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Autore: isa chan    04/07/2016    1 recensioni
Giulia ed Elena hanno la stessa età e frequentano la stessa scuola.
Giulia è una ragazza libertina, coraggiosa e trasgressiva. Adora giocare con la play station, ascoltare musica e leggere fumetti.
Elena una ragazza sognatrice, gentile e altruista. Adora andare a scuola, leggere libri e fare nuove amicizie.
Tra banchi di scuola, compiti a casa, feste e ragazzi, due ragazze così diverse scopriranno il vero significato dell'amore.
NOTA: capitolo 13 revisionato e rating cambiato in arancione.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico
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CAPITOLO 16 - CONFESSIONI
Per tutto il week-end le due non si rivolsero la parola o meglio Giulia non voleva parlare con Elena. Era incavolata nera con lei dopo averla vista al parco baciarsi con il suo amico, se così poteva definirlo e si sentiva tradita e delusa. La compagna le ripeteva che si era trattato di un errore e cercava in tutti i modi di farsi perdonare, senza però avere successo. Così smise di chiamarla al telefonino e di scriverle messaggi.
Quel lunedì mattina Giulia era andata a scuola il più presto del solito, proprio per non incontrare Elena nei corridoi. Si chiuse in classe ad osservare fuori la finestra che dava sul cortile principale già colma di alunni. Tra la folla intravide Elena che a viso basso entrava nel cortile e subito si sentì un nodo alla gola.
-Ehy buongiorno bellissima!- fece Lorenzo entrando in classe, ma la compagna non gli rispose nemmeno. Era troppo persa ad osservare la rossa mentre se ne stava in disparte a giocare con il cellulare.
-Ehy, dico a te! Buongiorno!- Lorenzo la strinse da una spalla ottenendo la sua attenzione. Notando l’espressione triste della ragazza si preoccupò.
-Giu, che hai? C’è qualcosa che non va?-
Ma Giulia rimase in silenzio.
-Per caso hai qualche problema con Elena?-
A quelle parole e soprattutto a quel nome lei lo abbracciò e si mise a piangere.
-Lei è una stupida… mi ha tradita… con un ragazzo…- disse tra le lacrime. Il ragazzo la strinse a se passandole una mano tra i capelli cercando di calmarla.
-E’ stata una cosa orribile… ha ferito i miei sentimenti… e io stupida a non averlo capito prima… che le piacciono i maschi-
-Sta tranquilla piccola, vedrai che tutto si aggiusta-
-E invece no… io non posso perdonarla… non posso…-
Lui la guardò dritta negli occhi accarezzandole le guance per asciugargliele.
-Per quanto ne sappia un bacio lo si può sempre perdonare-
-Ma mi ha tradita con un ragazzo, capisci? Se fosse stato con una ragazza mi avrebbe dato meno fastidio, ma se penso di nuovo a quella scena… che nervi! Tu cosa avresti fatto se avresti beccato la tua ragazza a baciarsi con un altro?-
-In questo caso a lui gli avrei spaccato la faccia e poi avrei sgridato lei piantandola in asso-
-Ecco, ora capisci come mi sento. Per ora non voglio perdonarla, assolutamente no-
I due si abbracciarono di nuovo. Lei era molto nervosa e lui non sapeva come gestire la situazione.
-Senti, se per te non è un problema, oggi potrei sedermi nel banco vicino al tuo?-
-Va bene, tanto Sandra non viene a scuola oggi-
Infatti Sandra li aveva avvertiti che non sarebbe andata a scuola per motivi personali quel giorno e quindi il suo banco risultava libero. Lorenzo prese le sue cose e le mise lì.
La mattinata passò velocemente e tra una lezione e l’altra suonò la campanella della fine delle lezioni e tutti tornarono a casa, tranne Giulia che se ne stava ancora seduta al proprio posto.
-Ma che fai ancora lì? La campanella è suonata da un pezzo- le fece il compagno mettendosi lo zaino.
-Aspetto che la scuola si svuoti completamente prima di uscire allo scoperto. Non voglio incontrare Elena in giro-
-Beh ora credo che sia tornata a casa-
-Semmai resto qui un altro po’che devo aspettare l’altra corsa del bus, che quello che prendo solitamente è già passato-
-Se vuoi ti posso accompagnare io che sono venuto con la macchina-
-Non ti voglio scomodare-
-Ma dai, non mi rechi alcun disturbo! Forza, andiamo!-
Lei le sorrise ed insieme uscirono da scuola. Una volta giunti alla macchina lui le aprì la portiera da bravo gentiluomo facendola salire a bordo e poi salì anche lui e partirono. Per tutto il tragitto lei guardò pensierosa fuori il finestrino e lui restò in silenzio ascoltando la musica alla radio. Non sapeva cosa dirle e pensò ad un discorso d’effetto per smorzare quel silenzio che si era creato.
