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Autore: Tessrel    04/07/2016    0 recensioni
Tratto dal terzo capitolo: "Sapeva che una cosa del genere non sarebbe mai potuta accadere, tuttavia non poteva resistere oltre per cui, spinto da una forza più grande di lui, la prese per le spalle e fece aderire le sue labbra con quelle della ragazza, dando vita ad un dolce e tenero bacio."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista, Theodore Nott | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Uno strano sogno





 

Draco, Blaise e Theodore erano in Sala Comune a fare i compiti.
“Ragazzi, io ho terminato di fare il tema di Pozioni. Penso proprio che andrò a farmi un bagno. Ci vediamo dopo, o direttamente domani.” aveva detto Draco, cominciando ad avviarsi verso l'ingresso della Sala.
“Ok Draco, ci vediamo” dissero i due all'unisono, completamente sommersi dai compiti.
Durante il tragitto verso il Bagno dei Prefetti, il ragazzo si accorse che dietro di lui risuonavano dei passi. Tuttavia, ogni volta che si girava per controllare che fosse la persona che lo stava seguendo, non trovava mai nessuno, così si convinse che fosse fosse tutto frutto della sua immaginazione. In ogni caso, l'idea di essere seguito non lo abbandonò per tutto il tragitto fino all'entrata del bagno dove, una volta raggiunta, pronunciò la parola d'ordine di quel mese – Animagus – ed entrò.
Giunto all'interno riempì l'enorme vasca con acqua e il bagnoschiuma al muschio bianco, si spogliò e si immerse all'interno dando le spalle alla porta, rilassandosi immediatamente.
Era già passato un quarto d'ora da quando si era immerso nella vasca, quando improvvisamente sentì la porta aprirsi. Si voltò ma, com'era successo nel corridoio, anche in quel caso non vide nessuno, complice il vapore intenso creato dall'acqua calda, il quale non permetteva alla vista del giovane Serpeverde di vedere distintamente gli oggetti.
Pensando che si trattasse di qualche scherzo da parte del Poltergeist della scuola Pix, decise che sarebbe stato saggio sigillare la porta con un incantesimo.
“A quanto vedo ci stiamo proprio rilassando, vero Malfoy?”
Sebbene avesse già riconosciuto la voce della persona che aveva appena parlato, non riusciva assolutamente a crederci. Non riusciva a concepire il fatto che proprio lei, la sua mezzosangue, fosse realmente dietro di lui.
Avrebbe tanto voluto muoversi, per accertarsi che la sua voce non fosse un frutto della sua fervida immaginazione, ma non riusciva davvero a muovere nessun muscolo. Era come bloccato da una forza estranea al suo corpo oppure, più semplicemente, era la sua mente che gli imponeva di non farlo, per l'enorme timore di venire a conoscenza della verità.
“Come mai te ne rimani fermo lì? Sei per caso sotto l'effetto di un Petrificus Totalus? O forse... no, non mi dire... il grande Draco Lucius Malfoy ha paura e si vergogna di guardare dritto negli occhi la so – tutto – io della scuola, mentre è tutto nudo dentro ad una vasca? Beh, d'altronde sei pur sempre una serpe, e si sa, le serpi sono note per il loro formidabile coraggio. Ahahahahah...” disse la stessa voce estremamente divertita e con un pizzico di malizia.
Se prima il ragazzo aveva qualche dubbio sul fatto che fosse reale o no, ora aveva il dubbio che non fosse nemmeno lei. Era praticamente impossibile che lei parlasse in quel modo, soprattutto era impossibile che lei decidesse di entrare in un bagno per soli studenti maschi già occupato da qualcuno.
Ad ogni modo, se davvero fosse stata lei, non capiva come faceva a sapere che ci fosse lui, considerando che il vapore dell'acqua lo avrebbe dovuto nascondere perfettamente allo sguardo della presunta ragazza, così come era accaduto a lui quando si era girato nemmeno cinque minuti prima.
All'improvviso gli tornarono in mente il rumore dei passi e la sensazione di essere seguito nel tragitto che lo ha condotto al Bagno, così ci mise poco a collegare quel frangente con la presenza alle sue spalle.
