Autore:
Diana924
Fandom: Glee
Titolo: The Spy Who Loved Me
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez,
Sebastian Smythe, Thad Harwood, Hunter Clarington, Brittany S
Pierce, Cooper Anderson
Pairing: Blaine/Kur, fake!Sebastian/Santana, Hunter/Sebastian,
Santana/Brittany, Sebastian/Thad
Rating: NC15 ( per ora )
Note: Sono tornata, era da un po' che avevo in mente una spy story e
siccome finalmente sono riuscita a torvare una trama con un inizio, uno
svolgimento e una fine mi sono detta che era ora di cominciare a
lavorarci
Note2: AU!Spy, fake!relationship
Note3: c'è una coppia che non ho segnalato, per ora,e che
segnalerò solo alla fine, al momento giusto saprete il
perchè
Note4: Sto cercando di essere più accurata che posso ma
ovviamente so poco di questo ambiente, avviserò sempre
quando sarò costretta a romanzare
Note5: Il titolo ... se conoscete 007 vi sarà tutto, chiaro,
diciamo che ho un'idea a lunga conservazione.
Il
viaggio non era stato poi così male si disse Blaine una
volta sbarcato a
Parigi, prima di partire gli era stato inviato un podcast con le
istruzioni.
L’indirizzo
era palesemente fasullo e altrettanto palesemente se avesse cercato il
mittente
non lo avrebbe trovato, per fortuna il messaggio non si era
autodistrutto dopo
essere stato ascoltato ma al quarto ascolto era diventato confuso a
causa di
alcune interferenze.
Quello
gli sembrava una follia, e anche spiegare a Sam e a Tina che sarebbe
stato
assente per un po’ era stato difficile, aveva pensato ad
un’emergenza familiare
ma sapeva che Sam avrebbe potuto chiamare sua madre e
Pam Anderson avrebbe riferito a Sam che non
c’erano emergenze dunque aveva dovuto scartare
quell’ipotesi. Aveva invece
optato per una chiamata da Cooper, semplice, lineare e nemmeno
così lontana
dalla verità.
Si
era fatto trascinare dalla corrente e aveva osservato gli altri due, i
suoi
documenti come Blaine Devon Anderson li aveva presi Kurt e ne aveva
avuti di
nuovi a nome John Hill, rappresentante di prodotti farmaceutici.
<<
Non potevo avere un’altra identità? Che so
… qualcosa di più fico? >>
aveva chiesto osservando il documento, non chiedeva chissà
cosa, solo …
qualcosa di meglio.
<<
Negativo, ufficialmente si tratta di una campagna di fondi a favore di
una
clinica privata, poco importa che nei tre anni in cui ha
dichiarato di essere
stata attiva la clinica in questione non abbia avuto nessun paziente,
nessuna
uscita ma diverse entrate. È
un’identità che non farà sospettare
nessuno,
inoltre John Hill si sarebbe presentato come rappresentante
farmaceutico per nascondere
la sua identità >> gli aveva spiegato Kurt
prima di sistemargli un
piccolissimo microfono sul papillon. << Ci perquisiranno
all’entrata, io
sono ufficialmente come tuo collega ma sarai solamente tu ad entrare e
fai in
modo che nessuno si sieda troppo vicino a te >> aveva
aggiunto il castano
e Blaine si era sentito arrossire a quelle parole.
E
fino a quel momento era andato tutto bene, si era fatto identificare,
il tipo
all’ingresso lo aveva fatto entrare e ora si guardava
spaesato perché per
quanto fingesse non era tipo da simili feste. Partecipava regolarmente
alle
feste dell’ufficio e assieme ai suoi amici usciva spesso la
sera, New York
aveva sempre qualcosa per divertire i suoi cittadini e lui sapeva
divertirsi ma
quello … quello era un altro livello. La sala era lussuosa,
semplice ma
rivelava sicuramente un ottimo buon gusto si disse osservando i dipinti
alle
pareti, purtroppo non riusciva a capire se fossero originali o delle
copie, il
rinfresco appariva opulento e la musica era perfetta, non troppo alta
da
coprire le voci ma anche abbastanza bassa da far nascere
l’illusione che la
persona accanto a te badasse di più a quella ché
ad origliare, musica da sala
si alternava a musica dance e gli parve di udire una versione remix di
un pezzo
classico.
