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Autore: Aurora_Maria1004    21/04/2009    6 recensioni
Praticamente si vedrà Ichigo alle prese con il regalo di Ryan, poiché tra meno di tre giorni è il suo compleanno. Però … eh c’è sempre un però! La nostra amica capirà qualcosa che la turbava da giorni, se non mesi e facendo chiarezza scoprirà che per avere qualcosa , bisogna arrivare ad altre cose. … Sentimenti nascosti, amori contradditori, incertezze su di tutto, niente ha un senso , niente sarà concreto … la realtà?E’ data solo da ciò che noi vogliamo veramente … Spero di avervi incuriosito tanto da farvi leggere questa creazione che neanche io aspettavo
Genere: Triste, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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d

Grazie di farmi capire

cosa sei tu per me

 

Nel tuo piccolo mondo ti sei chiuso.

Non importa.

L’amore non ha confini.

Eppure,

 chissà perché,

tu ne hai voluto mettere.

Chiudi il nostro amore dentro una stanza

E l’unico che ne coglie tanto ardore ,

sei solo tu.

Ingiusto ed egoista.

Sarà per questo che ti amo?

Non lo so.

 

 

 

 

 

Per quanto io potessi versar lacrime niente e nessuno mi avrebbe fatto smetter facilmente. Trovavo quel sentimento, nuovo, dolorosamente ingiusto. Ingiusto solo per il fatto che sapevo di non esser ricambiata. E piangevo, l’unico mio mezzo di conforto. Cullata dalle mie lacrime e dal mio dolore che mi strazia l’animo mi addormentai nel divano , e mentre l’ora passava e i miei problemi cessavano , il mondo continuava a scorrere.

Infondo, il mondo non si ferma mica se io muoio, giusto?

 

 

 

Mentre tornavamo al locale nessuno dei due parlò, io non avevo voglia, dopo quella sfuriata che mi fece era meglio che stessi zitto, mentre lei, beh penso sia la stessa cosa.

Non capivo le sue parole, avevo un vento in testa e i miei sentimenti verso quella ragazzina a poco a poco svanivano. Sapevo che potevo perderla, molto facilmente, ma ero stanco, stanco di vederla sempre in lacrime per colpa mia, sempre in collera per colpa mia, ogni suo dispiacere, avevo notato, che la causa ero io. Ed ero stanco.

Sospirai come una ragazzina innamorata e a questo mio gesto Zakuro si voltò , continuando a camminare ,verso di me.

Pensai all’amore, a quel sentimento che, a dirla tutta pensavo fosse da femminucce , ma ora pensandoci, quel sentimento che affibbiavo a loro , non era altro che il legame che si aveva in due persone che tenevano l’un l’altro.

Pensai ad un episodio capitato giorni fa al Caffe e ora quelle parole, il discorso di lei, mi sembrava tutto un filo giusto e solido.

 

-Ryan, hai finito di fare i piatti?-

-Si Kyle-

I due ragazzi stavano , uno , il ragazzo di nome Ryan, facendo i piatti, mentre l’altro, il ragazzo di nome Kyle, cucinando una torta.

-Bene ,allora vai ho visto che prima stavi leggendo-

-Si, è un libro di papa, ogni tanto lo risfoglio, è da tempo che non lo trovavo-

-Beh, vai tanto tra un po’ è orario di pausa, avverti tu le ragazze!-

-Certo-

Cercai il luogo dove lasciai il mio libro e notai che lo aveva Ichigo tra le mani. Era attenta a leggere chissà cosa . Mi avvicinai cautamente e non mi notò neanche. Chissà cosa era. Poi capì.

Era un epigramma scritto da Catullo. Mi schirì la voce e lessi ciò che leggeva lei:

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.

Nescio, sed fieri sentio et excrucior.

 

Sobbalzò per la mia entrata misteriosa ma poi come notò che ero altamente vicino a lei ,tanto che potevo sfiorarla facilmente, arrossì di colpo come se mai mi avesse avuto accanto. Rimasi sospetto da quel suo gesto ma cercai di non soffermarmici, chissà , forse ero io che sognavo troppo.

