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Autore: YukiWhite97    21/07/2016    2 recensioni
Quando tutto sembra essere tornato alla normalità, ecco che Voldemort ricompare misteriosamente. Quest'ultimo ha in mente di lanciare un sortilegio che manderà tutti i nostri amati personaggi in un mondo senza magia e senza possibilità di ricordare nulla.
Harry e Draco vorrebbero impedirglielo, ma di fatto non c'è nulla che loro o gli altri possono fare. Vi è infatti una profezia: Soltanto l'Erede potrà spezzare il sortilegio.
.
Lily in compenso, ragazzina che vive nei tempi odierni, vive una vita disastrata, a partire proprio dalla sua famiglia.
Sarà l'incontro con un vecchio signore un pò matto a dare una svolta alla sua esistenza. Lily capirà che a volte credere nella magia non è del tutto sbagliato.
Capirà che lei è molto più di una semplice "nessuno".
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Inutile che io lo dica, storia ispirata a "Once Upon a Time". Ero molto restia dal pubblicarla, ma visto che ormai sono qui, spero che vi piaccia C:
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Voldemort | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Draco/Harry, James/Lily, Lily/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: Mpreg, Triangolo | Contesto: Altro contesto, Da Epilogo alternativo
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Le tre del pomeriggio erano passate da un pò quando Lily ed Harry giunsero alla casa di quest'ultimo. Essendo orfano, si immaginava che vivesse da solo. Presto invece dovette rendersi conto di sbagliarsi. Il ragazzo la precedette, aprendo la porta di casa  e ritrovandosi davanti una piccola stanza e graziosa ma un pò disordinata, vi era anche la tv accesa.
"Emh... vivi da solo?" - domandò.
"Non esattamente - rispose - Sirius, Sirius sei qui?"
Ella sussultò.
"Chi è Sirius?"
"E' solo un mio amico - disse guardandosi intorno - noi viviamo insieme. Se solo sapessi dove diamine si è cacciato. Sirius!"
Poco dopo, dal corridoio opposto apparve una figura dai capelli scompigliati e con in viso un'espressione orribile, tant'è che Lily sussultò nuovamente per lo spavento.
"Ah, eccoti qua - fece andandogli incontro - questo è Sirius Black, mio coinquilino e aspirante scrittore, per questo ha quell'espressione da pazzo, sai tutti gli scrittori sono così"
"P-piacere - balbettò  - Sirius Black? - domandò poi - io... io mi chiamo Lily Black". A quel punto Sirius chinò lo sguardo, degnando finalmente di attenzione la sua ospite. Non la conosceva, non l'aveva mai vista eppure non le era poi tanto nuova come sembrava.
"Piacere di conoscerti - disse l'uomo pià cordialmente - scusa il mio aspetto ma non aspettavo ospiti. Sei un'amica di Harry?"
"Sì, è mia amica - intervenne il ragazzo - può stare qui per un pò? Sai... la madre è una di quelle... un pò pazze"
"Pff, d'accordo. Ma dovrà pagare"
La bionda spalancò gli occhi disperata. Poi si inginocchiò.
"La prego, la prego, non mi costringa a pagare, non ho un soldo con me!"
Ella si rese conto solo dopo che Sirius ed Harry la stessero prendendo in giro.
"Stavo scherzando - rispose ridendo - puoi rimanere qui quanto vuoi"
Lily si tirò su, tirando un grande respiro di sollievo.
"Comunque, adesso che cosa vuoi fare? - domandò Harry - c'è qualcosa in particolare che vorresti fare o vedere?"
La ragazza si mise a pensare, ci pensò a lungo in realtà. Poi si ricordò di qualcosa che l'aveva particolarmente colpita all'istante non appena era arrivata.
"Sì - rispose - in effetti una cosa c'è. Il castello che c'è sulla montagna, voglio visitarlo"
Harry a quel punto tossì rumorosamente, come se si fosse strozzato. Poi la guardò, come se avesse detto la cosa più folle del monde.
