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Autore: taccy01    30/06/2016    5 recensioni
Mirai nikki. Diari del futuro. In questo Survival Game chi sopravviverà? Chi diventerà il prossimo Shinigami? STORIA AD OC . ISCRIZIONI APERTE FINO AL 10 MAGGIO.
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il giovane chirurgo attende, seduto su un muretto: ha la sensazione che succederà qualcosa.
Il trentenne si passa una mano tra i capelli corvini, volgendo il suo sguardo ambrato al ragazzo al suo fianco.
-Tenma.- dice il chirurgo -Sta per succedere qualcosa.- 
Tenma annuisce: 
-Manca poco alle sette ed a quanto mi hai detto la tua folle missione suicida inizierà a quell'ora.- risponde il castano mentre il suo tono di voce si fa più preoccupato: 
-Sta attento, per favore. Non voglio perderti.-
Un sorriso sicuro appare sulle labbra sottili del maggiore: 
-Tranquillo, so come difendermi.- gli dice sorridendo, per poi baciarlo in modo appassionato.
-Ma che dolci.- dice una voce alle loro spalle.
Entrambi si voltano: di fronte a loro
Alexander li osserva con un ghigno strafottente.
-Hai qualcosa contro di noi?- chiede il chirurgo fulminandolo con lo sguardo.
-Certo che no, quinto. O forse dovrei chiamarti Darui Kato?- chiede Alex senza perdere il suo ghigno.
-Tu sei l'alleato?- chiede sorpreso Darui, guardandolo ad occhi sgranati.
-Esatto. Sono qui solo per presentarmi, gli aiuti li darò dopo l'inizio del Survival Game.- dice, spostando poi lo sguardo sul compagno di  quinto.
-Forse è meglio che vada. Mi pare di aver interrotto qualcosa.-
-Sì, forse è meglio che te ne vai.- dice il trentenne con tranquillità.
-In fondo sei solo un ragazzino.-
Alexander se ne va, ignorando la leggera provocazione dell'altro.
Finire alla svelta e tornare da Glen. Ecco i due suoi unici punti nella sua lista mentale delle "cose da fare".
Darui lo osserva, ancora leggermente irritato per la situazione appena svoltasi. Solitamente lui è  molto intelligente, discreto, educato e molto ordinato. Però quando è geloso o arrabbiato tende a perdere la sua educazione. E quel ragazzo non gli piace per niente. Ora resterà qui a cercare di proteggere sé stesso e il suo partner. Il resto si vedrà in futuro.
Kaneyki se ne sta seduto sul muretto fuori dal cancello della sua scuola: ovviamente a quest'ora non c'è più nessuno.
I capelli rossi del ragazzo sono mossi dal vento, mentre le palpebre sono chiuse celando gli occhi felini del ragazzo. D'improvviso le due iridi color malva acceso vengono rivolte verso la luna, mentre Matsuke ripensa alla giornata trascorsa.
Due eventi hanno segnato profondamente questo giorno: ha compiuto 14 anni.
È stato scelto per partecipare al Survival Game.
La scuola è terminata da qualche giorno e con essa la terza media. (N.d.A.: non so come funzioni la scuola in Giappone ma questa fic è ambientata in un universo in cui in Giappone la scuola funziona come in Italia.)
Quest'anno è stato particolarmente significativo per Kaneyki perché si era finalmente messo con Anjero.
Era un pomeriggio come gli altri e Matsuke si stava affrettando a sistemare le proprie cose, quando però intravide l'amico Anjero ancora seduto al proprio banco, con lo sguardo perso a fissare il vuoto ed ipugni stretti sulle ginocchia. Sembrava nervoso ed ansioso per qualcosa, così il rosso si avvicinò e chiese cosa non andasse.
Il biondino alzò lo sguardo, gli occhi color zaffiro erano velati da lacrime
che tratteneva, Matsuke sussultò nel vedere l'amico (anche se per lui era qualche gradino più in alto dall'essere "semplice amico") con quelle lacrime pronte a solcargli le guance rosee.
Non fece in tempo a chiedere cosa avesse che il piccolo urlò a pieni polmoni qualcosa che cambiò tutto:
« Io ti amo Kaneyki! » attese qualche istante e constatando che la risposta del rosso tardava ad arrivare lasciò via libera alle lacrime ed ai singhiozzi che le accompagnavano sempre.
Matsuke si affrettò ad asciugare quei fiumi in piena che sgorgavano dalle guance dell'amato, per poi baciargli le labbra e sorridere.
« Anch'io Gaburīni » soffiò su di esse, baciandolo ancora.
Da quel giorno la loro storia d'amore divenne un'esperienza magica per entrambi.
Kaneyki sorride, ripensando a quel giorno.
Lentamente il quattordicenne volta lo sguardo verso la fine della strada e vede una figura alta e snella avvicinarsi.
Controlla rapidamente l'ora: le sette meno venti. 
"Strano." Pensa. "Oggi il tempo sembra non passare."
Il lato positivo della faccenda è che il ragazzo che gli si Sta avvicinando non ha intenzione di ucciderlo.
O almeno spera.
-Kaneyki.- lo chiama il diciassettenne, sedendosi accanto a lui.
-Mi dica.- risponde impacciato il quattordicenne: è un ragazzo più grande, deve portargli rispetto.
-Non c'è bisogno che tu mi dia del lei. Io sono Alexander, l'alleato.- risponde il maggiore in tono scocciato: ha un bisogno materiale di tornare a casa.
-Ok, Alexander-senpai.- dice il
minore distogliendo lo sguardo.
-Volevo solo presentarmi, sesto. Ma ci vedremo ancora...se riuscirai a sopravvivere.- dice il corvino poco prima di andarsene, le mani infilate nelle tasche dei jeans.
Kaneyki lo osserva andare via: un alleato è proprio quello che gli serve.
Karl Lathsveiz e il suo migliore amico, Minamisawa, sono seduti su una panchina, entrambi con una sigaretta accesa in bocca.
Karl è un ragazzo alto, i capelli biondo tinto tirati su in una cresta, lasciando leggermente intravedere una ricrescita corvina. 
-Karl.- chiede all'improvviso Minamisawa scostando il ciuffo viola dagli occhi. -Secondo te l'amore esiste?-
Karl lo guarda negli occhi per poi scoppiare a ridere:
-Certo che no. Esistono solo relazioni brevi o lunghe.- dice spostando lo
sguardo su un ragazzo che si avvicina alla loro panchina.
-Guarda quel ragazzo, per esempio. Scommetto che è gay. E scommetto che riuscirei a farlo "innamorare"di me.-
dice, sicuro del suo fascino.
Caso vuole che si proprio il ragazzo a sedersi accanto a loro, parlando per primo.
-Hai da accendere?- chiede, indicando con un cenno del dito la sigaretta spenta nella sua bocca.
Karl ghigna, porgendogli un accendino che l'altro accetta.
Poi i tre, quasi contemporaneamente, tirano una lunga boccata e poi Karl si avvicina con fare provocatorio al ragazzo: 
"In meno di tre secondi cadrà ai miei piedi, basterà un complimento idiota e avrò trovato un passatempo."
-Sei carino.- dice con gli occhi azzurro mare lampeggianti di malizia.
-Già. E sono anche impegnato.-
Minamisawa fa un verso di scherno nei confronti di Karl, volendogli far notare la sconfitta.
-Scommetto che la tua ragazza non è niente di che.-
-È un ragazzo. E prova a dire qualcosa su di lui e al posto di farti da alleato farò di tutto per ostacolarti, settimo- 
Karl sorride: questo ragazzo, che ormai ha capito essere l'alleato di tutti, è molto simile a lui. Riesce a tenergli testa.
È convinto che andranno molto d'accordo.
Ultimamente, le sue compagnie lasciano molto desiderare. 
In fondo, quando vieni bocciato e sospeso più volte, è normale avere un atteggiamento strafottente nei confronti della vita. E ora lui è sicuro di vincere il Survival.
Sakuto Karakuno è comodamente seduto sul divano di casa sua, i capelli arancioni tendenti al rosso che gli
ricadono sul viso.
Gli occhi verde smeraldo serrati in quel pomeriggio noioso, mentre aspetta che qualcosa accada a spezzare quella routine così poco entusiasmante. Ok, è stato scelto per un Survival Game che inizierà alle sette, ma fino ad allora?
"Aspetta indicazioni." gli ha detto Zeus. E -se rammenta bene- ha anche parlato di un alleato.
- Alleato- mormora pigramente Sakuto. -Se ci sei batti un colpo.-.
Dopo meno di un minuto sente bussare alla porta. 
Subito ha un sussulto, ma cerca una    spiegazione razionale come suo solito:
"Probabilmente è solo Alpha che è venuto a trovarmi." Riflette tra sé, prima di aprire la porta.
Ma chi si trova davanti non è il viola, ma bensì un ragazzo più giovane, dai capelli corvini e gli occhi azzurri.

