Plume de Cristal: grazie! Sì, in effetti non c'è nulla del genre in giro.. Colpa di Peter, non è un personaggio molto usato...
Goten: eh sì, anche lui aveva una vita, è dura, ma obbiamo ammetterlo, non può essere sempre stato quello che è ora, no?
Virgi: no, Vi! I gemelli (ci sono anche i nomi nel testo) sono vivi e vegeti! [per ora, poi chissà...]
Shaari: no, dai, lascialo vivere! Potrai ucciderlo solo a fine ff, ok? [e se continuo con questo ritmo, la ff finirà nel prossimo millennio ^^']
Ludmilla_Loonbelt: eccoti accontentata! Lo so, i gemelli non si vedono troppo... Ma spettate.. I raccontini-foto si alterneranno ai gemelli e a mamma Emmeline!
"Dubito che questa foto servirà ad Hagrid" esclamò la mora girando la pagina
del suo album di fotografie, scartando quella in cui Peter l'abbracciava dal
dietro, indicando il ventre dov'erano i gemelli.
Una delle civette della scuola aveva recapitato infatti un messaggio del
guardiano che chiedeva foto di Lily e James da regalare ad Harry, il quale non
ne aveva; si sentiva un po' riluttante, dopotutto il ragazzo era orfano per
colpa di Pete, chissà com'era vissuto, frai babbani, per 11 anni... Aveva solo
un anno più di Linda e Jame, povero!
La donna scacciò una lacrima dal viso e continuò a girare le pagine gremite di
ritratti e paesaggi (Peter amava la fotografia), erano in disordine, i ragazzi
giusto due giorni prima avevano sfogliato tutte le foto, ed alcune erano poi
cadute e rimesse dentro a casaccio...
Un'altra del loro settimo anno, non era adatta per Harry, a meno che volesse
vedere Sirius in forma canina che faceva a pezzi cuscini, mentre tutti ci si
prendeva a cuscinate... Non ricordava bene perchè fosse stata scattata, tante
volte erano finiti a battagliare! Però... "Una parrucca da giudice? Non sarà
mica..."
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Era una notte come un'altra per il castello di Hogwarts, non un rumore tagliava
il silenzio, se non quello di bisbigli e di passi di piedi.
"Sono stufa di stare china, ma non si può allungare questo diavolo di mantello
dell'invisibilità?"
"James ha solo questo, e dubito si possa allungare, comunque, ci siamo" detto
ciò il rgazzo premette delle macchie quasi invisibili sul muro, e i due si
ritrovarono in un anticamera, dove, detta la parola d'ordine, un candelabro aprì
un altro passaggio. Quella era una delle sei stanze segrete scoperte negli anni
dai Marauders, di cui due venivano usate per migliorare la mappa, escogitare
piani, o semplicemente passare un po' di tempo in compagnia, mentre le altre
quattro erano ognuna per un malandrino.
Quella che si era aperta era piuttosto piccola, con un tavolino sufficiente per
due con una scacchiera in marmo italiano, una mensolina con libri, carte
francesi e napoletane, una piccola scrivania e foto appesse ovunque. I
Malandrini, con magari qualche precedente fiamma di Sir imbucata, oppure, le più
recenti, con la sua fidanzata attuale, Christine l'animaga dai capelli biondo
rame, foto con Snivellus in pose particolarmente buffe, oppure il semplice
paesaggio del castello in inverno, del lago ghiacciato, e soprattutto, la maggior parte delle pareti era occupata da foto sue e di Em. Certo, Peter riteneva di rovinare le foto con la sua presenza, ma quelle in cui c'era lei da sola le aveva fatte tutte ingrandire. Formavano davvero una strana coppia... lei intelligente, fra i primi
della classe senza studiare mai, se non per curiosità, piena di capelli
scurissimi ma incredibilmente lisci, con occhi verde pastello, nè alta, nè
bassa, non magrissima e prefetto, lui, invece, riusciva a malapena a prendere
accettabile nonostante l'aiuto suo e dei suoi amici, dai capelli castani
tendenti al color topo, occhi acquosi di un color azzurro tendente al grigio, un
po' basso ed infine, Malandrino. Opposti, in pratica.
