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Autore: Tomi Dark angel    17/04/2009    9 recensioni
Edward è andato via. E Bella? Bella è scomparsa da Forks. La polizia indaga ma non troverà nulla...cosa le sarà successo veramente? ha subito un cambiamento...ora è qualcosa di non-umano... qualcosa che tutti (anche i vampiri stessi) credevano leggenda...ma che presto potrebbe trasformarsi in un incubo terrificante.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aprii lentamente gli occhi, accorgendomi di essere adagiata su un letto e qualcuno mi abbracciava dolcemente, facendomi poggiare la testa sul suo petto forte e gelido.

Be: mmmh…

Ed: ben svegliata, amore.

Mi baciò i capelli. Quanto mi era mancato quel gesto!

Mi accucciai contro il suo corpo, sorridendo e annusando la sua pelle profumata come sempre. Se ero morta, allora dovevo suicidarmi prima!

Be: sono…morta?

La mia voce era un po’ roca e abbastanza bassa. Lui sorrise sghembo e io mi incantai a guardare quegli occhi dorati che avevano illuminato il mio cammino durante il sonno.

Mi baciò la fronte con delicatezza.

Ed: tu che dici?

Be: sono morta.

Lui ridacchiò.

Ed: se vuoi me ne vado…

Fece per allontanarsi, ma io lo trattenni per il maglione azzurro che indossava.

Be: non intendevo questo!

Lui mi abbracciò di nuovo, senza smettere di sorridere, poi si allontanò un poco da me e mi prese il mento tra il pollice e l’indice, alzandomi il volto.

Ed: grazie per avermi illuminato la via, stellina.

Avvampai e cominciai a balbettare, persa nella sua perfezione.

Be: m…ma n…no! Cioè, sì! Cioè, no!!! Oh, accidenti a te!!!

Lui alzò un sopracciglio, divertito.

Ed: che ho fatto?

Sbuffai, distogliendo a forza lo sguardo dal suo volto e accorgendomi solo in quel momento di trovarmi nella mia stanza e il sole splendeva fuori dalla finestra.

Be: mi abbindoli con lo sguardo! che cavolo, non riesco a mettere due parole in fila per col…

Ma non finii la frase che lui mi strinse forte, scoppiando in una risata piena di gioia e felicità, una risata tanto bella da farmi quasi rabbrividire. Non l’avevo mai sentita, ma fu il suono più bello del mondo.

Be: c…che…ti prende???

Ed: scusa, è che sono felice!!!

Sorrise ampiamente e mi baciò con foga, gettandosi praticamente sulle mie labbra. Ricambiai il bacio, sentendo come al solito la mia bocca calda che si modellava a quella gelida di lui. Sentii il suo sapore, la sua vita, la…

Tum, tum, tum, tum…

Mi staccai da lui e lo fissai a bocca aperta.

Ed: che c’è???

Sembrava preoccupato.

Be: MA ALLORA ANCHE TU TI EMOZIONI QUANDO MI BACI!!!!!!!!!!

La mia voce era stata tanto forte da far tremare i muri ed Edward si tappò le orecchie, sorridendo un po’ stordito.

Ed: e cosa ti aspettavi????

Bill: ehi, piccioncini!

Horus: ti sei svegliata finalmente.

Shara: Bella, cara!!!

Mi voltai appena in tempo per parare l’assalto di Shara, che mi si gettò addosso, abbracciandomi forte e con le lacrime agli occhi.

Sh: oh, ero tanto preoccupata…

Bill: così tanto che ci hai rotto le biglie per ore!

Edward rise.

Strinsi a me Shara, sorridendo anch’io e sentendo la felicità della vita investirmi come un fiume in piena.

Bill: spero che vossignoria si alzi almeno! Ma dormi sempre???

Si chinò per scansare il libro che gli avevo lanciato.

Be: cretino! Io non dormo sempre!!!

Bill: nooo!!! Però almeno non sembravi morta, visto che russavi come un trombone!!!!!!!

Arrossii e scattai in piedi. Bill scappò.

Be: GUARDA CHE DOPO TI CHIUDO IN UN PACCO REGALO E TI ABBANDONO SULLE ROTAIE DI UN TRENO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sbuffai, incavolata come un bufalo, poi mi voltai lentamente, arrossendo.

Be: ma…davvero russavo???

Horus scoppiò a ridere e mi scompigliò i capelli.

Horus: certo che no, mostriciattolo!!!

Mi abbracciò con tanta foga da alzarmi da terra e mi fece fare una giravolta, come se fossi una bambina.

Be: mi siete mancati, ragazzi!

Lui mi accarezzò la schiena.

