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Autore: Serry_Black    28/03/2005    5 recensioni
Tutti odiamo Peter Minus, però i Malandrini lo consideravano un loro grande amico. Anche lui avrà avuto una sua vita sentimentale, no? E se la sua ragazza fosse stata Emmeline Vance, citata in HP5?
Non poteva mentirle. Sapeva riconoscere le sue menzogne. Lo conosceva da troppo. Aveva passato con lui quasi più tempo dei Malandrini.
Non voleva perderla. Le era troppo affezionato. Era la sua spalla, la sua migliore amica, il suo amore.
Non voleva mentirle. Lei non l'aveva mai fatto. Si era sempre fidata.
Non poteva perderla. Era l'unica che gli fosse rimasta.

Una trama nata per caso, una coppia nata per caso, in un GDR (io Em, Shaari Pete), ma una ff a cui sono, dopotutto, affezionata, e su cui ho messo per la prima volta mano mesi fa... Forse vale la pena leggerla... Ma per piacere, lasciatemi un parere, ci tengo davvero...
Nuovi capitoli! Vi ricorda nulla l'album che Hagrid regala ad Harry al primo anno? Buona lettura!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Minus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un grosso ringraziamento a tutti quelli che hanno letto, ma soprattutto a chi ha commentato! Perciò...
Plume de Cristal: grazie! Sì, in effetti non c'è nulla del genre in giro.. Colpa di Peter, non è un personaggio molto usato...
Goten: eh sì, anche lui aveva una vita, è dura, ma obbiamo ammetterlo, non può essere sempre stato quello che è ora, no?
Virgi: no, Vi! I gemelli (ci sono anche i nomi nel testo) sono vivi e vegeti! [per ora, poi chissà...]
Shaari: no, dai, lascialo vivere! Potrai ucciderlo solo a fine ff, ok? [e se continuo con questo ritmo, la ff finirà nel prossimo millennio ^^']
Ludmilla_Loonbelt: eccoti accontentata! Lo so, i gemelli non si vedono troppo... Ma spettate.. I raccontini-foto si alterneranno ai gemelli e a mamma Emmeline!


Nuova pagina 1

"Dubito che questa foto servirà ad Hagrid" esclamò la mora girando la pagina del suo album di fotografie, scartando quella in cui Peter l'abbracciava dal dietro, indicando il ventre dov'erano i gemelli.
Una delle civette della scuola aveva recapitato infatti un messaggio del guardiano che chiedeva foto di Lily e James da regalare ad Harry, il quale non ne aveva; si sentiva un po' riluttante, dopotutto il ragazzo era orfano per colpa di Pete, chissà com'era vissuto, frai babbani, per 11 anni... Aveva solo un anno più di Linda e Jame, povero!
La donna scacciò una lacrima dal viso e continuò a girare le pagine gremite di ritratti e paesaggi (Peter amava la fotografia), erano in disordine, i ragazzi giusto due giorni prima avevano sfogliato tutte le foto, ed alcune erano poi cadute e rimesse dentro a casaccio...
Un'altra del loro settimo anno, non era adatta per Harry, a meno che volesse vedere Sirius in forma canina che faceva a pezzi cuscini, mentre tutti ci si prendeva a cuscinate... Non ricordava bene perchè fosse stata scattata, tante volte erano finiti a battagliare! Però... "Una parrucca da giudice? Non sarà mica..."
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Era una notte come un'altra per il castello di Hogwarts, non un rumore tagliava il silenzio, se non quello di bisbigli e di passi di piedi.
"Sono stufa di stare china, ma non si può allungare questo diavolo di mantello dell'invisibilità?"
"James ha solo questo, e dubito si possa allungare, comunque, ci siamo" detto ciò il rgazzo premette delle macchie quasi invisibili sul muro, e i due si ritrovarono in un anticamera, dove, detta la parola d'ordine, un candelabro aprì un altro passaggio. Quella era una delle sei stanze segrete scoperte negli anni dai Marauders, di cui due venivano usate per migliorare la mappa, escogitare piani, o semplicemente passare un po' di tempo in compagnia, mentre le altre quattro erano ognuna per un malandrino.
