Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: Afrodyte    20/07/2016    4 recensioni
E se, dopo la famosa notte del ballo, Oscar decidesse di abbandonare il comando delle guardie reali? Quali sarebbero le conseguenze? Io ho immaginato un matrimonio imposto: da chi? Con chi? Questa è una sorpresa!
E' una storia a più capitoli, scritta alternando i pensieri di Oscar in un capitolo e quelli di Andrè in quello successivo.
Con questo, spero di aver stuzzicato, almeno un po', la vostra curiosità!
Buona lettura a tutti :)
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Oscar François de Jarjayes, Un po' tutti, Victor Clemente Girodelle
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi giro e rigiro nel letto cercando di prendere sonno, ma non ci riesco, è più forte di me, se chiudo gli occhi ti rivedo accanto a Girodelle con quel dannatissimo vestito azzurro.
Per quanto mi costi ammetterlo, ha ragione Fersen: il vestito bianco si addice molto di più alla tua persona.
Oscar, mia cara.

Sento ancora quelle parole rimbombarmi nella testa, la mia sta diventando un'ossessione.
Mi alzo, ho bisogno di bere.
"Bere per dimenticare" dico dirigendomi verso la porta.
E, quando la apro, non posso credere ai miei occhi.
Oscar ma..cosa ci fai tu quì?
"Andrè" mi dici sorpresa
"Oscar, hai bisogno di qualcosa?"
"Ecco io..veramente no" dici abbassando lo sguardo.
"Hai bisogno di sfogarti con qualcuno, non è vero?" ti chiedo.
Ma non dici niente.
E rimani così: ferma, immobile come una bambola.
Così, mi sposto per lasciarti passare, ho capito che è quello che vuoi, ma ti manca il coraggio per ammetterlo.
"Coraggio, vedrai che parlare con qualcuno ti farà bene"
Dico richiudendo la porta alle mie spalle.
Ti siedi sul letto e continui ad osservare il pavimento.
Mi sembri così fragile, Oscar.
Mi avvicino e prendo posto accanto a te.
"Allora, Oscar, che cosa ti succede?"
Ti chiedo prendendoti le mani e stringendole tra le mie.
Sono state rare le volte in cui ho potuto avvicinarmi così a te, in cui ho tenuto strette le tue mani fra le mie e, adesso più che mai, mi sono reso conto che mi mancava questo contatto.
"Scusami Andrè, ma ho fatto un errore a venire quì" dici guardandomi negli occhi.
"Come?" chiedo incredulo.
Errore?
Da quando in quà conversare con me è diventato un errore?
Lo abbiamo sempre fatto.
"Si, ho sbagliato..d'ora in avanti non sarà più con te che dovrò confidarmi"
Dici alzandoti dal letto per dirigerti verso la porta.
Prontamente, mi alzo e afferro il tuo polso, non posso lasciarti andare via così.
"E con chi dovrai farlo? Con Girodelle?" ti chiedo alzando il tono della voce.
Non dirmi di sì, ti prego Oscar.
Non potrei sopportarlo.
Non con lui che sta cercando di cambiarti pian piano.
Non con lui che ti sta facendo diventare una donna che non sei, una donna simile alle altre.
Tu non sei così, tu sei diversa.
"Si, esatto, proprio con lui"  dici guardandomi negli occhi.
E, così, alzo la voce
"Con lui che ti vuole diversa da come sei? Che sta cercando di cambiarti pian piano?"
Ti urlo contro
"Lui non mi sta cambiando, Andrè!" mi rispondi.
Ma come puoi dire questo, Oscar?
Non hai visto che stai indossando un abito lungo?
"Ah no? Allora guardati allo specchio, Oscar, e dimmi se sei sempre la stessa"
Dico portandoti di fronte alla finestra, sperando di farti aprire gli occhi.
"Tu non capisci Andrè, lui mi ama!"
E, sentendo queste parole, persi il lume della ragione.
