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Autore: GiulizTheBat    29/07/2016    2 recensioni
Dalla nuova fan serie "Un posto che non fa per me"
Dopo la vittoria della Raimon contro il Quinto Settore, Victor Blade (Tsurugi Kyousuke) viene rapito da un misterioso ragazzo chiamato Ignoto Kistune che lo trascinerà in una dimensione dove lui non esiste.
Victor, ovviamente, vorrà trovare il modo per tornare nella "sua" dimensione, ma la cosa si rivelerà quasi una chimera.
Genere: Drammatico, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Tsurugi Kyousuke, Tsurugi Yuuichi
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!, Tematiche delicate
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Cap 7
Una pioggia incessante
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Sawyer si stava dirigendo a Riverside, ma si fermò appena vide casa sua ripensando all'idea di scappare.
-Se pensi di tornare a casa, fallo, sei più al sicuro da lui- disse Icarus facendo voltare la ragazza.
-Ma di che stai parlando?- domandò.
-Sai bene di chi parlo, di Victor-
-Non mi ha fatto del male fino adesso- ribatté -Inoltre che ne sai di lui? Non gli rivolgi la parola-
-È imparentato con Vladimir- ringhiò -L'ha confermato lui stesso! Lo sai che gente sono gli Imperiali, hanno chiuso le nostre scuole e tra non molto chiuderanno anche la Raimon-
-Vuoi sapere la mia risposta? Chissenefrega- la ragazza stava per andarsene ma Icarus la fermò toccandole la spalla.
-Guardami mentre ti parlo. Gli Imperiali sono una minaccia, compresi gli ex e quelli che hanno a che fare con loro!-
Sawyer si liberò e disse -Il tuo giudizio non giustifica nulla, sai che anche se ti metti contro il Quinto Settore non è detto che tu sia un eroe? Potresti essere anche peggio- stava per andarsene, ma Icarus si mise davanti a lei -Non andare da Victor, o sei fuori dai Ribelli-
Sawyer iniziò ad innervosirsi e gli disse in tono minaccioso -Levati di mezzo o ti faccio molto male- Icarus non si mosse, allora la ragazza gli diede uno spintone da farlo cadere e poi scappò via.
Il ragazzo notò che per qualche istante che dalla ragazza era uscita un'ombra.
-Icarus- esclamò un suo compagno raggiungendo il ragazzo.
-Hai visto anche tu Donald?- domandò -Quell'ombra!-
-Sì, l'ho vista...-
-Non è un buon segno, per niente-
Sawyer, intanto, raggiunse Riverside e si sedette sui gradini attendendo l'arrivo di Victor.
La ragazza guardò un momento il cielo notando l’arrivo di nuvole nere, per lei non poteva affatto portare bene.
Affondò i suoi pensieri al passato e ricordò il giorno in cui aveva perso suo padre: aveva solo sette anni e con lui stava tornando a casa durante una giornata ventosa.
La bambina era inciampata e il vento aveva trasportato la palla che teneva in mano verso il molo dove era caduta in mare.
Non c'è nulla da fare” aveva detto Drake “Ne compreremo un'altra”
È ancora abbastanza vicina” aveva risposto la piccola avvicinandosi al molo prendendo un bastoncino “Forse riesco a recuperarla!”
È troppo pericoloso, lascia perdere, il mare sta iniziando ad agitarsi!” ma Sawyer non lo aveva ascoltato e aveva provato a chinarsi per recuperare la palla, purtroppo aveva perso l'equilibrio, cadendo in acqua e venendo trascinata dalla corrente. Suo padre si era gettato subito in mare per salvarla.
La piccola aveva perso i sensi appena un onda l'aveva sommersa, ma quando aveva riaperto gli occhi era circondata dai soccorritori. Aveva voltato il capo notando che il corpo di suo padre era stato coperto da un lenzuolo.
Quel terrificante ricordo ormai la perseguitava ogni volta che pioveva o si nominava anche solo il cognome “Darknight”.
Scosse la testa e Sawyer si riprese tornando con i piedi per terra.
Rifletté mentre aspettava, finché non si ricordò casa sua e pensò di chiamare un momento sua sorella.