<<
Sono imitazioni, gli originali sono nel caveau di una banca svizzera
>>
disse una voce alla sua destra e vide uno dei camerieri che lo stava
tenendo
d’occhio, Kurt era al buffet mente Rachel era appena
arrivata. I due avevano
accennato ad un contatto che avevano dunque doveva essere quel tipo.
<<
Utile a sapersi, il tempo ultimamente non è stato bello
>> rispose, la
frase gliel’aveva suggerita Rachel quando la sera prima erano
andati tutti e
tre a cena fuori per organizzare il piano nei dettagli.
<< Devo
concordare, Thad Harwood, Interpol, degli altri fatene quello che
volete ma
Santana Lopez è mia >> replicò
l’altro mettendo subito in chiaro cosa
pensava di tutto quello.
<<
Non ho l’autorità per garantirvelo, Harwood
>> rispose pacatamente prima
che l’altro gli mettesse in mano un bicchiere di champagne.
<<
Lo so, e so che non siete John Hill, non il primo almeno, portate la
mia
richiesta ad Hummel e poi aspetto sue notizie, fate pure scacco al re,
yo
quiero la reina roja, gringo >> fu la semplice risposta
di Thad Harwood
prima di allontanarsi.
<<
Thad ti ha già detto che vuole Santana, sono tre anni che
è sulle sue tracce
>> disse una voce alla sua destra e voltandosi Blaine per
poco non si
scontrò con Kurt, per qualche strano motivo si
sentì non solamente in imbarazzo
ma anche accaldato, Kurt era bellissimo, ogni suo movimento trasudava
eleganza
e il suo volto … alla luce del lampadario appariva
insolitamente delicato,
quasi di porcellana si ritrovò a pensare il moro.
<<
Esattamente, e … chi sono tutti? >> chiese
indicando con il braccio la
folla degli invitati, poteva anche essere un novellino ma si capiva che
alcuni
degli invitati di farmaci o di medicina non capivano nulla, dovevano
essere
quelli che come John Hill avevano ricevuto un invito speciale.
<<
Allora, vediamo … David Thompson, signore della guerra di
qualche Paese
africano, offre i suoi servigi al migliore offerente. Accanto a lui
c’è uno dei
suoi migliori soci nonché suo grande amico: Wes Montgmory
>> e con un
cenno della testa Kurt gli indicò un cinese in completo nero
che era impegnato
a chiacchierare con un tipo dall’aria pacata, almeno
all’apparenza. <<
Wes Montgomery è ricercato dalle polizie di almeno dieci
Paesi per omicidio,
associazione a delinquere e altri reati, le sue vittime sono state
ritrovate
con segni di legno nella testa: madre di Hong Kong e padre inglese,
cacciato
dalla facoltà di legge poco prima della laurea. Quello
accanto, che finge di
giocare con il cellulare è la sua guardia del corpo: Mike
Chang, anche lui di
Hong Kong, un tempo ballerino, si dice che abbia ucciso almeno venti
persone a
mani nude >> lo informò Kurt indicandogli Mike
Chang, questi indossava un
completo bianco con cravatta viola ed era evidente che la sua
attenzione non
fosse focalizzata sul cellulare che aveva in mano.
<<
C’è qualcun altro che devo ricordare?
>> chiese, avrebbe voluto correre
va ma era come se Kurt lo attraesse come una calamita.
