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Autore: lunaticaNachi    08/07/2016    1 recensioni
Dopo la seconda guerra magica, lentamente maghi e streghe ricominciano la loro vita. Questa volta vedremo ad Hogwarts una nuova ragazza che farà amicizia con due personaggi che diventeranno il centro del suo mondo.
In questa storia Il lupo (avrete sicuramente capito chi è) non è stato ucciso nella guerra e accompagna suo figlio nella scuola in cui insegna.
E' la prima storia che scrivo, siate clementi, accetto consigli e critiche costruttive. Perdonatemi se in alcuni capitoli sarò un po' prolissa ma quando mi metto a scrivere non mi fermo più.
Genere: Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Remus Lupin, Teddy Lupin, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Cap.6: punizioni al cioccolato
In fondo le punizioni non sono così brutte pensò Julie al terzo giorno di castigo. Era un tiepido mercoledì e Ted e Jul avevano finito nell’arco di un’ora e mezza tutti i compiti della settimana. Era ancora presto, il professore non li lasciava andar via, quindi dopo un’ulteriore ora di esercizi in Incantesimi e Trasfigurazione decisero di giocare agli scacchi magici.
“Scacco matto” il viso di Julie si dipinse di gioia.
“Ancora?! No, voglio la rivincita” Teddy risistemò i pezzi.
“No, ho vinto 3 partite su 4, sono più brava di te, punto.” Teddy si rabbuiò.
“Beh, ha ragione, non sei bravo con gli scacchi” commentò il professore mentre lanciava una pallina di cioccolato in aria e la prendeva con la bocca.
“Papà!” La ragazza e il professore si misero a ridere. “Al volo” disse il padre mentre gli lanciava una pallina, l’orso la prese tra i denti.
“Ecco, in questo sei bravo. A te!” si rivolse a Julie che mancò completamente il dolcetto. Questo le colpì la fronte per poi rotolare sulla divisa. “Oh Merlino, sei pessima”.
Julie prese dalle mani del professore la scatolina (quando sfiorò le sue mani un brivido partì dalla spina dorsale) e lanciò una pallina sulla testa del compagno.
“Oooh no, non dovevi farlo” si alzò Ted.
“Ooh, che paura” Julie lasciò la scatola sul tavolo e si buttò sul ragazzo.
Si rotolavano a terra facendosi il solletico a vicenda e un sorriso genuino irruppe sulle labbra del professore. “Fermi, fermi. Potreste farvi male”.
Non era un ordine, anzi mentre pronunciava quelle parola rideva, ricordando di tutte le volte che James e Sirius si azzuffavano in camera e lui e Peter li guardavano ridendo. Allora ripeteva la stessa cosa:”Potreste farvi male” solo per vederli andare avanti con più foga. Sirius … i suoi lunghi capelli neri da ribelle erano come quelli di Julie. Questo lo fece tornare alla realtà, forse con troppa violenza.
“Ragazzi … potete, potete andare. Domani non ci vedremo credo, scusate. So che ci tenete a stare in punizione.”. Julie sorrise e si alzò da terra ma Ted rimase dov’era e si fece serio, quasi triste.
Dopo aver raccolto tutto Julie chiese: “Non vieni?” a Ted. Lui si era seduto a guardare il padre, il quale non lo degnava di uno sguardo, ma anzi fissava intensamente un foglio sulla scrivania. “Vai, ti raggiungo in Sala Comune”. Julie non aggiunse altro e uscì.
 
Remus Lupin P.O.V. *
Appena si chiuse la porta mi rivolsi a mio figlio: “Mi dispiace”
“Non devi dispiacerti papà, so che ci soffri”
“Domani non venire a trovarmi a meno che non sia io a cercarti” Lo vidi sgranare gli occhi. Aveva paura.
“Tranquillo, ho preso la pozione, andrà tutto bene. Ora devo andare alla Stamberga.” Mi alzai.
“Non rimani qui?” chiese. Scossi la testa. “Ma è ancora presto” si alzò e venne ad abbracciarmi. “No, è meglio che vada. Non dire niente a Julie” non volevo che sapesse anche lei che ero un mostro. Passai una mano nei capelli del mio piccolo.
“Si papà.” Lo vidi andarsene sconsolato. Presi un ultimo cioccolatino. Il lupo si stava svegliando.

 
Quella stessa sera, dopo cena, Julie spiava fuori dalle finestre della sala comune.
“Guarda, c’è la luna piena. Non è bellissima?” commentò.
“No, direi proprio di no” le rispose Teddy prima di sparire sulle scale del dormitorio.


*La storia viene descritta da punto di vista di Lupin
Angolo me.
Bene, per prima cosa scusate se non ho aggiornato ieri ma voglio fare due giorni no e uno sì con la storia. Ora, è la prima volta che scrivo un P.O.V. quindi se fa schifo scusate. Ci vediamo presto e mi raccomando amate Lupin perché è un gran gnoccone. Ciao ciao,
lunaticaNachi.
   
 
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