Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: saffyj    17/07/2016    12 recensioni
Bella, una ragazza con la testa sulle spalle e dedita allo studio, si troverà nel bel mezzo di un gioco... molto pericoloso!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Cotta Pericolosa'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciaooo!!
Grazie per le tantissime recensioni e grazie a tutte coloro che hanno aggiunto la mia storia nei tre elenchi....
e grazie anche a chi legge silenzioso!
Siete tutti fantastici e per ringraziarvi come si deve vi posto subito il capitolo...
Chissà cosa decideranno gli ormoni di Bella!!! 

BUONA LETTURA!!!
 
Image and video hosting by TinyPic  

Giovedì 14 gennaio

Questi ultimi due giorni sono stati favolosi!

Il martedì pomeriggio l’ho passato in casa da sola a leggere la fine del libro e mi sono coccolata per la maggior parte del tempo. Ho letto sul divano, nella vasca… e solo quando le ragazze sono tornate dallo shopping sono tornata con la testa sulla terra.
La serata è andata ancor meglio del previsto. Jacob ed Emmett hanno riso e scherzato con Edward. Hanno pure azzardato ad invitarlo al nostro tavolo e lui ha accettato. Jasper e Garrett si sono dimostrati subito suoi amiconi, anche se tra Garrett ed Edward la tensione era palpabile.
Non sono mai stata da sola come ordinato da Jasper e Garrett è stato perfetto. Quando Edward era nei paraggi o ci guardava Garrett riusciva a vestire i panni del fidanzato innamorato, anche se il feeling che avevo sentito nei giorni precedenti era svanito. Quando poi Edward si è allontanato con l’ennesima oca che ci aveva provato con lui il muro tra me e Garrett è diventato insostenibile.
Tutti erano a ballare e scatenarsi in pista, ovviamente non Edward che era svanito nel privè insieme alla stangona di turno… e forse sono paranoica, ma mi è parso di vederlo rivolgermi il classico sguardo di “ecco come si comportano le donne con me” mentre teneva la porta aperta all’oca e la seguiva con il suo fare felino.
Io e Garrett siamo rimasti in silenzio a guardare la folla per diversi minuti e cocktail, e quando l’alcol ha iniziato a fare effetto ho preso il coraggio a due mani e, voltandomi completamente verso di lui, gli ho parlato!
“Garrett. Tu mi piaci. Dico sul serio. Sei il ragazzo perfetto per me. Siamo identici, amiamo le stesse cose, ridiamo per le stesse battute ed hai quel fare da gentiluomo che mi fa impazzire, ma…”
“Ma…” mi chiede prendendomi le mani tra le sue e guardandomi come un cucciolo ferito.
“Ma sei arrivato nel momento più sbagliato della mia vita.” Gli spiego abbassando lo sguardo sulle nostre mani allacciate.
“O forse il destino ti ha giocato il brutto scherzo della scommessa per farci incontrare” propone roco alzandomi il viso con il dito e diminuendo la distanza tra i nostri visi.
Non so cosa rispondere, le sue labbra così vicine ed il suo dolce alito che mi sfiora le labbra mi fanno annebbiare ancora di più il cervello già confuso.
“Proviamoci!” mi sussurra scavandomi nell’anima con i suoi occhi azzurri come il cielo. “Proviamo a stare insieme… ti difendo io dal signor Scommessa” sorride indicando con un piccolo gesto del capo il privè e annullando quasi completamente le distanze. Sento la sua mano appoggiarsi alla mia schiena mentre l’altra mi accarezza dolcemente la guancia. Chiudo gli occhi per assaporare a pieno quel contatto così delicato e dopo nemmeno un respiro le sue soffici labbra accarezzano le mie come fossero di cristallo, mentre la sua mano mi accarezza il fianco come fossi di porcellana. Mi immergo in quelle bellissime sensazioni, cercando di allontanare i ricordi di altre labbra dalla mia testa. Gli cingo le spalle e mi siedo su di lui per diminuire maggiormente la distanza. Sento la sua lingua chiedere il permesso ed inizia a danzare con la mia in un dolce e delicato ballo. Mi fa sentire bella, unica, desiderata… ma purtroppo le farfalle nello stomaco giacciono sopite.
Mi allontano per prendere fiato, senza slacciare le braccia dal suo collo.
“E’ un sì?” mi chiede con gli occhi che luccicano di passione ed il fiato corto.
“Mi piaci… veramente. Ma…”
“Ma non è il momento giusto” finisce la frase per me sconfitto. Sta per farmi scendere dalle gambe quando Edward passa davanti a noi stranamente solo. Garrett mi ribacia con più passione, le sue mani vagano con frenesia sul mio corpo e la sua lingua irrompe nella mia bocca con prepotenza. Rimango sconcertata, ma solo per pochi secondi, prima di ricambiare il bacio e metterci la stessa passione. Mi piace Garrett, voglio darci una possibilità… ma voglio iniziare una relazione senza nulla in sospeso… senza dover lottare con i miei pensieri per allontanare Masen dalla mia testa!
 