"Mmh... C'è qualcosa di nuovo, vero? Ah, il copriletto ora è verdino" lui le
cinse la vita e le sussurrò "S'intona coi tuoi occhi, così, anche quando sarò
solo in questo letto, potrò pensare a te"
Dopo essersi buttata sul letto, liberatasi prima del ragazzo, si mise a scrutare
tutto. Le piacevano le novità, perchè odiava la monotonia, quasi la temeva, ed
ora... Il letto stava sprofondando leggermente, ora lui le era vicino. "Cosa
fai, Em?"
"Te l'ho detto, cerco di capire cos'hai cambiato"
"Puoi sempre scoprirlo fra qualche ora" e le fece l'occhiolino.
"Sembri Sirius, diamine! Possibile che pensiate ad una cosa sola, voi? Sarà che
io e Chris vi viziamo, però un po' di contegno!"
"Ok, vuol dire che andrò a fare i massaggi a qualcun altro..."
"Non ti muovere, Peter Minus! I massaggi sono esclusiva mia!"
"Zi badrona" e le tirò un cuscino, ma Em, fattini apparire altri quattro, glieli
scagliò contro, e così continuarono per qualche minuto, finchè il Grifondoro non
cadde giù dal letto, o meglio, dal ginocchio ai piedi era ancora sul morbido, ma
per il resto, posava su di un parquet. La bella si sporse per sorridergli ed
esclamò: "Parquet! Ecco cosa c'è di nuovo!"
"Difatti sono caduto apposta per fartelo scoprire" ma la balla per salvarsi non
funzionò, perciò continuò "Dicevi sempre che con il marmo faceva freddo,
comunque, col freddo che c'era ci si doveva stringere per scaldarsi" ed ammiccò,
prima di prendere l'ultima cuscinata.
"Al lavoro, su, massaggiatore!" e battè le mani sorridendo.
"Guarda un po' te che si fa per amore!"
"Pensa alla ricompensa" gli sussurrò.
"Allora, collo, giusto?" e cominciò a muovere con abilità le mani. Lei adorava i
suoi massaggi, la rilassavano talmente... Dopo un po' le mani presero altre vie,
e le labbra del ragazzo passarono ad occuparsi della nuca.
Si era girata per poterlo guardare. Non era bellissimo, non era
intelligententissimo, però lo adorava!
Quella notte si unirono più di una volta, e, a mattina quasi inoltrata, sdraiati
l'uno accanto all'altra, ma non ancora fra le braccia di Morfeo, lui le prese la
mano, e disse "Se l'amore che provo per te si trasformasse in denaro, sarei la
persona più ricca al mondo... Il punto è che lo sono già, perchè quello che
provi per me e la maggior ricchezza ch'io possa desiderare". Non sapeva come, ma
quel ragazzo sapeva essere così romantico, l'amava davvero, cazzo, se l'amava!
Non era bellissimo, non era altissimo, intelligentissimo, non prendeva quasi mai
l'iniziativa, non era uno sportivo, però, diamine, era completamente per lei, si
sarebbe buttato giù da un ponte, solo per lei.
Senza preavviso lo tirò a sè e cominciò a baciarlo, dapprima in modo casto, poi,
sempre con più passione, mentre le mani scorrevano...
"Aha! Studenti che formicolano! Lo riferirò a Silente, ah, se lo riferirò a
Silente! Vi si sentiva da fuori, potevate almeno essere più silenziosi, questa
notte."
"Oh, cazzo" fu la sola cosa che disse Peter.
Gazza? Ma la stanza era insonorizzata, c'erano la combinazione della macchie sul
muro quasi invisibili, la parola d'ordine, e poi... Da quando Gazza si passava
una mano fra i capelli ogni tre parole?! Afferrato un candelabro, la ragazza lo
scagliò con tutta la forza sul bidello.
"James, cazzo! Sei proprio uno stupido, maniaco, guardone! Vattene!" e da lì non
si contano le cose scagliate, e quelle evitate dal malandrino che aveva ingerito
la pozione polisucco.