Sasha sentì il telefono di casa suonare e andò a rispondere -Pronto?-
-Sasha, sono io, Sawyer volevo...- non ebbe il tempo di finire la frase che la maggiore urlò così forte da farle pensare di aver attivato il vivavoce -SAWYER! TI RENDI CONTO DI QUANTO MI HAI FATTA PREOCCUPARE?! IERI SERA HO CHIAMATO VLADIMIR PER SAPERE SE IL QUINTO SETTORE TI AVEVA CATTURATO DI NUOVO E ADESSO STAVO PER CHIAMARE LA POLIZIA-
-...Buongiorno anche a te, Sasha-
-Ti sembra un buongiorno? Dove sei?-
-Sasha, non preoccuparti, sono a Riverside e stasera forse tornerò a casa-
-Come sarebbe a dire “forse”?!-
-Volevo sapere da te che cosa piace ai ragazzi-
Sasha rimase silenziosa in quel momento per la domanda e urlò di nuovo -TI SEMBRANO DOMANDE DA FARE IN QUESTO MOMENTO?!-
-Andiamo, voglio solo sapere questo, in cambio tornerò davvero a casa-
-Oh, Santa pazienza...-

Victor si svegliò sentendo delle voci fuori dall'imbarcazione dove si trovava capendo che doveva scappare subito.
Il ragazzo spiò un momento notando Gelb parlare con sua madre e, silenziosamente, scese dal mezzo per poi darsela a gambe.
Victor si diresse a Riverside, ma si fermò appena vide lungo la strada Sawyer uscire da un negozio per poi essere fermata da Vladimir.
-Oh, ciao Vladimir- disse la ragazza -Qualcosa non va?-
-Volevo dirti che stanno per chiudere la Raimon- spiegò l'Imperiale facendo apparire sul volto della ragazza uno sguardo di allerta -È probabile che i Ribelli si facciano vivi, quindi non farti coinvolgere-
-Se la Raimon non avesse avuto l'idea di ribellarsi quel giorno forse non sarebbero apparsi quei tipi e nessuna squadra avrebbe il coraggio di mettersi contro di voi-
-È un momento intenso per tutti, lo so-
Sawyer abbassò un momento il capo poi disse -Capisco...però...-
-Però cosa?-
-Tu sai quanto tu sia d'aiuto a me e Sasha- spiegò la ragazza -Se il Quinto Settore dovesse perdere il prossimo anno saremo spacciati, lei non ha ancora trovato lavoro, tu verrai denigrato perché sei stato Imperiale...-
Ci fu un momento di intenso silenzio finché Vladimir non sorrise e disse -Andrà tutto bene anche se dovesse succedere, devi cercare di avere più fiducia in tua sorella, lei troverà lavoro per mantenervi e io...beh, non preoccuparti per me. Ora è meglio che vada- si girò e, appena notò Victor, la sua espressione divenne nervosa, avanzò fingendo di nulla finché non gli disse -Non so chi tu sia, ma stai alla larga da questa situazione e da me il più possibile, chiaro?- e se ne andò.
Victor fissò Vladimir allontanarsi per un po' finché non si avvicinò a Sawyer per domandare -So che è una domanda illegittima, ma che ci facevi in negozio? Credevo che mi aspettassi a Riverside-
Sawyer tirò fuori dalla tasca quello che aveva comprato: una molletta per capelli con attaccato la faccia di un gattino che poi mise da un lato sui capelli.
-Sembro...più femminile così?- domandò.
Victor comprese subito dove la ragazza volesse parare con quella domanda, ma riuscì a distrarsi subito accorgendosi della decorazione che aveva la molletta e domandò -Perché l'hai preso con il gatto?-
-Non ti piacciono i gatti?- domandò -Diciamo che avevo sentito da Sasha che ai ragazzi attirano molto le ragazze più femminili quindi…siccome alle ragazze piacciono i gatti ho pensato…- si fermò rendendosi conto che stava per oltrepassare una linea di non ritorno, ma notò anche che Victor non aveva più quello sguardo da indifferente, bensì più malinconico -Qualcosa non va?-
-Uh?, no no- rispose nascondendo che quello a cui stava pensando era al messaggio di Ignoto Kitsune la sera prima.
