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Autore: blu992    11/07/2016    10 recensioni
[AU Tutti umani] [Famiglia Hale] [Text!Fic] [Direct Speech]
Stiles frequenta l'ultimo anno delle superiori e lo sceriffo gli chiede di fare da babysitter ai nipoti di Talia Hale.
Derek è un padre single, stressato.
Laura e Cora sono due sorelle premurose.
Il ritorno dalle vacanze è uno shock per tutti.
[Sterek. All the way.]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Sorpresa, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I'm back!





“Talia, questo arrosto è buonissimo!”
 

“Grazie Stiles, ne vuoi ancora?” 

“No, grazie, sono pieno!” 

“Papi, possiamo andare a giocare in cameretta?” 

“Va bene, ma poi mettete i pigiami e andate a letto” 

 

 

 

“Allora, Stiles, cosa ti ha portato da queste parti?” 

“Ho incontrato Derek dalle parti del parco, però avevo già appuntamento con Cora” 

“Ah, ecco. Tuo padre domani che turno ha? Dovrei chiedergli un favore” 

“Mamma, Stiles sa tutto. Si è anche offerto di testimoniare” 

“Oh. Ok, bene, benissimo. Anche se non ce n'è tutto questo bisogno, grazie tesoro” 

“Se posso dare una mano mi fa piacere. Sono convinto anch'io che non ce ne sia bisogno” 

“Gli hai raccontato tutta la storia, Der?” 

“Si, tutto 

“Ok. Allora se domani pomeriggio sei libero, posso parlare con te e tuo padre insieme” 

“Si, si, certo, dovrei essere libero” 

“Se devi vederti con la tua ragazza, possiamo fare un altro giorno” 

“Non devo vedermi con la mia non ragazza, va bene domani 

 

 

“Scusate, io ho un appuntamento e devo andare. Mamma lascia pure i piatti nel lavandino, faccio io dopo” 

“Tranquilla, Laura, sono solo pochi piatti e poi vado a letto. Con chi esci?” 

“Nessuno” 

“HAI UN APPUNTAMENTO!” 

Yo, non urlare, ragazzino. E non ho appuntamenti!” 

“Certo, hai messo pure il rossetto. Vai, vai, divertiti e fa conquiste” 

“Sono una donna più grande di te, non parlarmi in quel modo” 

Ciao ciao!” 

 

 

“Stiles se vuoi puoi pure andare a casa, domani hai scuola, mamma qui faccio io, va anche tu a riposarti, ti stai stancando molto in questi giorni” 

“Tranquillo, Der, ce la facc-“ 

“Talia, aiuto io Derek. Riposati, hai le occhiaie. Ci vediamo domani” 

“Sei proprio un caro ragazzo, tua mamma dev'essere molto fiera di te” 

“Gr-grazie” 

“Beh, allora buonanotte ragazzi, le cose troppo incrostate potete anche evitare di lavarle se vi scoccia” 

“Notte, Talia” 

“Buonanotte Stiles, notte tesoro, stai calmo” 

“Notte, mamma” 

 

 

 

“Io lavo e tu asciughi!” 

“Davvero posso fare da solo, è tard-“ 

“Sono appena passate le nove, su, all'opera!” 

 

 

 

“Visto? Non ci abbiamo messo niente!” 

“Hai della schiuma sul naso” 

“Ahahah, tolta?” 

“No” 

“E ora?” 

“Fermati, faccio io” 

 

 

“Devo andare a mettere le pesti a letto, tu vai via o-“ 

“Posso salire? Li saluto e scappo via, giuro!” 

“Vieni” 

 

 

“Papi! Stiles!” “Abbiamo messo il pigiamino!” 

“Bravi, ora salutate Stiles e mettetevi a letto, dai” 

“Vai già via?” 

“Si, Daniel, fuori è notte” 

“E aspetta!” 

“Dimmi” 

“Ci leggi la poesia?” 

“Poesia? Che poesia? È una fissazione di famiglia?” 

“Perché eri buffo a Natale e ne vogliamo un'altra!” 

“Sono diventato il giullare delle poesie. Mi dispiace ma non me ho nessuna con me, la prossima vol-“ 

“Papà ne tiene un sacco un sacco!” 

“Si! Papà prendi il libro tuo! Quello con il lupo! Quello che ti ha dato Stiles!” 

“Dai, bambini, lasciatelo in pace” 

“E io non dormo” “E nemmeno io!” 