Hor: anche tu, sorellina.

Lo strinsi a me.

???: BELLA!!!!!!!!!!!!!!!

Mi staccai giusto in tempo da Horus. Alice mi mise al tappeto, lanciandosi addosso a me ed Emmett ci alzò, stringendoci entrambe in un abbraccio stritolatore.

Emm: e brava Bellina!!!

Ali: siamo stati miiiiticiiii!!! Ma non eravamo proprio alla moda, quindi…

Jasper: amore, la lasceresti respirare per qualche minuto?

Jasper mi si avvicinò e per la prima volta prese l’iniziativa di stringermi come una sorella. Ricambiai con affetto la stretta, chiudendo gli occhi.

Esme: ben svegliata, tesoro.

Esme e Carlisle mi strinsero e lei mi posò un bacio sulla guancia.

Alec: Bella!!! Finalmente!!!

Alec mi abbracciò forte e io affondai il volto nell’incavo della sua spalla.

Alec: bentornata, sorellina…

Be: grazie, grazie veramente…

Mi voltai verso Jane e Rosalie che mi guardavano, rigide come pali.

Me ne fregai altamente e gettai le braccia al collo di entrambe, beandomi del paradiso che quelle creature mi davano.

Ricambiarono la stretta con improvvisa tensione repressa…e forse anche un po’ di rabbia.

Jane/Rose: NON-FARLO-MAI-PIU’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Be: eheh…scusate! ^___________________^’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’

Jane/Rose: -____________________-

Jacob: Bella!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Jacob si catapultò nella stanza e mi saltò addosso, stritolandomi in un abbraccio.

???: ti sei svegliata finalmente…

Efel entrò nella stanza con passo lento e moderato, le mani incrociate dietro la schiena e il volto austero.

Be: Efel…

Non sapevo come comportarmi. Potevo azzardarmi ad abbracciarlo? Potevo parlargli come un amico? L’odio che provavo per lui era scomparso del tutto, sostituito da una bruciante ammirazione per ciò che aveva fatto.

Be: ehm…grazie.

Gli tesi timidamente una mano, tenendo gli occhi bassi.

Poi successe l’impossibile.

Efel mi prese delicatamente la mano…e si inginocchiò, chinando il capo!!!

Tutti guardarono la scena in silenzio, Horus, Shara e Bill sembravano colpiti da un fulmine.

Efel: no, Bella…grazie a te. Se non fosse stato per te, a quest’ora la terra non sarebbe qui. E io come vi ho ricambiato? Incatenandovi ad una cattedrale per anni. Non nego che l’ho fatto per tenervi uniti e impedire che le catene si spezzassero prima che i vostri corpi fossero stati pronti a reggere il peso di tutto quel potere, ma… non posso essere giustificato.

Sorrisi tristemente e gli posai una mano sulla spalla.

Be: sssh…basta così. È andata bene, sono tutti salvi, è questo che conta. Ci hai salvato, se non avessi impedito al Santo Graal di…oddio, che fine ha fatto il Santo Graal????

Efel mi guardò e sorrise. Da sotto la veste nera tirò fuori il calice d’oro finemente lavorato e con delle pietre preziose incastonate nel metallo.

Ed: ma non si era rotto???

Lo guardai.

Be: a dire il vero sì, ma dal momento che il tuo cuore l’hai donato a me, quando il calice è andato in pezzi me lo sono ritrovato tra le mani…è questo che mi ha riportato momentaneamente indietro.

Gli occhi mi diventarono lucidi.

Jacob: aspetta un attimo…momentaneamente????????????????????

Cadde un silenzio gelato.

Sorrisi senza guardare gli altri e rivolsi gli occhi ad Efel.

Be: credo di aver capito chi sei…quindi, se non chiedo troppo…mi riporteresti tu indietro?

Efel si alzò, avvicinandosi a me di un passo.

Ed: no!!!!!!!!!

Edward mi si parò davanti, guardando con rabbia Efel.

Ed: non la porterai via.

Per un attimo mi sembrò di rivedere l’angelo dai capelli di bronzo spalancare le ali a mia difesa.

Efel sorrise.

Efel: hai intenzione di batterti?

Ed: se necessario, sì.

I due si guardarono per un momento, poi Efel scosse il capo, sempre sorridendo.

Efel: Bella, tu vuoi restare qui?

Be: eh???????? O__________O

Efel: ti ho chiesto se vuoi restare.

Presi la mano di Edward e lo affiancai.

Be: sì. Credo che qualcuno si arrabbierebbe non poco se scegliessi di andarmene.

Guardai i presenti, che sorrisero.

Be: ma…posso restare davvero???