Vladimir intanto raggiunse la Raimon dove Gyan Cinquedea stava per fare il suo discorso, Bailong stava davanti all'edificio con il volto compiaciuto, una troupe di giornalisti che mostravano in diretta ogni momento e la squadra della scuola fuori che assisteva alla chiusura.
-La Raimon non è riuscita neanche questa volta a rimediare ai danni provocati da lei- disse Gyan soddisfatto davanti ai giornalisti -Il loro gesto ha influenzato negativamente i giovani che hanno deciso di ribellarsi in modo violento al Quinto Settore distruggendo vetrine o attaccando degli Imperiali-.
Questa è la conseguenza della mia assenza...” pensò Victor che guardava la scena tramite un televisore che era nella vetrina di un negozio di elettronica assieme a Sawyer.
-Per evitare futuri vandalismi a Inazuma abbiamo deciso di chiudere la scuola poiché la Raimon continua a rifiutare di collaborare con il Quinto Settore- concluse Gyan, fece un cenno con la mano e Vladimir chiuse i cancelli con un lucchetto.
Improvvisamente un pallone da calcio arrivò a tutta potenza tirato con una Tecnica Speciale e molte persone fuggirono urlando dal panico, la telecamera spostò l'inquadratura verso Icarus e altri Ribelli che facevano grida di protesta -Questo è per averci impedito di giocare a calcio!-
Se avessero visto un’Imperiale ribellarsi al Quinto Settore ci sarebbe stato più ordine” pensò Victor, si girò notando che Sawyer era scomparsa, si guardò attorno notando che la ragazza stava correndo verso la Raimon e si mise a inseguirla anche se bloccato dai passanti cercando di non perderla di vista.
Vladimir, intanto, si mise davanti alla Raimon per proteggerla dai Ribelli ed evocò il suo Spirito Guerriero esclamando -Capo Supremo della guerra Pendragon!- e videro che dal ragazzo era apparso uno Spirito Guerriero umanoide massiccio dalla pelle bianca, gli occhi viola, i capelli azzurri, la corazza nera, le ali azzurre e bianche e una spada nera.
-Tsk, credi davvero di intimidirci con questi giochetti da palcoscenico?- sbeffeggiò Icarus tirando fuori dal suo zaino un pallone da calcio.
Sawyer era ormai quasi arrivata alla scuola finché Victor non riuscì a fermarla prendendola per il polso dicendo -Vladimir ci ha detto di non farci coinvolgere!-
-Lasciami! Hai visto anche tu cosa stanno facendo!- esclamò Sawyer cercando di liberarsi dalla presa mentre dietro di lei stava per uscire di nuovo quell’ombra.
-Ascolta! So quello che provi, ma non possiamo intervenire! Rischiamo di peggiorare le cose!-
-Non m’importa! Io mi fidavo di loro! Ma adesso voglio unirmi al Quinto Settore per proteggere Vladimir! Dovessi anche rischiare di evocare uno Spirito Guerriero!-
-Cosa ne sai del Quinto Settore?! Cosa ne sai di cosa significhi essere un Imperiale?-
-Vladimir è un Imperiale!- esclamò infine la ragazza liberandosi della presa e massaggiandosi il polso per la stretta -Secondo te io non ne so nulla?!-
-Io sono stato un Imperiale!- rispose infine il ragazzo togliendo completamente le parole dalla ragazza, anche Whited sentì quella frase e si era voltato rimanendo un po’ sconvolto nel vedere che a dirlo era stato Victor.
L’ombra dietro Sawyer sparì mentre iniziò a piovere e Victor si avvicinò a lei prendendole la mano e dicendo -Allontaniamoci da qui prima che ci vedano-
-Ok…-
Whited aveva osservato la scena e pensò “Victor era stato Imperiale, ma se cerca di aiutarla per davvero non dovrebbe essere il buono?”