Quella che si era aperta era piuttosto piccola, con un tavolino sufficiente per due con una scacchiera in marmo italiano, una mensolina con libri, carte francesi e napoletane, una piccola scrivania e foto appesse ovunque. I Malandrini, con magari qualche precedente fiamma di Sir imbucata, oppure, le più recenti, con la sua fidanzata attuale, Christine l'animaga dai capelli biondo rame, foto con Snivellus in pose particolarmente buffe, oppure il semplice paesaggio del castello in inverno, del lago ghiacciato, e soprattutto, la maggior parte delle pareti era occupata da foto sue e di Em. Certo, Peter riteneva di rovinare le foto con la sua presenza, ma quelle in cui c'era lei da sola le aveva fatte tutte ingrandire. Formavano davvero una strana coppia... lei intelligente, fra i primi della classe senza studiare mai, se non per curiosità, piena di capelli scurissimi ma incredibilmente lisci, con occhi verde pastello, nè alta, nè bassa, non magrissima e prefetto, lui, invece, riusciva a malapena a prendere accettabile nonostante l'aiuto suo e dei suoi amici, dai capelli castani tendenti al color topo, occhi acquosi di un color azzurro tendente al grigio, un po' basso ed infine, Malandrino. Opposti, in pratica.
"Mmh... C'è qualcosa di nuovo, vero? Ah, il copriletto ora è verdino" lui le cinse la vita e le sussurrò "S'intona coi tuoi occhi, così, anche quando sarò solo in questo letto, potrò pensare a te"
Dopo essersi buttata sul letto, liberatasi prima del ragazzo, si mise a scrutare tutto. Le piacevano le novità, perchè odiava la monotonia, quasi la temeva, ed ora... Il letto stava sprofondando leggermente, ora lui le era vicino. "Cosa fai, Em?"
"Te l'ho detto, cerco di capire cos'hai cambiato"
"Puoi sempre scoprirlo fra qualche ora" e le fece l'occhiolino.
"Sembri Sirius, diamine! Possibile che pensiate ad una cosa sola, voi? Sarà che io e Chris vi viziamo, però un po' di contegno!"
"Ok, vuol dire che andrò a fare i massaggi a qualcun altro..."
"Non ti muovere, Peter Minus! I massaggi sono esclusiva mia!"
"Zi badrona" e le tirò un cuscino, ma Em, fattini apparire altri quattro, glieli scagliò contro, e così continuarono per qualche minuto, finchè il Grifondoro non cadde giù dal letto, o meglio, dal ginocchio ai piedi era ancora sul morbido, ma per il resto, posava su di un parquet. La bella si sporse per sorridergli ed esclamò: "Parquet! Ecco cosa c'è di nuovo!"
"Difatti sono caduto apposta per fartelo scoprire" ma la balla per salvarsi non funzionò, perciò continuò "Dicevi sempre che con il marmo faceva freddo, comunque, col freddo che c'era ci si doveva stringere per scaldarsi" ed ammiccò, prima di prendere l'ultima cuscinata.
"Al lavoro, su, massaggiatore!" e battè le mani sorridendo.
"Guarda un po' te che si fa per amore!"
"Pensa alla ricompensa" gli sussurrò.
"Allora, collo, giusto?" e cominciò a muovere con abilità le mani. Lei adorava i suoi massaggi, la rilassavano talmente... Dopo un po' le mani presero altre vie, e le labbra del ragazzo passarono ad occuparsi della nuca.
Si era girata per poterlo guardare. Non era bellissimo, non era intelligententissimo, però lo adorava!
Quella notte si unirono più di una volta, e, a mattina quasi inoltrata, sdraiati l'uno accanto all'altra, ma non ancora fra le braccia di Morfeo, lui le prese la mano, e disse "Se l'amore che provo per te si trasformasse in denaro, sarei la persona più ricca al mondo... Il punto è che lo sono già, perchè quello che provi per me e la maggior ricchezza ch'io possa desiderare". Non sapeva come, ma quel ragazzo sapeva essere così romantico, l'amava davvero, cazzo, se l'amava! Non era bellissimo, non era altissimo, intelligentissimo, non prendeva quasi mai l'iniziativa, non era uno sportivo, però, diamine, era completamente per lei, si sarebbe buttato giù da un ponte, solo per lei.
Senza preavviso lo tirò a sè e cominciò a baciarlo, dapprima in modo casto, poi, sempre con più passione, mentre le mani scorrevano...
"Aha! Studenti che formicolano! Lo riferirò a Silente, ah, se lo riferirò a Silente! Vi si sentiva da fuori, potevate almeno essere più silenziosi, questa notte."
"Oh, cazzo" fu la sola cosa che disse Peter.