"Ehi, calmina, era solo uno scherzo! Peter, dai, anche te, su! Volevo solo
vedere come andava! Le macchie erano facili, dall'alto in basso, e la parola
d'ordine Emmeline, era anche un modo per mettervi alla prova! Ahia, Emmeline,
questa è la terza cosa che mi prende! Se non fosse per i miei riflessi, avresti
un'ottima mira, mai pensato di far, ahia! Di far da cacciatrice?"
"Ma non te ne sei ancora andato? Fuori! Rictusempra! Fuori!" e se ne andò.
"Ah, ora mi vado a vestire e poi vediamo chi farà il boccino, oggi! Quante ne
sentirà, quel maledetto ragazzo! E Chris! Sirius, Remus! Dio, se mi sentiranno!"
e corse nel suo bagno per lavarsi, vestirisi, truccarsi, acconciarsi i
capelli... Se doveva mettersi ad urlare in una sala di ritrovo non sua, almeno
doveva essere ricordata bene!
Intanto il malandrino che ancora non aveva parlato, si vestì in fretta, scrisse
un biglietto velocemente, lo lasciò in un posto visibile, e se ne andò.
Dopo qualche, ehm, dopo cinque minuti buoni...
"Peter? Dove sei? Un biglietto? Vado ad uccidere uno dei miei migliori amici
e torno. PS: la nuova parola d'ordine è °Murano°, dato che ti piace tanto
l'Italia"
La ragazza dai corvini diede un'occhiata alla mini mappa
malandriniana nella stanza che indicava solo persone nel raggio di cento metri,
e corse verso la torre dei Grifoni.
"Draco dormiens!"
"Non sei una Grifondoro, come hai avuto la parola d'ordine?"
"E' urgente, si muova!"
"Ah, i ragazzi d'oggi! Non c'è più rispetto" e la Signora Grassa si spostò.
Lo spettacolo non era dei migliori. Sirius che teneva Peter mentre lui cercava
di lanciare incantesimi o di fare a botte alla babbana con James, magari con
qualche urla in mezzo. E tutti gli abitanti della sala comune affacciati per le
scale, in piedi sulle poltrone, oppure là intorno.
In pochi si erano accorti del suo arrivo, e la additavano come "La tipa del
candelabro con la mira eccezionale". Se non fosse stato per la fretta,
arrabbiata com'era, avrebbe lanciato incantesimi a volontà, ma vicina a Ramoso,
gli stampò in faccia cinque dite rosso carminio per la forza con cui erano state
scagliate.
"Cazzo, ma oggi è il primo d'aprile, nemmeno uno scherzetto innocente!" si mise
a giustificarsi lui, con le sue sembianze.
"Uno scherzetto innocente un par di ball! Ed ora di sopra! E voi? Venti punti in
meno a Grifondoro per il loro zabettismo e per la loro curiosità cronica
odiosamente acuta! Non c'è niente da vedere, muoversi!" sbraitò Emmeline,
indicando i piani superiori, e detto ciò, bacchetta alla mano, fece levitare il
cercatore, seguita dal suo fidanzato.
Era buona, ma quando s'incazzava la sua nomina da prefetto tornava utile, e
anche senza di quella, la si sentiva e ricordava chiaramente.
Dentro la camera dei quattro, fece un incantesimo insonorizzante e fece cadere
James sul letto che gli apparteneva. Peter si stava avvicinando, ma con uno
sguardo, Em fece capire che se ne sarebbe occupata lei. Era più diplomatica.
Certo, se si arrabbiava era una bestia, però, col tono più calmo possibile, si
mise a parlare col bel malandrino.
"Prongs, è il primo d'aprile. Ok, giorno di scherzi. Per voi un motivo in più
per far danni, però devi capire che ci sono scherzi e scherzi. Tingere i capelli
di rosa a Remus l'altr'anno non è stato affatto carino, fare in modo che i gufi
invadadano l'aula di pozioni sì, entrare nella stanza di Peter proprio quando ci
sono anche io, quello decisamente e CATEGORICAMENTE NO!"
"Beh, sai mi annoiavo..." perchè faceva sempre così? Era il cercatore migliore,
era fig... Ehm, era attraente, però, chi cavolo si credeva di essere?