Più tardi Victor e Sawyer si nascosero nell’edificio abbandonato per ripararsi dalla pioggia, rimasero seduti in un angolo finché il ragazzo non disse -Mi dispiace per quello che è successo- la ragazza non disse nulla, si tolse solo la molletta di prima dai capelli e la rimise in tasca in silenzio.
Cavoli” pensò il ragazzo mentre guardava Sawyer che fissava la pioggia dalla finestra con uno sguardo preoccupato “Di solito preferisco quando gli altri stanno zitti, ma adesso non mi dispiacerebbe se lei parlasse…è troppo imbarazzante…” Victor era piuttosto sorpreso però di vederla così, era come se le sue emozioni variassero a seconda del tempo che la circondava.
-Beh, fortuna che hai trovato il posto giusto dove dormire- provò a dire il ragazzo con insicurezza cercando di far finire quel silenzio.
-Doveva essere una scuola, ma il Quinto Settore ha bloccato i lavori- spiegò la ragazza in risposta per poi ammutolirsi di nuovo.
Victor cercò di dire qualcos’altro -All’inizio non pensavo che la situazione avrebbe preso questa piega-
-Non è…colpa tua- rispose Sawyer con le ginocchia strette al petto -Dovrei scusarmi io a dire il vero-
Il ragazzo fece una reazione quasi sbalordita e chiese -E perché dovresti chiedermi scusa?-
-Sei finito coinvolto in questa situazione…-
Victor si alzò e s’inginocchiò davanti a lei -Ci sarei finito coinvolto comunque, e poi ci siamo fatti delle promesse, ricordi? Io ti avrei aiutato a giocare di nuovo a calcio e tu a sopravvivere spiegandomi quello che non va qui-
-Quasi…-
Cielo, adesso è pessimista cronica! Ma che le prende?” guardò un momento dietro di lui notando quanto pioveva “Non immaginavo che potesse farsi condizionare davvero così tanto dall’atmosfera, o così sembra”
-Il punto è che…- cercò di dire Sawyer -Temo di non aiutarti come dovrei e quanto al fatto che è da anni che non gioco a calcio…ti ho mentito…-
-Mentito?-
-Fuoco Fatuo era una Tecnica Speciale di mio padre e l’ho imparata da piccola è vero, ma il motivo per cui l’avevo perfezionata era perché sono stati i Ribelli ad aiutarmi a ciò, credevo che mi aiutassero davvero finché non mi sono accorta che Vladimir poteva essere sotto il loro mirino…-
Victor si sedette di nuovo accanto a lei e domandò -A proposito di lui, potresti specificarmi come l’hai conosciuto?- Sawyer lo guardò, poi annuì “Magari così si calma di più e forse posso capire meglio Vlad…” pensò il ragazzo.
-Accadde il giorno dopo la mia sospensione dalla Raimon- raccontò la ragazza -Una mia compagna di classe non smetteva di provocarmi per via dei miei atteggiamenti “maschili” e io la picchiai per spingerla a lasciarmi in pace, il Quinto Settore seppe di quello che avevo fatto così mi chiesero di seguirli al Giardino Imperiale-
-Non sei stata rapita?-
-No, volevano propormi di far parte degli Imperiali così avrei imparato a “controllare le mie emozioni” come dicevano loro e mi promisero anche che avrebbero fatto in modo che tutti credessero che io fossi un maschio. All’inizio non sapevo cosa fare, finché Vladimir non mi ha sconsigliato di unirmi a loro. Fu così che mi unii ai Ribelli e lui mi promise che avrebbe aiutato me e Sasha…-
-Mi spieghi allora perché ti sei fatta catturare tutte quelle volte?-
Sawyer sembrò arrossire dalla vergogna e, con un risolino, mise la mano dietro la nuca spiegando -Stava iniziando a divertirmi l’idea di cacciarmi nei guai-
Victor mise la mano sulla faccia pensando “Sei un caso disperato! Sicura di non aver bisogno di uno psichiatra?”
