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Autore: Tessrel    14/07/2016    0 recensioni
Tratto dal terzo capitolo: "Sapeva che una cosa del genere non sarebbe mai potuta accadere, tuttavia non poteva resistere oltre per cui, spinto da una forza più grande di lui, la prese per le spalle e fece aderire le sue labbra con quelle della ragazza, dando vita ad un dolce e tenero bacio."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista, Theodore Nott | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Un bacio rubato al chiaro di Luna
 
 
 
 
 
 
Era ormai notte inoltrata e Draco non riusciva a dormire. Ogni volta che ci provava, continuava a ripensare al sogno assurdo che aveva fatto la notte precedente.
Ancora non riusciva a concepire che si fosse trattato tutto di uno stupido e insensato sogno. Per un momento, un insignificante momento, aveva veramente sperato che quella ragazza, così strana e diversa, fosse realmente Hermione, e che anche lei lo desiderasse e lo amasse con la stessa intensità con cui lui la amasse e volesse stare con lei.
Invece non solo si era trattato di un sogno, ma anche di un sogno irrealizzabile, in quanto, sfortunatamente, sapeva per certo che il suo amore non fosse corrisposto e questo non faceva altro che portarlo ad un baratro di depressione sempre più grande e profondo.
Il ragazzo controllò l'ora e, constatando che fossero le tre del mattino e che non aveva voglia di restare a letto senza fare niente, decise di andare sulle sponde del Lago Nero per schiarirsi maggiormente le idee.
A quanto pare la buona sorte per una volta era dalla sua, dato che durante il tragitto non incontrò nessun essere vivente, nessun fantasma e gli abitanti dei dipinti erano intenti a dormire profondamente. Certo, essendo un Caposcuola avrebbe potuto liberamente girovagare in giro per il castello con la scusa di stare facendo la ronda su richiesta specifica di Severus Piton, aveva utilizzato questa scusa più di una volta in passato, ciò nonostante non aveva alcuna voglia di trovarsi tra i piedi nessuno, specialmente in un momento come quello.
Arrivato nei pressi del Lago sentì una voce a lui estremamente conosciuta cantare.
 
 
 
You’re the light, you’re the night
You’re the color of my blood
You’re the cure, you’re the pain
You’re the only thing I wanna touch
Never knew that it could mean so much, so much

 
You’re the feel, I don’t care
Cause I’ve never been so high
Follow me to the dark
Let me take you past our satellites
You can see the world you brought to life, to life

 
So love me like you do, love me like you do
Love me like you do, love me like you do
Touch me like you do, touch me like you do
What are you waiting for?

 
Fading in, fading out
On the edge of Paradise
Every inch of your skin is a Holy Grail I’ve got to find
Only you can set my heart on fire, on fire
Yeah, I’ll let you set the pace
Cause I’m not thinking straight
My head spinning around I can’t see clear no more
What are you waiting for?

 
Love me like you do, love me like you do
Love me like you do, love me like you do
Touch me like you do, touch me like you do
What are you waiting for?

 
Love me like you do, love me like you do
Love me like you do, love me like you do
Touch me like you do, touch me like you do
What are you waiting for?
 
 
 