Tuttavia rimaneva ancora da chiarire cosa ci facesse lei lì e, cosa più importante, se fosse veramente Hermione o se fosse qualche idiota desideroso di finire molto male per quello scherzo da lui poco gradito.
“E tu allora? Cosa penserebbero i tuoi amichetti o i tuoi cari professori, se sapessero che entri nel Bagno dei Prefetti quando è chiaramente già occupato da qualcuno, tralasciando che tu non possa entrarvi comunque dato che non sei un maschio?” disse, senza però girarsi nella sua direzione.
“Vedo che non hai ancora intenzione di girarti. Sai che potrei farti una domanda molto simile? Cosa pensi che direbbero i tuoi amichetti privi di un cervello tutto loro, per non parlare di Piton – capelli untuosi e del tuo caro paparino, se venissero a sapere del tuo piccolo enorme segreto?”
“Non so di che cosa tu stia parlando, Granger”
“Oh, ma davvero? Io invece penso che tu sappia di cosa io stia parlando, invece. Credi veramente che non mi sia accorta di come mi guardi da un po' di tempo a questa parte? All'inizio pensavo di essermi sbagliata ma, dopo i primi mesi e avendoti tenuto sotto d'occhio in continuazione, ho capito che non ero affatto pazza e che avevo visto giusto”
Dopo un attimo di momentaneo smarrimento, Draco si ricordò che solo tre persone potevano sapere della sua sbandata per la ragazza: Blaise, Theodore e lui stesso. Escludendo lui a priori, rimanevano solo altri due candidati. Non poteva accettare di essersi fatto scoprire dalla ragazza come un inetto o peggio, come se fosse stato un idiota Grifondoro, dunque doveva essere uno dei suoi, molto presto, defunti ex migliori amici.
Certamente uno o entrambi dei due “amici”, avendo finito i compiti e non sapendo che altro fare per passare il tempo, avevano ben pensato di divertirsi alle sue spalle, tanto per farsi due risate, assumendo la pozione polisucco per avere le sembianze della Grifondoro. Dove e quando avessero preso l'ingrediente essenziale e principale per terminare la pozione, restava ancora un mistero.
Decise così di girarsi verso la provenienza della voce, constatando che la visuale non era affatto ostacolata dal vapore. Quello che vide, una volta osservata la figura della ragazza, lo lasciò senza fiato. Indossava una gonna a balze bianca molto corta, che riusciva giusto a coprire lo stretto necessario, un corpetto aderente anch'esso bianco ed un paio di stivali bianchi che le arrivavano al polpaccio. Il solo pensiero che quella visione celestiale celasse in realtà le reali sembianze di uno dei suoi più cari amici, lo mandò letteralmente fuori di testa.
“Ok... Theo, Blaise, non mi importa chi dei due tu sia. Questo è uno scherzo veramente pessimo, perciò vedi di levarti dai piedi. Nel frattempo penserò a quale punizione infliggerti” disse carico di rabbia.
“Accidenti Malfoy, non sapevo minimamente di assomigliare ai tuoi inseparabili leccapiedi. Dovrei prenderlo come un'offesa ma, visto che sono molto buona e particolarmente felice oggi, posso pure soprassedere a quello che hai appena detto. Allora... non mi inviti ad entrare?” disse con un sorrisetto malizioso sulle labbra.
“Cosa? Sei uscito fuori di senno, per caso?”
“Vediamo... penso proprio di no, tesoro. E smettila di darmi del maschio, non è molto carino da parte tua. Piuttosto... visto che non hai intenzione di invitarmi ad entrare con te nella vasca, mi vedo costretta ad auto invitarmi, dolcezza” così dicendo cominciò ad avvicinarsi e a togliersi i vestiti molto lentamente.
“No! Aspetta, che cavolo fai?”
