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Autore: Niki92    21/04/2009    4 recensioni
“Hermione Granger ha ventitre anni,una doppia vita sia nel mondo magico che fra i babbani,Molti amici,e un bimbo di cinque anni avuto da un ragazzo,che ne è inconsapevole,una notte di cinque anni prima,nel castello di Hogwarts.E se questo ragazzo si ripresentasse solo ora e per caso?Hermione come reagirà?E il piccolo?”
-Capitolo 2:-…Padre…Mi ci devo abituare.-Disse il biondo,sorridendo -Non mi sembra il caso.Eric non sa nulla di te,e le cose non sarebbero più come ora…Si ritroverebbe con un padre assente,se dovessi dirgli di te-Fece Hermione,seriamente…
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso del terribile ritardo...niente internet per moooolto tempo =( ora sono tornata però!!!!!!!!!!!!!!!!! =)




Capitolo 3:Convivenza …Non ti ho perdonato



-Io ancora non ho capito perché cambiamo casa!La nostra è tanto bella!Non ti piace più mamma?-Chiese un bambino con il giubbino  non ancora allacciato,seduto sul letto della sua cameretta luminosa.

La sua mamma stava rifacendo le valigie con un colpo di bacchetta,e dopo aver chiuso l’armadio chiaro si dedicò al giubotto del figlioletto.

-Beh,Per queste vacanze andremo da Draco tesoro,abita in una casa enorme!E poi…è solo per le vacanze!Vedrai che non ci troveremo male!-Spiegò Hermione dolcemente,abbottonando il giubotto verde militare del biondino.
-Possono venire anche i miei giocattoli?-
-Certo,mettili nello zainetto e poi vieni fuori,ti aspetto lì.-Disse la madre,uscendo.

-Pronta?-Domandò Draco,che era già fuori.
-Si.Ora arriva Eric.Con cosa andiamo?-Chiese Hermione senza guardarlo.
-Carrozza ovviamente.Avevo pensato alla limousine…ma poi credo che sarebbe stato troppo formale…in fondo,siamo in famiglia no?-
-Si…in fondo.-
-…Hermione,ti prego,almeno non litighiamo…Vorrei davvero che questa esperienza si faccia…e voglio viverla serenamente…-
-Non posso prometterti nulla…Ma farò del mio meglio…-Disse lei a denti stretti.
-Eccomi!!Allora?Ci smaterializziamo?-Chiese Eric ,arrivando di corsa,con gli occhi che luccicavano.
-No picoletto…La vedi quela carozza Verde scuro?Quello è il nostromezzo di trasporto.Hey…Quello zainetto è più grande di te!-Sorrise Draco,Sfilando lo zainetto al biondino.
-Uh,grazie…
                                                                                                                                                                                                                                  
Dopo venti minuti di carrozza i tre giunsero ai cancelli dorati di un enorme maniero scuro,attorniato da un immenso parco.

-Mamma guarda!è  una casa bellissima!è grandissima!-Esclamò Eric,guardando dalla carrozza il maniero.
-E’ vero…è enorme…-Annuì Hermione,completamente rapita dalla maestosità di quell’ambiente.
-Penso che sia il minimo che…Che voi meritiate…-Disse Draco,guardando Hermione e suo figlio.
La ragazza non disse niente e continuò ad ammirare il paesaggio,fino a che la carrozza non si fermò
davanti all’alto cancello.
I tre scesero,con l’aiuto di due elfi domestici,che subito diedero loro il benvenuto.
-Signor Malfoy,buon rientro a casa.Il pranzo sarà  servito entro venti minuti signore.-Fece l’elfo,in tono servizievole e rispettoso.
-Bene,Aggiungete altri due posti a tavola,e così fate anche nei prossimi giorni,La signorina E il bambino si tratterranno presso il maniero.Fate preparare inoltre le due stanza più belle,senza dimenticare un adeguato guardaroba nuovo e aggiornato per entrambi.Questi sono i loro bagagli.Disponete tutto in ordine nelle loro stanze. Andate, e muovetevi.-Ordinò il biondo,e gli elfi subito si inchinarono,presero i bagagli di Hermione ed Eric,che ringraziarono,e si diressero nel maniero.
-Potevi essere più gentile,ti pare?-Osservò Hermione,guardando male Draco.
-Sono solamente degli elfi domestici,vanno trattati di conseguenza…Sei troppo presa da loro..hanno la loro vita…fine…Ora entriamo,fa freddo…nel giro di un’ora nevicherà.-Disse semplicemente lui,avviandosi,seguito dal bimbo,che gli camminò affianco fino al portone d’ingresso .Hermione stette a qualche passo di distanza,guardando il cielo costernato di nubi.