Il ragazzo era rimasto letteralmente senza parole, non aveva mai sentito cantare la sua mezzosangue preferita. Avrebbe voluto e potuto rimanere tutto il tempo del mondo ad ammirarla e ad ascoltarla cantare con quella voce d'Angelo, ma la prospettiva di punzecchiarla era molto allettante, senza dimenticare poi che rimaneva pur sempre un Serpeverde, così decise di avvicinarsi a lei.
“Hey mezzosangue! Come mai infrangi il coprifuoco? Non eri tu quell'insopportabile so – tutto – io ligia alle regole?”
La ragazza, colta di sorpresa, si girò subito, non aspettandosi di trovare qualcuno alle sue spalle.
“Maledizione Malfoy! Mi volevi forse far venire un infarto? Beh, spero che ti rallegri il fatto di esserci quasi riuscito!” disse, portandosi nel frattempo una mano all'altezza del cuore, il quale aveva aumentato di molto il battito.
“Non sia mai, Granger, altrimenti chi prenderei di mira dopo?” rispose lui divertito, avvicinandosi ancora un po' “Comunque, non sai che non si risponde ad una domanda con un'altra domanda?”
“Divertente Malfoy, molto divertente. Davvero, potresti fare il comico, sempre ammesso che tu sappia cosa sia. Tanto per mettere le cose bene in chiaro, il motivo per cui ho infranto il coprifuoco non ti riguarda affatto. Ora vedi di sparire immediatamente, serpe!”
“Ohhh, che caratterino, Sangue sporco! Faresti bene a ricordarti che io, a differenza di qualcuno qui presente, sono Caposcuola, e che posso farti mettere in punizione per una settimana e posso persino toglierti dei punti... vediamo, trenta potrebbero andare bene, per il momento, sai, per aver infranto il coprifuoco e... ma sì, altri trenta per farti comprendere il significato delle regole e per rispettarle maggiormente. Che ne dici? Non ti sembra una splendida idea?”
Sentendo queste velate minacce, Hermione non poté fare a meno che arrabbiarsi.
“Senti, Caposcuola o no, sono le tre passate, per cui anche tu stai infrangendo le regole, tenendo presente che il turno di ronda è finito da un bel pezzo. Non hai nessun diritto di venire qui e farmi queste minacce! E poi parli di voler far rispettare le regole proprio tu, che togli punti a chiunque non sia della tua Casa per le più piccole cose, inventandoti persino assurde regole che non esistono? Sei ridicolo, oltre che patetico!”
“Come osi parlarmi in questo modo! Dovresti portare rispetto alle persone di rango superiore al tuo, mezzosangue!” aveva detto il ragazzo adirato e ferito dalle parole usate da lei, avvicinandosi ulteriormente.
Era così vicino che poteva sentire il profumo alla pesca della sua pelle e ammirare i suoi occhi marroni screziati d'oro.
“Io ti parlo come voglio! O forse credi che, solo perché la tua famiglia è purosangue e schifosamente ricca, tutto e tutti si debbano chinare di fronte a te e al tuo cognome? Beh, indovini un po' Sua Magnificenza?” disse, facendo un lieve inchino al ragazzo per poi aggiungere subito dopo “Non è così!”
Per tutto il tempo in cui Hermione aveva parlato lui non aveva potuto fare a meno di tenere gli occhi fissi sulle sue labbra, quelle stesse labbra che anelava baciare da chissà quanto tempo.
Sapeva che una cosa del genere non sarebbe mai potuta accadere, tuttavia non poteva resistere oltre per cui, spinto da una forza più grande di lui, la prese per le spalle e fece aderire le sue labbra con quelle della ragazza, dando vita ad un dolce e tenero bacio.
Lei, presa alla sprovvista, non aveva fatto altro che restare immobile. Una volta che si era resa conto della situazione e dell'atto che stava compiendo il Serpeverde, tornò in possesso delle sue facoltà motorie e lo spinse via, guardandolo dritto negli occhi.
“Sei per caso impazzito Malfoy? Che diavolo era quello!”
“Non dirmi che sei così stupida da non sapere cos'era... Quello, cara Granger, era un bacio. E no, non sono impazzito, affatto” aveva detto leccandosi le labbra, per poter sentire ancora il sapore della ragazza.
“So che cos'era, mi chiedevo soltanto che diavolo ti era saltato in mente per fare una cosa simile”
“Se sei veramente intelligente come tutti dicono, dovresti averlo capito già da tempo. Tu perché credi che lo abbia fatto, sentiamo?”
“Non lo so, Malfoy! Sinceramente, non ne ho la più pallida idea. Forse soffri di demenza senile, la quale ti ha fatto dimenticare che toccandomi ti saresti potuto infettare con qualche malattia babbana. O forse hai perso qualche assurda scommessa con i tuoi amichetti Serpeverde, e la penitenza era quella di dover baciare una mezzosangue e, trovandoti di fronte a me, ti sei detto: “Ma sì, una mezzosangue vale l'altra, per cui buttiamoci!”. Via il dente, via il dolore, non è forse così Malfoy? Oppure mi hai presa per una delle tue tante gallinelle, sempre pronte a darti piacere? Comunque sia, provaci un'altra volta e ti giuro che un Bolide in testa ti sembrerà una leggera carezza, in confronto a quello che ti farò io!”
Sentendo tutte quelle congetture senza senso, Draco non poté fare a meno di mettersi a ridere.
“Sul serio? Queste sono le ipotesi alle quali sei arrivata? Davvero, ti facevo molto più sveglia. Facciamo così, ti do tempo una settimana per pensarci su e arrivare alla giusta soluzione, poi, nel caso non ci fossi ancora arrivata, sarò ben lieto di aprirti un po' gli occhi riguardo alla cosa”
“Realmente credi che abbia tempo da perdere per ragionare su una cosa che nemmeno mi interessa? Sei serio?”
“Certo che sono serio. E la cosa dovrebbe interessarti parecchio perché sai, è vero che il mio turno di ronda dovrebbe essere terminato già da tempo, ma sono stato incaricato personalmente dal caro professor Piton di prolungarlo, nel caso ci fosse qualche studente pronto a infrangere il coprifuoco dopo i turni dei Caposcuola e, indovini un po' Sua Magnificenza?” la sbeffeggiò usando le sue stesse parole, imitandone anche l'inchino “Ho trovato questo studente, e ce l'ho giusto qui di fronte a me. Se non accetti la proposta che ti ho fatto, prendendola con la dovuta importanza, ci metterò ben poco ad attuare le minacce, così come le hai chiamate tu, di prima. Allora, Granger? Accetti di passare una settimana a trovare il vero motivo che mi ha spinto a baciarti, oppure preferisci passarla in punizione e a recuperare quei sessanta punti che verranno sottratti alla tua Casa?”
Hermione non credeva alle sue orecchie, non solo aveva avuto il coraggio di baciarla, ma addirittura la costringeva ad accettare uno stupido accordo. Non poteva fare altro che accettare, con che coraggio avrebbe altrimenti guardato i suoi compagni se si fosse fatta mettere in punizione per una settimana, e se avesse fatto togliere sessanta punti, più tutti quelli che le avrebbe tolto Piton – Figurati se quello non ne approfitta per togliere come minimo il triplo di quelli che me ne toglierà questo Furetto!, fu il suo pensiero – a Grifondoro. Per non parlare di cosa avrebbero pensato i docenti! Un conto era infrangere le regole della scuola per salvare il mondo da un potente mago oscuro con manie di grandezza e sentimentalmente costipato, un altro era infrangerle per andare in riva al Lago Nero e cantare delle canzoni.
No, era da escludere una prospettiva simile, a priori.
“Va bene. Hai vinto tu, contento? Impiegherò una settimana, un'intera settimana che avrei potuto spendere verso altre cose, per dedicarmi esclusivamente alla causa Bacio
“Saggia decisione, Granger. Ti consiglio di cominciare già da ora... dopotutto, prima lo capisci e prima potrai potrai dedicarti alle altre cose, qualunque esse siano. Ti do un piccolo indizio: Non tutto è come sembra” nel dire l'ultima frase, il ragazzo la guardò negli occhi, con uno sguardo talmente intenso che per un momento l'aveva messa in imbarazzo, tanto da non farle fare altro se non annuire silenziosamente e avviarsi verso il castello, sempre nel più totale silenzio.
 