-E’ bella come frase- Mi disse per poter togliere quel silenzio creatosi.

-Già, molto bella, alle volte … Credo che esprima ogni mia azione, ogni mio gesto- Le dissi sfiorandole con la mano un ciuffo che le ricadeva ribelle sul viso. Lo dissi con un tono di voce, basso, quasi disperato.  – Sai il significato?- Le chiesi per vedere se tale bellezza che diceva di avere era davvero ciò che pensava.

-Odi e amo. Forse mi chiedi come io faccia. Non lo so ma sento che ciò accade, e mi tortura-

Piccola e tenera, avrei voluto abbracciarla, dirle che con quel lieve rossore che le circondava le guancie era bellissima, e che con quello sguardo timido e imbarazzato era la cosa che mi faceva restar colpito.

Avevo ancora la mia mano sul suo viso e la feci scendere sino al fianco destro. Eravamo vicini, e chi sarebbe passato di li avrebbe giurato che stavamo amoreggiando e/o cose simili. Avvicinai il mio viso al suo ancor di più. Poi, iniziò a parlare cercando di allontanarsi da me.

-Cosa pensi dell’amore?- le chiesi

-Che sarebbe bello poterlo vivere!Poter avere sempre la persona che si ama vicino, poter condividere sempre tutto, sorrisi, lacrime, depressioni. Poter dire “Ti amo” con il cuore e con certezza del dopo e poter vivere una storia senza paura o altro- Mi disse tutto d’un fiato.

Ci riflessi alcuni attimi su quella frase, forse aveva ragione. Io avevo paura di ciò sentivo per lei, e così facendo mi rovinavo e basta. Ero intento a dirle cosa pensassi di lei, non che era una mocciosa o altro , ma bensì ciò che pensavo realmente di me, che sentivo per lei nel mio cuore , che faticavo ad accettare.

Aprii bocca , ma il coraggio non lo trovai di certo. Le ripresi il libro dicendole che era brava a conoscere il significato di quella frase, poi, il nostro discorso finì li, il nostro breve contatto finì li. Eppure , chissà perché, io credo di averla vista sospirare e arrossire non appena la lasciai.

 

Ripensai a lei, a quel colorito che l’aveva invasa quando le fui vicino e a ciò che disse prima. Era innamorata, e di certo non di me. Mi fermai mentre Zakuro continuava a camminare ignara che io ero fermo. Avevo una pietra davanti ai miei piedi. Pensavo , pensavo e ripensavo , e porca miseria ero stanco di stare a pensare. La testa se non esplodeva ora non sarebbe mai più capitato. Presi fortemente a calci la pietra giungendo sin dove era Zakuro. Si fermo guardandomi un po’ storto.

-Ti sei rincretinito per caso?Potevi prendermi sai?- Disse freddamente con un evidente nota di disprezzo per me.

-Ora Mi dici che cazzo ho fatto!- Le dissi avvicinandomi a lei . Ero nervoso , non c’è la facevo più. Ero anni che la vedevo di nascosto cercando un modo invano per amarla e ora tutto stava uscendo, quel sentimento stava uscendo dal mio cuore e ciò non doveva accadere, lei non può e non avrebbe mai amato me.

-Non so a cosa tu ti stia riferendo- Disse rivoltandosi e iniziando a camminare nuovamente.

Scattò un qualcosa in me, che neanche io sapevo, e la presi per il polso facendola rigirare bruscamente verso me. Mi guardava con rabbia.

Sibillò a denti stretti un – Lasciami subito-

Ma non lo feci, aumentai la presa e le soffiai all’orecchio sinistro – Ora mi dici di chi lei è innamorata. Non provare a fare la furba, la pazienza è finita-

Mi guardò con rabbia ma di sicuro io lo ero più di te.

-Di te, Ichigo Momomyia è innamorata di te!-

Mollai di colpo la presa come se fossi stato bruciato se non preso la scossa. Rimasi ad occhi sbarrati e nella mia mente quella frase era impressa .