***
 
Ormai siamo un gruppo affiatato e viviamo quasi in simbiosi ed il mercoledì avevamo tutti poche ore di lezione. Abbiamo così deciso di passarlo al lago con la scusa: Stiamo un giorno lontano da Masen… sicuramente ci verrà qualche idea! Ed infatti ci è venuta: io e Garrett litigheremo furiosamente davanti a lui!
.
Io e Garrett siamo seduti sul prato, mentre Alice e Jasper si sorridono timidi a pochi metri da noi. Tra loro sta nascendo qualcosa, lo si vede da come si guardano, dal rossore sulle guance di Alice, dal bisogno di Jasper di toccare la mia amica anche solo con un sfioramento. Sono belli insieme, delicati, romantici… l’esatto opposto di Rosalie e Emmett. Eh già, tra i due opposti è scoppiata la passione dopo un lungo ed interminabile giro in barca soli soletti.
Anche Jacob faceva il Romeo con la nuova anima gemella…
Invece io e Garrett non abbiamo fatto progressi. Ci siamo abbracciati, accarezzati, coccolati, ma non ci siamo più baciati. Solo una volta Garrett ha iniziato il discorso. Stavamo ridendo e una ciocca di capelli si è liberata dalla coda. Lui me l’ha posizionata dietro l’orecchio e, dopo secondi interminabili a guardarci negli occhi, mi ha sussurrato. “So aspettare… e ti aspetterò” … dopo di che è tornato a fare l’amicone senza più tornare sull’argomento… quanto vorrei che tutto il mio corpo rispondesse a lui come gli ormoni rispondono a Masen!
 
***
 
Oggi, invece, è iniziato malissimo.
Appena arrivata in caffetteria ho trovato Edward seduto al mio tavolino con il volto super sexy concentrato verso l’esterno del locale. L’ho ignorato, come ho ignorato le farfalle nello stomaco. Mi sono seduta in un tavolino appartato ed ho ordinato il caffè tenendo la testa sulla relazione che la prossima ora devo consegnare. Il rumore della sedia che si sposta mi fa alzare il viso sorridente credendo che sia Alice, ma appena noto che è Edward grugnisco e mi rimmergo nei fogli. Cerco di non respirare per non farmi inebriare dal suo profumo e continuo a ricordare ai miei ormoni che Edward è solo un bastardo.
Si schiarisce la voce ed io alzo il viso spazientita… o almeno, spero di sembrare spazientita e non curiosa.
“Ciao” saluta con un sorriso passandosi la mano nei capelli.
“Ciao” rispondo atona continuando a guardarlo chiedendogli cosa vuole.
“Sola?”
“Stanno arrivando… Alice ha avuto un contrattempo…” rispondo scuotendo le spalle.
“Anche Garrett?” mi chiede appoggiando i gomiti al tavolo.
“Sì, anche Garrett” rispondo sfrontata ricominciando a controllare la relazione.
Arriva il caffè e sento Edward ordinarne anche uno per lui, insieme a due brioches.
Rimaniamo in silenzio e la mia ansia sale nel sentire il suo sguardo su di me.
“… Isabella Swan la single dell’università che da un giorno all’altro è fidanzata… curioso!” rompe il silenzio. Alzo il viso lentamente cercando di nascondere l’agitazione che mi assale per il timore che mi abbia scoperta e lo trovo sorride compiaciuto.
“Eravamo in pausa di riflessione” gli spiego calma tornando velocemente con lo sguardo sui fogli.
“Nessuno lo aveva mai visto… e tu non ne hai mai parlato” continua come se parlasse del tempo.
“Nessuno si è mai preoccupato di chiedermelo” rispondo usando il suo stesso tono e guardandolo dritto negli occhi.
Alza un sopracciglio sorridendo beffardo, ma non mi faccio intimorire e continuo “Non credevo che la mia vita privata dovesse essere di dominio pubblico” lo sfido con lo sguardo appoggiando le braccia incrociate sul tavolo.
“E… lui lo sa che …” e con la mano indica lo spazio tra di noi.
“No! Non lo sa, perché è stato un errore…” rispondo gelida gongolando nel vederlo offeso dall’essere reputato un errore.
“Un errore che si è ripetuto” specifica avvicinandosi pericolosamente al mio viso e incatenandomi con lo sguardo.
“Lo ami?” mi chiede scavandomi negli occhi e accarezzandomi dolcemente la guancia. Mi mordo il labbro ed il mio cervello inizia a volare tra mille pensieri.
“Il tuo silenzio è la miglior risposta” sussurra ormai a pochi centimetri dalle mie labbra.
“BELLA!” la voce di Garrett mi fa gelare. Edward sembra contrariato dall’interruzione, ma io lo allontano malamente e corro dietro a Garrett che è uscito dal bar.
 