“Ok, datemi una poesia e ve la leggo, ma è l'ultima volta!” 

“Yeeeee!” “Papi dacci il libro” 

“Tieni 

“La-la porti sempre in tasca?” 

“Quasi sempre” 

“Oh. O-ok. Cosa leggo?” 

“Apri a caso!” 

“Va bene, Simon. Allora… di Kahlil Gibran 

I vostri figli non sono figli vostri...sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita. Nascono per mezzo di voi, ma non da voi. 

Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono. 

Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee. 

Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell'avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni. 

Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri. 

Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti. 

L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suo vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane. 

Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo 

“Si sono addormentati, vieni, andiamo giù” 

“Ok, tieni” 

 

 

“Era bella la-la poesia” 

“Hai quasi imparato a leggere con espressione” 

“Grazie, prof! Hai usato l'agenda come faceva mamma” 

“Avevo l'abitudine di sottolineare frasi sui libri, avevo un sacco di pezzi di carta con su scritte poesie. Le ho solo trascritte qui dentro” 

“Posso-posso leggere solo un'altra cosa?” 

“Mh?” 

“Sono solo curioso 

“Ok, tieni” 

“Andiamo in salotto? Ho sentito la porta di camera di Cora sbattere” 

“Ok” 

 

 

“Ok…Apro a caso. Una lettera 

“Qual è?” 

Lettera di Ernest Hemingway a Marlene Dietrich (1951)” 

“Non la leggi?” 

“L'hai segnata il due Gennaio?” 

“Si” 

“Leggila tu” 

“Non è una poesia, la sai leggere” 

“Voglio sentire te” 

“Ok...Non riesco a dire come ogni volta che metto le mie braccia intorno a te, io mi sento a casa 

“È una cosa bellissima da dire a qualcuno” 

“Già” 

“Credo sia meglio che vado a casa, Der, mi accompagni alla porta? 

“Si” 

 

 

“Vieni anche tu domani con tua mamma?” 

“Non credo, ho un incontro con l'assistente sociale” 

“Ma il venticinque ritorni a scuola?” 

“Si, certo” 

“Ok, allora ci vediamo lì” 

“Ok, buonanotte e…grazie, davvero” 

“Non hai nulla da ringraziarmi, anzi, se vuoi farmi un po' felice, mantieni la calma. Andrà tutto bene, quella ricca sgualdrina non si prenderà i tuoi mostriciatto-“ 

 

 

“Se continui ad abbracciarmi così non ne usciremo mai” 

“Sta zitto” 

“Mh mh” 

 

 

“Ciao, Derek” 

“Ci vediamo, Stiles…” 

 

 

 

 

24 Gennaio 

 

 

(Ore 23:40) Hai saputo la data del processo, poi? SM 

(Ore 23:43) Si, dieci febbraio. SS 

(Ore 23:44) Devi vederti ancora con Talia e l'altro avvocato? SM 

(Ore 23:45) Solo il giorno prima. Dice che sarà una cosa abbastanza tranquilla. SS 

(Ore 23:47) Capito. Amanda? Sa qualcosa? SM 

(Ore 23:49) non ancora, ma le spiegherò. Sa già che conosco Laura. SS 

(Ore 23:52) Allison dice che dovresti definire con lei il vostro rapporto. Non puoi uscirci, baciarla e dire che non state insieme. SM 

(Ore 23:55) È difficile. Lei mi piace, davvero. È carina, simpatica, parliamo un sacco. SS 

(Ore 23:56) Ma non è lui. SM 

(Ore 23:57) Già. SS 

 

 

25 Gennaio 

 

 

(Ore 10:06) ~ Aula di letteratura inglese 

 

“Ci siete tutti? Ok, possiamo cominciare. Il professor Fray mi ha aggiornato sul programma, ma oggi faremo qualcosa di diverso, per questo è  presente la professoressa Blake” 

“Salve, ragazzi!” 

 

 

“Ehi, ehi amico, tutto bene?” 

“A parte la nausea si” 

“Dai, magari è solo per oggi” 

“Ha appena detto due settimane, Scottie” 

“Oh, non ascoltavo. Beh, ma a detta di Lyds non stanno più insieme o qualsiasi cosa fossero 

“Si, ma lei lo toccaccia con quelle mani ogni cinque sec-“ 

“Stiles, mi senti?” 