 
 
 
 
 
 
La canzone si intitola Love me like you do
È cantata da Ellie Goulding
La traduzione è
 
 
 
Tu sei la luce, tu sei la notte
Tu sei il colore del mio sangue
Tu sei la cura, tu sei il dolore
Tu sei l’unica cosa che voglio toccare
Non immaginavo che avrebbe significato così tanto, così tanto

 
Tu sei la sensazione, non mi interessa
Perché non sono mai stata così bene
Seguimi al buio
Lasciati portare oltre i nostri satelliti
Puoi vedere il mondo che hai portato alla vita, alla vita

 
Così amami come fai, amami come fai
Amami come fai, amami come fai
Toccami come fai, toccami come fai
Cosa stai aspettando?

 
Ti accendi, ti dissolvi
Sul bordo del paradiso
Ogni centimetro della tua pelle è un santo Graal che devo scoprire
Solo tu puoi accendere il mio cuore in fiamme, in fiamme
Sì, ti farò decidere il ritmo
Perché non sto pensando lucidamente
La mia testa gira, non riesco più a vederci chiaro
Cosa stai aspettando?

 
Così amami come fai, amami come fai
Amami come fai, amami come fai
Toccami come fai, toccami come fai
Cosa stai aspettando?

 
Così amami come fai, amami come fai
Amami come fai, amami come fai
Toccami come fai, toccami come fai
Cosa stai aspettando?
  
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