Gazza? Ma la stanza era insonorizzata, c'erano la combinazione della macchie sul muro quasi invisibili, la parola d'ordine, e poi... Da quando Gazza si passava una mano fra i capelli ogni tre parole?! Afferrato un candelabro, la ragazza lo scagliò con tutta la forza sul bidello.
"James, cazzo! Sei proprio uno stupido, maniaco, guardone! Vattene!" e da lì non si contano le cose scagliate, e quelle evitate dal malandrino che aveva ingerito la pozione polisucco.
"Ehi, calmina, era solo uno scherzo! Peter, dai, anche te, su! Volevo solo vedere come andava! Le macchie erano facili, dall'alto in basso, e la parola d'ordine Emmeline, era anche un modo per mettervi alla prova! Ahia, Emmeline, questa è la terza cosa che mi prende! Se non fosse per i miei riflessi, avresti un'ottima mira, mai pensato di far, ahia! Di far da cacciatrice?"
"Ma non te ne sei ancora andato? Fuori! Rictusempra! Fuori!" e se ne andò.
"Ah, ora mi vado a vestire e poi vediamo chi farà il boccino, oggi! Quante ne sentirà, quel maledetto ragazzo! E Chris! Sirius, Remus! Dio, se mi sentiranno!" e corse nel suo bagno per lavarsi, vestirisi, truccarsi, acconciarsi i capelli... Se doveva mettersi ad urlare in una sala di ritrovo non sua, almeno doveva essere ricordata bene!
Intanto il malandrino che ancora non aveva parlato, si vestì in fretta, scrisse un biglietto velocemente, lo lasciò in un posto visibile, e se ne andò.
Dopo qualche, ehm, dopo cinque minuti buoni...
"Peter? Dove sei? Un biglietto? Vado ad uccidere uno dei miei migliori amici e torno. PS: la nuova parola d'ordine è °Murano°, dato che ti piace tanto l'Italia"
La ragazza dai corvini diede un'occhiata alla mini mappa malandriniana nella stanza che indicava solo persone nel raggio di cento metri, e corse verso la torre dei Grifoni.
"Draco dormiens!"
"Non sei una Grifondoro, come hai avuto la parola d'ordine?"
"E' urgente, si muova!"
"Ah, i ragazzi d'oggi! Non c'è più rispetto" e la Signora Grassa si spostò.
Lo spettacolo non era dei migliori. Sirius che teneva Peter mentre lui cercava di lanciare incantesimi o di fare a botte alla babbana con James, magari con qualche urla in mezzo. E tutti gli abitanti della sala comune affacciati per le scale, in piedi sulle poltrone, oppure là intorno.
In pochi si erano accorti del suo arrivo, e la additavano come "La tipa del candelabro con la mira eccezionale". Se non fosse stato per la fretta, arrabbiata com'era, avrebbe lanciato incantesimi a volontà, ma vicina a Ramoso, gli stampò in faccia cinque dite rosso carminio per la forza con cui erano state scagliate.
"Cazzo, ma oggi è il primo d'aprile, nemmeno uno scherzetto innocente!" si mise a giustificarsi lui, con le sue sembianze.
"Uno scherzetto innocente un par di ball! Ed ora di sopra! E voi? Venti punti in meno a Grifondoro per il loro zabettismo e per la loro curiosità cronica odiosamente acuta! Non c'è niente da vedere, muoversi!" sbraitò Emmeline, indicando i piani superiori, e detto ciò, bacchetta alla mano, fece levitare il cercatore, seguita dal suo fidanzato.
Era buona, ma quando s'incazzava la sua nomina da prefetto tornava utile, e anche senza di quella, la si sentiva e ricordava chiaramente.
Dentro la camera dei quattro, fece un incantesimo insonorizzante e fece cadere James sul letto che gli apparteneva. Peter si stava avvicinando, ma con uno sguardo, Em fece capire che se ne sarebbe occupata lei. Era più diplomatica. Certo, se si arrabbiava era una bestia, però, col tono più calmo possibile, si mise a parlare col bel malandrino.
"Prongs, è il primo d'aprile. Ok, giorno di scherzi. Per voi un motivo in più per far danni, però devi capire che ci sono scherzi e scherzi. Tingere i capelli di rosa a Remus l'altr'anno non è stato affatto carino, fare in modo che i gufi invadadano l'aula di pozioni sì, entrare nella stanza di Peter proprio quando ci sono anche io, quello decisamente e CATEGORICAMENTE NO!"
