. E chi sono io per ignorare il loro richiamo?

Arrivo a Seattle in meno di due ore e parcheggio vicino al centro. Do uno sguardo su in cielo e sorrido radiosa. Il cielo è ancora coperto e, felice come non mai, m’incammino verso i negozi. Adesso viene la parte difficile, cosa regalerò a Bella? So già cosa vuole, ma è così… Non ci sono parole per descriverlo. Il suo regalo preferito è nessun regalo! Decido di distrarmi e mi lascio catturare dalle vetrine.

Lì in bella mostra davanti a me, si trova un grazioso completino per bambina. Lo guardo ammirata e, prima che me ne rendessi conto, entro nel negozio, dove un leggero scampanellio mi accompagna. Mi fiondo vicino agli scaffali, stando attenta a non attirare l’attenzione, e studio il completino che avevo visto. Era di tutti i colori e sono sicura che a Nessie starebbero benissimo. Ma sì, un piccolo regalo per la mia nipotina posso anche farlo. Ne afferro dieci, tutti di colore diverso, e comincio ad avviarmi verso la cassa. Stavo per appoggiarle, quando noto dei capellini e guanti di lana coordinati. Come sono teneri! Con quei disegni di piccoli orsacchiotti. Ferma Alice! Mi dico Renesmee non soffre il freddo, perché mai dovresti comprarle un cappello e dei guanti di lana?!

Ma sono così graziosi e poi sembra che quegli orsetti mi stanno chiamando. Mi stanno dicendo Compraci Alice! Non vedi come siamo felici? Non vuoi che Nessie sia felice insieme a noi?

Non voglio che mia nipote sia triste, già immagino la sua faccia abbattuta e che mi chiede, con la sua voce angelica, dove sono i suoi guanti con quegli orsetti simpatici. Lei deve essere felice, così ne afferro tre paia e con un sorriso radioso mi avvicino alla casa.

Sì, sì è un ottimo acquisto. Con i sacchetti in mano, esco dal negozio e respiro profondamente. Adesso devo pensare a Bella! I gioielli non gli piacciono particolarmente! Mi ricordo quanto ha faticato per mettere al dito l’anello di fidanzamento che gli aveva donato mio fratello. E poi il ciondolo che li aveva regalato Rosalie. In quel momento, si trovava nel suo portagioie vuoto a parte il ciondolo. Chissà com’è triste lì tutto solo.

Sbuffando, m’incammino per poi fermarmi subito. Il più bel paio di scarpe è lì e aspettava solo me. Mi avvicino e le osservo. Sono di Ferragamo. Mia sorella le adorerebbe! A essere sincera le adorerei anch’io.

Leggo il prezzo e mi trattengo a stento nel saltellare di gioia. Non costavano poi molto, solo 350$, ma se si possiede una fortuna e soprattutto se sei una maga della finanza, cosa vuoi che siano 350$?

Mi fiondo nel negozio e attiro l’attenzione del commesso. Lui sbarra gli occhi e arrossisce. Meno male che sono “vegetariana” perché se un mio simile si trovasse al mio posto gli sarebbe già saltato addosso.

“Buongiorno, ha bisogno?” balbetta ed io gli sorrido per calmarlo. Ci riesco, ma ormai è completamente rosso.

“Sì, ecco vorrei provare quelle Ferragamo in vetrina! Quelle nere!” esclamo e gettò un’occhiata in giro per il negozio.

E quelle? Come ho fatto ad accorgermene solo ora? Quelli sì che sono scarpe. Anzi, le regine delle scarpe! 

Avanzo lentamente verso di loro e le sfioro con le dita. Ho deciso, le compro!

Richiamò il commesso che stava già andando a prendermi le Ferragamo e l’indico quel capolavoro dell’artigianato.

“Vuole anche quelle?” mi chiede ed io annuisco convinta.

“Sa che costano 500$?”

“I soldi non sono un problema!” rispondo e lui mi guarda perplesso. Ma poi decide di lasciar perdere e si dirige verso il magazzino. Lo seguo con lo sguardo per poi voltarmi verso quella meraviglia. Delle Jimmy Choo e, tra poco, saranno mie. Però anche a Rosalie andrebbe matta per loro! Ed Esme ha bisogno di un paio nuovo di scarpe! E perché no? Poteva essere un pensierino per Bella da allegare al suo regalo.

