Epilogo
Clara
Lightwood teneva lo sguardo dritto davanti a se, mentre la McGranitt
faceva il
suo discorso di fine anno.
Gli
studenti più grandi erano tutti nella Sala Grande, divise in
file per Casa e
con i capelli a punta in testa…
Gli
esami erano finiti un paio di giorni prima… e quello era il
fatidico ultimo
giorno di scuola.
L’ultimo
ad Hogwarts, per lei e per i suoi compagni.
Scorpius
era in piedi accanto a lei e le rivolse un sorriso, che la mora
ricambiò
allegramente: credeva che non ce l’avrebbero mai
fatta… quante volte avevano
fantasticato su quel giorno?
Tante,
molte, troppe…e alla fine era arrivato. Il giorno del
Diploma era finalmente
giunto.
Gli
occhi scuri di Clara si posarono sulla nuca coperta di spettinati
capelli neri
davanti a lei: il suo migliore amico, Albus Severus Potter, era davanti
a lei
accanto a Julian.
Clara
sorrise, spostando lo sguardo sulla fila dalla parte opposta della
sala, quella
di Grifondoro.
Posò
gli occhi scuri su Eleanor, vedendola di profilo accanto a Thomas.
La
quasi Ex Serpeverde sorrise appena guardando la ragazza per un paio di
istanti,
non potendo fare a meno di essere felice per lei e per il suo migliore
amico:
erano finalmente riusciti a mettersi insieme, alla fine… le
pene di Al erano
finite, finalmente.
Lei
e Julian avevano quasi applaudito alla notizia, entrambi ormai
leggermente
esasperati dalla situazione che era andata avanti per circa due anni.
La
Preside finì il suo discorso e un appaluso generale
animò la Sala Grande mentre
i quattro Direttori delle Case si avvicinavano alle file di studenti
per
consegnare i Diplomi.
Scorpius si
protese leggermente in avanti, sussurrando qualcosa ad Albus che Clara
non
riuscì a sentire. Il moro annuì appena con un
cenno del capo e la ragazza
rivolse a Scorpius uno sguardo interrogativo, ma lui si
limitò a farle
l’occhiolino senza aggiungere altro.
Clara
guardò il
biondo con la coda dell’occhio mentre Lumacorno consegnava i
diplomi e la fila
scalava velocemente, ripromettendosi di scoprire che cosa stessero
architettando quei due.
*
“Non
è strano?
Insomma… ce ne stiamo andando. Ce ne stiamo andando per
l’ultima volta.”
Alle parole di
Isaac un sorriso amaro comparve sul volto di Thomas, mentre entrambi
tenevano
gli occhi scuri sul vetro del grande finestrino, guardando Hogwarts
allontanarsi sempre di più.
“Lo
so… è triste,
in effetti. Non credevo che l’avrei detto, ma la scuola mi
mancherà. E’ stata
come una seconda casa dopotutto, quasi invidio Declan, Violet e
Abigail.”
Isaac non disse
nulla, mentre rivolgeva al castello uno sguardo quasi malinconico.
Ne avevano passate
tante… punizioni, lezioni, risate, guai… prove.
La Confraternita… nessuno di
loro avrebbe mai potuto dimenticare tutto quello che avevano combinato.
Gli ultimi tre
mesi di scuola erano volati, da quando erano tornati dallo
stage… si erano
gettati sullo studio e sul ripasso in vista dei M.A.G.O. e alla fine ce
l’avevano fatta, anche quell’ostacolo era superato.
“Credo che
mi
mancherete… forse sentirò anche la mancanza di
Malfoy, pensa a come sono messo
male.”
Isaac rise alle
parole dell’amico, annuendo: capiva perfettamente cosa
intendeva… anche a lui sarebbe
mancato quell’insolito gruppo di matti.
“Sono sicuro
che
ci rivedremo… Forse capiterà di rado di trovarsi
tutti insieme ma io, te, Shay
e Bex resteremo in contatto ne sono sicuro.”
“Naturalmente…
conosci quelle due. Sono troppo simili per stare lontane
l’una dall’altra… A
proposito, dove sono finite le nostre Tassorosso originali?”
