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Autore: SMes    11/07/2016    0 recensioni
Lily è una ragazzi di 15 anni che ama scrivere racconti non finiti.
Di mattina frequenta il secondo liceo e la sera intreccia storie che lascia poi libere di trovare il loro lieto fine.
La sua vita scorre normalmente come quella di una qualsiasi Teenager : amori, litigi, amicizie,paure e insicurezze. Questo fin quando la notte di San Lorenzo la sua esistenza viene a mescolarsi con quella dei suo racconti.
Ogni creatura inventata ha bisogno di Lily per aiutare il Mondo magico a non scomparire. Lily riuscirà ad aiutare le sue invenzioni a sopravvivere nel caos della loro terra in cui lei stessa li ha gettati?
Ma soprattutto, verrà perdonata e accettata nel mondo da lei creato e da lei abbandonato?
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Le parole sono armi da imbracciare, le frasi strategie militari, i libri portali da valicare."

Così conclusi il mio ultimo libro lasciando in  sospeso la trama più bella che avessi mai potuto scrivere.

Spensi il computer e sospirai iniziando ad avvertire la stanchezza per aver passato le ultime settimane  davanti allo schermo digitando parole e cancellandone altre. Ce l'avevo fatta: un' altra storia che sarebbe stata libera di trovare il suo proseguimento qualunque esso fosse.

- Lily, muoviti! Sei già in ritardo!- Cleo mi chiamava dalla finestra impaziente di uscire.

- Se non facciamo in fretta, ci perderemo le stelle!-

Le stelle, giusto! Quella notte sarebbe stata la Notte di San Lorenzo, avevo promesso a Cleo che per una volta sarei uscita all'aria aperta osservando il cielo invece del solito schermo.

-Mi vesto  e scendo!- Urlai dalla finestra.

-Ti devi ancora vestire?!- esclamò Cleo palesemente infastidita.

Eh già, Cleo non era esattamente una ragazza paziente. Era impulsiva e pragmatica ma in certe occasioni che lo richiedevano sapeva essere calcolatrice fino all'inverosimile. Qualche esempio? Nella scelta dei vestiti per i suoi innumerevoli appuntamenti. 

Era solita scegliere gli abiti in virtù dell'umore, della situazione, della compagnia, delle intenzioni da comunicare al partner, esattamente come me, che ero solita vestire con i primi indumenti a portata di mano.

Infatti, è proprio quello che feci: una bellissima maglietta bianca e un jeans stracciato con le mie comodissime converse bianche.

-Lily allora? Hai finito?-

-Sì, che te ne pare?-

-Dove li hai presi quei vestiti? Da un cassonetto?- Eccola lì Cleo, sempre molto diretta e decisa.

-i jeans non sono male, posso ancora recuperarti- Ultime parole famose prima di ritrovarmi catapultata in abiti scomodi e attillati.

- Ora va molto meglio, guardati.-  La mia immagine allo specchio sembrava ridermi in faccia, ma provai comunque a sorridere e a cimentami in qualche posa da modella.

- Dei capelli che ne facciamo?- continuò Cleo ancora non soddisfatta.

-Così non stanno bene?-

-Oh sì, stanno un amore, davvero.....se vuoi sembrare un cespuglio.- sospirò spazientita- Dai, ti aiuto-

Tirò fuori da una minuscola borsetta rosa piastre, forcine e mollette che andarono a posizionarsi nei miei capelli sostenendo una complicata acconciatura.

" WOW, " pensai, ma il quadro non era ancora completo. Quasi come se mi leggesse nel pensiero, Cleo cacciò trucco e controtrucco dalla sua pochette.

Pochi secondi e Cleo mi parve una maga. Non sembravo truccata ma la differenza si vedeva. Terminò il make-up con un rossetto che ben s'intonava con i miei capelli color fragola.

-Ora sei pronta a conquistarlo-

-Chi?- O mio Dio, lei sapeva! Arrossì violentemente tanto che le mie gote furono dello stesso colore dei capelli.

-Come se tu non lo sapessi! Avanti racconta-

- Raccontare? Non c'è niente da raccontare! Non so neanche di chi tu stia parlando- Oh no, la voce strozzata, maledetta voce strozzata.

-Ma dai! Inizia per T e finisce con Heo- risatina maliziosa.

La freccia aveva colpito il bersaglio, proprio al centro. Non potevo più negare anche perchè stavo iniziando a sudare e sarebbe stato un peccato distruggere il make-up tanto accurato di Cleo che avrebbe potuto darmi un ben voluto vantaggio con Theo. Aveva centrato in pieno.

Theo aveva la mia stessa età, capelli scuri e occhi altrettanto neri, non frequentavamo la stessa scuola ma avevamo lo stesso giro di amici.

Non ci avevo mai parlato per davvero anche se controllavo tutti i suoi accessi su Facebook. Non avevo neanche il suo numero di telefono, i miei erano i vaneggiamenti di un'adolescente sciocca e sognatrice.

-Lily, perchè piangi? Ti si scioglierà il trucco!- Piangevo di insoddisfazione, avrei continuato per ore, ma avrei davvero rovinato il trucco e così mi rialzai come facevano tutte le eroine dei miei libri e chiesi - Hai anche del profumo nella tua borsetta?-

Ridemmo e mi preparai alla battaglia sicura di disporre delle migliori armi possibili. 

   
 
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