Il commesso torna sia con le Ferragmo e le Jimmy Choo. Le provo e i miei piedi sembrano che stiano cantando delle lodi. Mi guardo allo specchio e rido. Come mi stanno bene! Adesso manca solo il vestito e gli accessori da indossare con le mie nuove scarpe.

“Le abbiamo anche di colore bianco. Sia le Ferragamo e le Jimmy Choo!” mi dice il commesso e mi volto verso di lui raggiante. Lui indietreggia e mi mormora “ Vuole provare anche quelle?”

“No, no. Non dica sciocchezze, le prendo anche bianche! Anzi le prendo anche per le mie sorelle in entrambi colori!”.

Lui mi sorride felice e la mia vista è offuscata dall’immagine del commesso che avrà una promozione appena esco dal negozio. Che bello fare buone azioni! Le scarpe cambieranno il mondo! L’ho sempre detto io, ma Jasper è il solito guastafeste. Ogni volta che dico così, scoppia a ridere e scuote la testa. Ma io lo amo anche per questo!

Il commesso corre verso il magazzino ed io attendo vicino alla cassa. Certo che gli umani sono lenti! Dopo due lunghissimi minuti, ecco di ritorno con le mie “bambine”! Le pago e prendo i sacchetti che il commesso mi porge. È al settimo cielo ed io con lui!

“Congratulazioni!” gli sussurro prima di uscire e lui mi guarda confuso, ma sorridente.

Stavo camminando quando sento, con il mio udito, l’urlo di gioia del ragazzo che mi ha aiutato. Sorrido e m’impongo di pensare al regalo di Bella. Vestiti credo proprio di no! Sotto quell’aspetto, è una vera propria tragedia! Le ho regalato un guardaroba meraviglioso, per il quale molte ragazze avrebbero ucciso, ma lei s’intestardiva a indossare jeans e maglietta. Meno male che sono firmati, almeno!

Sospiro profondamente e decido di consolarmi. Entro da Armani e mi fiondò nel reparto donne. Come adoro Giorgio! E lui adora me! Cioè dovrebbe adorarmi, anzi dovrebbe creare una collezione chiamandola Alice Cullen: la mia miglior cliente. Non suona bene. Alice Cullen: la mia musa ispiratrice che, senza di lei, non riuscirei a creare neanche uno straccetto. Il nome è un po’ lungo, ma è perfetto.

Mi guardo un po’ intorno e vedo il più bell’abito del mondo. Lungo e nero, senza spalline e, assolutamente, meraviglioso. Deve essere mio! Lo prendo e noto il vestito di fianco a lui. Oddio, come amo Giorgio! Era di colore rosa pallido, lungo fino al ginocchio e so che mi starebbe d’incanto. Afferro anche quello.

Cercando di trattenermi, mi avvio velocemente verso i camerini e li provo. Non c’è che dire, sono strepitosa. Leggo il prezzo e sorriso di gioia. 1500$ quello nero e quello rosa 3500$. In tutto 5000$! Non è niente! Mi domando perché le persone non passano tutto il loro tempo a fare shopping, i vestiti te li regalano!

Un pensiero mi fulminò. Sto perdendo tempo e guardo l’orologio, rabbrividendo leggermente. È tardi e non ho ancora preso niente per Bella! Edward mi ucciderà! E non solo lui!

Mi cambio velocemente e, mentre mi avvio verso la cassiera, la mia attenzione è attirata dal reparto maschile. Su un bancone si trovano dei maglioni in cashmere e sono in offerta! I piedi mi trascinano lì ed io li seguo volentieri.  Jasper starebbe benissimo. Ne prendo uno nero che gli darà l’aspetto un po’ tenebroso. E uno bianco che metterà in risalto la sua pelle. Perché no? Anche blu! Gli sta divinamente il blu. Ma poi Emmett si offenderà se no li prendo qualcosa per lui. Povero fratello orso! Li prendo anche per lui, quando mi viene in mente Edward. È terribilmente sprovvisto di maglioni e anche Carlisle! Già immagino cosa mi diranno. Alice, perché hai preso i maglioni? Anche se siamo freddi, non abbiamo bisogno di riscaldarci!

Al diavolo! Li compro e sono sicura che mi ringrazieranno. Saltellando di gioia, mi avvicinò alla cassiera che mi guarda stupita. In effetti, deve essere strano che una piccoletta come me riesce a trasportare tutta quella roba.