<<
Il senatore Nick Duval della Louisiana, si dice che non si muova foglia
senza
che lui lo sappia, e le foglie ovviamente devono pagare per muoversi,
controlla
il traffico di stupefacenti dal Messico,
un’eredità paterna questa, fa
frequenti viaggi ad Haiti e sembra che si interessi di voodoo, o
è solo una
scusa per riciclare denaro sporco. Accanto a lui il suo segretario, e
partner,
Jeff Sterling, se Nick Duval ha un segreto Sterling lo sa, sono a dir
poco
inseparabili >> gli spiegò Kurt, almeno cinque
persone avevano degli
omicidi sulla coscienza pensò Blaine, e lui non era nessuno
e soprattutto non
sapeva fare niente perché saper lavorare a maglia non poteva
essere utile.
Poi
le luci si spensero all’improvviso mentre una canzone che non
conosceva
partiva, Blaine si stava chiedendo cosa stesse succedendo quando le
luci si
riaccesero: in piena vista, all’inizio delle scale
c’erano due figure che prima
sicuramente non c’erano. Non ebbe bisogno di chiedere a Kurt
questa volta,
sapeva esattamente chi fossero.
L’abito
di Sebastian Smythe era uno smoking nero che lo rendeva simile a 007 e
aveva al
braccio Santana Lopez completamente vestita di rosso, persino la
coroncina che
aveva in testa aveva un rubino incastonato, ora era chiaro
perché la
chiamassero la reina roja. Erano belli si ritrovò a pensare,
belli come due
modelli usciti da un servizio fotografico, la coppia ideale avrebbe
pensato se
non avesse saputo che entrambi preferivano individui del loro stesso
sesso.
I
due si muovevano come se fossero i padroni del mondo, elargendo sorrisi
e
stringendo mani, non avevano tralasciato nessuno ma si erano trattenuti
presso
quelli che Kurt aveva indicato, alle loro spalle c’era una
bionda in abito
celeste che non li perdeva un attimo e poco dietro di lei
c’era Hunter
Clarington. Stava per indicarli a Kurt quando vide che i due lo avevano
notato,
ed era il momento di ricordarsi quello che aveva appreso ai corsi di
teatro e
soprattutto apparire naturale.
<< John Hill? Monsieur John Hill? >>
gli domandò
Sebastian in francese, aveva degli occhi che a Blaine parvero
magnetici, tutto
in quell’uomo davanti a lui significava potere e agiatezza.
<<
Mi chiami John >> rispose nella stessa lingua prima di
stringere la mano
a lui e fare il baciamano a Santana che sorrise deliziata.
<<
Tra mezz’ora lasci discretamente la stanza mister Hill, poi
salga le scale e
prenda la terza porta a destra, il suo socio aspetterà
fuori, ci sarà … una
piccola festicciola privata con pochi fortunati, non tardi, ci tengo,
nel
frattempo divertitevi pure >> gli comunicò
Sebastian passando
all’inglese, aveva una pronuncia a dir poco perfetta
pensò Blaine, probabilmente
aveva avuto insegnanti privati e doveva aver lavorato
sull’accento.
<<
Cosa volete che faccia? >> chiese a Kurt quando Sebastian
e Santana si
erano allontanati e sperando che nessuno badasse a lui, la musica era
sufficientemente alta e le luci soffuse.
<<
Fai quello che ti hanno chiesto, per loro John Hill è lo
stesso che ha fissato
un appuntamento settimane fa, non lo hanno mai visto in faccia e questo
può
esserci utile. Io sarò dietro la porta, Rachel
all’uscita sul retro e in caso
di necessità, vera necessità, Harwood
è qui e ci darà sicuramente una mano
>> lo rassicurò Kurt prima di sfiorargli
delicatamente il volto con la
mano.
Poteva
farcela si disse Blaine, poteva e doveva farcela anche se non sapeva
esattamente cosa dire, per fortuna il cameriere che gli aveva
comunicato che
era atteso si era accontentato di vederlo annuire per poi dileguarsi
discretamente.