“Uffa, ma proprio non ci arrivi, eh Malfuretto? Secondo te che intenzioni può avere una ragazza, in una stanza da bagno con una vasca enorme, con un bel ragazzo molto sexy a sua completa disposizione per tutta la notte? Di sicuro non ho intenzione di mettermi a contare le pecorelle in attesa di addormentarmi... no, quello che voglio fare è molto, ma molto divertente ed estremamente piacevole, credimi, e sono sicura che anche tu lo troverai tale”
Sentendo quelle parole, Draco aveva deciso: scherzo o non scherzo, avrebbe evirato chiunque fingesse di essere Hermione. Nel frattempo lei era ormai arrivata alla vasca con solo l'intimo bianco addosso e Draco non era in grado nemmeno di pensare, quando la figura longilinea della ragazza venne sostituita da quella di un ragazzo, e non un ragazzo qualsiasi, ma San Potter. Draco era rimasto pietrificato nel vedere il nemico di sempre completamente nudo, eccezion fatta per i la lingerie total white.
Tra tutti, non avrebbe mai immaginato che fosse veramente Potter ad aver preso le sembianze della propria migliore amica solo per... fare cosa?
“Potter, che Salazar ti salta in mente? Ho sempre pensato che tu fossi pazzo, ma non avrei mai immaginato che lo fossi fino a questo punto!”
Lui, tuttavia, non diede segno di aver udito nessuna delle parole dette dal biondo.
“Lo so che sei stato tu l'erede di Salazar Serpeverde. Dimmi come hai fatto ad aprire la Camera dei Segreti e a come far tornare normali le persone che hai fatto pietrificare dal Basilisco!”
“Ok... la cosa si sta facendo realmente ridicola! Possibile che tu sia fissato ancora con questa storia? Odio ripetermi, per cui apri bene quelle orecchie da sfregiato che ti ritrovi: io non sono l'erede di Salazar Serpeverde. Oltretutto questa faccenda risale al secondo anno, perché la tiri fuori proprio adesso? Inoltre abbi almeno la decenza di coprirti, cavolo!”
Fece appena in tempo a terminare la frase quando anche la figura del Prescelto venne sostituita un'altra volta. La persona in questione era uno dei suoi migliori amici: Blaise Zabini.
“D'accordo, che accidenti sta succedendo? Prima salta fuori la Granger completamente fuori di testa che tenta di sedurmi, cosa che, sfortunatamente per me, non farebbe nella realtà, poi un Potter più strano del solito, che blatera di eredi di Serpeverde e Camere dei Segreti, e adesso tu? Blaise, lo scherzo è bello quando dura poco, e questo era orrendo fin dall'inizio, senza contare che io li odio in ogni caso, per cui vedi di darmi una spiegazione più che adeguata al tuo stupido comportamento e poi esci subito, prima che mi dimentichi che siamo amici e ti strangoli con le mie stesse mani!” poi, accorgendosi che era ancora in mutande e reggiseno, aggiunse “E copriti, per la miseria!”
Anche Blaise, esattamente come era accaduto a Potter, non sembrava aver sentito quello che aveva appena detto.
“Draco, svegliati! Sono già le sette e mezza e tra mezz'ora abbiamo il test di Trasfigurazione e tu devi fare ancora colazione.”
“Cosa? Ma se è sera! Oltretutto sono sveglio! Smettila di dire assurdità, dimmi quello che voglio sapere e poi levati di torno”
“Ma ti vuoi svegliare?! Così farai tardare anche noi due, idiota!”
“Ora basta Zabini. Se non si vuole svegliare con le buone, vorrà dire che lo farà con le cattive” disse una voce diversa da quella di Blaise.
“Che vuoi fare, Theo?”
“Semplice, sta a guardare...” il modo in cui venne detta questa frase non lasciava presagire nulla di buono all'amico.
“Ok, dove sei Theo? Anche tu sei coinvolto in quest'enorme baggianata? Se è così giuro che me la pagherai cara anche tu!” confusione e rabbia erano ormai insidiate nell'animo del ragazzo.
Tutto ad un tratto sentì del liquido gelido inondargli il viso, costringendolo a chiudere gli occhi e, quando li riaprì, si ritrovò a fissare un soffitto, più precisamente stava fissando il soffitto della sua Sala Comune.