“Buongiorno! Carta credito!” esclamò all’istante appoggiando i vestiti e tirando fuori la carta. Fingo di essere stanca e la cassiera ci casca. Peccato che non possa fare l’attrice! L’Oscar sarebbe mio ogni anno, per l’eternità! Mi perdo nella mia fantasia. Io, con un vestito rosso Valentino, cha parlo al pubblico stringendo quella bellissima statuetta dorata. Con le lacrime agli occhi! Lo so che impossibile! Ma essendo velocissima, non si accorgeranno mai del collirio che userò, magicamente nascosto nella mia borsetta di Gucci.

“Signorina?” mi chiama la ragazza ed io vengo strappata dalla mia fantasia, mentre immagino la mia candidatura al Nobel per la pace, ottenuta grazie ai miei film.

“Sì?” chiedo rabbuiata.

“La carta è stata rifiutata.” Mi spiega lei dolcemente.

Le sorrido e tirò fuori un’altra carta. Il portafoglio ne è pieno e tutte hanno un limite altissimo. Mi chiedo distrattamente quanto ho speso, ma poi alzo le spalle fregandomene.

“Funziona?” chiedo speranzosa e la cassiera mi sorride.

Mi porge lo scontrino e lo firmo con uno svolazzo. Afferro i miei dodici sacchetti ed esco. Attiro lo sguardo delle persone e torno velocemente verso la macchina. Apro il portabagagli e deposito tutti i pacchi. Chiudo e mi appoggiò alla macchina. Mi porto le dita alle tempie e comincio a massaggiarmele. Sono nei guai! Guai grossi! Do un’occhiata all’orologio e tremo. Devo partire ora, se voglio ritornare in tempo. Mentre sono in macchina, immagino la reazione degli altri. Tutti felici e sorridenti per le cose che gli ho comprato. Jasper mi prenderà e mi bacerà per quegli splendidi maglioni. Sospiro felice, ma poi ho una visione. Sono furiosi! Edward mi urlerà contro appena varcherò la soglia di casa e Jasper si metterà in mezzo e mi abbraccerà per proteggermi. Il suo abbraccio forte e…. Io sono un Genio! Il regalo perfetto per Bella!

Schiaccio di più sull’acceleratore e la macchina geme, quando il tachimetro sfiora i trecento. Amen. Se si rompe, posso sempre ricomprarmela. E poi ci sono quelle meravigliose Lamborghini! Non vi preoccupate care, non mi dimentico di voi!

Arrivo a casa in un baleno, prendo i sacchetti e schizzo in camera mia, cercando di nascondermi agli altri. Meno male che, la maggior parte di loro, sono fuori a caccia. Con il mio Jasper! Rilascio un sospiro. Mi manca tanto e poi voglio vederlo indossare i vestiti che gli ho comprato.

Mi metto alla mia scrivania Luigi XVIV - è stato un vero affare, solo 550.000 $- e inizio a preparare il regalo di Bella. Gli piacerà di sicuro. Vi chiedete perché? Semplice. L’ho visto!

Quando ho finito, sento gli altri tornare a casa. Prendo i sacchetti e il regalo e mi fiondo giù. Eccolo Jasper, però appena mi vide con tutta quella roba, si acciglia. Mi avvicino a lui e lo bacio.

“Non ti arrabbiare! Lo sai che vincerà io!”

“Lo so.” Sussurra lui e mi ribacia. Sento gli occhi di Edward sondarmi la testa ed io traduco mentalmente l’inno ucraino in latino. Lo sento sbuffare e sorrido trionfante.

“Credo di avere il diritto di sapere cosa regalerai a mia moglie!” sbotta lui infastidito.

Penso alla reazione di Bella, stando attenta a mascherare il regalo, e lui si scioglie un sorriso radioso.

“Sorellina, ti adoro!” mi dice prima di abbracciarmi.

“Che cos’è?” chiede Emmett e noto che guarda con interesse i miei acquisti per loro. Li appoggio per terra e comincio a tirarli fuori, aspettandomi le loro reazioni sconcertate, ma allo stesso tempo divertite.

Mi sorridono e Rosalie ed Esme indossano subito le scarpe che ho regalato a loro. Emmet, Carlisle ed Edward i maglioni, ma il mio Jasper niente. Lo guardo curiosa e prevedo la sua reazione.

“I soldi sono fatti per essere spesi!” esclamo infastidita.

