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Autore: WhoLocki_Martell    17/07/2016    3 recensioni
Cosa succederebbe se Hermione e Draco fossero coscienti e non solo personaggi nelle mani delle peggiori scrittrici Dramione?
P.S. Questa non è una parodia sulla Dramione, ma sulla cattiva caratterizzazione dei personaggi ad opera di alcune fanwriters, che stravolgono i personaggi pur di farli accoppiare.
Genere: Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo 7 - Ti presento i miei
Ti presento i miei


... E la mia ex furiosa.


Qualche minuto dopo, Draco era alla porta del castello. Hermione era già lì. Fortunatamente era vestita in maniera decente, sebbene non avesse la divisa, come lui del resto, e sembrava avesse pianto.
"Malfoy!" esordì appena lo vide "si può sapere cosa sta succedendo?"
Lui la guardò con sdegno e non rispose. Non poteva mica dirle che nella testa sentiva una voce che voleva a tutti i costi vederlo accoppiato con lei. Per un attimo considerò l'opzione di chiederle se non la sentisse anche lei, visti i suoi recenti comportamenti strani, ma poi decise che non voleva rischiare di essere considerato pazzo, da quella poi.
Poco dopo arrivarono Lucius e Narcissa. Con una limousine nera, babbana.
Draco stava per chiedere cos'era quella storia, ma quando vide Narcissa correre ad abbracciare Hermione decise di tacere.
Un maggiordomo ripose i bauli nel portabagagli, mentre loro si sedevano in macchina. Nell'abitacolo, i suoi genitori chiesero ad entrambi come andasse la scuola, se stavano ancora insieme, e ad Hermione chiesero notizie dei suoi familiari.
Nonostante la notevole distanza, arrivarono a Malfoy Manor in due minuti. Draco si chiese cosa stesse succedendo al mondo.
Il solito maggiordomo (sono abbastanza sicura si chiamasse Chang) prese i bauli, mentre loro entravano in casa (avete tutti visto il film, non perdo tempo a descriverla).
"Portala a vedere la tua stanza!" ordinò la voce a Draco.
"La Mezzosangue non entrerà mai nel mio spazio personale".
La voce non replicò, ma due secondi dopo sua madre gli disse la stessa cosa.
"Non è necessario, signora Malfoy" replicò Hermione, visibilmente in imbarazzo. Se per Draco tutta quella situazione era grottesca, molto peggio era per lei, che si vedeva accolta così da gente che non faceva altro nella vita che predicare l'odio verso le persone come lei.
"Capisco" replicò Narcissa arrendevole "la vedrai stasera, quando andrete a dormire insieme"
Hermione non rispose, ma impallidì.
"Nè tu e nemmeno Draco vi siete opposti" gongolò la voce malefica.

*

La cena quella sera fu imbarazzante. Hermione sedeva accanto alla madre di Draco, e aveva quasi di fronte il Malfoy giovane. Aveva rifiutato di mettersi il vestito elegante che le era apparso in camera - rosso e con lo strascico - e si era presentata a cena con un paio di jeans e un maglione marrone. Il fatto che i suoi vestiti abituali fossero ricomparsi riempivano Hermione di speranza.
I genitori di Draco continuassero a blaterare senza sosta, ma poco dopo Hermione decise di ignorarli e di concentrarsi sul cibo, rubando il ruolo che di solito ha Ron in questo genere di storie. Gli elfi domestici in casa avevano preparato del pollo arrosto squisito, con mille spezie che non aveva mai assaggiato.
Mentre la ragazza si godeva l'unica consolazione possibile da quella serata, sentì un rumore fortissimo, come di una porta che viene sbattuta.
Qualche secondo dopo piombò nel salone Pansy. Aveva un vestito tutto di raso verde, e una veletta sul viso dello stesso colore. Era infuriata ed in lacrime.
"Come osi! Come osi tradirmi così!" urlò, schiaffeggiando Draco. Il ragazzo scattò in piedi e le mise le mani sulle spalle, cercando di calmarla.
"Pansy, è meglio se te ne vai" intervenne Lucius "Draco è innamorato di Hemione e nessuno riuscirà a separarli, tantomeno tu, che di mio figlio ami solo il patrimonio e il lignaggio"
Pansy continuò a strillare, mentre Draco cercava di calmarla e i suoi genitori abbracciavano Hermione, rassicurandola che il loro adorato figlioletto non l'avrebbe mai lasciata.
Hermione si liberò dall'abbraccio molesto e corse fuori in cerca di aria.
"Povera piccina, ha bisogno di consolazione!  Draco, vai da lei!" gli ordinò sua madre.
Il ragazzo corse fuori, trascinando anche Pansy.
"Niente cose a tre!" strillava intanto furiosa la voce!"
Draco la ignorò, ignorò anche Pansy che continuava a strillare e urlò a sua volta "Mezzosangue! Dove sei?"
Hermione era seduta su una panchina di marmo circondata da alberi. L'atmosfera era asfissiante, ma preferiva stare lì che in quel manicomio di casa.
Nonostante la ragazza non gli avesse risposto, Draco la trovò poco dopo.
"Cosa vuoi?" gli chiese Hermione acida.
"Per qualche minuto metterò da parte il giusto disprezzo che provo per te e per quelli come te, Mezzosangue. Dobbiamo parlare"


Prima di chiudere...
So che sto diventando ripetitiva, ma ci tengo sempre a ringraziarvi per le recensioni, perchè mi leggete in silenzio o se aggiungete alle preferite/seguite/ricordate. Grazie infinite!
Inoltre, mi permetto di suggerirvi un'altra piccola cosa che ho inziato a scrivere... Se vi va, passate qui!
   
 
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