“Non saprei
Tom…
Bex credo sia con Nightray, quanto a Shay dovrebbe raggiungerci presto.
Ha
detto che andava a salutare i suoi compagni di Casa e poi veniva
qui.”
Thomas sorrise,
appoggiandosi completamente allo schienale del sedile come se si stesse
finalmente rilassando dopo un periodo faticoso:
“Ma tu
guarda
com’è finita… Bex ci tradisce per un
Serpeverde. Avresti detto che sarebbe
andata così?”
Il Corvonero
sorrise alle parole dell’amico, spostando a sua volta gli
occhi sul panorama
che li circondava: no, di certo un anno prima o a settembre non avrebbe
detto
che quell’anno sarebbe andato in quel modo così
insolito.
Ma era passato,
così come la loro avventura ad Hogwarts.
Era tempo di
aprire un’altra porta.
*
“Sto morendo
di
fame… vado a prendere qualcosa da mangiare. Vuoi
qualcosa?”
Rebecca
alzò gli
occhi per posarli sul volto di Vincent, accennando un sorriso mentre il
biondo
si alzava:
“Si,
grazie…
prendimi pure quello che vuoi.”
Lui
ricambiò il
sorriso e poi uscì dallo scompartimento, chiudendosi la
porta scorrevole alle
spalle e lasciando Rebecca sola.
La Tassorosso
aspettò per un paio di secondi e poi estrasse dalla tasca un
foglio di
pergamena già ripiegato e una boccetta contenente un liquido
trasparente.
Rebecca
spiegò il
foglio per assicurarsi che fosse tutto apposto e poi sorrise,
richiudendolo
prima di versarci il liquido sopra.
Le sembrò
quasi di
vivere un dejà vu mentre guardava la busta brillare per un
attimo prima di
scivolare magicamente fuori dalla stanza come se fosse sotto un
incantesimo.
Rebecca sorrise,
tappando la piccola boccetta prima di rimettersela in tasca.
Non avrebbe mai
pensato di doverla riutilizzare…
Ed era
incredibile come quell’anno fosse passato in fretta.
Le sembrava
fossero passati pochi giorni da quando aveva mandato i biglietti ai
prescelti
per la Confraternita… e invece erano già passati
nove mesi.
Rebecca
appoggiò
il capo al vetro, guardando per un attimo fuori dal finestrino prima di
chiudere gli occhi, lasciando che i ricordi le avvolgessero
piacevolmente i
pensieri.
Le risate insieme
a Shay, il Banchetto di inizio anno, le prove… Gli
Interrogatori, l’ultima
prova sui ricordi, la partita, le foto sparse per il Salone
d’Ingresso… La
proposta della McGranitt, la chiusura della Confraternita, Natale e lo
stage…
Il primo bacio con Vincent.
Quasi non si era
nemmeno resa conto di avere preso la bacchetta in mano. Aprendo gli
occhi
Rebecca si rese conto che non aveva più provato a farlo da
quando aveva
lasciato l’Accademia…
Forse era il
momento per ritentare.
Con i ricordi di
tutto l’anno appena passato in testa Rebecca
pronunciò a bassa voce le due
magiche parole, sorridendo istintivamente alla vista del delfino
argenteo che
era uscito dalla punta della sua bacchetta.
Il bellissimo
mammifero nuotò in un mare immaginario davanti a lei prima
di scomparire,
lasciando la Tassorosso nuovamente sola.
Rebecca sorrise
mentre sentiva la porta scorrevole aprirsi, facendo entrare nuovamente
Vincent
che tornò a sedersi accanto a lei.
Rebecca
appoggiò
la testa sulla spalla del ragazzo, continuando a guardare fuori dal
finestrino
mentre le dita di Vincent iniziavano a giocherellare distrattamente con
i suoi
capelli scuri.
“Di che cosa
parlavate tu e Potter, stamattina?”
Rebecca
abbozzò un
sorriso alle parole di Vincent, continuando a guardare fuori dal
finestrino:
“Niente di
che…
Niente di nuovo.”