L’ingresso era accogliente,più di quanto La ragazza si aspettasse dai Malfoy.Immaginava una casa fredda e desolata,e invece si ricredette piacevolmente.
-Tu!Prendi le loro giacche e sistemale nelle loro stanze…Avete ricevuto i miei ordini sulla sistemazione della signorina e il bambino?-Chiese Con tono sempre padronale ad un altro Elfo domestico,che passava nell’atrio.
-Si signor Malfoy.Le stanze sono già state riordinate e rese ospitali signore.-Disse L’elfo,inchinandosi e salendo la scalinata  principale.
-Bene…ora direi di trasferirci nella saletta da pranzo…Dato che siamo in tre mi sembra inutile fare uso della Sala dei banchetti…-Fece Il ragazzo.
-Ma quante sale da pranzo ci sono?-Chiese il piccolo Eric,rapito dall’enormità di quella Villa.
-Bè due…Quella più piccola,che comprende otto posti a tavola…e quella più grande,adibita ai banchetti solitamente…quella ha circa duecento posti…-Spiegò,facendo strada verso la sala più piccola.

Il pranzo si svolse in una strana e surreale tranquillità,vennero servite pietanze squisite,e Hermione si stupì della situazione,ma non disse nulla,non le sembrava il caso di riprendere Draco,quando dava ordini troppo severi o con tono esagerato agli elfi,minando così quella precaria serenità.

-Era tutto ottimo…e senza preavviso,devo dire che i tuoi elfi domestici sono stati eccezionali…Devi trattarli meglio però,sono creature viventi dopotutto!-Fece Hermione,ma il suo non era un tono acido.
-Lo terrò presente…Comunque,se non volete altro dessert,Lucy e Crew,due dei nostri elfi domestici,vi faranno fare un giro della casa…poi vi faranno vedere le vostre stanze,che sono vicine…Chiaramente sarete liberi entrambi di girare liberamente…io sarei al lavoro tutto il giorno…Ma visto che voi siete qui…-
-Non devi perdere giorni di lavoro.Non ci devi nulla-Disse Hermione.
-…Dicevo che visto che voi siete qui mi tratterrò al lavoro solo la mattina,partirò da casa alle otto e trenta,e rincaserò poco prima dell’una,in  tempo per il pranzo…Solitamente consumo i pasti alle solite ore…Un elfo ve le comunicherà,e se voleste dei cambiamenti…beh,basta dirlo,non ho problemi…-Continuò Draco,ignorando Hermione.

La casa era meravigliosa,la più bella ed elegante che Hermione avesse mai visto in tutta la sua vita .I mobili e a dipinti lungo i corridoi,e l’arredamento in generale di ogni stanza era ineccepibile,di grande gusto…semplicemente una casa meravigliosa…Gli elfi domestici le avevano detto che c’erano oltre cento camere pronte ad accogliere ospiti,otto soggiorni,Cinque uffici senza contare quello di Draco,un numero spropositato di bagni,tre terrazzoni e cinque terrazze,e un’enorme mansarda,dove gli elfi domestici abitavano.
Dopo il giro,durato circa un’ora,Hermione ed Eric vennero condotti nelle loro stanze. Eric ci entrò subito,impaziente di vederla e di poter tornare a giocare con i suoi giocattoli. Hermione invece ascoltò  i due Elfi che le comunicarono gli orari dei pasti.
-Mi permetta signorina Granger,di comunicarle le ore in cui il signor Malfoy consuma i pasti.
Alle sette e trenta c’è la colazione,all’una e quindici il pranzo.alle cinque c’è il tè,mentre per la cena si attendono solitamente le otto…Il signor Malfoy dice che se desidera cambiamenti non sorgono problemi Signorina.-Concluse Lucy,Un’elfa molto carina,con due occhi verdi e il sorriso perenne.
-No…No,va benissimo così,non ho problemi…-Fece Hermione ,dolcemente .L’elfo si congedò con un inchino,e sparì nel corridoio. Hermione entrò in quella che sarebbe stata la sua stanza per le vacanze Natalizie,e ne rimase oltremodo meravigliata,come lo fu per ogni singola stanza vista quella giornata.Era una suite enorme,con un letto matrimoniale principesco,con baldacchino e comò in legno levigato,ed una specchiera favolosa,piena di profumi prestigiosi,e trucchi di ogni genere. Notò anche,aprendo l’armadio a sei ante,che i suoi vestiti erano disposti ordinatamente,e c’erano anche un sacco di abiti nuovi,di ogni genere,della sua taglia. Era la stanza di una principessa,assolutamente.Sorrise senza rendersi conto a tale beltà,e si gettò letteralmente sul letto,ridendo un po’,e guardando verso il soffitto notò che anche quello era decorato con affreschi.
Mentre era ancora in preda a una risatina felice la porta si aprì.
-Sembra che la stanza ti piaccia eh?-Sorrise Draco,guardando la ragazza che subito si mise seduta.
-Si,certo,ma non c’è niente da ridere!!-Disse lei un po’ arrabbiata,per la figura fatta.
-Oh certo che c’è!Comunque sono felice che ti piaccia…volevo vedere se anche ad Eric piaceva,ma credo di dover prima chiedere il permesso a te giusto?-Chiese lui,appoggiandosi allo stipite della porta.
-…Non voglio che tu ti faccia scappare nulla,quando parli con lui…Non sospetta niente,certo,ma non è uno stupido…Ci arriverebbe.-
-Questo vuol dire che…?-
-…Che puoi parlarci,puoi andare da lui,ma regolati con le parole,per favore…-Lo pregò lei,e un sorriso leggero si distese su Draco.
-Grazie Hermione!Grazie di cuore!-Fece lui,abbracciandola,e andando subito in camera del figlio.
Lei rimase stupita dall’abbraccio…Dentro di lei era come se qualcosa si fosse risvegliato,ma poco dopo,provò un senso di rabbia.