“Scusi, professoressa. Ero distratto” 

“Presta più attenzione. Dicevo che tu hai già avuto modo di sapere di cosa stiamo parlando” 

“Mh, purtroppo si” 

“Ti va di esporlo alla classe?” 

“Mi dispiace professoressa, ma sto poco bene” 

“Cos'hai?” 

“Una forte, fortissima nausea 

“Hai mangiato qualcosa che ti ha fatto male stamattina?” 

“No, forse ho solo visto qualcosa che mi ha fatto schifo” 

“Vuole uscire a prendere aria, Stilinski?” 

“No, professor Hale, la ringrazio. Vorrei solo evitare di parlare” 

 

 

“Ma sei impazzito? Ti pare il modo di parlare?” 

“Ho parlato normale, Scott” 

“No, hai parlato arrabbiato. Anche Lydia ti sta guardando con aria stranita 

“Mi sono lasciato prendere. A volte capita anche a me, ho pur sempre diciotto anni” 

“Dai, ora fa almeno finta di ascoltare” 

 

 

(Ore 12:46) Hola! AB 

(Ore 12:48) Ciao! Come va? SS 

(Ore 12:49) Mi annoio. A te? Ieri sembravi strano al telefono. AB 

(Ore 12:52) Ti va di vederci oggi? Verso le sei? SS 

(Ore 12:56) Ok, ti aspetto al parco. AB 

 

 

(Ore 17:02) Ho l'ansia. SS 

(Ore 17:04) Hai deciso cosa dirle? SM 

(Ore 17:07) Del processo. SS 

(Ore 17:09) Non di Derek? SM 

(Ore 17:12) Se lei lo dicesse a qualcuno lo metterei nei guai. Stasera vieni a casa? Papà non c'è. SS 

(Ore 17:13) Ok. SM 

 

 

(Ore 18:06) ~ Parco di BH 

 

 

“Ehi, sei qui da molto?” 

“No, tranquilla” 

“Bene. Cosa volevi dirmi?” 

“Diritta al sodo  

“Mi sento un po' ansiosa da quando mi hai detto di vederci” 

 

 

 

“Quindi testimonierai a favore del tuo professore per non fargli togliere i bimbi? È una cosa bellissima” 

“Mh mh” 

“E da quanto dura?” 

“Cosa?” 

“La tua cotta per lui” 

“Macché. È solo bello, l'hai detto anche tu. Sono solo affezionato a quei bambini” 

“Li ho visti una volta per strada. Ne aveva uno sulle spalle e un altro per la mano. Erano una specie di visione paradisiaca. Lui già è bellissimo, se poi gli metti dei bambini vicino, è un eccesso di dolcezza che ti arriva al cuore e ti stende” 

“Scusa, mi suona il telefono” 

 

 

~ Chiamata da Papà a Stiles 

 

“Pronto?” 

“Ci stiamo allagando” 

“Cosa?” 

“La lavatrice è impazzita, mi serve una mano a fermare l'acqua” 

“Vengo subito!” 

 

~ Chiamata terminata 

 

 

“Devo andare a casa, papà sta litigando con la lavatrice, mi dispiace” 

“Vengo con te, così quando finisci andiamo al cinema” 

“Sei sicura? Non so quanto ci vorrà” 

“Certo. Magari vi do anche una mano” 

 

 

~ Casa Stilinski 

 

 

“Papà?! Ah sei qui” 

Questa cosa è impazzita. Esce schiuma e acqua da un'ora e non riesco a spegnerla e non termina nemmeno il lava- Salve” 

“Salve, Sceriffo” 

“Papà, lei è Amanda. Eravamo insieme quando mi hai chiamato” 

“Ciao, Amanda. Scusa il disordine e la casa trasformata in un Acqua park 

“Si figuri. Anzi, mentre voi trovate una soluzione io comincio ad asciugare in cucina. Prendo queste pezze?” 

“No, lascia, facciamo noi do-“ 

“Shh, sono qui e aiuto Stiles” 

 

 

“Non è che hai messo troppo detersivo e ha fatto troppa schiuma?” 

“Sono vent'anni che uso quest'affare. È la tua ragazza?” 

“Forse è solo andata in pensione. No, non lo è” 

“Tu dici? Ma se prendiamo la nuova non la so usare. Ci vai a letto e non è la tua ragazza?” 

“Esistono libretti di istruzioni. E non ci vado a letto, pà!” 