Giunto
di fronte a quella che sapeva essere la porta giusta e con Kurt che lo
seguiva
fece un respiro profondo e mise le mani sulla maniglia, gli parve di
sentire
Kurt mormorargli buona fortuna ma non poteva esserne sicuro al cento
per cento.
***
La
stanza era illuminata da un lampadario moderno che stonava con
l’arredamento
impero fu il primo pensiero di Blaine. La scrivania era un capolavoro
del
medesimo stile e tutto in quella stanza sembrava preso
dall’Ottocento, se solo
non fosse stato per il lampadario e il computer sulla scrivania stessa.
<<
Mr Hill, ben arrivato, si sieda pure >> lo
invitò Santana indicandogli la
poltrona tra David Thompson e Wes Montgomery, erano tutti seduti con
l’eccezione di Mike Chang che era appoggiato alla libreria,
abbastanza vicino
da impedire a chiunque da avvicinarsi troppo al suo capo ma anche
abbastanza
lontano da mostrare che si fidava del padrone di casa. La poltrona era
scomoda
ma Blaine non se ne lamentò, si sentiva stranamente euforico
in quel momento,
quella era una vita che aveva visto solo nei film e lui ora la stava
vivendo in
prima persona, quel pensiero gli faceva perdere la testa.
<<
Scusate il ritardo ma l’ora era questa >> disse
una voce e tutti si
voltarono nel vedere Nick Duval entrare per poi sedersi accanto alla
libreria.
<<
Nessun ritardo senatore Duval, si figuri, ora direi di cominciare. Come
saprete
nel mio settore talvolta si scoprono cose interessanti e quasi sempre
per caso.
Ora sei mesi fa il laboratorio di Parigi ho ricevuto una chiamata e
sembra che
ci sia stata una scoperta interessante >>
cominciò Sebastian Smythe
mentre Santana faceva partire un proiettore.
<<
Il composto doppio S, perdonate la mia modestia, ha ben due
caratteristiche
interessanti: la prima come potete sospettare è la creazione
di una forte
dipendenza, la seconda … afrodisiaca, ebbene si, questa
piccolina è capace di
rendere anche l’uomo più impotente del mondo un
sosia del grande John Holmes,
riposi in pace >> annunciò Sebastian e Blaine
cercò di mascherare la
delusione, si era aspettato qualcosa di più, come nei film
di James Bond e
simili dove venivano inventati virus capaci di sterminare il mondo non
simili
cose.
<<
Ha delle controindicazioni, sospetto >> intervenne
Wes Montgomery prima di sistemarsi
meglio sulla poltrona.
<<
Perdita di appetito, insonnia e richiede un dosaggio sempre maggiore,
ma
graduale, oltrepassata una certa soglia subentrano allucinazioni visive
e
uditive. Se si interrompe il dosaggio …vi dico solo che non
è una cosa carina
per chi poi dovrà portare via il vostro cadavere
>> dichiarò Sebastian
con un ghigno subito imitato dagli altri.
Ecco,
ora era evidente il potenziale di quella sostanza pensò
Blaine, persino lui che
di farmaci non capiva niente aveva compreso: quella sostanza se messa
sul
mercato sarebbe stata un affare d’oro ma con delle
conseguenze imprevedibili.
<<
E suppongo che un farmaco del genere non abbia superato i controlli,
per questo
noi siamo qui: non perché voi volete un aiuto legale per
venderlo ma perché noi
lo vendiamo per voi >> affermò Nick Duval, un
signore della guerra
africano, un misterioso asiatico e un senatore corrotto, tutti
potenziali
acquirenti per non parlare di Santana, tutti loro avevano subito
individuato
quanto potevano guadagnarci pensò Blaine prima di sporgersi
sul bracciolo
fingendo interesse. << E chi vi assicura che una volta
nelle nostre mani
non tenteremo di riprodurla e venderla senza informarvi? Sarebbe
così facile
per noi farlo >> intervenne David Thompson, quello era un
rischio
calcolato pensò Blaine, forse tutto sarebbe finito in una
bolla di sapone.