Efel tese una mano ed io la presi di nuovo. Notai che la sua pelle ora era piacevolmente calda.

Efel: te lo meriti…Cavaliere della Morte.

Sorrisi.

Ef: e voi, Cavaliere della Guerra…

Guardò Horus, che fece un passo avanti.

Ef: Cavaliere della Carestia…

Bill scattò sull’attenti.

Ef: e Cavaliere della Peste.

Shara sorrise e annuì.

Ef: restatele vicino. Non abbandonatela mai…figli del Cielo.

Ci fu un lampo di luce così forte da accecare tutti per un momento.

Poi delle piume bianche toccarono il terreno mentre un paio di grosse ali splendenti si spalancava, occupando quasi tutta la stanza.

Efel mi guardò con due immensi occhi azzurro cielo e notai che la sua pelle brillava di luce propria. Una veste di seta bianca lo ricopriva delicatamente.

La mano di Efel si strinse sulla mia e un grande sorriso gli illuminò il volto splendente come il sole.

Sorrisi, avvicinandomi di un passo ed abbracciandolo dolcemente. Profumava di rose.

Bella: il tuo nome non è Efel, vero?

Efel: no, piccola mia.

La sua voce era più melodiosa, dolce e delicata. Lo guardai, accarezzando il suo volto dalla pelle morbida.

Bella: tu sei…

Lui ammiccò.

Be: l’Arcangelo Gabriele…

Lui mi sfiorò una guancia.

Gabriele: che Dio ti benedica, piccola mia. Ora per Suo volere e come ricompensa, la vostra vita sarà meravigliosa, avrete una figlia e vivrete insieme per l’eternità. In più…

Sentii qualcosa di gelido in mano.

Gabriele mi aveva posato sul palmo un rosario.

Gab: quando vorrai, l’accesso ai cieli ti sarà consentito, piccola mia. E quando sarà vostro volere salire in cielo definitivamente…allora le nostre porte si apriranno per lasciar passare coloro che si sono battuti in nome dell’umanità.

Si chinò su di me e sentii le sue labbra posarsi sulla mia fronte. Un leggero venticello mi scosse e sentii la sua luce irradiarmi.

Chiusi gli occhi, beandomi di ciò che ci aspettava e quando li riaprii, la luce era sparita e Gabriele non c’era più.

Possibile che fosse stato…solo un sogno?

Sentii qualcosa di caldo in mano e chinai il capo. Sul mio palmo era posato un bellissimo, lucente rosario di legno.

 

Cosa ci successe dopo? Mmmh, credo che le parole di Gabriele rispondano a tutto, no?

Io ed Edward ci sposammo e…beh, inutile dire che Alice invitò tutto il mondo e ultimò dei preparativi da incoronazione del papa. Il testimone di Edward fu… rullo di tamburi…Jacob! Sì, proprio lui!!! il mio invece fu Bill…ehm… tralasciando il fatto che per sbagliò per poco non fuse le fedi…e Horus con uno starnuto bruciò le chiappe di Sam…beh, lasciamo stare.

In ogni caso, fu un matrimonio meraviglioso e, prendetemi per pazza ma, mentre baciavo Edward, mi sembrò di vedere un uomo biondo occhi azzurri seduto tra la folla che mi faceva l’occhiolino.

Per andare in luna di miele, scegliemmo l’isola di Esme e ci arrivammo in volo. Aereo? No! semplicemente, Edward mi portò in braccio, sorvolando il mondo con le sue bianche ali da angelo…e quel giorno il mondo era davanti a me e mi stringeva tra le braccia.

Curioso, ma avemmo davvero una figlia che chiamammo Renesmee Carlie, nome tratto dai nonni della piccola. Inutile dire che somiglia moltissimo ad Edward, ma è parecchio pestifera. Si diverte a provocare Bill (che come un deficiente dopo fa a cazzotti con una bambina) e a fargli incendiare continuamente casa. Fortuna che il mio elemento è il ghiaccio, altrimenti saremmo già in bancarotta. Shara e Rosalie adorano Renesmee e quel cretino di Jacob ha ben deciso di segnare la sua morte avendo l’imprinting con lei!!! Cavoli, se quel giorno non mi fermava Shara lo facevo a fette…levando il fatto che Bill agitava delle bandierine con su scritto “ammazzalo” e Horus si era portato i popcorn.

Ora noi Cavalieri e vampiri-angeli viviamo tutti insieme a Forks e tutti nella stessa casa. Jane e Alec sono stati accettati dai Cullen dopo la guerra con Rey e ora (sembrerà strano) Jane e Horus si sono fidanzati e Alec e Shara forse si sposeranno presto!!! Quando si dice che la gente è strana…

Bill invece è più un donnaiolo, detesta prendere impegni seri. Io lo dico che prima o poi troverà una ragazza che lo metterà in riga.