“Cerchiamo prima di aggiustar- Oddio e chi è ora” 

“Tieni la mano pressata qui, è da qui che esce acqua io vado ad apr-“ 

“No, esce anche da qui” 

“APRO IO?” 

“GRAZIE AMANDA, DOPO TI FARÒ PORTARE A CENA DA MIO FIGLIO!” 

 

 

“Salve!” 

“Hm, salve” 

“Lei è il professor Hale, vero? Venga, c'è un'emergenza lavatrice” 

 

 

“Stiles? C'è il tuo professore” 

“Il mio co- Oh, ciao Derek” 

“STILES NON TOGLIERE LA MANO! VOGLIO RIPARARE LA LAVATRICE, NON FARE LA DOCCIA!” 

“Cosa sta succedendo?” 

“Lavatrice pazza, spostati potresti bagnarti” 

“Non c'è problema, lasciami dare un'occhiata” 

“Ragazzo, se la ripari, ti porto a cena dove mio foglio porterà questa ragazza. Stiles, dammi una mano e fammi alzare da qua, vieni Amanda, ti offro un caffè” 

“PAPÀ NON IMBARAZZARLA!” 

 

 

 

“Allora? Cosa ci fai qui?” 

“Aiutami a spostarla dal muro” 

“Hai capito cosa succede?” 

“For-forse. CAZZO!” 

“Oddio oddio oddio fermala fermala fermala!” 

“È solo a-acqua! Ecco 

“Non ci stiamo allagando più! Come hai fatto?” 

Si  era staccato il tubo di scarico dell'acqua, non scaricava nelle fogne, ma sul pavimento” 

“Quindi quel tubo impazzito ci ha sporcati con acqua di scarico? Eeeww!” 

“Se era così da molto, ormai il lavaggio era finito. E non fare la faccia schifata, sono io che mi sono fatto una doccia con l'acqua che ha lavato le tue mutande” 

“Mpf…mpf…” 

“Stiles. Non. Ridere” 

“Sei…mpf…oddio… AHAHAHAHAHAHAHAH!” 

“Tu non sei messo meglio. Guardati i pantaloni” 

“AHAHAHAHAH SEMBRA CHE MI SONO PISCIATO ADDOSSO!” 

“Non ti sembra esagerato tenerti addirittura lo stomaco?” 

“Lo so, lo so che vorresti ridere anche tu! Eccome se lo so!” 

“Mi dai qualcosa per asciugarmi?!” 

“Non fare finta di arrabbiarti! Vieni, dovrei avere una maglia larga” 

 

 

PÀ LA LAVATRICE È VIVA! NOI MENO, ANDIAMO AD ASCIUGARCI DI SOPRA!” 

“GRAZIE DEREK!” 

“CHI TI DICE CHE NON SIA MERITO MIO? 

“PREGO, SCERIFFO” 

“EHI!” 

 

 

“Questa maglia dovrebbe andarti bene. Mi dispiace, non ho una camicia bian-bianca” 

“Stai bene?” 

“Io…beh…tu!” 

“Io cosa?” 

Hai una camicia bianca, bagnata, attaccata addosso!” 

“Oh” 

“Già, oh. Va a cambiarti lì, è il mio bagno” 

“Per cambiarmi la camicia devo chiudermi in bagno?” 

“Devo cambiarmi anch'io!” 

“Sei sempre ridicolo” 

“Sciò!” 

 

“Stiles, posso uscire o rischio di guardare le tue grazie?” 

“Spiritoso, entra. Oh, ti sta bene la maglia” 

“Tanto lo so che l'hai fatto apposta” 

“Cosa? Darti la mia maglia con il lupo? È la più larga!” 

“Certo, certo. Andiamo giù? La tua ragazza ti starà aspettando” 

“Non è la mia ragazza” 

“Era in casa tua con un grembiule in vita e una pezza in mano” 

“Potrebbe essere la colf” 

“La colf” 

“O la vicina che ci aiuta” 

“La vicina” 

“Uffa! È la ragazza con cui sto uscendo. Ma non stiamo insieme” 

“E lei lo sa?” 

“Ma certo! Comunque perché sei qui?” 

“Scendiamo giù e ti spiego, devo darti delle cose” 

“Ok, attento, c'è acqua sulle scale” 

“Mh” 

“I bambini?” 

“Bene. Aspetta, prima che entri in cucina…” 

“Mh?” 

“Eri eccitante anche tu con i vestiti bagnati” 

“Derek Hale. Ti odio. Profondamente. E non ridere!” 