-Ti piace la stanza ragazzino?-Chiese Draco,appena entrato nella stanza del bimbo.
-Oh si!è grande come casa mia praticamente!-Esclamò il piccolo.
-Esagerato…bene,ne sono felice…allora…Domani è il 23 dicembre…Hai voglia di fare qual cosa?-Chiese titubante Draco.Non sapeva come comportarsi di fronte a questa nuova situazione.
-Non so cosa…Ma insieme alla mamma?-Chiese a sua volta il bimbo.
-Certo,tu,la mamma ed io…Tutti e tre insomma…-Fece lui,in imbarazzo.
-Voglio andare a Diagon Alley!-
- Diagon Alley?Sei sicuro?E’ un posto in cui ci si può andare sempre infondo…-
-Mi sarebbe piaciuto andare alla partita di Quidditch…Quella dell’Inghilterra contro la Francia…Ma i biglietti saranno terminati da un sacco ormai…Quindi Diagon Alley va bene…-Disse Eric un po’ triste.
-…Ok,allora dopo ne parliamo alla mamma!Io sono nel mio ufficio a…bè,a rivedere delle carte complicate…Se ti serve qual cosa vieni pure a chiamarmi,o manda un elfo domestico…A dopo.-Fece Draco,uscendo dalla stanza,sorridendo.
Alle cinque scesero tutti dalle loro stanze,e andarono nella sala da pranzo più piccola,per il tè.

-Buoni questi biscotti…anche i pasticcini e presumo che siano ottimi anche tutti gli altri ottocentosettantotto gusti di tè presenti nella tua cucina…-Sorrise Hermione,assaggiando un biscotto al cioccolato.
-Bè,adoro la scelta…cambio spesso e che tu ci creda o no gli ho provati tutti,i gusti del tè…-Fece Draco,sorseggiando il suo te.
-Non ci credo…Hehe- Rise appena lei.
-A me mi piace questo tè all’essenza di…di cos’è questa essenza Draco?-Chiese Eric,guardando il suo tè color verde acceso.
-Essenza di Fiori di palme da Draghi…costoso,ma immancabile una volta provato!-Spiegò lui,che avevo lo stesso tè.
- Eric,non si dice a me mi!Non è corretto!-Riprese Hermione il figlio,che si scusò ridendo.
-Sempre una maestrina tu eh?-Fece Draco ironicamente.
-Lo è sempre!Hihi!Mamma domani posso mettere la tenuta da Quidditch alla partita?-Chiese Il bimbo
-…Scusa Eric…dove?-Chiese lei,stupita.
-Alla partita di Quidditch!Draco è riuscito ad avere tre biglietti!-Esclamò felice Eric.
-Già…Sono bastati un paio di gufi qui e là,e ho ottenuto tre posti nella tribuna Vip!-Confermò Draco.
-TU CHE COS…Hemh,Eric,visto che hai finito,perché non torni a giocare in camera?-Fece Hermione al figlio,cercando di non sbottare.
Eric prese ancora due biscotti e si diresse verso le scale,per andare in camera.Una volta che non fu più visibile,Hermione prese in mano il discorso.
- Cos’è questa storia scusa?-Esclamò lei,con voce alterata.
-Prima ero passato in camera sua,e gli ho chiesto se domani voleva fare qual cosa…Lui ha detto che fare un giro a Diagon Alley gli sarebbe piaciuto,visto che alla partita non ci sarebbe potuto andare,visto che i biglietti erano terminati…E così ho creduto che sarebbe stata una cosa carina,procurarmi dei biglietti…-Spiegò tranquillo lui.
-Draco…Un conto è parlarci…Un altro è portarlo alla partita!-Continuò lei,furiosa.
-Ma è solo una partita Hermione!E poi come ti ho detto ho preso tre biglietti!Ci sarai anche tu…-Disse semplicemente il biondo.
-Non è questo il punto diamine…Portarlo alla partita è una cosa…Un a cosa così…-
-Da padre e figlio?-Chiese Draco.
-Senti,ormai ora che glielo hai detto non possiamo non portarlo … Ma non voglio altre improvvisate del genere…Posso sembrare una madre poco permissiva,ma non è così,al contrario…-Disse lei,non molto d’accordo.
-Non lo penso…Anzi,capisco…Comunque Grazie,sarà una bella giornata…La partita si terrà nel pomeriggio…poi possiamo uscire e andare a cena e tornare tranquillamente a casa…-
-Ti allarghi troppo…Anche prima… L’abbraccio era davvero fuori luogo….Draco,io non ti ho ancora perdonato…-


Fine capitolo 3



   
 
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