Ichigo Momomyia è innamorata di te. Ichigo Momomyia è innamorata di me!

Da quando?Perchè io non me ne sono accorto? Come fa a saperlo lei?

-Come …- Dissi flebilmente.

-Me l’ho ha detto prima , peccato che ci rinuncia a dirtelo , dal momento che la tratti come una pezza-

E ora ero io a subire. Subivo l’ira di Zakuro che dava voce a ciò che Ichigo non riusciva piu a fare da tempo.

E tutte le litigate che lei rifiutava di rispondere.

E tutte le volte che era sempre in anticipo.

E tutte le volte che mi evitava con lo sguardo.

E tutte le volte che arrossiva.

E io scemo, la uccidevo.

Abbassai il capo in segno di sconfitta se non di demoralizzazione.

E io mi reputavo innamorato di lei? Se l’avrei detto di certo nessuno mi avrebbe creduto dal momento che la uccidevo e basta.

Camminai a testa bassa, pensieroso, triste, deluso da me stesso, e così mi avviai al caffe non poco distante.

Appena entrati gli sguardi delle ragazze si posarono su me e Zakuro. Camminai sempre con il capo chino sino la cucina dove li incontrai Keii intento a cucinare una nuova torta.

-Ei che hai?- Mi disse mollando tutto e guardandomi.

Alzando la faccia lui ne fece una strana. Mi guardava come si guarda un corpo morto e inerme dopo un incidente. Mi si avvicinò e mi chiese nuovamente cosa avessi.

-Ichigo Momomyia è innamorata di me- Gli dissi con poca voce.

Mi sorrise come solo lui sapeva fare. Che aveva da sorridere.

-E allora?- Mi disse.

Come “E allora”? E’ scemo per caso?

-Chi … Chi lo sapeva?-

Mi guardò dubbioso ma poi mi rispose –Mmh , io, Zakuro, Paddy, Mina  e Lory. Praticamente tutto il caffè lo sapeva-

Strinsi la mano a mo di pungo, avrei voluto urlare, avrei voluto dire che potevano dirmelo, avrei voluto dire tante cose, ma non dissi nulla.

Dissi un leggero –Ok- e me ne andai in camera mia.

Rimasi fermo , seduto, nel mio letto con lo sguardo perso , fuori dalla finestra, per tutta la giornata, quando poi venne la sera.

 

 

 

Erano le 8:29 di sera quando mi svegliai. Il sonno era ancora in circolo nelle mie vene, tanto che rimasi ancora dieci minuti sdraiata. Sapevo che se avevo ripreso conoscenza tutti i problemi sarebbero tornati, e ciò non lo volevo. Guardai il soffitto e chissà perché una lacrima scese dal mio occhio sinistro.

Non l’asciugai, no, non volevo più tener nascosto il dolore, infondo era tutto ciò che avevo di suo. Il dolore che provavo era provocato da lui, e allora perché bloccare ciò che era suo ?

Non mi accorsi che accanto a me c’era qualcuno , non mi accorsi che quel qualcuno mi fissava da chissà quando tempo, non mi accorsi che quel qualcuno aveva visto quel luccichio della mia lacrima, niente di niente. Me ne accorsi solo quando fui pronta di alzarmi. Mi spaventai a morte tanto che ero sul punto di gridare. Mi tappò la bocca, e siccome non lo avevo ancora visto, iniziai ad avere gli occhi lucidi.

-Calma, è tutto a posto, sono io.-

Mi tranquillizzai poco dopo capendo di chi fosse la voce.

Rilassai tutti i miei muscoli e lui mi lasciò.

-Perché …Perché sei qui?- Avevo ancora paura, e parecchia, ero sola da un paio di giorni e io e la casa vuota la sera non andavamo d’accordo.

Essendo dietro di me trovò facile abbracciarmi. Avevo le sue braccia che i cingevano la vite ed il suo viso era poggiato sulla mia spalla. Involontariamente arrossii e ringraziai la poca luce che c’era dal momento che , se se ne sarebbe accorto di sicuro mi avrebbe presa in giro. Divenni triste al fatto di stamattina e di come aveva modo fisso di trattarmi, eppure stavolta volevo provare ad immaginare un'altra dimensione dove lui, era un'altra persona.