 

 

“Chi non deve ridere?” 

“Nessuno! Amanda, lui è Derek Hale, il mio professore” 

“Si lo conosco già. Ma lei non conosce me. Amanda Burke, è un piacere” 

“Piacere mio, Amanda 

 

 

“Allora, ragazzo, cosa ti porta qui?” 

“Mia mamma mi ha dato delle cose da far firmare a Stiles, per il processo. Sono quei fogli lì” 

“Oh, firmo subito” 

“Non c'è fretta, li devi portare quel giorno. Ti danno l'autorizzazione a testimoniare” 

“Ah, sono gli stessi che mi ha portato in centrale ieri” 

“Si. Non vi ringrazierò mai abbastanza per quello che state facendo” 

“Ragazzo, stiamo solo facendo ciò che va fatto, non serve ringraziarci 

“Grazie comunque. Ora vado, vi lascio alle vostre cose” 

“Le mie cose comprendono il continuare ad asciugare l'acqua. Stiles, tu e Amanda andate, già vi ho rovinato abbastanza l'appuntamento” 

“Si figuri, Sceriffo. Mi ha fatto piacere conoscerla” 

Anche a me. E salutami tuo padre, gran brava persona. Su, ora andate, lasciatemi mettere ordine” 

 

 

“Derek, sei a piedi?” 

“Si” 

Vuoi un passaggio?” 

“No, andate. Mi piace camminare” 

“Sicuro?” 

“Si, Stiles. Ciao, Amanda 

“Buona giornata!” 

 

 

 

 

“Ams, ti dispiace se ti accompagno già a casa? Papà ha il turno di notte e deve venire Scott a casa” 

“No problem. Certo, se io avessi avuto casa libera non avrei invitato un'amica, ma vabbè” 

“Tu…cioè…” 

“Se mi avrebbe fatto piacere? Si, direi di si. Ma io sono io, e tu sei diverso e hai altro per la testa. Quindi mi accontento del bacio della buonanotte” 

“Mi dispiace, davvero” 

“Si, lo so. Dispiace anche a me, ma possiamo provarci a togliertelo dalla testa, no?” 

“Mh” 

“Do a me stessa un mese. Tra un mese mi dirai tu se vuoi ancora vedermi o meno, ok?” 

“Sei troppo buona” 

“È che mi piaci, mi piaci tanto” 

“Anche tu mi piaci” 

“Ma non abbastanza. E non te ne faccio una colpa, al cuore non si comanda. Su, portami a casa” 

 

 

(Ore 23:09) ~ Casa Stilinski 

 

“Quindi siete in pausa dalla vostra non relazione?” 

“No, ci vediamo lo stesso. Altrimenti come faccio a dire che preferisco lei?” 

Spero che nessuno si faccia male” 

“Tranquillo, Scottie. Rivincita?” 

 

 

29 Gennaio 

 

 

(Ore 17:04) ~ Supermercato 

 

 

“Stiles!” 

“Chi- Oh, Talia! Ciao!” 

“Ciao, come stai?” 

“Bene, grazie, tu?” 

“Bene, bene. Solo un po' stanca. Posa quel detersivo, tesoro, fa troppa schiuma e puzza” 

“È in offerta” 

“Anche quello con la bottiglia verde ed è ottimo” 

Grazie!” 

“E di che! Come va a scuola? Domani ci sono gli incontri con i professori, no?” 

“Va bene, solo il professor Harris mi odia, ma è reciproco. Papà già è in ansia, dice che deve preparare le scuse per tutti i rimproveri che mi faranno” 

“Addirittura! Dirò a Derek di non farteli, allora!” 

“Beh, lui mi ha messo in punizione solo…due volte!” 

“Non mi sembra poco, però! Stava preparando i giudizi della tua classe poco fa, aveva scartoffie fino ai capelli perché si è ridotto all'ultimo” 

“Ha avuto altro a cui pensare…” 

“Già, ma sto sempre a dirgli che andrà tutto bene” 

“Mh, gliel'ho detto anch'io” 

“Grazie, per tutto quello che fai per lui” 

“Io…beh…l'avrei fatto per chiunque” 

“Lo so. Ma Derek è mio figlio e quindi ti ringrazio. Parlarne con te gli ha fatto bene.. E non arrossire, dai!” 

“Non arrossisco!” 