"Lì?! - esclamò - ma... ma ci sono i fantasmi lì!"
"Ah, insomma, ancora credi a queste cose? E poi sei stato tu a dirmi cosa volevo fare e io ho risposto. Avanti, non puoi seriamente avere paura"
"Beh - deglutì - magari... magari possiamo avvicinarci un pò... senza entrare"
"Davvero? Allora andiamoci subito!"
"Ma è quasi buio!"
"Appunto, sbrigati andiamo dai!"
I due ragazzi scesero in strada che il sole alle loro spalle il sole stava tramontando. Ci sarebbe voluto un pò prima di arrivare  pertanto sarebbe stato meglio mettersi in cammino subito.  Qualcuno però si sarebbe unito molto presto a loro. Dal lato opposto alla strada, qualcuno stava tornando da chissà dove. Quando Draco si rese conto che Harry e Lily stavano camminando a passo veloce verso una direzione a lui sconosciuta, fu per egli naturale andare loro incontro.
"Potter" - lo chiamò.
"Ci mancava pure lui - biascicò - ciao Malfoy"
"Ciao. Dove state andando a quest'ora?"
"A fare un escursione - rispose semplicemente Lily indicando il castello - lì"
"Lì?- domandò ridendo - ma potrebbe essere pericoloso"
"A te che importa?" - domandò prendendo sottobraccio la ragazza.
"Va bene, d'accordo, non c'è bisogno di arrabbiarsi. Che ne dite piuttosto se vengo che voi?"
"Scordatelo"
"Va bene"
"Lily?!"
"Che c'è? Non avevi paura dei fantasmi? Beh, lui ti terrà compagnia"
"Ma... ma..."
"Ah, quindi Potter ha paura dei fantasmi? Che paura!"
"Finiscila e zitto" - borbottò precedendolo.
Il castello si trovava su per una montagna  non troppo alta ma abbastanza inquietante, forse a causa degli alberi neri e ammassati gli uni sugli altri. Vi era anche una lunga salita, abbastanza faticosa. Ci vollero ben dieci minuti buoni prima che riuscissero a superarla.
"Oh, maledizione - imprecò Draco - chi me l'ha fatto fare?"
"Che c'è, adesso ti lament Malfoy?" - lo schernì Harry.
"Finitela tutti e  due - li interruppe Lily - guardate, siamo arrivati"
Effettivamente, da vicino il castello non era poi troppo lugubre, anzi, emanava il suo fascino, ma era anche evidente che fosse abbandonato ormai da molti anni, era decadente e anche rovinato. La ragazza appoggiò le mani tra le sbarre arrugginite del castello, spalancando gli occhi. Era come se in quel luogo vi fosse qualcuno che la stesse chiamando.
"Ecco, adesso possiamo andare via?" - domandò Harry.
"Perchè tanta fretta? - chiese lei - io voglio  andare dentro, ma prima..."
Dicendo ciò afferrò qualcosa dalla tasca, per la precisione una sigaretta che si portò alla bocca, e poi anche un accendino. Harry e Draco spalancarono gli occhi, fissandola.
"Che c'è?" - domandò ella.
"Cosa stai facendo?!" - esclamarono all'unisono.
"Sto fumando!" - disse semplicemente.
"No! - fece Harry andandole contro e rubandole la sigaretta dalle labbra - non devi fumare, ti fa male!"
"D'accordo mamma scusa, non c'è bisogno di arrabbiarti tanto"
"Lily"-  la chiamò Draco con tono di rimprovero.
"Ah, va bene ho capito - sbuffò - andiamo piuttosto"
Alla fine, i tre riuscirono ad oltrepassare l'enorme cancello che si dimostrò poi essere aperto. Vi erano un sacco di pipistrelli che volavano sopra le loro teste, ma incredibilmente il giardino appariva ben curato. Lei camminava avanti, mentre i due ragazzi passeggiavano accanto, osservandosi continuamente intorno.