-Per trovarti … - Disse soffiandomelo nell’orecchio. –Per parlarti …- Continuò, sfiorandomi il corpo. – E per capire … Cosa sei tu per me?!-

Irrigidii il colpo. Non capivo varie cose.

·       Sono sicura di esser sveglia e di non sognare?

·       Sono sicura che si Ryan?

·       Sono sicura che ha detto ciò che ho sentito?

·       Sono sicura di tutto cio?

E fu una stretta più forte che mi fece destare dai miei pensieri.

Sapevo che se avrei aperto bocca avrei solo balbettato dal momento che avevo il cuore completamente fuori uso. Giuro. Non lo sentivo, batteva così forte che sapevo che lui lo poteva sentire, avevo le gambe che volevano cedere, avevo la faccia congestionata, era un turbinio di emozioni che , con lui non potevo provare, non ora, non dopo i suoi commenti acidi , non dopo le litigate e prese in giro, non potevo.

Stavo andando in panico, una crisi?Poteva essere, avevo bloccato la mente per troppe ore e io ,però, non sapevo che facendo così avevo solo messo a tacere la verità e la realtà. Le lacrime uscivano prepotenti.

Dannazione, dannazione e dannazione. Non volevo piangere, non con lui, non vicino a lui, non per lui.

Mi abbandonai al pavimento stremata, e mi coprii gli occhi per far si che non vedesse queste mie dannate lacrime.

 

Si abbandonò al pavimento e si coprì gli occhi. E fu un dolore al cuore. Fino a pochi attimi fa avevo sentito il suo battere forte, veloce, impetuoso , come se ciò che stesse provando era una cosa nuova. E li avrei voluto dirle tante cose.

E invece ora sta ferma qui, sul pavimento di casa sua , che piange, perché piange, la sento, la vedo.

Mi abbasso alla sua altezza e le sfioro la spalla. A ciò lei si ritrae velocemente come se avesse paura. Mi offendo a tale gesto e mi alzo.

Voglio andarmene, voglio scappare, voglio far tornare indietro questo maledetto orologio ch’è appeso di fianco a me , e farlo tornare indietro di due ore, voglio ritornare al mio letto a guardare il cielo che pian piano s’incupisce, voglio andarmene.

E così faccio. Mi dirigo verso la porta e come fa un ladro dopo aver commesso il furto, lascio cautamente la zona del reato, del crimine.

Sento un suo singhiozzo. E fa male sentirlo. Così flebile ed impercettibile, eppure le mie orecchie l’hanno riprodotto mille volte piu forte. Mi fermo e la guardo.

E ora come ora capisco . Capisco Zakuro, le sue parole, la sua sfuriata verso di me. Strano capisco ,capisco, ma alla fine non capisco per niente.

 

- Non ti sembra di esser troppo duro con lei? -

- No perché?Tratto così tutte -

- Ma davvero?E a quante tue ragazze dici imbranata o commenti acidi e feribili?Vorrei proprio saperlo sai -

Disse Zakuro con un tono che non le apparteneva.

- Che cosa intendi? -

-Che cosa intendo?Semplice Ryan, che sei solo un egoista, insensibile, stronzo, ci sono vari aggettivi con cui ti definirebbe Ichy peccato che tutto ciò che sai fare e ferirla e farla soffrire non ti meriti neanche una lacrima di quella ragazza, ringrazia il privilegio solo di averla accanto giacché neanche la meriteresti come amica -

 

-Perché piangi?- Le chiesi . Non sapevo se mi avrebbe risposto , ma ero stanco di star zitto.

Si alzo lentamente e tenne il capo chino, io invece decisi di avvicinarmi nuovamente ma tenendo accurate distanze.