“La smetto, la smetto! Vado a prendere la carta igienica, ci vediamo, Stiles. Salutami John!” 

 

 

 

2 Febbraio 

 

 

(Ore 12:04) Ho fatto il bucato e ora ho l'odore di Capodanno addosso. SS 

(Ore 12:08) Nulla di quello che hai detto ha senso per me. SM 

(Ore 12:12) Ho comprato lo stesso detersivo che usa Talia. SS 

(Ore 12:18) Sei un idiota. Stasera devo vestirmi elegante? SM 

(Ore 12:20) Non capisco perché vogliono portarci a cena. Sappiamo già che escono insieme! SS 

(Ore 12:23) Tu come ti vesti? SM 

(Ore 12:26) Che ne so. Jeans e camicia. Tua mamma ti sta trasmettendo la sua ansia? SS 

(Ore 12:27) Decisamente. SM 

 

 

(Ore 23:32) Dicembre. Natale. Si sposano la vigilia di Natale. SM 

(Ore 23:34) Sembravano felici. SS 

(Ore 23:37) Già. Quando potremmo veramente vivere insieme, andremo al college, fratello. SM 

(Ore 23:38) College. Ansia. SS 

(Ore 23:42) Magari ci accetteranno nello stesso. SM 

 

 

5 Febbraio 

 

 

(Ore 10:34)  Aula di letteratura 

 

“Salve ragazzi, oggi ci sono solo io a parlarvi del progetto, dopo forse ci raggiungerà il professor Fray, ma il professor Hale si è preso tre giorni di ferie 

“Come mai?” 

“Non lo so, Lydia. Cominciamo?” 

 

 

(Ore 10:35) Ehi, perché non c'eri stamattina? SS 

(Ore 10:37) Casini a casa. Scusami, Stiles, ma mi si sta scaricando il cellulare. CH 

 

 

(Ore 10:38) Laura? Cosa succede? SS 

 

“Stiles, avrà il raffreddore” 

“No, Scott, Cora ha parlato di casini a casa. Laura non risponde. Oddio, se qualcuno sta male?” 

“Vedrai che non è niente” 

 

(Ore 10:42) Laura, mi fai preoccupare. SS 

 

(Ore 10:43) Cazzo, Laura.. SS 

 

(Ore 10:44) Derek cosa succede? SS 

(Ore 10:44) So che non sono affari miei, ma tu non ci sei, Cora nemmeno e dice che ci sono casini. Ti prego, anche una sola parola.. SS 

(Ore 10:45) Ok, lascia stare, non sono davvero fatti miei. SS 

(Ore 10:46) Gli assistenti sociali hanno preso i bambini. Devono stare con loro fino al processo, mamma credeva di averli convinti a lasciarli a me. DH 

 

(Ore 10:48) Dove sei??  

(Ore 10:49) Tu dove sei. DH 

(Ore 10:50) Vicino al panificio dei Winston. Sei a casa tua? SS 

(Ore 10:51) Dovresti essere nell'aula di letteratura, Stiles, torna a scuola. Subito. DH 

(Ore 10:52) Derek non me ne frega un cazzo della letteratura inglese. Dimmi dove sei. SS 

(Ore 10:53) Si, a casa. DH 

(Ore 10:54) Cinque minuti e sono lì. SS 

(Ore 10:55) C'è anche Cora.. DH 

(Ore 10:56) Poi le spiegherò. Ora non mi interessa nemmeno di lei. SS 

 

 

(Ore 10:59) La Blake sta andando dal preside. Ti pare il modo di alzarti e correre fuori senza dire niente? Cosa ti è preso? Lo sai che tuo padre lo saprà a minuti vero? Derek sta bene? Tu stai bene? SM 

(Ore 10:59) Io si. Lui non credo. Non ho pensato, ci penserò dopo alle conseguenze. Ti chiamo io quando posso. SS 

 

 

 

(Ore 11:03) ~ Villa Hale 

 

 

“Ehi, Derek” 

“…” 

“Perché non sei dentro? Fa freddo seduto sul portico” 

“…” 

“Der, al-alza la testa, dai. Ehi, dai, sposta queste mani” 

“…contento?” 

“Come faccio ad essere contento di vederti piangere? Dio, vieni qui…” 

 

 

“I bambini…loro…saranno così spaventati” 

“Sono due bimbi forti, e non saranno trattati male, te lo assicuro. Andrà tutto bene” 

“Come fai a dirlo?! Che ne sai tu?!” 