"D'accordo Harry, sta calmo - sussurrò - non c'è niente di cui aver paura, non 'è niente di cui aver paura.."
"Uffa -  sbuffò Draco - smettila di lamentarti, non c'è motivo di..."
Il biondo di interruppe quando udì un rumore strano che lo fece trasalire.
"Dicevi Malfoy?"
"Non è nulla! - esclamò nervoso - sarà solo un pipistrello!"
Poi però udirono un rumore simile a dei grandi passi pesanti. Si avvicinarono, stringendosi senza accorgersene.
"E questo è anche un pipistrello?"
"No, questo è qualcosa di molto grande e di molto pauroso!"
"Hey! - esclamò ad un tratto Lily - perchè state...."
La ragazza stessa fu costretta ad interrompersi e ad alzare gl occhi al cielo. Una figura enorme e mastodontica era comparsa dal nulla. Tutti e tre cacciarono fuori un urlo spaventoso, a cui per risposta anche il mastodontico sconosciuto rispose con un urlo.
"AH! CHI E', CHI VA LA?!"
"Sta indietro, stai indietro! - esclamò Draco facendo da scudo agli altri due - non ti avvicinare!"
"Per tutti i gargoyle! - esclamò l'altro - sono solo tre ragazzini ed io che pensavo fossero dei ladri!"
Harry a quel punto spalancò gli occhi.
"Ha-Hagrid? Hagrid sei proprio tu?". Il gigante spalancò a sua volta gli occhi.
"Harry? Aahaah, non posso crederci, sei proprio tu!"
"Potter - lo chiamò Draco - tu conosci questo qui?"
"Ma certo che lo conosco. Stava giù ad Hogwarts prima che... prima che?"
"Prima che quel sindaco da strapazzo Tom Riddle mi mandasse qui a lavorare come guardiacaccia. Quello è capace di liberarsi di chi non gli sta a genio in meno di un secondo. Ma piuttosto voi, cosa ci fate qui?"
"Stiamo solo facendo una gita"
"Ah, strano posto dove fare una gita. E tu -  fece rivolgendosi a Lily - tu chi sei ragazzina?"
"Io mi chiamo Lily e tu sei davvero alto"
"Oh, oh, grazie lo so. Lily. Harry ha i tuoi occhi, per caso siete parenti?"
"No, in realtà no"
"Allora è parente tuo - fece a Draco - ha il tuo stesso colore di capelli"
"Ti sbagli. Ora che hai finito il terzo grado possiamo entrare?"
"Ma certo, fate pure! Questo castello è casa mia ormai! Me ne occupo io ed è un peccato che sia abbandonato a se stesso! Per qualsiasi cosa mi trovate qui"
"Grazie Hagrid... emh, senti non è che ci sono dei fantasmi?"- domandò Harry.
"Oh, oh qualcuno - scherzò - a volte adorano venir fuori e fare degli scherzi, ma in genere sono abbastanza tranquilli"
Il ragazzo non seppe se ridere o meno a quella frase. Sta di fatto che i tre entrarono in quel grande ed infinito castello, il cui interno ricordava molto una chiesa. Dentro non era affatto lugubre come si aspettavano, anzi, era piuttosto accogliente, quasi familiare. Giunsero in una grande sala sul cui tetto stavano appesi dei lampadari. Al centro vi erano disposti dei grandi tavoli, forse quella doveva essere stato un convento o magari una scuola molto particolare. La ragazza prese a guardarsi intorno, con  gli occhi spalancati. E come lei anche Harry  e Draco, i quali erano certi di essere già stati lì, solo non sapevano quando.
"Hey, Malfoy - lo chiamò - non hai la netta sensazione di conoscere già questo posto?"
"Effettivamente ci stavo pensando anche io. E' qualcosa di sbiadito però, come se dovessi raccontare un sogno"
"Già, ho l'impressione di aver passato qui molti anni però non  ricordo... nulla..."
I due si guardarono negli occhi, non riuscendo a capacitarsi del perchè provassero quelle sensazioni tanto forti quanto coperte dall'oscurità. Ed era strano anche guardarsi negli occhi.