-E’ buffo …- iniziò a dire cercando di migliorare il tono di voce – Sai, per tempo, non fai altro che punzecchiarmi, dirmi cosa, darmi nomignoli assurdi. Fai il carino, il prezioso, con tutte le ragazze, e con me ,se penso che fai solo lo stronzo … Non posso non odiarti-

-Mah …. –

-No, niente “Mah” Sai, mi chiedo sempre : Come posso essermi innamorata di te?-

Rimasi zitto. Non sapevo cosa dire. Era stata lei a dirmi di essere innamorata di me  e non io.

-Buffo, allora non sai che la cosa è reciproca-

Il silenzio cadde tra di noi. La guardavo di tanto in tanto e vedevo piccole perle luminose cadere dai suoi occhi.

-Di solito- iniziai –Stiamo in una stanza e di solito ci scanniamo, e ora , guarda, siamo qui da venti minuti e ancora niente-

-Già-

Mi feci più vicino, tentando  di avere speranze!

-Ti vuoi buttare con me?- Le chiesi. Si girò cercando di guardarmi negli occhi. Erano indecisi , insicuri, paurosi.

Era brava a farmi dannare, era bravissima. Aspetto una sua risposta.

-Si – Lo disse così piano che pensai di averlo pensato. Ma poi, quel suo dolce sorriso e quel lieve e visibile arrossamento nelle guancie ,mi fece capire che era un si!

Lentamente tutto accadde.

La presi per i fianchi dolcemente ,facendola arrivare a me. Poggiai la mia fronte sulla sua e ora , eravamo legati solo dai nostri sguardi. Chiudemmo gli occhi per poi avvicinare le nostre bocce. La calma che avevamo avuto era pazzesca, mai avrei creduto che in un momento simile il mio cuore potesse battere così forte, mai avrei potuto credere che avrei provato un giorno ansia , dolore, felicità, ripensamenti, tutto in una volta.

Poggiai le mie labbra sulle sue regalandole un timido bacio. Tentai di approfondire questo nostro contatto e pensando che forse non voleva ci ripensai. Fui in procinto di staccarmi quando invece lei mi tenne stretto a se. Dolce e timida bambina, si rifugge tra le mie braccia nascondendo il suo viso. Continua a stringermi, ma non mi dispiace, è ci che desidero, che voglio.

Le alzo il viso con le mani, e ora posso dire di essere felice. Sorridiamo insieme e noto quanto bella essa sia.

Mi fa provare tenerezza, voglia di proteggerla, averla per me. Un conto è vedere chi si ama da lontano, ma averla tra le braccia è tutta un'altra cosa.

Ci riavviciniamo , ma stavolta nessun bacio a stampo, no!

Mentre ci baciamo sorridiamo e io, sento che quel peso che avevo al petto è sparito lasciando una piuma al suo posto.

-Grazie- Le dico interrompendo quella piccola magia.

-Per cosa?-

La ribacio nuovamente, infondo, lei non sa il perché, ma con quel suo carattere,con i suoi modi di fare, mi ha fatto capire cosa fosse per me. Entrata così, per caso nel mio cuore, e a quanto pare non ha voluto andarsene.

Non è una cosa frivola l’amore, no!E’ ciò che un uomo ha bisogno nella sua vita, è ciò che ci fa andare avanti , è ciò che dice che la vita non è sempre uguale, che c’è qualcosa per cui vivere.

E’ ciò che ha tanti termini ma che non ha valore senza due persone.

E’ ciò che tutti vogliono e dicono di non trovare quando invece lo hanno davanti.

E’ ciò che se lo si vuole comprare non ha prezzo ma che se si ha poi lo si lascia difficilmente.

E’ tante cose, eppure non so dargli termini.

So solo che ora, in questo momento , sto sorridendo, sorrido di cuore, sono felice, e so che è opera di questo sentimento, tanto enorme e tanto bello che si racchiude in una semplice parole.

Grazie di farmi capire cosa sei tu per me”

 

 

 

Quelle lacrime che rinnegavo,

scendevano impertinenti

dai miei occhi,

e con rabbia

cercavo di non farle scendere

se non di non sentirle addosso.

Cosa inutile.