Sei un padre fantastico, li ami più di te stesso, li hai cresciuti benissimo e continuerai a farlo 

“Sei sempre ottimista” 

“No, è solo la verità. Tieni, asciugati e entriamo” 

Cora si chiederà perché sei qui” 

“Ed è davvero un problema se sa anche lei la verità? È mia amica” 

“No, va bene, ma diglielo quando sarete da solo, non ora” 

“No, ora faccio solo una cioccolata calda per tutti e aspetto la sfuriata di papà” 

“Sei un idiota, sei scappato da scuola, vero?” 

“Beh, scappato… Sono uscito in modo non convenzionale” 

“Cioè?” 

“Mi sono alzato e me ne sono andato” 

“E questo è da idiotiC'era Jennifer?” 

“Si, la Blake. Probabilmente sta ancora urlando STILES! STILES DOVE VAI!” 

“Non muove le braccia come un pollo quando parla” 

“Non pollo, ma oca. Dai, bestione, alzati” 

 

 

 

Ehi guanciotte dolci. Scusa, non ho letto i messaggi” 

“Fa niente, Laura. Come stai?” 

“Sono stata meglio. Sediamoci in salotto, mamma è nello studio per una telefonata. C'è anche Cora” 

 

 

“Ehi, Cor” 

“Stiles?” 

“Si, io. Ne parliamo stasera?” 

“Si, ma tranquillo, smettila di mangiarti le unghie, siediti. Derek?” 

“Dimmi” 

“Niente, voglio solo abbracciarti” 

“Un attacco di dolcezza immagino” 

“Shhh o la smetto” 

 

 

“Ok, ascolta Der- Oh, Stiles. Cosa ci fai qui?” 

“Ehm, storia lunga Talia” 

Quindi comprende un guaio. Comunque, Der, non ho potuto fare nulla, Simon e Daniel saranno a La casa arcobaleno, ma potrai andarci dopo domani e passare lì la giornata. Mi dispiace, tesoro, non consono riuscita a farli tornare” 

“Tranquilla mamma, lo so, non è colpa tua” 

“Ricordati che andrà tutto bene e siamo qui per te. Io e le tue sorelle non ti lasceremo un attimo e credo che non lo farà nemmeno Stiles 

“Stiles ora deve solo tornare a casa prima chr lo Sceriffo lo dichiari disperso” 

“No, io non mi muovo. Ttra qualche secondo mi chiamerà e lo saprà, ma io non ti lascio” 

“Parlerò anch'io con tuo padre, ma ricorda che lui non sa quello che so io. Per quanto possa credere che tu tieni ai gemelli, ed è vero, lo so, lui non sa tutta la storia” 

“Io-“ 

Però state attenti, ok? Non abbiamo proprio bisogno di altri casini, no?” 

“Si, Talia. Mi dispiace aver agito così di istinto” 

“Hai fatto tornare Derek dentro casa, era lì fuori da quando hanno preso i bambini” 

“Mamma” 

“Ok, la smett- Laura, apri tu?” 

 

 

“DOVE DIAVOLO È QUEL DEFICIENTE DI UN RAGAZZINO IDIOTA?!” 

“E-ehi papà” 

“EHI?! SCAPPI DA SCUOLA E DICI EHI? SONO STATO NON SO QUANTO TEMPO A CONVINCERE SCOTT PER FARLO PARLARE! MA TI SEMBRA IL CASO? VOLEVI ALMENO AVVISARE?” 

“Papà è ch-“ 

“Sceriffo è colpa mia. Qui erano tutti agitati e io non posso stare in ambienti del genere, mi sento male e non respiro. Stiles una volta mi aveva detto di aver avuto attacchi di panico ed è stata la prima persona a cui ho pensato. Mi sono calmata poco fa, mi dispiace. Lui stava per chiamarla” 

“Perché ambiente agitato? Cosa è successo? Nemmeno tu sri andata a scuola?” 

“Vieni, John, lasciamo i ragazzi qui, faccio il caffè e ti spiego” 

 

 

“Grazie Cora. Non sono stato un buon amico e tu…tu hai fatto questo” 

“Ti voglio bene, se mi hai mentito avevi i tuoi motivi e va bene. So che anche tu me ne vuoi. Ci sarà tempo per le spiegazioni. E credo di aver parato un po' il culo anche a te, fratellone” 

“Cora, queste parole” 

“Si, certo, professore” 






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