*
“Di certo
non si
può dire che sia stato un anno tranquillo…
però mi spiace che sia finito, ci
siamo divertiti.”
Osservò
Clara con
un sorriso, rivolgendo a Scorpius e ad Albus uno sguardo quasi
malinconico.
“E’
vero, Hogwarts
mi mancherà… Ma non preoccuparti Clara, dovrai
sopportarci ancora per un po’
temo.”
Albus sorrise e
strizzò l’occhio all’amica, che
ricambiò.
“Vero…
Insomma,
siamo pur sempre i Tre Moschettieri, no? Hogwarts o non Hogwarts,
restiamo
sempre un trio.”
Scorpius sorrise
mentre accarezzava i capelli neri di Clara e Eleanor rientrò
poco dopo nello
scompartimento, carica di cibo preso al carrello.
“Bene, credo
che
con questo potremo sfamarci per un po’.”
La mora sedette
accanto ad Albus di fronte a Clara e Scorpius, prima che il ragazzo le
avvolgesse le spalle con un braccio.
“Non
credere,
Eleanor… Al è capace di mangiare tutto in
un’ora.”
Potter
fulminò
l’amico con lo sguardo mentre invece Clara rise appena, non
potendo non
trovarsi d’accordo con il fidanzato. Albus
rivolse ad Eleanor un sorriso quasi
colpevole e la ragazza tenne ad informarlo che la volta successiva
sarebbe
andato lui a prendere da mangiare ‘da bravo
gentiluomo’.
“Che cosa
hai
detto ad Al, prima? Quando ci stavano consegnando i diplomi.”
Clara si rivolse a
Scorpius, guardandolo con attenzione mentre lui non smetteva di
sfiorarle i
capelli, esitando per un attimo prima di rispondere come se stesse
scegliendo
con attenzione le parole:
“Diciamo
che…
Abbiamo portato a termine il nostro ultimo compito.”
Clara
inarcò un
sopracciglio senza capire appieno le parole di Scorpius, ma lui non
aggiunse
altro e la Serpeverde capì che non sarebbe riuscita ad
estorcergli altro… o
almeno fino all’arrivo a King’s Cross.
Chissà che
cosa
intendeva per ‘ultimo compito’… Clara se
lo sarebbe chiesto per tutto il
viaggio in treno e una volta scesi e Eleanor non a portata
d’orecchio li
avrebbe tartassati fino ad ottenere ciò che voleva: una
risposta.
*
Declan
guardò la
busta che aveva in mano, accigliato.
Non
c’era nessun nome sopra… che fosse uno scherzo?
Il Tassorosso
spiegò il foglio di pergamena, sgranando gli occhi quando
lesse le poche righe
scritte in una calligrafia che non aveva mai visto, piena di ghirigori;
familiare era invece il colore… un inchiostro color rosso
mattone.
“Io,
Scorpius Malfoy, Primo Guardiano e
Capo della Confraternita di Hogwarts, nomino mio successore Declan
Turner.”
Declan rilesse le
poche parole un paio di volte per essere sicuro di aver capito
correttamente,
ancora incredulo.
Nell’altra
mano
teneva ancora la busta e solo dopo qualche secondo si rese conto che
c’era
qualcosa dentro, oltre alla pergamena: qualcosa di rotondo.
Declan
deglutì,
intuendo perfettamente che cosa c’era nella busta.
Il volto del
Tassorosso si distese in un sorriso mentre la porta scorrevole si
apriva di
scatto, permettendo a Violet di entrare:
“Che cosa
significa? Ho appena ricevuto un biglietto da Rebecca!”
Declan alzò
lo
sguardo e posò gli occhi sulla ragazza, sorridendole e
annuendo:
“Si, io da
Scorpius… ti ha nominata Seconda Guardiana? Io sono stato
nominato Guardiano
Capo.”
Declan sorrise,
mostrando alla Grifondoro il galeone che aveva trovato nella busta. Scorpius, Albus e Rebecca
dovevano averli
recuperati dalla Stanza delle Necessità… ma loro
non ne sapevano nulla.