"Forse - sussurro Draco - forse è meglio chiamare Lily. Lily? Lily dove sei?"
La ragazza però si era trovata tanto ben accolta lì in quel luogo, che pensò bene di accoccolarsi al pavimento, trovandolo comodo come un letto.
"Oh Lily - fece Harry - si è addormentata, non posso crederci. Doveva essere esausta"
"Già - fece Draco togliendosi la giacca - ma prenderà freddo se non si copre". I due quindi si inginocchiarono, osservandola dormire.
"Forse dovrei svegliarla?" - domandò il corvino.
"No, lascia pure che si riposi, ha uno sguardo così rilassato"
"Tsk" - fece l'altro trattenendo una risata.
"Che c'è?"
"Niente, stavo solo pensando che...  siamo insieme e non ci stiamo ammazzando, e tutto questo grazie a Lily"
"Effettivamente... non hai tutti i torti. Non so perchè, ma a lei non riesco a trattarla come tratto tutti gli altri. E' diversa"
"Lo so.. ma tu lo pensi veramente?"
"Cosa?"
"Che abbia i miei occhi"
"Beh, gli occhi verdi non sono così rari"
Harry si soffermò a guardarla.
"Penso che tu abbia ragione"

Tutti erano ancora sconvolti dalla visita di Voldemort. Com'era possibile che fosse tornato, era stato ucciso!
Harry continuava a  rimuginarci sù, non riuscendo a stare tranquillo. Era passato così tanto tempo prima che potesse riuscire ad ucciderlo ed ora tutti i suoi incubi tornavano a tormentarlo. Stava cercando di capire come poterlo uccidere nuovamente, ma se la semplice magia non era bastata allora cosa avrebbe dovuto fare? Era un periodo molto duro per lui, sia fisicamente che psicologicamente. Era sempre stanco, fiacco e terribilmente nervoso. Draco sapeva che, giustamente, non ci sarebbe stato modo di distrarlo. Solo che non ne poteva più di vederlo dannarsi in quel modo.
"Harry ti prego - lo supplicò - non rimuginarci troppo"
"C'è forse qualcos'altro che potrei fare?" - domandò nervoso.
"Sì,f are attenzione alla sua salute. Mi stai spaventando, non dormi, non mangi e sei pallido"
"Ti assicuro che sto bene, mi sto solo arrovellando il cervello per cercare di capire cosa devo fare"
Ad un certo punto si sollevò, portandosi le mani sui fianchi e prendendo un respiro profondo.
"E ora che hai? " - domandò.
"Non  è nulla è solo un pò di nausea"
"E meno male che non stavi male! Da quanto che ce l'hai?"
"Saranno tre o quattro giorni"
"Tre o quattro giorni - ripetè - io credo che sarebbe meglio se ti facessi controllare"
"Io sto beni..." - il ragazzo fu costretto ad interrompersi poichè dovette scappare subito per il bagno.
"Oh cielo - sospirò il biondo - vuoi che ti porti un asciugamano?"
In quel momento Hermione bussò, cacciando la testa nella stanza.
"Scusate? - domandò - sono le due di notte, mi spiegate cos'è questo baccano?"
"Il tuo migliore amico mi sta facendo impazzire. Sta male ma insiste con il dire che non ha nulla"
"Oh - sospirò ella - Harry"
"Che c'è? - domandò lui - sto bene"
"Sì certo-  fece avvicinando una mano a lui - forse è meglio che..."
Ella però spaventata, ad un certo punto, allontanò la mano, come se si fosse scottata.
"Che c'è?- domandò ancora il ragazzo - che è successo?"
"Harry - sussurrò - c'è qualcosa di vivo... dentro di te"
"In che senso scusa?"
"Nel senso che c'è qualcosa di vivo dentro di te. Sono riuscita a sentirlo, sono riuscita a sentire la magia. Ma come è possibile.."