<<
Non pensato che mi sia dimenticato questa ipotesi, Brittany tesoro, la
prossima
diapositiva – e nel vederla Blaine si sentì
raggelare – questo simpatico
signore si chiamava Finn Hudson, della CIA. Lui ha tentato di fregarci,
e noi
abbiamo fregato lui: la dose di doppio S che ha ricevuto è
stata sufficiente
per dargli una morte veloce ma dolorosa, almeno così
è sembrato a noi. Quindi,
voi potete tentare di fregarci ma poi io frego voi, siamo tra
gentiluomini
d’altronde >> spiegò Sebastian con
un sorrisino soddisfatto. Ecco
cos’aveva ucciso Finn si disse Blaine, ed ecco
perché le circostanze delle sua
morte erano misteriose, perché si trattava di una sostanza
ancora non in
commercio e soprattutto appena scoperta, ora gli era chiaro la
collaborazione
con Santana, evidentemente il doppio S era stato creato
artificialmente, una
signora della droga e un rampollo annoiato della buona borghesia con
una laurea
in chimica ed ecco il risultato: il doppio S.
<<
Signor Smythe, sono venuto solo perché la conosco di fama ma
non intendo
partecipare a tutto questo. La mia compagnia avrà fatto
degli errori in passato
ma non siamo dei criminali nonostante quello che dicono i giornali e
pertanto
mi tiro fuori da tutto questo. Non denuncerò tutto questo
alle autorità ma io
sono fuori >> disse uno dei convenuti e Blaine si
ritrovò segretamente ad
ammirarlo.
<<
Ne è veramente sicuro monsieur Nixon? Fossi in lei non lo
farei e questo è
l’ultimo avviso, Trent >> replicò
Sebastian pacato mentre l’altro si
alzava e si avviava verso la porta con passo deciso.
<<
Sicurissimo, non denuncerò tutti ma non potete impedirmi di
andarmene, come
avete detto siamo tra gentiluomini >> rispose prontamente
l’altro.
Sebastian
non rispose, si limitò a schioccare le dita e un secondo
dopo Trent Nixon
giaceva morto a terra, la mano che era scivolata dalla maniglia e con
Mike
Chang improvvisamente pronto a scattare per difendere il suo capo e
tutti gli
altri che avevano messo mano alla pistola.
<<
Il signor Nixon ci ha appena lasciati, io rispetto la sua decisione ma
… i
morti non parlano. Se posso permettermi il qui presente Hunter
è il migliore
sul mercato quindi vi pregherei di ripensarci, tra una settimana vi
offrirò una
dimostrazione del doppio S, per ora … godetevi la serata.
Colonello, miss
Pierce, sbarazzatevi del corpo, se evitate i gigli è meglio
>> dichiarò
Sebastian serafico prima che tutti gli altri lasciassero la stanza il
più
velocemente compreso, Blaine compreso, tutto quello si stava
incredibilmente
complicando.
Ed ecco il primo vero
capitolo, ora ... io studio storia e non farmacia dunque avviso subito
che non ho idea di cosa potrebbe contenere il doppio S, prendetela come
una licenza poetica, mi sono ispirata a quei film di spionaggio dove il
big bad inventa virus o droghe. Per il resto ...
dark!Warbles, molto dark + dark!Mike, non ho saputo resistere, o meglio
uno non dark c'era ma ... adios. In quanto alla Klaine, con calma e
pazienza la vedremo sbocciare, idem per tutte le altre coppie.
Dimenticavo, John Hill non è un nome scelto a caso: John
come il personaggio di Matt Boomer in The Nice Guys, e Hill come il suo
personaggio in Non Aprite quella Porta