Eccomi con una nuova fic.
Questa è diversa dalle altre che ho scritto.
Bella è un agente dell’FBI
al quale viene affidata una missione della massima importanza che il governo
degli USA non può assolutamente rivelare.
Storia ricca di suspance,
amore, tradimenti, passione e segreti inconfessabili…
Non fatevi ingannare dai nomi che troverete
nelle prime pagine! I protagonisti sono sempre Bella ed
Edward
Top secret
Operazion #20.23.9.12.9.7.8.20.
-
Sì signore – urlai tra la folla.
Furono le ultime parole del giuramento con le quali promisi eterna fedeltà agli Stati Uniti d’America.
Era nel mio DNA, mio nonno prima di me aveva
combattuto la guerra in Vietnam ed era morto sul fronte per la
patria e mio padre dopo di lui, era stato un agente dell’FBI oramai in
pensione.
Faceva parte della mia vita.
Avevo deciso di seguire le loro orme nonostante
fossi una donna.
Dopo il diploma mi ero da
prima arruolata all’ United States
Military Academy
- USMA nella contea di Orange dello stato
di New York e dopo aver conseguito il diploma avevo
deciso di intraprendere le orme di mio padre iscrivendomi all’accademia
dell’FBI situata a Quantico, in Virginia.
Adesso sono un Agente Speciale.
-
Congratulazioni Capo Lays – mi disse il tenente McRyan porgendomi il
diploma.
-
Grazie Generale – risposi mentre afferravo la pergamena
tanto sognata.
-
Poi chiamarmi Michel, adesso siamo colleghi – precisò con un sorriso.
Non riuscivo quasi a crederci.
Michel McRyan era stato il mio superiore durante tutto il periodo
del mio addestramento. Ci conoscevamo da molto tempo ormai e la nostra amicizia mi era costata esattamente trecentovenitidue giri di campo in più rispetto agli altri
novellini.
Voleva che fossi la migliore.
Voleva che rendessi onore al nome che portavo. Mio
padre era stato uno dei migliori.
Un nome un po’ ingombrante che non mi aveva
di certo agevolato.
Avevo sempre eseguito gli ordini senza fiatare.
Era il classico bello e impossibile sulla trentina,
forse qualcosina in più, occhi verdi, capelli castani
con la pelle bruciata dal sole e una piccola cicatrice sulla guancia destra che
sottolineava i suoi trascorsi da militare.
Non posso negare di anche di essermi innamorata di
lui e durante molte notti insonni l’avevo immaginato
tra le mie gambe.
Era acqua passata. Adesso lo vedevo
più come un fratello maggiore, per lui avrei dato anche la mia vita.
Il mio nome è Elizabeth Marie
Lays, ho ventitré anni e sono un agente dell’FBI.
Dopo la cerimonia non ci furono i
soliti convenevoli, partì con un elicottero. Destinazione sconosciuta,
non mi era dato sapere dove fossimo diretti.
Non dormivo esattamente da ventitré ore.
Probabilmente volevano testare il mio grado di
sopportazione.
L’elicottero ci abbandonò sulla pista di atterraggio.
-
Michel, non vedo niente, dove siamo? – chiesi urlando per sovrastare il rumore che proveniva dall’elica.
Attorno a noi riuscivo a scorgere solo una
fittissima vegetazione.
Sorrise.
-
da qui in poi dobbiamo proseguire in gip, se ci vedessero arrivare in elicottero ci
abbatterebbero all’istante – mi spiegò.
Certo che stupida.
Attraversammo la foresta. Ovviamente non c’era nessun
sentiero. Il movimento ondularlo della gip sul
terreno mi fece venire quasi il mal di mare.
Arrivammo infine alla sede dei servizi segreti.
Ci fecero attraversare una miriade di controlli
prima di raggiungere l’ufficio che ci interessava.
Quasi certamente lì mi avrebbero affidato la mia
prima missione.
Insieme ad altri ragazzi
ci posizionarono in una sala.
Sicuramente in quel momento, grazie alle telecamere
strategicamente posizionate, stavano controllando ogni
nostro singolo movimento.
Ero nervosa.
Uno alla volta venivamo portati
all’interno di una stanza per conoscere il nostro destino.
-
Lays, tocca a te – mi disse Michel con un sorrisino esortandomi ad entrare.
La stanza era completamente bianca all’interno.
Con passo incerto entrai.
All’interno un uomo che mi fissava con aria seria.
Aveva gli occhi nerissimi.
Fui attraversata da un brivido. Quell’uomo
mi metteva paura.
Sicuramente portava male gli anni che aveva.
Sembrava alquanto giovane ma la sua espressione e i suoi occhi tradivano anni e
anni di esperienza. Doveva essere uno dei Superiori.
-
Si avvicini – mi disse con voce soave.
Era cordiale.
Probabilmente la stanchezza mi avevano
portato ad una prima impressione sbagliata.
Mi diede la mano e rimase immobile per qualche
momento.
Mi sembrò un eternità.
Qui ai Servizi Segreti nulla era
lasciato al caso, anche il più insignificante particolare aveva una valenza
primaria. Anche una semplice stretta di mano. O forse ero io che ero troppo paranoica e tutto ciò non
voleva dire nulla.
-
può andare – disse con la
stessa voce soave di prima.
Così presto? Non mi aveva chiesto niente.
Lasciai la stanza senza aggiungere altro.
Dietro di me l’uomo se ne stava immobile come una
statua.
Mi ero svegliata nella stanza che mi avevano
assegnato.
Nonostante l’agitazione ero riuscita a dormire.
Sentii bussare alla porta.
-
Eli sei sveglia? – era la
voce di Michel quella che proveniva dall’altra parte
della porta.
Indossai velocemente la divisa appoggiata sulla
sedia accanto al letto ed andai ad aprire la porta.
-
buongiorno – mi disse
con il suo solito sorriso bianchissimo.
-
Buongiorno – risposi.
-
Ho grandi notizie per te – mi disse indicandomi il dossier che teneva tra le mai.
Me lo lanciò.
-
Congratulazioni, la tua prima missione – disse
uscendo dalla stanza.
Rimasi interdetta con lo sguardo imbambolato sulla
prima pagina del fascicolo sigillato:
TOP SECRET
DATE: 03.23.08
Più giù un timbro e a pie di pagina delle diciture
che vantavano la proprietà dell’FBI e altre diciture penali
per chi avesse aperto il fascicolo senza autorizzazione.
Lo strinsi. La paura di aprirlo mi assalì. Le mani
mi tremavano.
Lo adagiai sul letto ancora chiuso.
Sospirai.
Decisi infine, di aprire la busta.
Estrassi con mano tremante il primo foglio.
Da questo
momento in poi il tuo nome è ISABELLA MARIE SWAN.
Lo so che ho altre 2 fic
in sospeso (in realtà 3), non uccidetemi…è solo che sono stacanovista
Prometto solennemente su Edward
Cullen che le continuerò e le porterò tutte a termine
(tra l’altro sun & moon
è quasi terminata).
Ho avuto questa idea
ieri sera mentre facevo il bagno e ho deciso di non lasciarmela scappare…
Cortesemente ditemi secondo voi se vale la
pena continuare...
Ps: nulla è lasciato al caso…prestate attenzione al
numero della missione ad esempio…vediamo chi risolve l’inghippo.