Ah, ogni tanto Cerbero viene a farci visita di notte e sono cavoli poi cercare di nascondere la sua mole! Renesmee lo adora, si diverte a cavalcarlo continuamente… eh, sì, su questo somiglia a me.

Beh, direi che ho detto un po’ tutto, no? il paradiso? Non ci andiamo quasi mai, ma verrà il momento anche per quello, giusto? Anche se non invecchiamo, un giorno decideremo di andarci per cambiare aria…e ci andremo tutti insieme.

Gabriele aveva ragione, la felicità è arrivata davvero…e sarà così per sempre.

 

Rose: IO LO AMMAZZO!!!!!!!!!!!!

Bill: ehm…maddai, non l’ho fatto apposta!!! ^_____________^’’’’’’’’’’’’’’’’

Rose: MI HAI INCENDIATO IL GUARDAROBA!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Bill: ehm…ehi…calma…caaaalma…IUTTOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!

Esme: uhuh, come sono carini… ^O^

Horus/Jacob: A MORTEEEE!!!! AMMAZZA, ROSE!!!!!!!!!!!!!!! MASSACROOOOO

Ecco, accidenti a Bill!

Chiusi il libro su cui stavo scrivendo e accarezzai il crocifisso che pendeva dal rosario intorno al mio collo. Sorrisi, alzando gli occhi al cielo notturno.

Bella: grazie, Gabriele.

Edward entrò nella stanza, silenzioso come un gatto.

Ed: sarà meglio separare quei due, Rose fa paura.

Sorrisi e mi alzai. Ci scambiammo un bacio veloce e lui mi accarezzò una guancia, sorridendo sghembo.

Be: hai ragione, angelo mio.

Lui mi abbracciò.

Ed: andiamo, stellina.

 

I due uscirono dalla stanza con passo felpato, chiudendosi la porta alle spalle. Non si accorsero però di una figura avvolta in una veste candida che, seduta sul ramo di un albero, guardava con un sorriso il libro che Isabella Marie Swan Cullen aveva appena chiuso.

???: di niente, piccola mia.

Una leggera folata di vento accarezzò la figura…e una splendente piuma bianca si posò delicatamente sul libro. Intanto la creatura era scomparsa.

Angeli, demoni? Esistono davvero secondo voi? Mah, chissà? Forse sono vicino a noi, ma siamo noi a doverli vedere, giusto? Forse un giorno li vedremo…o forse li abbiamo già visti e non ce ne siamo mai accorti. Ma infondo credo che i veri angeli non siano sempre coloro che hanno un paio d’ali piumate ed un’aureola sul capo. No, i veri angeli sono coloro che ci tendono una mano quando cadiamo e che asciugano le nostre lacrime quando piangiamo. Già, forse non hanno le ali…ma chi può dirlo? Cosa è impossibile dopotutto? Io direi niente…se solo ci crediamo davvero.

 

La paura è la prigione della luce…

Il coraggio è la chiave.

 

Ebbene, questa è proprio la fine. Che dire? Vi devo ringraziare per avermi condotto per mano fin qui, non ci sarei mai arrivata da sola. Mi dispiace sempre quando finisce una storia, ma oserei dire che senza una fine non ci sarebbe un inizio, no?

In ogni caso devo ringraziare coloro che mi hanno accompagnato fino alla fine, ridendo e piangendo con me. Ebbene, questa storia sono io. No, non sono una Cavaliere né un vampiro…ma ogni parola che ho scritto, è dettata dal cuore e l’ho scritta per voi, dedicandovi tutto ciò che con pazienza avete letto e del quale magari avete giustamente riso. Grazie a voi angioletti che mi avete incitato a scrivere e grazie per i commenti che sempre mi hanno fatto sorridere.

Beh, a questo punto che dire? Con questa storia voglio incitarvi. Sì, incitarvi sempre per sempre.

Avete problemi in famiglia? Alzate il capo ed andate avanti.

Problemi a scuola? Alzate il capo ed andate avanti.

Problemi con gli amici? Alzate il capo ed andate avanti.

Sì, andate sempre avanti, perché gli angeli veri ci sono vicini anche se non li vediamo e forse uno di loro si chiama Tomi Dark Angel. Sono e sarò sempre con voi così come voi siete sempre stati con me in questa piccola storia. Vi abbraccio e col cuore vi ringrazio ancora, a presto. ^_________^

Cullen: A PRESTO, E GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  
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