“Ohhh, noto con piacere che sei tornato tra noi, ti sei divertito nel dolce mondo dei sogni?”
“Theodore... piantala di starnazzare”
“Bel modo di ringraziarmi, amico. Avrei dovuto lasciarti al tuo dormire ed andare a fare il compito”
“Come? Ma che ore sono?”
“Le sette e cinquanta ormai, hai saltato la colazione e ora dobbiamo sbrigarci, se non vogliamo arrivare in ritardo per il test”
“Oh, maledizione! Si può sapere perché diavolo non mi avete svegliato prima?”
Sentendo quelle parole, entrambi i ragazzi lo guardarono con uno sguardo pressapoco allucinato.
“Ma se è praticamente da un'ora che tentiamo di farlo, ma tu continuavi a dormire beatamente come un angioletto, nemmeno avessi preso una pozione soporifera! Doveva essere un sogno estremamente interessante, se è riuscito a sfasare la tua routine quotidiana”
Solo allora Draco pensò allo strano sogno fatto. No, decisamente la parola interessante non era proprio appropriata in questo caso.
“Ahhh, lasciamo perdere, che è decisamente meglio. Forse all'inizio poteva essere interessante, anche se indiscutibilmente impossibile, ma poi è diventato sempre più assurdo e impossibile, oltre che vomitevole!” aveva detto mentre indossava la divisa scolastica – perfettamente su misura – con l'uso della bacchetta e avviandosi con i due inseparabili amici verso l'uscita della Sala.
“Coraggio Draco, racconta!”
“Vi ho appena detto di lasciare perdere, sei per caso sordo Theo? Anzi, vi ho già detto abbastanza, per cui non rompete”
“Oh, andiamo! Se non volevi raccontarci nulla, non avresti nemmeno cominciato a parlarne. Per cui non fare il finto difficile e sputa il rospo”
“Certo che siete proprio dei gran ficcanaso! Bene, avete vinto voi, ma se solo pensate di raccontarlo in giro vi assicuro già da ora che sarà l'ultima cosa che farete, intesi?”
“Per chi ci hai preso, per quelle pettegole della Parkinson e della Greengrass?” il tono che aveva utilizzato Blaise per dire questa frase era molto risentito.
“Secondo te, per quale motivo vi avrei avvisato, altrimenti?”
“Ti sei forse dimenticato quale tuo vitale segreto stiamo tenendo gelosamente nascosto da molti mesi? Credimi Draco, ti puoi fidare ciecamente” aveva assicurato Theo dopo essersi attentamente guardato attorno, per essere certo di non avere orecchie indiscrete ad origliare il loro, a quanto pare, delicato discorso.
Dopo un altro momentaneo attimo di incertezza, il ragazzo decise che poteva arrischiarsi a raccontare loro il sogno fatto, in fin dei conti era vero che poteva fidarsi di loro, almeno per quanto riguardava il mantenimento dei segreti.
“Allora... in poche parole, dopo una serata passata a svolgere i compiti, avevo deciso di andare a farmi un più che meritato bagno rilassante nel Bagno dei Prefetti. Dopo un po' di tempo è entrata la Granger che ha iniziato a comportarsi in un modo decisamente bizzarro e anomalo, al punto da farmi dubitare seriamente della sua salute mentale e del fatto che fosse veramente lei, infatti credevo che foste uno di voi due sotto l'effetto della Polisucco. Poi la sua immagine è stata sostituita dallo Sfregiato, e anche lui si comportava in una maniera tremendamente strana, o per meglio dire, più strana del solito, ed infine tu, Blaise, ti sei sostituito a lui. Fine della storia”
“Amico mio, non avrei mai immaginato di aver un posto speciale nei tuoi sogni. Mi sento proprio onorato!”
“Aspetta! Zabini era nel tuo sogno fuori di testa e io no? Stai forse dicendo che lui ti è più simpatico di me?”
Il diretto interessato di entrambe le frasi in quel momento stava alternando lo sguardo tra i due ragazzi, chiedendosi se avesse riposto la sua fiducia nelle persone sbagliate.

  
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