“Ma non tutti!” ribatte lui in cagnesco. Gli faccio una linguaccia e gli voltò le spalle. Comincio a dare ordini e, in meno di un’ora, la sala è addobbata con splendide rose, raccolte dal giardino di Esme, e una torta a sette piani che si trova sul pianoforte. I piatti e i bicchieri li ho ordinati su E-Bay apposta per la festa per i nostri amici lupi. Adoro E- Bay! Si trovano tante cose stupende e poi adoro le aste! E il senso di gioia che mi pervade quando mi aggiudico l’asta!

Non so come andrà la festa ora, perché sono arrivati i cuccioli! Li saluto e loro scuotono la testa vedendo il salone.

“Nana!” esclama Jacob “ Hai esagerato come tuo solito! Lo sai che Bella lo odia!” ma poi mi sorride.

Rido e lui mi da un buffetto sulla nuca, chi l’avrebbe mai detto che saremmo diventati così amici. Io e la mia aspirina personale!

L’aria comincia a farsi elettrica ma Jasper ci tranquillizza subito. Lo vedo concentrato e, quando si accorge di me, sorride. Se il mio cuore battesse ancora, avrebbe fatto una capriola per quel sorriso smagliante.

Sento dei passi sul vialetto e la mia migliore amica entra con Nessie in braccio. Si guarda intorno allibita e Edward corre subito da lei. La bacia e gli sussurra “ Buon compleanno, amore!”

Bella sorride, ma vedo che è seccata per tutti questi festeggiamenti. Incrocia il mio sguardo e dice “ Alice! Ho detto che quest’anno non volevo niente di speciale!”.

“Scusa Bella, ma sei la mia migliore amica! “ spiego e lei s’imbarazza. Mi manca, qualche volta, il rossore che le imporporava le guancie. Edward si volta verso di me e annuisce. Anche per lui era lo stesso.

“Ok. Grazie Alice!” sussurra Bella e si porta vicino a me. Mi fa ancora strano che sia così aggraziata e, soprattutto, che abbia un equilibrio perfetto.

“Forza!” e mi porge la mano.

“Cosa?” chiedo osservandola curiosa.

“Il regalo! Spero per te che non sia niente di costoso” risponde inarcando il sopracciglio.

Rido e noto che i presenti mi guardano preoccupati, tranne Edward che sorride felice. Alla fine, ha scoperto cosa ho deciso di regalarle.

Tiro fuori una scatola avorio con un bel fiocco bianco sopra. Lei lo prende titubante e scioglie il nastro. Alza il coperchio e s’immobilizza con le labbra che formano un “O” di stupore.

Gli altri si avvicinano per vedere meglio e anche loro rimangono sbalorditi. Soprattutto Jasper. Gli sorrido in segno di sfida e lui scuote la testa. Si avvicina e mi abbraccia stretta.

“Ti amo Alice Cullen! Non fai che sorprendermi ogni volta!”

Lo bacio per poi spostare l’attenzione su Bella, ancora ferma con la scatola in mano. La vedo tirare fuori lentamente i cartoncini e legge il primo.

“ Questo cartoncino è valido per un giorno di babysitter!” alza lo sguardo verso di me e sorride raggiante. “ Alice è un regalo stupendo!”

Le sorrido, complimentandomi con me stessa. È un’idea geniale, ho scritto su ogni cartoncino una specie di “Buono” che lei può usare quando vuole e darlo a chi gli pare. Per esempio: Buono per una notte speciale, Buono per uno scherzo, Buono per shopping e così via.

La guardo mentre legge gli altri, con al suo fianco Edward che le sorride dolcemente. Mi piace vedere loro due insieme e sono contenta che, alla fine, ce l’abbiamo fatta a stare insieme. Grazie a me, ovviamente. Anch’io ho avuto una piccola parte nella loro storia. Anzi, direi enorme.

“Credo che userò subito questo!” esclama Bella e si avvicina a me porgendomi il buono. Non potevo prevederlo, per via di tutti quei licantropi e, un po’ impaurita, prendo il “Buono”.

Buono per un abbraccio da una persona speciale.

Se potessi piangere, lo farei. Faccio cadere il buono e stringo forte la mia migliore amica, con un sorriso raggiante sulle labbra.

 

 

 

 

 

Buongiorno a tutti. Spero che vi sia piaciuta. Non so come mi sia venuta in mente, ma appena ho finito di leggere al saga di “I love Shopping”, mi è venuta in mente Alice Cullen! Chissà perché?

Grazie per averla letta. Bacioni!

  
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