Se l’erano
tenuto
per loro o avevano condiviso la scelta di riportare in auge la
Confraternita
con gli altri dei settimo anno?
“Anche io ho
ricevuto un galeone… E se abbiamo ricevuto un biglietto pure
noi, vuol che
anche…”
Ma Violet non fece
in tempo a finire la frase mentre entrava nello scompartimento di
Declan,
perché la figura di Abigail fece la sua comparsa sulla
soglia, una busta in
mano e il galeone nell’altra:
“Eccovi,
speravo
di trovarvi insieme… non credevo che l’avrei mai
detto. In ogni caso, avete
ricevuto un biglietto da Scorpius o dalla Hastings? Io ho ricevuto
questo da
Potter…”
“Si Abigail,
siamo
stati nominati anche io… Sembra che Declan sarà
il nuovo Capo della
Confraternita, l’anno prossimo.”
Abigail si chiuse
la porta scorrevole alle spalle e sedette accanto a Violet di fronte a
Declan,
che sorrise mentre abbassava lo sguardo sul suo biglietto:
“Non
c’è che dire,
ci hanno fregato un’altra volta… Beh ragazze, temo
che dovremmo sopportarci a
vicenda anche l’anno prossimo. Quanto a te Violet, ti
consiglio di pensare a
chi nominare durante le vacanze… A quanto pare non
è ancora arrivata la fine
della Confraternita di Hogwarts.”
Alle parole di
Declan sia Abigail che Violet sorrisero, già pregustando il
loro settimo anno
come Guardiane della Confraternita.
Sarebbe stato un
anno movimentato, anche se forse non come quello appena
passato… Tutti e tre ne
erano certi.
Quanto a cosa
successe l’anno dopo, chi venne nominato da Violet e quali
fossero le prove…
Beh, questa è un’altra storia.
………………………………………………………………………………………………………………..
Angolo Autrice:
Sono felice di
aver finito questa storia, lo ammetto.
E’ la mia
Interattiva più lunga finora, oltre che la 5° che
finisco… quindi l’averla
conclusa mi dà davvero molta soddisfazione dopo due mesi e
mezzo di stesura.
Allo stesso tempo
però mi dispiace, perché mi sono affezionata a
tutti gli OC e questa, insieme a
“Le Sacre 28”, è l’Interattiva
a cui mi sono maggiormente legata.
E’ stata una
storia piuttosto corposa da scrivere, anche se non avevo un numero
altissimo di
OC (13 all’inizio, 11 in seguito) sono tutti diversi e molti
piuttosto
complessi, quindi è stata una storia abbastanza complessa
per me da scrivere.
Ringraziamenti
Grazie per aver
partecipato a:
HadleyTheImpossibleGirl
Regina
di cuori15
Arya
Drottning
PrettyLittleQueen
Oceano2_0
Pink
Sweet
JeytonSawyer
Forever_night7
CatherineEarnshaw
E anche a Naomi Haruna Chan e
Insilentsscreams,
anche se vi siete perse per strada.
Grazie per aver
messo la storia tra le Preferite anche se non partecipavano a:
Tra le Ricordate a:
Roryna19
E tra le Seguite a:
becca123
Galbi_Phoenix
RedNeckRonald
sapphire_2
severuslupin
Undomiel
zany tesla
_believeinmagic_
Grazie per aver
seguito la storia, spero
che vi sia piaciuta e mi piacerebbe sapere un vostro parere!
Grazie anche a chi ha
soltanto letto la
storia, spero che vi sia piaciuta!
Un grazie speciale
alla carissima Hadley
che ha recensito ogni capitolo e ad Arya Drottning per aver coniato
praticamente tutti i nomi delle nostre fantastiche coppie! Me le
porterò sempre
nel cuore e spero sarai felice per il lieto fine che ho dato alla
Albunor.
Sono sicura che ci
vedremo in qualche altra
mia storia (o anche vostra) … In effetti sto per iniziarne
un’altra; lo so sono
masochista e dipendete.
A presto, spero!
Signorina Granger