 

 

 

 

 

 

 

Voglio rimanere così. Accoccolata tra le calde lenzuola del mio letto, e far si che la stesura di rosso mi ricopra interamente.

Il fuoco, caldo e intoccabile , faceva si che pian piano tutto andasse perduto.

E ora, mentre chiudo pigramente gli occhi, il mio unico ultimo pensiero non è la paura, ma è un bellissimo sogno.

Un sogno che avrà inizio ora ma mai una fine poiché nessuno sa mai come, io, lo farò finire.

 

 

 

 

 

 

 

Fine ?!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bene!Ed eccoci giunti alla fine, vi sembrerà ora no?

Infondo l’avevo detto che era di due capitoli.

Credo che sia uscita bene come storia, non lo so, questo è un mio parere, ma vorrei anche i vostri.

Avevo detto che avrei aggiornato  in fine settimana, del mese scorso, ma non ho avuto tempo e sinceramente  non avevo la lucidità adatta a scrivere un capitolo.

Sapete, ho ripreso questo capitolo per il semplice fatto che, voglio staccare con la realtà. Mancano meno di 38 giorni alla fine della scuola e sfido io a non essere in panico. Io ho questo difetto, vado in panico facilmente. Comunque. Oltre a questo non credo di dover dire altro ^____^

 

Commenti:

·     Jera = Ciao cara ^_^ Che bello, fa piacere che abbia commentato …!Comunque, beh, ora diciamo che cerco di curare meglio i particolari. Ho capito che per scrivere non ci vuole solo immaginazione e voglia ma anche un certo modo di esprimersi , e fidati, seppur questa sia una zone dove si scrive su di un cartone, ho letto storie che mi hanno fatto commuovere, piangere e rileggere! Ho capito che per quanto io abbia immaginazione e altro , serve anche saper avere un modo di scrivere. E diciamo che , seppur non sia mai contenta di ciò che ne esce -__- fidati cambio idea tante volte, voglio trovare il mio modo di scrivere ed esprimere. Comunque , si, io con “Cui” e “Qui” sbaglio un carinissimo e la mia prof tenta invano di farmi capire sta cosa -__- mah è tempo perso…Poi non saprei spero che commenti anche questo ^_^ Grazie, a presto!

 

·     Ryanforever = Ecco colei che io amo ^___^ che bello, tu commenti sempre…! *____* Un giorno ti dedicherò una storia u_u si si, ricordamelo e lo farò , in segno di gratitudine xD Sono contenta che ti piacciano le mie storie , per migliorare -.- mmmh, ho dubbi ! E’  difficile scrivere, è difficile far capire a parole i sentimenti che noi proviamo e vogliamo renderli partecipi ad altre persone, è un casino assurdo perché poi trovi ogni frase banale… Oi oi…Kmq, grazie ^___^ Ecco il capitolo finale, so già che minimo lo commenterai, e non vedo l’ora *_*

 

·     Stazzietta w + Drin_chan + Berry345 = Ragazze, eccovi il capitolo finale, spero che ci siate nuovamente nei commenti ! E grazie ^___^

 

·     Heart = Grazie, comunque che cos’ha intesta Ryan, guarda non lo so -.-alle volte è da amare altre invece da uccidere=___= valli a capire i ragazzi.

 

·     Stephanie = Grazie , ho continuato ^___^

 

·     Ichigo 91 = Stai tranquilla, so cosa vuol dire non avere tempo, io per scrivere questo capitolo non ne ho avuto per un mese e piu, pensa te!Comunque, spero che il capitolo finale ti piaccia , a presto , baci!

 

 

Ringrazio chi ha letto, chi ha commentato e ringrazio chi leggerà quest’ultimo capitolo.

Potrei fare i commenti di tutti ma credo che non ci siano parole, Veder il numero di letture alto, fa piacere, ma avere un parere ti fa gioire, anche se è uno, perche sai che almeno uno ha avuto coraggio di dirti ciò che pensa.

Grazie ^___^ A presto!

 

 

Parole complessive =3630 o.O

 

 

   
 
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