-Però…- Sawyer sembrava tornare angosciata -Mi resi conto più tardi che c’era una fregatura mettendomi tra i Ribelli e tu l’hai visto…-
Il ragazzo comprendeva ciò che intendeva poi pensò “Sbaglio o prima lei ha detto che il Quinto Settore le aveva proposto di aiutarla a fingersi maschio? Allora non era una mia impressione, questa voleva davvero fingersi ragazzo, ma perché?” si voltò fissandola e domandò -Mi spieghi però perché…- ma si bloccò appena si ricordò di quello che gli aveva detto Ignoto Kitsune la sera prima su di lei.
-Cosa?- chiese Sawyer per sapere che cosa lui volesse.
-Ehm…perché sembrate temere gli Spiriti Guerrieri- cercò di cambiare discorso -Mi sembrava che voi li temiate o forse era solo la mia impressione!-
-Beh, sai…come ti avevo detto prima, sembra che gli Spiriti Guerrieri indichino più quello che hanno dentro le persone, il motivo per cui li temono molto è per quando vengono evocati la prima volta. Ci sono stati casi di ragazzi che hanno perso il proprio controllo…- la ragazza fissò la finestra notando che la pioggia stava cessando, si alzò e domandò come se stesse tornando quella di sempre -Torniamo ad allenarci?- Victor la guardò quasi dubbioso, poi annuì, lei si girò un momento, poi si voltò di nuovo dicendo -Se dovesse accaderti qualcosa di storto da parte mia…puoi andartene…- e uscì dall’edificio.
Victor si alzò e pensò “Lei sa quello che sta per succedere, ma me ne sono accorto anch’io” ripensò all’ombra di prima, poi ripensò al discorso che aveva bloccato “E temo di sapere anche quello che vuole fare…” e poi uscì anche lui mentre il sole stava tornando.
Intanto, sulla torre Inazuma, apparve il ragazzo diciottenne che teneva il burattinaio in catene indossando una maschera Oni e pensando “Tsk, e tu che pensavi che non potevo farcela?” cercò di usare i suoi poteri per localizzare la posizione di Victor, ma gli parve di vedere solo ragnatele per tutta la città “Ha usato un modo per impedirmi di trovarlo! No, non posso lasciare che la faccia franca così, soprattutto se le dimensioni finiscono in pericolo!” e scomparve cercando un’alternativa per rimediare.

Vladimir dell’altra dimensione, che era ancora in ospedale, guardò una foto di lui e Victor da piccoli seduto sul letto, ma il suo volto iniziò a farsi sconvolto quando notò che la figura di suo fratello stava scomparendo.
-NO!- gridò d’istinto, ma appena udì qualcuno avvicinarsi alla porta si sdraiò velocemente fingendosi ancora infortunato.
-È successo qualcosa?- domandò Camellia entrando in stanza -mi è sembrato sentirti urlare-
-No, no- disse il ragazzo scuotendo la testa -È tutto a posto-, abbassò un momento il capo preoccupato, poi lo rialzò e domandò -Per caso avete novità su mio fratello Victor?-
-Victor?- domandò l’infermiera.
-Sì, Victor Blade-
-Non so di cosa tu stia parlando- quella affermazione sconvolse il ragazzo -Non c’è mai stato un Victor Blade qui-
-Infermiera!- gridò un’anziana avvicinandosi alla porta -Ho finito la flebo!-
-Arrivo subito- disse la donna, poi uscì dicendo a Vladimir -Mi dispiace non esserti d’aiuto- e chiuse la porta.
No…” il ragazzo voleva quasi piangere.

Giuliz: Sì, magari Sawyer è un personaggio troppo clichè o troppo noioso, ma nell'ultimo capitolo capirete poi perché l'ho creata. Ad ogni modo questo è uno dei capitoli che ho dovuto rifare più volte (il primo aveva troppe forzature ed era, beh, leggermente penoso anche perché era troppo incentrata sul fatto che Sawyer avesse fatto una litigata con dei compagni di classe anziché sul fatto che ha perso suo padre).
Guglielmo: Incredibile è che tu sia al settimo capitolo e non abbia ancora trovato un'ospite a sorpresa per l'angolo
Giuliz: Non credo che ora sia così importante. Comunque, se volete vedere il prossimo capitolo recensite e...vabbé sapete tutto già dai precedenti capitoli. Alla prossima ^^
  
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