"Com'è possibile cosa?! - esclamò Draco - Granger, mi stai facendo preoccupare"
"E' solo che... l'ho letto una volta in un libro.  E' molto raro ma può succedere.."
"Può succedere cosa? Sto morendo?"
"Non stai morendo. Però credo che quello che stai crescendo dentro di te sia un bambino"
Harry a quel punto smise di parlare, così come Draco, il quale si lasciò andare ad una risata isterica.
"Ma che dici, non dire assurdità"
"Non sto dicendo assurdità, prova a poggiare la mano, lo sentirai anche tu"
"Non è possibile una cosa del genere!"
"In un mondo in cui vigila la magia ti sorprendi dinnanzi a questo?!"
"Sì che mi sorprendo, perchè è contro natura!"
"Ah, beh, ormai non c'è molto che puoi fare!"
"Ma... andiamo, sul serio? E poi figlio di chi, scusa?"
"Idiota - sbottò la ragazza - almeno che Harry non si sia gettato tra le braccia di qualcun'altro, cosa di cui dubito, credo che sia tu il padre"
"Io? - domandò il biondo - io?"
"Potete piantarla solo un momento di litigare?" - domandò Harry nervoso. Era ancora sotto shock, non poteva credere che stesse succedendo proprio a lui. Non poteva, non adesso sopratutto.
"Io non posso - sussurrò lui - non posso affrontare questo"
"Harry, ma che vuoi dire?"
"Ci deve essere un modo per... liberarmi di questa cosa.."
"Questa cosa?! Harry, non dovresti parlare in questo modo, finiscila! E poi tu non sei un assassino, un aborto è come un omicidio" - cercò di farlo ragionare Hermione.
"Ma non è una persona"
"No, non ha la forma, ma lo è. Draco, tu non dici nulla?"
"Emh, Granger ha ragione, non lo puoi fare!"
"Ah, certo, parli facile. Non sei tu tu che lo porti dentro, non sei tu che dovrai affrontare quel che dovrò affrontare io. Te lo se chiesto io cosa sento?"
"No - ammise - cos'è che provi?"
"Bene, mi sento confuso, spaesato e ho paura. Ogni tanto mi sarà concesso, credo!"
"Harry!"- esclamò Draco provando ad andargli dietro.
"Aspetta - sussurrò Hermione - meglio lasciarlo da solo"
Qualche tempo prima....
Lucius era furioso, non solo Voldemort era stato ucciso, ma adesso, come se non bastasse, il suo unico figlio aveva deciso di stare con quell'Harry Potter. Tutto ciò non gli andava bene per niente, non avrebbe  lasciato che fosse il bene a vincere. Ma con l'Oscuro Signore fuori gioco, non c'era molto che avrebbe potuto fare. Quando arrivò al suo maniero, si richiuse nel proprio ufificio, cominciando a  pensare e ad arrovellarsi il cervello. L'unica soluzione sarebbe stata quella di riportarlo in vita, ma come? Harry Potter aveva usato l'Avada Kedavra contro di lui e l'aveva ucciso. Ma se c'era stato una volta il modo di riportarlo in vita, forse poteva esserci anche una seconda volta. Ovviamente... forse non era impossibile come pensava. Era  consapevole che fare una cosa del genere lo avrebbe condannato a servirlo per sempre in caso di riuscita. Ma la sua voglia di vendetta era tanta. Ci volle un pò di tempo prima che riuscisse a trovare quello che voleva. La prima volta, Voldemort era stato riportato in vita grazie alle ossa del padre di quest'ultimo. La stessa cosa sarebbe avvenuta la seconda volta , solo che adesso gli sarebbe toccato sacrificare qualcuno di importante, per ciò che aveva in mente. Questo qualcuno da sacrificare era la moglie Narcissa. Il suo piano lo idealizzò una notte Il  temporale incombeva fuori. Mentre la donna dormiva, lui gli si avvicinò, lanciandogli un incantesimo, gli occorreva che fosse morta. Poi si avvicinò al corpo, aprendolo in diversi punti e rompendole le ossa, insinuando al posto di quest'ultime, le ossa che aveva trovato, quelle usate la prima volta per riportare in vita l'Oscuro Signore. Esse, unite al sangue della donna purosangue, avrebbero permesso a Voldemort di rinascere, di lì a qualche tempo. Lucius dovette fare i conti non solo con il sapere di avere ucciso la moglie, ma anche con il fatto l'avere un cadavere in casa propria che man mano andava cambiando,  uno spettacolo davvero disgustoso. 
