Guai
Pov Freezer
Ero sceso in cucina perché, mio malgrado avevo fatto un incubo e non riuscendo a prendere sonno ho pensato che bere qualcosa mi avrebbe fatto bene, ma mai avrei pensato di trovare in cucina una sgradita ospite per di più sotto al tavolo. Appena entrato in cucina la ignorai perché era più importante il mio bisogno impellente di liquidi per riprendermi dal sogno, e dopo aver preso un po' d'acqua le ho fatto capire che sapevo fosse lì, alzando con la mia coda la tovaglia. Era una bambina dai capelli blu fluo con alcune ciocche viola e gli occhi da gatto di colore blu e giallo, aveva la pelle scura ma non troppo, ed infine notai una voluminosa coda da gatto bianca. La osservai curioso, non l'avevo mai vista.
-Ehm... ciao.- disse lei che ormai scoperta si alzò, era alta come me, notai
-Chi sei? E che ci fai qui?- chiesi calmo, osservandola schietto
-Piacere, Ise-Cat Ilefh.- rispose cordiale. Studiai i suoi vestiti, aveva una battle suite molto vecchia mentre l'under suite. rosa era sgualcita e in alcuni punti strappata. Il suo nome.. mi sembrava di averlo già sentito.
-Tu sei quell'orfana che ruba e che i soldati di mio padre non riescono a prendere.- capii, continuando a studiarla in ogni suo atteggiamento. Non sembrava molto forte
-Vedo che conosci la mia "fama".- disse ridacchiando, facendo sottintendere le virgolette con le dita 
-Di conseguenza sei qui per rubare.- affermai, ringhiando a quella nuova consapevolezza, preparandomi a darle il colpo di grazia. Doveva essere punita, non solo per tutti i guai che combinava in città ma sopratutto perché voleva rubare al palazzo reale.
-Io non rubo, ho fame e questa è una cucina.- spiegò, incrociando le braccia e facendomi la linguaccia, quell'atteggiamento non fece che innervosirmi di più.
-Rubi cibo ad altri, questo è un atteggiamento vile. E a me i codardi non vanno a genio.- proclamai pronto a colpirla ma lei schivò il colpo
-Innanzitutto.. io cerco di sopravvivere. E non sono una codarda perché rubo, okay? Se rubo è per vivere, mi dispiace che per te, che hai tutto sia un problema.- disse irritata mentre io non riuscivo a credere che avesse schivato il mio attacco -Tu invece che fai qui?- mi chiese poi cordiale e, all'apparenza calma. Quella bambina era strana, come poteva cambiare atteggiamento su due piedi!
-Non riuscivo a dormire.- risposi schietto e in evidente disagio
-Oh, beh.. Allora è meglio se prendi questo.- esclamò, aprendo il frigo e prendendo qualcosa che non riuscì a vedere. Lei, poi lo fece riscaldare sul fornello per poi porgendomelo in un bicchiere di vetro
-Latte?- domandai incredulo, posandolo sul tavolo confuso
-E' latte caldo, ti farà dormire.- disse un po' pensierosa sul da farsi 
-Ora basta. Vedi di andartene se non vuoi fare una brutta fine.- la minacciai preparando un altro attacco energetico, e lei contro ogni logica svanì nel nulla. Sbattei le palpebre incredulo, voltandomi a cercarla ma non c'era la minima traccia di lei, nervoso la cercai per tutto il palazzo attento a non svegliare mio padre o mio fratello. Non la trovai e con in mano il bicchiere di latte, ancora caldo, irritato tornai nel mio letto. Riuscì a dormire solo grazie al latte che, dopo tanto decisi di bere, anche se era difficile smettere di pensare a quella Cat e a come si era rivolta a me senza segnaletica.
Pov Cat
"Oh, mio dio!" pensai apparendo di nuovo nella foresta "Stava davvero per uccidermi? Per mia fortuna il teletrasporto ha funzionato prima che mi attaccasse. Solo che credo che presto sarò nei guai. Quel mini-tiranno viziato farà di certo la spia." corsi fermandomi solo in prossimità della città, lì non ero mai stata la benvenuta e lo sapevo. Ma non avevo altro posto in cui andare, e poi ero nata e cresciuta su quel pianeta e anche se tutti mi odiavano e mi evitavano, era la mia casa. Camminai cercando un'abitazione che mi avrebbe ospitato all'insaputa dei suoi proprietari, e mi ricordai che Laxtor era partito per conquistare un pianeta, così mi diressi là. Il mattino seguente mi svegliai e, approfittando che la casa fosse vuota feci colazione e anche un bagno caldo. Dopo cercai nell'armadio una nuova battle suite e ne trovai molte ma erano tutte o verde o marrone, sbuffai e mi misi quella verde, uscendo discreta e rifuggendomi nella foresta. Non ci andava mai nessuno perché c'erano piante molto velenose. Io ne ero immune come anche gli Chalenging. Di sicuro il bambino di ieri, il cui nome mi sfuggiva avrebbe mandato qualcuno non a catturarmi ma a uccidermi, avrei dovuto tenere alta la guardia.

N.d.A.
Eccomi! ^_^ La nostra protagonista non sa nemmeno il nome del bambino (che io adoro tanto *^*) Spero vi piaccia questo capitolo, a presto!
Io_amo_Freezer. <3