Io non capisco?
Forse, è Girodelle che non ti ama abbastanza, che è diverso.
Perchè, se davvero ti amasse, non cercherebbe di cambiarti a poco a poco.
Così, scaglio addosso a te tutta la rabbia che mi ha assalito in questo istante.
"Se davvero ti amasse non cercherebbe di cambiarti in questo modo e non ti farebbe indossare questo!"
Urlo, strappandoti la gonna di questo dannatissimo vestito.
Avrei voluto farlo da quando la nonna mi ha chiesto di consegnartelo questo pomeriggio.
"Così mi fai paura, Andrè" dici iniziando a piangere.
E, di fronte alle tue lacrime, ritorno in me.
Ti guardo piangere distesa sul mio letto e lascio cadere a terra la stoffa che sto stringendo, con rabbia, fra le mani.
Mi sembri così indifesa, Oscar.
Come ho potuto farti una cosa del genere.
Ancora scosso, mi siedo sulla sedia verde accanto al mio letto.
"Ti prego, perdonami Oscar, giuro su Dio che non ti farò mai più una cosa come questa"
Dico, quasi bisbigliando.
E tu smetti di piangere.
"Oscar, per vent'anni sono stato con te e ho provato dell'affetto per te, solo per te.. io ti amo Oscar e credo di averti sempre amato"
Confesso.
Tanto, ormai, non ho più nulla da perdere, perchè ti ho già persa.
Ormai, appartieni a..
No, non riesco neanche a pensarci.
"Andrè, tu.." ti limiti a dire
Eh già, come potresti dire altro.
Lo capisco, Oscar, non ti preoccupare.
Ti guardo.
"Ti prego, Oscar, dimentica quanto è successo poco fa, non avrei mai voluto comportarmi così nei tuoi confronti, sono mortificato, davvero, ma sentirti dire che io non sono in grado di comprendere il sentimento che Girodelle prova nei tuoi confronti mi ha fatto perdere la ragione, perchè io sarei pronto a donare anche la mia vita per te"
Ed è vero, lo farei senza pensarci due volte.
Poi, guardo la stoffa che ho lasciato cadere ai piedi del letto e aggiungo
"E poi, io non cambierei niente di te, neanche un capello"
E abbasso lo sguardo, incapace di incrociare il tuo.
Sento i tuoi passi farsi vicini a me e non mi volto, convinto che tu te ne stia andando dopo tutto ciò.
E invece no, ti fermi al mio fianco e poggi una mano sulla mia spalla.
Sussulto sentendo quel contatto, di fronte a quel gesto che mai prima d'ora hai fatto in vita tua, perlomeno, non nei miei confronti.
"Per quanto è accaduto poco fa non ce l'ho con te, piuttosto, perdonami tu, Andrè" mi dici
E ringrazio il cielo per aver ottenuto il tuo perdono.
"Ma io non ho niente da perdonarti, Oscar" vorrei dire, ma mi limito a guardarti, incredulo
"Si, perdonami per come mi sono comportata poco fa, non pensavo davvero tutto ciò che ho detto"  continui tu, di fronte al mio silenzio "Vorrei che tu mi perdonassi per tutti questi anni in cui non mi sono mai accorta dei sentimenti che tu nutrivi per me e, soprattutto, vorrei che mi perdonassi perchè non potrò mai ricambiare i tuoi sentimenti, Andrè"
Dici con una voce rotta dal pianto, come se potessi intuire tutto il dolore che, per anni, ho provato
"Lo so, Oscar, purtroppo lo so" dico.
Dopodichè, ti allontani e, dopo avermi augurato la buona notte, richiudi la porta alle tue spalle.
Mi alzo e raccolgo il pezzo di stoffa che si trova ancora sul pavimento
"Che cosa ho fatto"
Dico, sentendomi colpevole.
Come ho potuto farti questo, Oscar?
Non me lo perdonerò mai.
Mai.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: Afrodyte