"Puoi attendere un attimo?" sussurrò mentre una vena le pulsava per l'istinto di
prenderlo a sberle nuovamente, detto ciò la ragazza aprì per magia la porta
facendo capitombolare tutti coloro che cercavano inutilmente di origliare, e
prese Chris, Sirius e Remus e li fece entrare.
"Scusate se rompo anche a voi, però questa faccenda mi ha fatto saltare i cinque
minuti! Al-lo-ra, sapevate tutti, no?"
Un coretto di no si alzò dai tre, ma uno sguardo di Peter fece cambiare il
monosillabo.
"Ecco... Christine, sai l'ascendente che hai su Sirius, e quello che il
sopracitato ha sull'imputato, no? Perchè non l'ha fermato? Risponda"
"Ehm, signora giudice, vede..."
"E lei, Singor Lupin, da lei non mi sarei aspettata cotanta indulgenza nel
lasciar fare i suoi amici" sorrise, e con lei gli altri. Li aveva perdonati, lo
dimostrava il tono da giudice.
"Ehi, io pago tre avvocati, e nessuno che sappia difendermi e difendersi?" James
era saltato subito nella sua parte, mancava solo Peter.
"La parte lesa ha qualcosa da aggiungere?" la Tassorosso si rivolse al quarto
malandrino, sorridendo, e facendogli capire che da parte sua era tutto
perdonato.
"Ritiro la denuncia, ma chiedo come punizione qualche punto in meno a
Grifondoro, in quanto lei Prefetto"
"Accolta! Venti punti in meno, e ci passerò su! Ma ricordate che mettervi contro
un prefetto molto incazzoso e dall'incantesimo facile non è da consigliare"
detto ciò fece scomparire tonaca e parrucca da giudice, fece finta di andarsene,
poi si girò, e scoppiò a ridere, con gli altri. Si sedette sul letto di Peter
con lui, mentre Chris si mise a gambe incrociate con Sirius su quello che
apparteneva al bel moro, mentre Remus e James rimasero da soli.
"Mammina, siamo da soli noi..." piagnucolò il cercatore fingendo due occhioni da
cerbiatto.
"Sì, figliolo, e dopotutto te lo meriti, non per infilare il dito nella piaga,
ma io te l'avevo detto di non farlo!"
"In effetti non è stato un bel gesto, pensa se l'avessero fatto a te mentre eri
con una delle tue tipe! Ok, non te ne sarebbe fregato -aggiunse l'altra
Tassorossa dopo aver riflettuto un secondo- però era davvero un'idea di emme"
"A te sarebbe dispiaciuto, teso'?" chiese il suo fidanzato.
"Oh beh, fai un po' te!" rispose Chris.
"Nessuno ha detto che sia stata una cosa bella, ma credevo che ci avessimo messo
una pietra sopra, no?"
"JAMES!" si alzò un coro dai cinque.
"Ehi, io cerco solo di limitare i danni!"
"Beh, però avremmo potuto mettere un freno a questa cazzata, che ne so,
legandoti a un letto con le vecchie manette di Sir, cospargendoti di benzina e
mandando le tue vecchie fiamme tradite, o meglio ancora, quelle che giudichi
cozze, munite di accendini, e poi salvarti in extremis chiedendoti se avevi
capito la lezione!" propose il lupetto.
James lo guardò a dir poco terrorizzato all'idea (anche se non sapeva cose fosse
la "benzina"), mentre tutti gli altri erano scandalizzati.
"Remus, amico mio carissimo, SCHERZI, VERO?" chiese il colpevole.
Alzando mani ed occhi al cielo, il licantropo disse "Nulla, nulla, a furia di
stare con dei pazzi come voi, sto uscendo fuori di testa anche io..."
"Ehi, pazzi a chi? Chi è con me scagli un cuscino" e così detto si diede inizio
alla più grande battaglia di cuscini che Hogwarts ricordi sia successa quel
giorno.
Peccato che Peter non fosse pienamente d'accordo col parere del giudice e con la
sua decisione.
E rieccomi! Vi avevo detto che avevo in mente oneshot su questa coppia, no? Beh, ho trovato il modo di unirle a questa ff!
La trama non è un granchè e come carattere tende più ad essere Chris, ma fa niente! No?