“Brava ragazza… perfetto!” mi sorride Jasper mentre esco dal locale, ma io non lo considero e continuo a correre dietro a Garrett.
“Garrett, ti prego aspetta!” urlo cercando di raggiungerlo.
Si ferma solo quando è arrivato di fronte alla macchina, nel parcheggio, lontano da tutti e si volta con lo sguardo di fuoco.
“Cosa vuoi?” mi ringhia.
“Spiegarti” gli rispondo facendo ancora un passo per avvicinarmi.
“Spiegarmi cosa Bella? Del perché vi stavate baciando? Lo sai che la nostra relazione era solo una finzione, non mi devi nessuna spiegazione. Io non servo più, hai ottenuto ciò che volevi. Addio” fa per voltarsi, ma lo fermo prendendolo per la manica.
“Mi dispiace comunque… avrei preferito una finta litigata tra me e te, non questo!” e mi avvicino per accarezzargli la guancia ed asciugargli una lacrima che è sfuggita ai suoi occhi.
“Va bene così Bella. Sono maturo è so qual è il mio posto. Ti chiedo solo di fare attenzione. Ho visto i tuoi occhi pochi minuti fa… a te lui piace e penso proprio che non siano gli ormoni a fartelo piacere, ma… questo” e si avvicina mettendomi una mano sul cuore “Fai solo attenzione. Lui non è quello giusto per te… segui il piano di mio cugino, ma proteggi il tuo cuore… vorrei trovarlo ancora intatto la prossima volta che ci rivedremo” e mi sorride prima di stringermi nel suo abbraccio. Non so quanto tempo passa, so solo che il battito del suo cuore e le sue forti braccia mi fanno dimenticare per un momento tutti i problemi e la scommessa… mannaggia! Se solo i miei ormoni… o il mio cuore reagisse a lui come fanno con Masen!
Il tempo di formulare quel pensiero che Garrett si irrigidisce e con uno strattone mi allontana.
“Mi dispiace Bella! Credevo che tra me e te potesse funzionare, ma è meglio finirla qui!” mi si avvicina per baciarmi sulla fronte. “C’è Edward… recita bene!” mi sussurra.
“Ti prego Garrett… non possiamo buttare al vento tutti questi anni!” gli dico con la voce il più possibile triste.
“Non voglio buttare al vento la nostra storia, ma ciò che ho visto mi ha fatto capire che sei confusa… ed io… io… preferisco prendermi del tempo… Ci vediamo Bella” e si gira aprendo lo sportello dell’auto. Lo so che il nostro non è un vero addio, ma la sua faccia triste ed il pensiero che passeranno giorni prima di rivederci mi fa agire. Lo strattono per la manica e lo bacio per l’ultima volta, sussurrandogli “Mi dispiace”.
Mi volto e piangendo scappo dal parcheggio. Non entro in università, perchè non sono dell’umore e non voglio farmi vedere con gli occhi rossi e gonfi.
Mi siedo sotto l’albero più lontano del giardino e piango riflettendo su come Seattle mi abbia incasinato la vita. Il mio cuore, come dice Garrett, è stato rapito da un bastardo, ho fatto star male un uomo buono perché sono così stupida da provare qualcosa per uno stronzo…
“Ehi!” la voce di Edward mi fa aumentare i singhiozzi. “Ehi! Principessa… mi dispiace!” dice carezzevole asciugandomi le lacrime, ma io con uno strattone allontano il viso dal suo tocco girandomi dall’altra parte.
“Scusa” sussurra e lo sento inginocchiarsi dietro di me.