Una volta arrivato a destinazione si fermò al parcheggio sotto casa di Giulia e spense il motore.
-Ti ringrazio per avermi accompagnata a casa in tempo per pranzo-
-Figurati! Per te questo ed altro-
Lei aprì la portiera e fece per scendere, ma lui la fermò.
-Senti, io volevo dirti che non devi lasciarti abbattere così tanto. Io sono del parere che dovresti perdonarla, ma se proprio non vuoi in fondo lo capisco. Io so come ci si possa sentire ad essere traditi con una persona dell’altro sesso -
-E tu come fai a saperlo?-
-Ecco… non so se lo sai, ma ho un fratello maggiore di nome Daniele a cui piacciono i maschi-
-COSA?- fece lei a bocca aperta.
-Si, ho un fratello più grande che è omosessuale dichiarato. In molti lo conoscono e sanno la sua vera natura-
Lui strinse il volante con entrambe le mani e sospirò.
-Durante l’adolescenza è stato con un paio di ragazze e una volta maggiorenne si rese conto che non erano le ragazze ad attirarlo ma i ragazzi. Ne parlò con me ed inizialmente ne rimasi un po’ scettico, però poi l’ho capito e l’ho accettato. Poi ne parlò con i miei: mia madre accettò questa sua natura fin da subito, ma per mio padre la cosa fu ben diversa. Si infuriò così tanto con lui obbligandolo  a lasciare casa e trasferirsi. Cercammo di fermarlo, ma papà è sempre stato un tipo all'antica e non ha voluto sentire ragioni. Ora convive con il suo attuale compagno e studia all'università di lingue-
-Cavolo- fece Giulia sistemandosi sul sedile -Non avrei mai immaginato che tu avessi un fratello gay-
-Eppure è così. Comunque c’è da dire che lo stimo moltissimo per il coraggio che ha avuto nell'affrontare l’argomento e per la sfacciataggine che dimostra in giro: infatti non si è mai vergognato di andarsene in giro mano per mano con un ragazzo o scambiarsi effusioni in pubblico. Certo, io non lo farei, ma ormai ci ha fatto l’abitudine e non si vergogna mai ed è questo di lui che apprezzo di più-
-Ora capisco perché non hai provato fastidio quella mattina in classe quando mi hai beccata con le mani nel sacco. Ma perché mi hai raccontano tutta quella storia?-
-Perché per me che tu sia lesbo, etero, bisex non fa alcuna differenza. Sei mia amica e lo sarai sempre, qualunque sia il tuo orientamento sessuale-
A quelle parole Giulia le venne da sorridere e di cancellare tutto il rancore che si portava con sé sentendosi più leggera. In quel momento non le importava se Elena l’aveva tradita e ci aveva litigato; Lorenzo, con cui Giulia battibeccava continuamente in classe era l’unico ad averlo saputo e compreso. Tutte le preoccupazioni sembravano svanite nel nulla.
Si sporse verso il ragazzo e lo baciò sulla bocca. Lui sgranò gli occhi sorpreso e dopo essersi reso conto della circostanza ricambiò il bacio mettendoci tutta la passione possibile.
Si staccarono ansimanti e si allontanarono l’uno dall'altra.
-Ehm… io devo andare a pranzo- disse lei aprendo la portiera
-Si, va bene- rispose lui più sconvolto di lei.
-Allora ci vediamo a scuola-
E dopo essere scesa dall'auto, Lorenzo mise in moto e partì.
Entrò nel suo condominio e salì velocemente le scale fermandosi sul pianerottolo di casa sua. Istintivamente si portò una mano sulla bocca e si rese conto che quel bacio dato al suo amico le era veramente piaciuto molto.

ANGOLO AUTORE: Ciao a tutti! Come avrete notato ho cambiato il rating della storia per permettere la lettura della storia a tutti. Infatti rileggendola e confrontando tutte le idee ho notato che non vi è alcun elemento che possa tralasciare il rating rosso e pertanto l'ho cambiato in arancione. Inoltre ho preso confidenza con il sito e ho messo l'immagine col titolo della storia ed ogni titolo al proprio capitolo di appartenenza.
Spero vi piaccia e se volete lasciate un commento.
Alla prossima!
   
 
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