Un giorno Draco venne a trovarlo al maniero. Lui lo accolse con freddezza come ormai era solito a fare.
"Cosa sei venuto a fare qui?"- gli aveva domandato.
"Padre - gli aveva risposto - so che non eri d'accordo circa la mia relazione, ma sarei felice se tu potessi venire oggi. Per me sarebbe importante"
"No ho motivo di ascoltare questa tua richiesta"
"Almeno permettimi di vedere mia madre"
"Tua madre...  sta male"- si era limitato a rispondere.
"Cos'ha?"
"Nulla che ti riguardi. Tu hai preso la tua decisione Draco, io ho preso la mia, sappi solo questo"
"Cosa vuoi dire?"
"Lo scoprirai presto. Ora vattene"
Dopo aver cacciato il figlio, Lucius andò nella camera da letto, rendendosi conto di qualcosa di orribile. Il cadavere della moglie era completamente squartato e sventrato, con un taglio verticale che andava dalle testa ai piedi, come se qualcuno  fosse di lì uscito. Ed effettivamente, il Mangiamorte dovette rendersi conto che il suo piano aveva funzionato.
Davanti a lui, una figura che a malapena di reggeva in piedi, si erse.
"Mio signore... ben tornato..."- fu tutto quello che riuscì a dire.


Bella era tornata all'albergo con Tom. Seppur lo conoscesse da poco tempo, le veniva molto difficile separarsene, senza capirne il vero motivo. Quando arrivò in camera, nel non vedere Lily, andò su tutte le furie.
"Quella ragazzina maledetta! - esclamò - se la vedo la rovino!"
"Calma, calma - cercò di tranquillizzarla Tom - Penso di sapere dove si trovi"
I due effettivamente si  diressero a casa di Albus Silente. Quest'ultimo si trovava seduta sulla propria poltrona a leggere un libro e a fumare una pipa. Un bel momento che venne interrotto dall'insistente bussare sulla propria porta. Una volta alzatosi, andò ad aprire.
"Oh, salve - salutò cordialmente - c'è qualcosa che posso fare per voi?"
"Taglia corto, Silente - lo interruppe Tom - questa donna cerca sua figlia e so per certo che  sai dove si trova"
"A dire il vero no. L'ho lasciata oggi nelle mani del mio amico Harry Potter"
"Che cosa hai fatto?! - esclamò  - maledetto, bisogna trovarla subito!"
Nel frattempo al castello, Harry e Draco erano anch'essi caduti in un sonno ristoratore accanto alla ragazza, ignari del brutto risveglio che avrebbero avuto.

Angolo mio
E una bella gita per i nostri personaggi!! Tra l'altro fanno la loro comparsa Sirius (che è anche il mio personaggio preferito) e Hagrid.. compariranno anche altri personaggi, già o: Riguardo alla questione "Voldemort che torna in vita" non sono scesa nei dettagli perchè altrimenti il mio lato splatter sarebbe uscito fuori e non sarebbe stata una buona idea ...
Harry: Draco insensibile...
Lily: Eh no, sei stato tu a darmi della "cosa" -.-"
Draco: per una volta la colpa non è mia
Harry: Invece si, perchè tu mi hai ingravidato.
Draco: La prossima volta ti chiedo il permesso, ok?
Lily: mi mette in imbarazzo .... ><
Io: anche a me, anche a me. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, grazie a coloro che stanno leggendo e recensendo :D
Un abbraccioooo ^^


   
 
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