“Non me ne faccio nulla delle tue scuse” sibilo cercando di riprendere il controllo. “Sei uno stronzo Edward!” sto meglio dopo averlo detto e lo sento trattenere il fiato.
Mi abbraccia facendomi appoggiare la schiena al suo petto. “Shh! Non piangere Bella. Mi dispiace.” E mi culla continuando a sussurrare le sue scuse… peccato che lo faccia solo per la scommessa…
Appena mi tranquillizzo, mi sposto per potermi inginocchiare di fronte a lui.
“Perché?” gli chiedo soltanto e lui allarga gli occhi confuso. “Perché sei così stronzo? Perché devi per forza intrometterti nella mia vita? Cosa ti ho fatto?” gli chiedo disperata senza trattenere le lacrime. Spero che capisca il male che fa alle persone per il suo semplice tornaconto. Che la sua coscienza si risvegli e che mi lasci in pace.
“Perché mi piaci” risponde sorridendomi e accarezzandomi il viso. Vorrei vomitare. Ma come fa a mentire così bene? Solo per una scopata, quando ne può avere mille con mille persone diverse.
“Perché da quando ho iniziato a parlarti ho capito che sei una persona speciale” certo, sono l’unica che non te l’ha ancora data.
“Perché quando ti ho vista nel locale avvinghiata al tuo ragazzo, per la prima volta ho sentito lo stomaco contorcersi dalla gelosia” e mi prende il viso tra le sue calde mani, facendomi ricoprire di brividi l’intero corpo. Lo guardo negli occhi e sono due pozze verdi liquide, sembra sincero… ma come diavolo fa?
“Perché mi piace sentire la tua voce, mi piacciono le tue risposte non scontare, i tuoi occhi dolci e sinceri!”
“BASTA” urlo alzandomi stufa di tutte quelle parole così dolci quanto false e lui cade sulla schiena guardandomi stranito. Ma ci mette poco a riprendersi ed in un secondo è in piedi di fronte a me.
“Ti prego, Bella. Dammi una possibilità. Lo so quale è la mia reputazione… ma con te…” ok, vuoi giocare così sporco? Perfetto! Che si dia il via al piano di Jasper!
“Ok. Una possibilità. UNA. Ma dovrai seguire delle regole…” mi asciugo le ultime lacrime con rabbia e mi drizzo nelle spalle.
“Sono pronto a tutto pur di farti…” non lo faccio finire e inizio ad elencare.
“Non voglio vederti con altre ragazze…”
“Gelosa?” chiede sornione.
“Forse!” rispondo fredda per troncare il discorso. “Voglio che mi aiuti per le relazioni più difficili e la preparazione dell’esame.” Annuisce con il sorriso sghembo.
“Voglio che almeno un giorno alla settimana tu mi stupisca…” e mi fermo per pensare… quante cose vorrei fargli fare, ma per il momento penso che sia un buon inizio.
“Basta?” chiede sorridendomi.
“Per il momento si… ma non gongolare… già con la prima regola so che ti brucerai la tua occasione”. E impettita rientro in università.
 
!! ATTENZIONE SPOILER !!
“Ti ricordi il nostro appuntamento?” mi bisbiglia all’orecchio pochi minuti prima della fine della lezione. Annuisco mordendomi il labbro inferiore. Anche se continuo a ripetermi che è un gran bastardo, non riesco a rimanere indifferente alla sua voce vellutata.
“Ti aspetto in biblioteca. Solito posto”
   
 
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: saffyj