"Beh, sai mi annoiavo..." perchè faceva sempre così? Era il cercatore migliore, era fig... Ehm, era attraente, però, chi cavolo si credeva di essere?
"Puoi attendere un attimo?" sussurrò mentre una vena le pulsava per l'istinto di prenderlo a sberle nuovamente, detto ciò la ragazza aprì per magia la porta facendo capitombolare tutti coloro che cercavano inutilmente di origliare, e prese Chris, Sirius e Remus e li fece entrare.
"Scusate se rompo anche a voi, però questa faccenda mi ha fatto saltare i cinque minuti! Al-lo-ra, sapevate tutti, no?"
Un coretto di no si alzò dai tre, ma uno sguardo di Peter fece cambiare il monosillabo.
"Ecco... Christine, sai l'ascendente che hai su Sirius, e quello che il sopracitato ha sull'imputato, no? Perchè non l'ha fermato? Risponda"
"Ehm, signora giudice, vede..."
"E lei, Singor Lupin, da lei non mi sarei aspettata cotanta indulgenza nel lasciar fare i suoi amici" sorrise, e con lei gli altri. Li aveva perdonati, lo dimostrava il tono da giudice.
"Ehi, io pago tre avvocati, e nessuno che sappia difendermi e difendersi?" James era saltato subito nella sua parte, mancava solo Peter.
"La parte lesa ha qualcosa da aggiungere?" la Tassorosso si rivolse al quarto malandrino, sorridendo, e facendogli capire che da parte sua era tutto perdonato.
"Ritiro la denuncia, ma chiedo come punizione qualche punto in meno a Grifondoro, in quanto lei Prefetto"
"Accolta! Venti punti in meno, e ci passerò su! Ma ricordate che mettervi contro un prefetto molto incazzoso e dall'incantesimo facile non è da consigliare" detto ciò fece scomparire tonaca e parrucca da giudice, fece finta di andarsene, poi si girò, e scoppiò a ridere, con gli altri. Si sedette sul letto di Peter con lui, mentre Chris si mise a gambe incrociate con Sirius su quello che apparteneva al bel moro, mentre Remus e James rimasero da soli.
"Mammina, siamo da soli noi..." piagnucolò il cercatore fingendo due occhioni da cerbiatto.
"Sì, figliolo, e dopotutto te lo meriti, non per infilare il dito nella piaga, ma io te l'avevo detto di non farlo!"
"In effetti non è stato un bel gesto, pensa se l'avessero fatto a te mentre eri con una delle tue tipe! Ok, non te ne sarebbe fregato -aggiunse l'altra Tassorossa dopo aver riflettuto un secondo- però era davvero un'idea di emme"
"A te sarebbe dispiaciuto, teso'?" chiese il suo fidanzato.
"Oh beh, fai un po' te!" rispose Chris.
"Nessuno ha detto che sia stata una cosa bella, ma credevo che ci avessimo messo una pietra sopra, no?"
"JAMES!" si alzò un coro dai cinque.
"Ehi, io cerco solo di limitare i danni!"
"Beh, però avremmo potuto mettere un freno a questa cazzata, che ne so, legandoti a un letto con le vecchie manette di Sir, cospargendoti di benzina e mandando le tue vecchie fiamme tradite, o meglio ancora, quelle che giudichi cozze, munite di accendini, e poi salvarti in extremis chiedendoti se avevi capito la lezione!" propose il lupetto.
James lo guardò a dir poco terrorizzato all'idea (anche se non sapeva cose fosse la "benzina"), mentre tutti gli altri erano scandalizzati.
"Remus, amico mio carissimo, SCHERZI, VERO?" chiese il colpevole.
Alzando mani ed occhi al cielo, il licantropo disse "Nulla, nulla, a furia di stare con dei pazzi come voi, sto uscendo fuori di testa anche io..."
"Ehi, pazzi a chi? Chi è con me scagli un cuscino" e così detto si diede inizio alla più grande battaglia di cuscini che Hogwarts ricordi sia successa quel giorno.
Peccato che Peter non fosse pienamente d'accordo col parere del giudice e con la sua decisione.


E rieccomi! Vi avevo detto che avevo in mente oneshot su questa coppia, no? Beh, ho trovato il modo di unirle a questa ff!
La trama non è un granchè e come carattere tende più ad essere Chris, ma fa niente! No?

  
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