-Ciao sono Alexander, l'alleato di tutt
volendo io liberarmi in fretta dell'impiccio di presentarmi sarò breve. Ciao, ottavo. Tra poco comincia il Survival, resta pronto. Passa una buona serata.- dice velocemente prima di andare.
Dietro il corvino compare anche Alpha, come predetto dal ventiduenne che guarda entrambi con una faccia da "What That fuck?" e a quel punto Sakuto sospira. Deve spiegargli molte cose.
Alexander ripassa il suo elenco mentale di partecipanti: ne mancano quattro.
Quindi si reca al domicilio di Reina Yagami, la nona. Non ci vuole molto per informarla, anche se visto il suo pessimo carattere non fanno proprio amicizia.
Il decimo è un ragazzo dalla chioma color del ghiaccio, Suzuno Fuusuke e anche lui come carattere è un tipo molto particolare.
Invece con l'undicesimo ha qualche difficoltà a convincerlo di non essere un nemico: Nagumo Haruya è una delle persone più scontrose che abbia mai incontrato.
Il dodicesimo, l'ultimo partecipante, é molto tranquillo e riflessivo e si fida subito di Alexander.
Così, dopo aver parlato con Hiroto Kiyama, può finalmente tornare da Glen.

Ultimo angelo:
Ehilà. Oggi le mie cugine mi hanno detto che ho un mente malata, chissà perché....XD
Un capitolo tutto yaoi *^* che bello *^*
Anche se la Alexen non c'era. *piange*
Sarò breve perché sono davvero molto stanca: per decidere l'ordine delle morti estrarrò a sorte. Ma il vincitore l'ho già deciso io ed alla fine vi spiegherò le mie ragioni.
Un abbraccione
Taccy

   
 
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